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Monday, February 25, 2008

Altri pozzi in Abruzzo


Il 26 si discute del pozzo della Gagliarda. Sono andata a vedere il bollettino ufficiale degli idrocarburi e della geotermia, pubblicato nel dicembre del 2007. Il permesso per trivellare esiste gia' in varie localita' abruzzesi. Come vedete, Ortona e' solo l'inizio: questi vili individui vogliono davvero trivellare tutta la nostra terra.
Ecco alcune localita' abruzzesi interessate:

1) Ortona (CH) - Localita' Feudo
2) San Giovanni Teatino (CH)
3) Scerni (CH) - Localita' Cipressi
4) Bucchanico (CH)
5) Bomba (CH) - Localita' Monte Pallano
6) Filetto (CH)
7) Santa Maria Imbaro (CH)
8) Orsogna (CH) - Localita' San Basile
9) Miglianico (CH)
10) Castiglione Messer Marino (CH) - Localita' Fiume Treste

11) Civitella Casanova (PE)

12) Teramo - Localita' Mazzarosa
13) Teramo - Localita' Centrale Luna
14) Cermignano (TE) - Localita' Villa Carbone
15) Pineto (TE) - Localita' Mutignano
16) Valle Castellana (TE), Localita' Settecerri
17) Guardia Vomano (TE)
18) Montorio al Vomano (TE)- Localita' San Mauro

19) Sulmona (AQ)
20) Civita d'Antino (AQ)
21) Monte Arazzecca (AQ)
22) Fiume Trieste (AQ)

Queste invece sono citta' vicine all'Abruzzo dove ci sono permessi gia' esistenti:

23) Castel di Lama (AP)
24) Cellino (TE, stoccaggio)
25) Fiume Aniene (RI)
26) Lago del Salto (RI)
27) Sora (FR)

Queste informazioni sono pubbliche e potete trovarle
qui

Cara ENI, caro Del Turco, caro Fratino e subordinati vari: non avete capito con chi avete a che fare. L'Abruzzo diventera' il vostro incubo. Il petrolio, cari signori, si estrae nei deserti, non in questa terra che amiamo. Noi non ce ne andiamo: la lotta sara' durissima.

19 comments:

Tatone Massimo said...

Se uno nasce tondo non può morire quadrato....purtroppo....secondo lei dottoressa se hanno dei dati medici e scientifici questi signori perché non mollano???ma vale proprio zero la nostra salute??? Spero di esserci domani, ma gli impegni di lavoro sono enormi...

maria rita said...

me lo sono chiesta anche io, per i soldi? per mancanza di umilta' nel dire ho sbagliato? non lo so. so che hanno figli e polmoni anche loro, ma evidentemente non molto cervello.

massimo, mi scrivi al mio email personale?
voglio chiederti una cosa

dorsogna chiocciola math punto ucla punto edu (lo metto cosi senno mi spammano)

ciao

Tatone Massimo said...

inviato la mia email....cancella pure il tuo commento così nascondi la tua email

Anonymous said...

MARIARITA GRAZIE SEMPRE PER IL TUO IMPEGNO, PENSACI!!SIAMO pronti per domani, un grande lavoro di preparazione, saremo tanti!!!!!!

e questo farà rabbia ai franco &ciccio ortonesi, che si fanno aiutare da i pochi squallidi cortigiani per infangare il ns operato e persone valide che ci aiutano. è davvero troppo!!!!
quello che mi hanno riferito oggi,
ho avuto il voltastomaco.
perdete tempo, xchè
la gente sa bene quello che deve sapere, non si lascia ingannare dalle menzogne, NOI CI MUOVIAMO PER AMORE, CON UMILTà, CORRETTEZZA,
E POVERI SIAMO E TALI RIMARREMO FELICI DI ESSERLO.
i favorevoli invece poveri non sono e dopo sicuramente non lo diventeranno e non contenti ancora, creeranno ancora imbrogli, inciuci, per avere sempre di più!!!! xchè per loro la parola d'ORDINE è AVERE.......
NOI CITTADINI CHIEDIAMO CHE
la MAGISTRATURA FACCIA IL PROPRIO DOVERE.

