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Wednesday, February 6, 2008

I numeri del Centro Petroli di Ortona


Presto ci sara un incontro a Pescara dove l'ENI discutera' i propri dati e la proposta di una centralina (ancora con le centraline.... ). Credo che l'incontro sia finalmente stato fissato al 18 Febbraio e spero che alla manifestazione di protesta ci saranno tante persone.
Voglio qui ricordarvi i dati rilasciati dal Mario Negri Sud in merito agli inquinanti. Il centro petrolifero di Ortona rilascera' AL GIORNO:


308 kilogrammi di anidride solforosa (SO2)

910 kilogrammi di nitrati (NOx)

220 kilogrammi di ossido di carbonio (CO)

3 kilogrammi di polveri fini (PM5, PM10 etc)

6 kilogrammi di composti organici volatili (COV)

2 kilogrammi di idrogeno solforato (H2S)


Queste sono dosi giornaliere, o per usare un termine caro al Di Martino, diuturne: una tonnellata e mezzo al giorno di robaccia! L'indice di pericolosita' di queste sostanze varia da 1 per il CO, fino ad arrivare a 25,000 per l'H2S (che dunque e' la sostanza piu' pericolosa di tutte, di qui, il mio martellamento con l'idrogeno solforato)

QUANDO L'ENI DIRA' CHE LE QUANTITA' DI H2S SONO TRASCURABILI NON GLI DOBBIAMO CREDERE:
DUE KILOGRAMMI DI H2S EQUIVALGONO, IN TERMINI DI PERICOLOSITA' A 50,000 KILOGRAMMI DI CO.

Non ne voglio sapere di altri studi, di altri rimaneggiamenti, di altri imbrogli, di altri inciuci. Basta. Sono questi i numeri. A Viggiano, Falconara, Gela, Manfredonia, la vita e' peggiorata. Le immagini parlano chiaro. Non c'e' altro da dire, da argomentare, da manipolare.

In una democrazia seria gli studi di parte, in questo caso dell'ENI, sarebbero cestinati come non attendibili in quanto non indipendenti e macchiati dal conflitto di interessi. Cosa volete che dica uno, Andreussi, che da 20 anni fa il consulente ENI?

4 comments:

james e ursula said...

Cara Maria Rita,
come al solito, ed è un vizio tutto italiano, vogliono amabilmente ingannarci con un sorriso, qualche dato rassicurante ed una pacca sulla spalla!
Le multinazionali non hanno anima e rispondono solo agli interessi degli azionisti! Cosa può importare all'ENI di un "branco di pecoroni abruzzesi" che si fanno governare dal "cane pastore" di turno? Ebbene, c'è una novità: gli abruzzesi sono stanchi, hanno rialzato la testa ed hanno acquisito la consapevolezza della propria libertà di esseri umani pensanti! Non c'è ENI che tenga, non lasceremo mettere le mani sulla nostra terra conquistata e lavorata con il sudore della fronte, non permetteremo a nessuno di minare la nostra salute e quella dei nostri figli!
Lotteremo strenuamente moltiplicando le nostre "DIUTURNE" fatiche, e l'invasore non passerà.
Un caro saluto a te e grazie di essece al nostro fianco!
Ah dimenticavo, rispondimi pure: ogni tua risposta la considererò un vero piacere!

robur said...

Cara Maria Rita,
l' ENI come un qualsiasi agente genotossico (il termine ce lo hai insegnato tu nelle tue conferenze) si sta infilando nella nostra terra perchè ha trovato qui le condizioni adatte a svilupparsi. Perchè sinceramente non riesco a trovare nessun altra immagine se non in un tumore che rappresenti una raffineria di petrolio in mezzo ai vigneti e ai nostri paesi. E questo non è tanto colpa dell' ENI che fa il suo dovere, ma di chi glielo sta permettendo in tutti i modi.
No, questa è una pillola che non dobbiamo ingoiare.
Un caro saluto

maria rita said...

James ed Ursula - cosa posso aggiungere? Si le multinazionali non hanno troppo a cuore gli interessi della gente, ma questi dell'Eni sono stati bravissimi a metter su una facciata di eleganza e di serenita', cercando di tranquillizzare e di minimizzare tutto, senza preoccuparsi di niente. La loro affabilita' e' improvvisamente svanita solo quando ho iniziato a rispondergli un po per le rime e a contestargli vari dati e fatti (a cui hanno risposto con le bugie di cui sopra su Viggiano, Falconara etc). Andreussi mi ha pure detto che con i miei dati faccio terrorismo! Come se i dati me li fossi inventata io. Morale ha avuto un attimo di sussulto (l'ho guardato bene in faccia) quando gli ho ricordato che la' ci sono le case a 3 metri dal recinto ENI.

Si, l'ENI non ha scrupoli, si e' visto come hanno trattato la Basilicata (il 60% della loro terra e' trivellata!). Voglio essere idealista, continuare a scandalizarmi e a pensare che questo non sia ne giusto, ne normale, e che anche le compagnie petrolifere siano chiamate a rispondere a delle leggi morali.Sono altresi' d'accordo che i tipi che ci governano sono veramente degli incoscienti, senza ne' intelligenza ne' amore di patria.

Sono davvero convinta che siamo noi popolo a dovercela mettere tutta, e che non possiamo accettare nessun compromesso. Fiorllo disse che l'ENI voleva bussare prima di entrare in casa nostra. Beh, il popolo Abruzzo dice NO
a Fiorillo e all'ENI tutta.

Mi raccomando cerchiamo di esere numerosi il 18.... come vorrei esserci anche io!

james e ursula said...

mia cara ci sarai, ci sarai, xchè sei nei ns cuori!!!!
e stai pur certa che quel giorno non ci rifileranno il progettino rivisto, incartato ed infiocchettato, perchè l'anello al naso gli abruzzesi non ce l'hanno più da tempo, e quella sarà la PROVA della MALAFEDE, DELINQUENZA e DELL'INAFFIDABILITà che contraddistingue questi signori, TUTTI!!!!!!
SEMPRE CON AFFETTO