Wednesday, February 13, 2008
Ortona - Canada
Spulciando per il web mi sono imbattuta in un progetto bellissimo.
Un professore di liceo canadese si e' messo in testa che per non far dimenticare
gli eventi della seconda guerra mondiale alle nuove generazioni canadesi, occorre portare i ragazzi sui luoghi della battaglia.
Cosi' nel Novembre del 2008 Ortona sara' invasa da 6,000, si, seimila studenti da ogni parte del Canada. Il professore si chiama David Robinson e il sito e' www.ortona.ca. Visitatelo.
Dal loro sito leggo: "i canadesi combatterono valorosamente nelle strade colme di macerie di Ortona, lungo l'Adriatico. Furono vittoriosi, e la battaglia di Ortona fu considerata fra i piu' grandi successi della guerra".
Mi fa sempre commuovere il pensiero che 1,375 ragazzi di vent'anni o poco piu' diedero la vita per noi, 65 anni fa. Sono morti per noi, senza neppure sapere chi fossimo. Dietro a ciascuna di quelle tombe bianche, geometriche e tutte uguali della contrada San Donato c'e' una vita differente, una storia sbiadita, una madre disperata, un amore finito, una casa a cui non si e' fatto piu' ritorno. Vederli li, ogni volta che ci vado, mi da' un po di pace, di fiducia per il mondo, di speranza. Pero' non e' sufficiente sentire gratitudine per queste persone. Dobbiamo rispettarli nei fatti. Verranno i loro discendenti a flotte in Novembre. Cosa gli offriamo? Il MUBA e' molto bello, ma dobbiamo fare di piu'.
Perche' il Moro e' inquinato ed e' stato abbandonato a se stesso? Li ci fu il fronte per sei mesi, ed un tempo quel fiume fu fatto rosso dal sangue dei soldati. Perche' nessuno va ad onorare quei morti ripulendo il fiume? E' nostro dovere renderlo presentabile ai figli di quelli che la' sono morti. Cosa gli diciamo quando quei seimila ragazzi chiederanno di vedere il Moro?
Perche' votare la contrada Feudo alla morte? I canadesi hanno combattuto i tedeschi per renderci liberi dai tiranni e non per consegnarci all'ENI, nuovo colonizzatore alla stregua di Viggiano. Cosa gli diciamo ai ragazzi del
75esimo anniversario della battaglia di Ortona, quando verranno e chiederanno:
cos'e' quella fiaccola e cos'e' questa puzza di uova marce?
Se fossi io a decidere, invece di pensare ai centri petroliferi, mi impegnerei per rendere la citta' un punto turistico di rilievo. La guerra, il mare, san Tommaso, le montagne ed il vino. Abbiamo tutto, manca solo la lungimiranza dell'impegno, la volonta' di crederci, il coraggio della fantasia.
Da qui a Novembre ci sono nove mesi, non e' tanto tempo, non e' neppure poco. Io spero solo che quei seimila ragazzi tornino a casa con la certezza che i loro padri hanno dato la vita per qualcosa di buono.
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11 comments:
SANTA SUBITO!
Il problema e che quì a differenza del Canada, mancano i quattrini e i nostri politici, che non sono nè migliori e nè peggiori di altri si lasciano lusingare dalle "sirene". Ortona è una gran bella citta e si gradisce sopratutto la sua meravigliosa camminata lungomare ( un balcone che si estende sull'infinito ) dove ho avuto il piacere di stare a febbraio un'intera giornata prendendomi il sole.
p.s.
ho visitato il cimitero dei soldati canadesi caduti ad ortona, facendone una pagina sul mio sito web, e debbo dirti che è molto ma molto ben tenuto ( niente a che vedere con questa foto in b/n )dove i caduti riposano in un posto silenzioso e ben soleggiato.