Anonymous said...

vorrei proprio vedere la faccia di quel c...di andreussi.....se si dovesse fare il centro oli andremo a pisa a kiedergli spiegazioni sui probabili rischi....crede di essere così furbo?

Anonymous said...

il primo colpevole è un uomo che dovrebbe essere di scienza come andreussi, che invece in nome del dio denaro ci sta vendendo...

questa gente è la prima responsabile

Anonymous said...

non vedo nella lista il giardino della villa di Paolo Scaroni (AD di ENI) e il giardino della villa di del turchetto.

Quanto a andreussi meglio se ne stia a Pisa che tira una brutta aria a Ortona e dintorni per lui...

Anonymous said...

lo voglio proprio vedere se c'ha il coraggio di venire qui a fare una conerenza...il prof andreussi...

Anonymous said...

consiglio regionale assediato dalle proteste....

sospeso.....delegazione di manifestanti accolta...

toni alti, la gente non ci sta ad essere presa in giro...

NO CENTRO OLI ORA E SEMPRE

DEL TURCO VATTENE

maria rita said...

buon giorno a tutti, mi sono appena svegliata, questa e' musica per le mie orecchie - andiamo avanti cosi!

Anonymous said...

Oggi all'Aquila inoltre grazie alle pressioni dei comitati, associazioni, cittadini presenti davanti al Municipio, è stata rimandata la VIA dall'assessore Caramanico, poichè riguardava un nuovo pozzo ENI denominato Gagliarda 1DIR, dove il Coordinamento per la Tutela della Costa Teatina, Centro Internazionale Crocevia, WWF, Comitato Natura Verde, si apprestavano a fare opposizione per motivi inerenti il progetto:
DI ORDINE STRUTTURALE, carenze dal punto di vista sicurezzai qualora accadesse un incidente per quanto concerne il rischio potenziale di eruzione incontrollata (blow-out), nella parte che riguarda la popolazione sita entro 3km di raggio-stimata in diverse centinaia, con scuole elementari-, infatti c'è solo l'accenno alle differenti tipologie di barriere fisiche permanenti, rappresentate dalla colonna di perforazione (casing), dal fango e da una barriera di emergenza rappresentata dal sistema di valvole Blow Out Preventers (B.O.P.) e altro, che di fatto è un sistema efficace di protezione, ma non matematicamente certo, Trecate tristemente insegna, quando esplose un pozzo creando panico e disastri all'agricoltura gravissimi, dobbiamo diventare pure noi una delle zone ad alto rischio ?
ECONOMICO, è un sito pieno di vitigni e ulivi, anche qui la legge 18/1983 art.68 dovrebbe essere un punto di riferimento, ma è completamente disattesa.
PIANIFICAZIONE TERRITORIALE, il progetto Gagliarda 1Dir, fa parte di un programma complesso strategico di radicale trasformazione del territorio e delle vocazioni della regione Abruzzo in Distretto Mineario Petrolifero, che per forza di cose non può essere visto settorialmente, pozzo per pozzo, Centro Oli, porto di Ortona, oleodotti ecc., ma nella sua complessità, infatti se per superficialità politica dovesse passare, andrà a distruggere tutto quello che sino ad oggi si è costruito con fatica, risorse, passione; senza aver interpellato o informato gli abruzzesi, un vuoto di democrazia gravissimo
buon giorno Maria Rita
a presto Fabrizia

Anonymous said...

eravamo tanti, del turco non era presente, è stato un caso o qualcuno ha pensato bene di avvertirlo che tirava una brutta aria????
Lui CUOR DI LEONE!! NON INCONTRA IL POPOLO ABRUZZESE.
per fortuna c'era l'asino a salutarci!!!
ANCORA, da ortona qualche talpa è arrivata per raccogliere informazioni in tempo reale, sai i franco&ciccio erano bramosi di sapere......!!!!
ANCORA, era presente il ns caro, amatissimo e stimato prof. TORLONTANO, che sempre con umiltà, bontà e coraggio, professionalità e caparbietà ha dato il suo contributo in questa giornata.
NON ABBASSEREMO LA GUARDIA, ANZI BATTAGLIERI PIù CHE MAI .............
VINCEREMOOOOOO!!!!!!!!!!!!!
CIAO MARIARITA,
sei sempre con noi

Tatone Massimo said...

