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Sunday, May 4, 2008

Falconara: Sito inquinato di interesse nazionale


A Falconara, nelle Marche, esiste da molti anni una raffineria sputa-veleni dell'API (la sigla sta per anonima petroli italiana) che i cittadini stanno disperatamente cercando di far chiudere. La loro lotta ci riguarda da vicino, perche' mentre noi abbiamo il lusso, chissa' per quanto ancora, di poter prevenire malattie e distruzione, loro invece ce le hanno gia' in casa e sono una sorta di finestra sul futuro per noi.

Oltre agli scoppi piu' o meno potenti che si registrano periodicamente a causa di malfunzionamenti ed errori umani, come riportato nel post precendente, c'e' anche il lento stillicidio dovuto all'emissione continua nell'aria e nel mare di sostanze tossiche. Un comitato cittadino ha documentato tutti i vari problemi che la citta' ha dovuto affrontare negli ultimi anni. Riporto dal loro blog una serie di eventi, piu' o meno devastanti ed offensivi alla dignita' dell'uomo.

1999: Rogo alla raffineria - due morti. I Vigili del fuoco sottolineano che l'API fece di tutto per nascondere la notizia, sia verso di loro che verso la popolazione locale. Durante il processo contro l'API, venne fuori che l'API mantenne "comportamenti fuorvianti le indagini per almeno 15 giorni" e che hanno cercato in ogni modo di inquinare le prove e le attivita' di indagine dell'autorita' giudiziaria.

2003: Sversamento in mare di gasolio. L'API come prima, cerco' di tenere la notizia nascosta

2004: Emissioni annue stimate di ossidi di azoto: 985 tonnellate. Quantita' legali: 800 tonnellate . Stessa storia nel 2005. Gli ossidi di azoto causano problemi respiratori, edemi polmonari e pioggia acida. La regione Marche ha preferito tacere sulla questione, quando invece uno dei vincoli piu' forti nel decreto di concessione era che questi limiti non fossero superati. Non contenti, a Falconara si prevede l'ulteriore costruzione di nuove centrali elettriche e di metano a due passi dalla popolazione. Per contro, una delle raffineria americane che non ha obbedito i limiti (la Valero) e' stata multata per $236 milioni di dollari, con l'obbligo di spenderne altrettanti per abbassare ulteriormente le emissioni di inquinanti.

2005: Gruppi di incoscienti pescatori continuano ad andare in mare e a pescare vongole ed altro pesce malsano in zone in cui la pesca e' VIETATA da una ordinanza del comune per emissioni tossiche continue da parte della raffineria. Non oso pensare che fine abbiano fatto le vongole tossiche.

2006: Sostanze tossiche riversate in mare hanno causato morte di pesci e granchi e puzza per vari giorni. Agglomerati e ciottoli petroliferi ritrovati in mare.

2007: Nuovo incendio alla raffineria

2007: Riversamento in mare di olio combustibile (un prodotto del petrolio) saturo di zolfo durante le operazioni di trasferimento dalla raffineria ad una petroliera, Si stimano circa 22 tonnellate di sostanze inquinanti riversate nel mare lungo 20 chilometri di costa. Questo olio combustibile e' un cancerogeno e dannoso alla salute del mare. L'API stessa riferi' nel suo rapporto di sicurezza che il limite massimo tollerabile per la salute del mare era di circa 10 tonnellate. Superare questo limite, secondo l'API avrebbe implicato "un danno ambientale rilevante sul quale intervenire con procedure d’urgenza”. Qui fuoriusci' il doppio di quanto previsto. L'API non ha fatto niente.

2007: Consiglio comunale di Falconara chiuso per i cittadini e aperto per l'API!!! I membri del comitato cittadino (simile al nostro Comitato Natura Verde) sono stati mandati via dalle sale comunali, mentre l'API, responsabile del disastro e' stata fatta restare. C'e stata una forte omerta' da parte dell'API nel cercare di mantenere la notizia del riversamento in mare segreta, e nessuno dei consiglieri comunali e' stato capace di pretendere spiegazioni all'API che RIFIUTO' di annunciare le quantita' precise di inquinanti riversati nel mare, impedendo di provvedere tempestivamente al recupero della zona.