Enio - quella foto e' il cimitero canadese di San Donato com'era subito dopo la guerra e prima che venissero deposte le tombe. A tutt'oggi la manutenzione del cimitero, se non sbaglio, viene pagata e gestita dal governo canadese, o almeno cosi' ho sempre saputo. Non penso sia tanto un problema di mancanza di quattrini, quanto di sprechi inutili, di scarso coraggio e fantasia.
Vedi Maria-Rita, io vorrei tanto che il progetto di scavare pozzi di petrolio nei dintorni di Ortona vada rivisto e fermato, tanto è impopolare tra la gente d'Abruzzo, ma conoscendo i politici italiani e come vanno le cose quì da noi ( ormai ho 60 anni e di battaglie ecologiche ne ho fatte parecchie, oggi solo dal mio blog )penso che lasceranno decantare il malcontento che c'è adesso, poi stancare la popolazione e poi con una motivazione assurda qualsiasi incominceranno a forare la terra nell'interland. L'ENI è l'industria di Stato e cane non morde cane come si dice da noi. Solo in un caso le cose saranno riviste, se si riesce a mandare a casa questa classe politica che più che fare l'interesse del cittadino fa i suoi e del suo partito. Ci vorrebbe un'altra "manipulite" per eliminare il marciume che si è riversato nella seconda Repubblica, provenendo dalla prima, sotto mentite spoglie.
Si il cimitero dei canadesi è molto ben tenuto, una vera oasi di pace, dove riposano quegli eroi venuti nel '43 a liberarci dal nazi-fascismo a prezzo della loro giovanissima vita. Si, sembra proprio che alla manutenzione provvedano i canadesi.
ma sì, certo che provvedono loro, con regole e controlli e ad occuparsene sono degli italiani loro dipendenti. Contenti di esserlo. State certi che se così non fosse stato, quel posto non sarebbe come lo è oggi.
Enio, hai ragione. Il punto e' cosa possiamo fare noi contro questo progetto folle dell'ENI data la nostra condizione di Davide contro Golia.
Io credo che davvero dobbiamo incoraggiarci a vicenda, per non stancarci e continuare ad andare avanti nonostante tutto. Lo so bene che l'ENI-Fratino-Di Martino-DelTurco non aspettano altro che noi, sfiniti, ci arrendiamo. Invece dobbiamo fare di tutto per continuare, e soprattutto per coinvolgere piu' persone possibile. Dobbiamo martellare l'opinione pubblica. E chissa' che tanti Davide messi insieme, tenaci e coraggiosi, non riescano a sconfiggere l'ENI Golia e loro vassalletti del comune di Ortona.
Gia' adesso hanno paura di noi, dobbiamo solo fargli capire che non ce ne andiamo e che non ci spostiamo neppure di una virgola.
James ed Ursula, diffondiamo l'idea dei negozianti con il cartello
"No al centro oli" attaccato nei negozi?
Enio, mi mandi il link del tuo blog? Grazie!
Quei ragazzi canadesi sono morti più di mezzo secolo fa per difendere la democrazia e la civiltà di perfetti sconosciuti dall'altra parte del loro mondo...
Onoriamo la loro memoria, impegniamoci TUTTI a difendere il nostro territorio e la nostra salute facciamolo con tutti i mezzi a disposizione.
Bravissima Maria Rita sei d'esempio per tutti noi
Pietro Palma
Ciao a tutti.
Ciao Maria Rita, ONORE A TE !! E grazie infinitamente per quello che hai fatto e quello che continui a fare.
Stanchi noi ????
Sfiniti noi ????
MAIIIIIIIIIIIIII
E sapete perchè?
Perche' ogni sera prima di dormire e ogni mattina appena sveglio guardo i miei figli innocenti ed indifesi e poichè so, e lo so bene che se loro sono qui, su questa terra è anche merito mio, ma mai potrò permettere che un merito diventi una COLPA. Se io mollassi tutto, se non li difendessi più sentirei una COLPA così grande e devastante da non poter andare più avanti nella vita.