Questa mattina o contatto il nucleo operativo ecologico del comando generale dell'arma dove mi hanno chiesto informazione più dettagliate e invierò il tutto a giorni...
per san Leonardo non ho ancora trovato locale (impegno durissimi di lavoro sono all'inizio della mia attività e scusatemi tanto)
FORZA RAGAZZI...NON MOLLIAMO

SinceraMente said...

Ciao Maria Rita onore a Te !

Ieri mattina mentre ero dentro la sala consiliare e gridavo a squarciagola " BUFFONI BUFFONI " ( naturalmente avrei preferito che fosse stato presente anche SHREK così impara a non rispondere alle mails di un gentilissimo, educatissimo angelo biondo quale Tu sei ) pensavo anche a Te, a tutto quello che hai fatto e stai ancora facendo e conoscendo la Tua determinazione farai per la nostra amata MADRE TERRA !

SIAMO SEMPRE PIU' DETERMINATI, INCAZZATI, ORGANIZZATI. ORMAI LO TSUNAMI CHE SPAZZERA' QUESTA CLASSE DI IGNAVI, OPPORTUNISTI, FACCENDIERI E SPROVVEDUTI, S'E' ALZATO ED AVANZA, AVANZA, AVANZA E S'INGIGANTISCE VERRANNO TRAVOLTI.
CIAO E ANCORA GRAZIE !

Tom P. said...

Cara Maria Rita,
grazie delle informazioni sulle altre località a rischio. Il quadro è più fosco di quello che già sapevamo.

Cercherò di divulgarle per fare in modo che gli ortonesi non restino isolati in questa lotta che riguarda tutti.

Anonymous said...

Salve a tutti,
è un pò che seguo questo argomento e mi sembra giusto lasciare almeno una parola di solidarietà in quello che state facendo.

Sto facendo il possibile per far conoscere questa realtà inserendo link a riguardo...si anel mio blog che in altri siti da me creati!
Rinnovo nuovamente le migliori congratulazioni per l'impegno che dimostrate.
Saluti.

Anonymous said...

