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Thursday, May 22, 2008

Alice nel paese delle meraviglie


Oggi sui giornali un po di notizie sulle trivelle di Vasto e San Vito.

"La Mog è una grande società. I rischi per la costa sono nulli", assicura il comandante Giuseppe Famà. «Tutto ciò che avviene in mare è monitorato costantemente dai ministeri dell’Ambiente, della Navigazione e dei Trasporti», ricorda l’ufficiale.

E a quale titolo parla il comandante Giuseppe Fama? Quali sono le sue credenziali scientifiche? Davvero ci sono rappresentanti dei ministeri a monitorare la situazione? E dov'erano questi bravi signori mentre gli idrocarburi giungevano sulle spiaggie di San Vito e Rocco Catenaro voleva denunciare il WWF (roba da matti!)

E poi che significa che la MOG e' grande? A parte che non e' vero: sono appena nati come spinoff dell'ENI/AGIP e sono una compagnia media. Grande non vuol dire onesta. Grande non vuol seria. Se erano seri ci avrebbero interpellato. Grande o piccola, la domanda e' la stessa: inquinano?

Ho deciso dunque di andare a vedere cosa dicono delle trivelle marine i norvegesi che con il petrolio (e una politica lungimirante e democratica su come spartire i soldi ricavati) si sono arricchiti. Il sito che ho consultato e' un sito del governo norvegese, che intende spiegare ai suoi cittadini, in maniera chiara, esaustiva e senza bugie lo stato dell'ambiente in Norvegia.

Diciamo che quello che c'era scritto non mi ha sorpreso minimamente, perche' e' quello che avevo gia' letto dai report canadesi e di altre parti del mondo. Nel reparto petrolio il governo norvegese dice, e traduco dall'inglese:

1) Le attivita' estrattive hanno avuto delle ripercussioni negative sui fondali marini e sull'attivita' biologica vicino alle piattaforme offshore, specie a causa degli scarichi di fanghi e liquidi perforanti inquinanti.

2) Anche se gli scarichi chimici sono stati vietati dal 1992 gli effetti persistono e ci vorra' molto tempo per eliminare completamente l'inquinamento prodotto. Nonostante la legge, vi sono ancora rigetti di sostanze tossiche nel mare di particelle fini e di sostanze di risulta che disturbano plankton e pesci. Dai dati del 2003 emerge come la maggior parte delle acque di risulta finisce nel mare. Anche se trattate queste acque contengono idrocarburi e sostanze chimiche inquinanti.

3) Grandi quantita' di inquinanti vengono emessi in tutte le fasi di vita delle piattaforme marine: esplorazione, estrazione, trasporto per oleodotti e lavorazione. Non e' possibile per l'industria petrolifera operare efficientemente senza un enorme utilizzo di sostanze chimiche.
Nel 2003 furono riversati 2500 tonnellate di sostanze di risulta nel mare.

4) L'industria petrolifera e' la maggior fonte di gas ad effetto serra in Norvegia e la seconda per emissioni di acidi, dopo il transito delle petroliere nei loro mari. Fra gli inquinanti: C02, nitrati, composti organici volatili

5) Nel 2007 ci sono stati 166 rilasci accidentali di petrolio nel mare, il piu' grave ha comportato 5,000 metri cubi di fanghi e fluidi perforanti giudicati ad alto livello inquinante.

I siti sono qui e qui Ci sono grafici, ci sono dati, ci sono numeri, ci sono spiegazioni esaustive. Voglio vedere quando il governo italiano mettera' su un sito simile. Il governo norvegese da' pane al pane, senza vergogna e dicendo che faranno del loro meglio per ridurre l'inquinamento e migliorare la situazione. Mi pare molto piu' realistico delle affermazioni insensate e da Alice nel paese delle meraviglie del comandante Fama.