Sapete ho adottato un metodo da qualche tempo per darmi forza e dar forza a coloro che mi circondano, ve lo consiglio .... ATTACCARE I POLITICANTI, LO FACCIO CON ONESTA', SENZA COLPI BASSI NOI CITTADINI ONESTI DICIAMO SOLO LA VERITA', QUELLA CHE LORO NON TOLLERANO DI SENTIRSI SPIATTELLATA IN FACCIA. E COSI' NE HO " PUNZECCHIATO DIVERSI " L'ULTIMO IERI SERA ( ASSESSORE REGIONALE ) BEH POSSO ASSICURARVI CHE MI DA' UNA CARICA INCREDIBILE MA LA COSA + BELLA E' CHE I CITTADINI PRESENTI, DA QUESTI DIBATTITI "ACCESI" RICEVONO MOLTE INFORMAZIONI VERE, NON DEVIATE E TRAGGONO LE LORO considerazioni sulla preparazione culturale dei "CARI" rappresentanti del popolo!
VOLETE FARVI UNA RISATA ?????
UN CONSIGLIERE REGIONALE MI HA DETTO IN UNO DI QUESTI SCONTRI:
" DEL PETROLIO NON SI PUO' FARE A MENO" ED IO: " SI SOPRATTUTTO SE ALLA REGIONE FATE LEGGI ANTI FOTOVOLTAICO SUGLI EDIFICI PUBBLICI" SUCCESSIVAMENTE LUI:
" CHI L'HA DETTO CHE IL PETROLIO FINISCE, HO SENTITO CHE IL PETROLIO SI RIFORMA " ED IO : " SI FRA QUALCHE MILIONE DI ANNI ". E LUI: " BEH IO NON SONO UN TECNICO"....... ECCO IL LIVELLO ...
Sinceramente, pensa che qui a Los Angeles c'e' una proposta diametralmente opposta: obbligare per legge gli edifici a seguire delle precise norme di architettura verde, fra cui l'installazione obbligatoria pannelli fotovoltaici in base al volume dell'immobile.
Si conosco bene il livello di istruzione dei nostri politici: uno di essi, con tanto di auto blu ed autista che vive non lontano dalle zone del centro petroli mi disse:
"Ma io sono tranquillo, al massimo mi trasferisco da qui!!!" Ecco chi ci rappresenta - che vilta'.
Ma noi andiamo avanti - com'e' stato a Pescara? Che ha detto Veltroni?
A Pescara hanno fischiato solo del Turco e lui per ripicca ha detto di che osteggerà i contestatori a favore dell'Eni. C'è una sola speranza che lo caccino via a calci in culo. Adesso lo str..zo sta cercando di amicarsi i sindacati abruzzesi ( al soldo dei potenti credo )per poter fare le sue porcate più tranquillamente. Anche quì in Italia si incentiva il fotovoltaico, in alcune regioni del Nord non si possono più costruire edifici pubblici se non si è installato una quantità di pannelli fotovoltaici. Molti privati vengono incentivati dalle regioni a intallare pannelli e a riimmettere l'energia nella rete ENEL che oltre a risparmiare gli viene pagata. Siamo agli inizi, ma credo che sarà la strada da seguire in futuro. Ci sono alcuni politici, vedi Casini, che parla di ritornare al Nucleare scavalcando e fregandosene del referendum popolare che lo ha bocciato anni fa. Come vedi la situazione non è rosea da noi ma non è neanche tutta da buttare, persone illuminate ce ne sono, di luce propria non come del turco che si illumina di luce riflessa dagli stagni maleodoranti. E' stato un pessimo sindacalista e oggi è un pessimo politico, il peggiore che la regione abbia mai avuto. L'unico grande del passato è stato solo Gaspari, gli altri sono solo delle miserabili imitazioni...
p.s. ho riportato un tuo articolo sul mio blog, spero che qualcuno vado a vederlo... e così che si fa informazione e più persone sanno più difficile è essere presi per il naso.
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