Tocca alla fine all’assessore all’ambiente Franco Caramanico dire che la Regione è contraria. Lo dice in un’aula dove la tensione è alle stelle, perchè sono quattro ore che aspettano gli allevatori gli imprenditori i vitivinicoltori le mamme i papà e i cittadini di Ortona, megafono alla mano striscioni ammainati, la rabbia che sta per esplodere e la pazienza pure, un’invasione pacifica e rumorosa la loro, e sotto che aspettano persino la somarella Valterina e una vitellina, spot in carne e ossa della protesta degli allevatori dell’Aquila. Quelli che dall’estate scorsa si dannano l’anima per gli strascichi degli incendi. La manifestazione contro il Centro oli invade il Comune di Pescara e blocca il consiglio regionale. Sono quasi le tre quando Caramanico alla fine prende la parola, «la Regione è contraria», dice: lo confermano le leggi approvate e i provvedimenti assunti, l’ultimo quello sulle energie rinnovabili, «con cui la Regione dichiara chiusa l’era del petrolio». E si assume la responsabilità politica di sconfessare il presidente della Regione Ottaviano Del Turco: quando si proclama a favore del Centro Oli lo fa a titolo personale, personalissimo. Parla insomma da privato cittadino: perchè la maggioranza di centrosinistra soltanto ieri ha affrontato l’argomento, e si è dichiarata contraria al Centro oli. Un no che prenderà forma con un rinvio al consiglio regionale straordinario di martedì prossimo all’Aquila.
E’ un’assemblea che si apre e viene sospesa subito quella che si celebra a Pescara: la protesta contro il Centro oli, l’assenza di Del Turco e le defezioni nella maggioranza costringono quel che resta del centrosinistra a convocare una riunione a porte chiuse. Sul tavolo c’è la proposta di legge firmata da Fabrizio Di Stefano di An che propone di sospendere per un anno le autorizzazioni per il Petrolchimico
d’Abruzzo. Tutti d’accordo, solo i socialisti frenano, nei corridoi rimbalza l’ennesima minaccia di
dimissioni di Odt che arriva via cellulare. Ma arrivano anche le urla dei manifestanti, gli echi degli striscioni, ”dimissioni subito”, ”non rovinatemi il paradiso”, ”Del Turco lascia la salute ai nostri figli”, ”non
vogliamo morire per i 4 soldi che vi siete presi”, o quelli che si prenderanno con le royalty, e il vantaggio è tutto qui. Basterebbe vedere cosa è successo in Basilicata, per capire meglio. Imbufaliti i cittadini del comitato, Roselli minaccia di sgomberare l’aula, «vogliono occupare dodici ettari a Ortona tra Francavilla, Tollo e Miglianico, un territorio ad alta vocazione vitivinicola, dove si produce il miglior vino d’Abruzzo: danni alla salute e all’immagine irre-pa-ra-bili» dice Gabriele Di Clerico che punta il dito contro i
responsabili, «la triade Bersani-Del Turco-Fratino». Ma c’è anche Angelo Tiberio, da quando era
bambino che dedica la sua vita all’ambiente e adesso ha messo su il rifugio degli asinelli, ne ha
cinquanta a 4 km dall’area in cui dovrebbe nascere il Centro oli, «una tradizione e un territorio da
salvaguardare», dice. E lo dice Vittorio Benvenuto, che ha lavorato nella Protezione civile di Francavilla, «il nostro territorio va difeso e tutelato, sia per il benessere della popolazione che per lo sviluppo del turismo», e Carmine Rabottini, «perderemo aziende e fatturato». E dopo quattro ore di attesa, se ne escono con un rinvio. I manifestanti sentono puzza di bruciato, ma ci pensa Camillo D’Alessandro a rassicurarli presentando la richiesta di convocazione urgente per un
consiglio straordinario il 4 marzo, prima del piano sanitario. Il centrodestra insiste per votare subito, ma la maggioranza vuole un provvedimento rigoroso, che non venga impugnato. Di Stefano grazie a Caramanico smaschera Del Turco, «non è il presidente della Regione, lui si comporta come il padrone
dell’Abruzzo». Anche Caporale viene fischiato, gli ortonesi vogliono un impegno subito, gli applausi li
beccano solo De Matteis Castiglione e Di Stefano, «braviiii», neppure Evangelista che vive a tre km da lì. In serata anche Stefania Misticoni del Pd dice che la scelta del Centro oli «è sbagliata perchè in netta contraddizione con lo sviluppo locale e perchè rimetterebbe in discussione uno sviluppo basato sull’agricoltura di qualità e il turismo. Non si tratta di ambientalismo del No, ma di una posizione ragionata e autorevolmente documentata». Un messaggio chiaro per Del Turco.


TENIAMO SEMPRE ALTA LA GUARDIA E OCCHIO A QUESTI POLITICI CHE NON SI RIMANGINO QUELLO CHE OGGI PROMETTONO.

Tatone Massimo said...

sera.....allora venerdì presso il circolo di Villa Iubatti ci sarà una riunione dove mi diranno quando si può andare a fare un incontro con i cittadini...sarà fatto verso le ore 21 e vi dirò quando potete andare....
il giorno esatto qualsiasi giorno cmq datosi che il circolo e quasi sempre impegnato....dalla mia richiesta li ho visti gia tutti convinti...cara mia avvisa il gruppo.....

Andre said...

Ragazzi, liberi di protestare quanto volete ma non è nell'interesse di nessuno distruggere l'Abruzzo. So quanto sia bella la vostra regione, ma al giorno d'oggi esistono tutte le tecnologie necessarie per poter salvaguardare l'ambiente. Se volete proteggere la vostra terra assicuratevi solo che queste ultime vengano applicate. Dovreste considerare questa un oppurtunità di sviluppo. Il WWF non può dare dei posti di lavoro a tutti. Con questo non voglio offendere la vostra inteligenza, ma solo farvi stare coi piedi per terra. Una gran bella terra!