Noi tutti conosciamo la Norvegia per essere un paese immacolato e naturalistico ed e' vero. I fiordi sono belli, e tutto e' costruito con il piu' grande rispetto per la natura. Ora, se il governo norvegese dice queste cose ai propri cittadini, vuol dire che per quanto uno voglia provarci a fare le cose per bene, il petrolio inquina. Non si piu' nascondere la testa sotto la sabbia e dire "i rischi sono nulli" caro comandante Fama. I rischi invece esistono. I problemi vanno discussi e affrontati. Non si puo' sempre "riammandare" tutto per far star zitta la gente.
Non siamo scemi.

Un altra cosa, in Norvegia di petrolio ne hanno tanto e le piattaforme sono in mare aperto, lontano dalla costa e non in bella vista delle navi dei turisti che vanno in giro per i fiordi.
Noi non siamo come la Norvegia. Non si puo' pensare ad un parco marino da cui si vedono le piattaforme, non c'e' logica. Guardate la foto sopra - purtroppo il cartografo non ha messo la scala nella figura, ma si capisce come i pozzi norvegesi non siano proprio a 5km dalla costa come da noi.

Andiamo avanti, avveleniamoci, distruggiamo tutto, uccidiamo il creato senza limiti, senza ragionare, senza limiti. Andiamo avanti, comandante Fama. Sotterriamo la testa come gli struzzi.
Il suicidio di una nazione continua. Fa male sapere che e' la mia e che sono, tutto sommato, impotente.

7 comments:

Anonymous said...

Grazie, grazie e ancora grazie per tutto quello che dici e che fai.

Questi pensano che la gente d'Abruzzo sia ancora dedita solo alla pastorizia.

Anonymous said...

la piattaforma si trova vicino san vito? mi hanno detto che sta vicino la foce..non sono potuto andare a una riunione di un comitato fattasi a san vito giorni fa...vorrebbero fare una barcolata di protesta...

Anonymous said...

scusate anonymous sono io ho fatto un macelloykgh

Anonymous said...

carissima maria rita l'italia dovrebbe essere pienA di persone così ma purtroppo anche tu te ne sei andata e ti caPisco bene anche perchè qui la ricerca da nessuno e dico nessuno è finanziata.tu pensa che i ricercatori del mario negri sud arrivano a prendere anche solo e dico solo 500 euro al mese...
e fai bene a dire dove andremo a finire!!
io lo dico sempre ma quando parlo sono cassandra perchè nessuno mi ascolta...
ah povera italia con gente così è DESTINATA A MORIRE..
tu pensa che dante lo diceva gia nel '300(pugatorio canto 6 versi 76-78)
AHI SERVA ITALIA,DI DOLORE OSTELLO,NAVE SENZA NOCCHIERE IN GRAN TEMPESTA,NON DONNA DI PROVINCE,MA DI BORDELLO
traduzione:
AHI SERVA ITALIA,LUOGO DI DOLORE,NAVE SENZA GUIDA IN UNA GRAN TEMPESTA,NON SIGNORA DI PROVINCE,MA LUOGO DI CORRUZZIONE!!!!!!!!!!!!!
questo si dovrebbe dire ai nostri politici ma soprattutto come del turco che ha solo la terza media non sa neanche dove sta
ti saluto immensamente
ciaooooooooo

Anonymous said...

hei maria rita
potresti fare un video e metterlo su questo blog con tutto lo scatafascio dell'abruzzo ma soprattutto con lo scatafascio apportato dal. caro lord di del turco con questa musica che ci starebbe a pennello.:
REQUIEM FOR A DREAM BY CLINT MANSELL

in fede

Anonymous said...

il politico è un acrobata:si mantiene in equilibrio dicendo l'opposto di ciò che fa

Anonymous said...

Questa sera vero le 19 sono andato a fare una passeggiata al porto..e mentre camminavo sul molo dove ci sono le spiagge ho visto che il mare verso la riva era nero, più sporco del solito, non vorrei che l'effetto delle trivellazione delle piatte formi stanno danneggiando pure le spiagge di Ortona???