2007: I cittadini chiedono la dichiarazione dello stato di emergenza locale, dopo il parere di vari biologi marini non di parte, e visto che il mare di Falconara e' gia' stato dichiarato "Sito inquinato di interesse nazionale ed Area ad Alto Rischio di Crisi Ambientale". Richiesta negata.

A Falconara suonano le trombe allarme petrolifero quando ci sono dei problemi. A Falconara la gente vive ogni giorno con l'incubo che possa succedere qualcosa di grave. Vari tratti del loro mare sono chiusi alla balneazione, alla pesca. Mentre su wikipedia si afferma che la raffinieria di Falconara e' una delle piu' moderne ed avanzate dal punto di vista tecnologico,
il Ministero dell'Ambiente ha dichiarato il mare di Falconara un SITO INQUINATO DI INTERESSE NAZIONALE.

Cittadini di Falconara, da italiana, vi chiedo scusa e vorrei sinceramente poter far qualcosa di utile per contribuire alla vostra causa. Prima di spulciare il web (c'e' tanto di piu' di queste mie brevi righe online) non avevo idea di tutti questi soprusi, bugie, malafede, e tentativi di tenere tutto in silenzio, eppure ho vissuto per tanti anni a due passi da voi. E' scandaloso che di queste cose non si parli a livello nazionale.

Cittadini d'Abruzzo: svegliamoci, l'ENI e le sue amiche vogliono fare di noi una nuova Falconara.

Fonti: Comitati Cittadini Marche, Global Project Marche

8 comments:

Anonymous said...

una cosa del genere è scandalosa. ma dico i nostri politici CORROTTI sanno tutto questo? tu maria rita puoi mandare tutto questo che hai scritto a fratino o a del turco??
roba da pazzi

maria rita continua coì sei unica

ccc

Anonymous said...

ma è sciocco avere ancora dei dubbi che i "FRANCO&CICCIO" ortonesi e gli amici favorevoli, non siano al corrente di tutte le drammatiche conseguenze che inevitabilmente ci saranno cambiando il volto della ns costa.
sono consapevoli delle loro azioni, e bene pure!! perchè portare avanti il "DANNATO" PROGETTO, per molti di loro sarà una "SVOLTA" l'Eni SAPRà BENE COME RENDERLI FELICI così che al solo al pensiero si sono già "svracati".

altro che roba da pazzi,
ROBA DA FURBI!!!!

Anonymous said...

mi dispiace essere cattiva, ma con certa gente purtroppo si deve essere così: io spero che i primi disastri li sperimentino loro di persona
così si imparano e potranno piangere sul latte versate
che IDIOTI..
e spero ank che non avranno nemmeno unn centesimo dall'eni
o che si apra 1 causa su cui versare milioni di euro
QUESTO SPETTA A LORO

Anonymous said...

x claudia..ma sei di ortona?

se si potresti partecipare con la nostra associazione a questa battaglia...facci sapere

Anonymous said...

In base a quello che si mormora tra politici e io di solito li ascolto perché sostengo un partito....questo progetto si farà...

Anonymous said...

meno-male che c'è questo blog!
apparte questo per abrozzono-triv no io sono di lanciano ma ho parenti a ortona e anche a s.vito e vasto dove non sanno assolutamente niente e vivono nell'ignoranza PURTROPPO
per antonio aggiornaci su tutto quello che sai,
ma siamo ottomisti,almeno quello ce lo lasciano fare

Anonymous said...

FALCONARA VI SIAMO VICINI

Anonymous said...

Caro anonimo che sostieni un partito, dì al tuo partito e a tutti gli altri che questo "progetto" come lo chiami tu, ma meglio chiamarlo "SCEMPIO", non si farà a causa dei cittadini e dei padri di famiglia che si opporranno a qualunque costo, e sono tantissimi!
A proposito, volevo ricordarti che l'aria la respiriamo tutti, di qualunque partito si parli, come pure l'acqua la beviamo tutti, il pesce lo mangiamo tutti, la frutta.....ecc. ecc...!
Non sto qui a spiegare i motivi per cui non si farà.....
Tremate o gente! Siamo tantissimi!!!!
Maria Rita for President!