.

.

Wednesday, February 15, 2017

Alla Patagonia con amore: Kris regala al Cile 400mila ettari di terra e cinque nuovi parchi nazionali





Oggi 15 Marzo la signora Kris McDivitt ha regalato 
400mila ettari al Cile di Michelle Bachelet.

Con questo regalo in Cile saranno creati altri cinque nuovi parchi nazionali
e altri tre gia attivi saranno ampliati.
 
Pumalin, Patagonia, Melimoyu, Cerro Castillo, Alacalufe, Hornopirén, Corcovado e Isla Magdalena andranno ad aggiungersi ai parchi gia' esistenti e formeranno una catena di 17 parchi tutti connessi.

“We are bequeathing to the country the greatest creation of protected areas in our history.”

E poi una parola di amore per il marito morto nel 2015

I wish my husband Doug, whose vision inspired today’s historic pledge, were here on this memorable day. He would speak of national parks being one of the greatest expressions of democracy that a country can realize, preserving the masterpieces of a nation for all of its citizenry.


------


Tutte queste foto sono del Parco Pumalin, Patagonia, con terreni acquistati dai
coniugi Kris e Doug McDivitt-Thompson che li hanno ripristinati, ne curano la manutenzione
ed hanno aperto il parco aperto a tutti.

Dal 1993 hanno speso 375 milioni dei loro soldi privati per creare e salvare questa bellezza















“We just rolled up our sleeves and did it. 
There is nothing we wanted to do that we didn’t. 
That’s not to say there’s not more to do.

People need to get out of bed every day and have to do something that is not 
to do with them but to fight for something they love and identify with.
 

We don’t have the luxury of being complacent. 
So, no more getting up in the morning 
and reading the paper and calling it a day. 

You have to act at the end of the day; you have to do something.

Kris Mc-Divitt-Tompkins



Voleva essere la mia storia di San Valentino, ma arrivo con due giorni di ritardo.

Si chiamano Doug e Kris McDivitt-Tompkins.

Kris McDivitt era di famiglia ricca, era una sciatrice professionista durante la gioventu' degli settanta, figlia - ironia della sorte - di un dirigente dell'oil and gas in California. Da adulta divento' uno dei manager piu' importanti di Patagonia, uan ditta che vene attrezzatura per sport e per il contatto con la natura - tende, scarponi da trekking, attrezzatura da campeggio.

Doug Tompkins era un rock-climber, amante della natura, uno sprito libero, che aveva fondato ben due ditte di vestiti: North Face ed Esprit. Da Lake Tahoe, nel nord della California, da giovane, aveva creato una piccola ditta di sci e di zaini con il motto "Never Stop Exploring”. Il suo primo negozietto negli anni sessanta era a North Beach, a San Francisco.

Oggi North Face si vende in tutto il mondo.

Qualche anno dopo Doug creo' la ditta “Plain Jane” che vendeva vestiti causal e sportivi per le donne. Le prima vendite da un camiocino per strada. Plain Jane divenne Esprit, anche lei ora nota in tutto il mondo.

Nel 1993 Doug e Kris si incontrano. Lei ha 43 anni ed e' stanca della vita corporate da dirigente della Patagonia. Anche lui a 50 anni era diventato critico del mondo del business, nonostante il suo successo.

Si sposano e decidono di fare dell'ambientalismo una ragione di vita, vera e cambiano tutto. Dalla California vendettero le loro quote nelle ditte che avevano fondato o in cui lavoravano e si trasferiscono a vivere in Patagonia, fra il Cile e l'Argentina, off-grid. Non c'erano telefonini, non c'era internet.

Cosa avrebbero fatto in Patagonia?

La Patagonia, che Kris aveva sognato da anni per aver lavorato in una ditta da quello stesso nome, avrebbe offerto loro l'opportunita' della vita.

Avrebbero comprato quanta piu' terra possibile, ripristinato quello che era stato degradato e creato un ente non a scopo di lucro per conservare e migliorare quelle terre di Cile e di Argentina. I soldi certo non gli mancavano.

E l'hanno fatto, un po per volta: comprando quasi un milione di ettari di terra che contenevano di tutto: aree sensibili, lagunose, campi, foreste, coste, ghiacciai, fiordi e pure vulcani. Tutto quello che hanno comprato e sistemato e' poi stato restituito alla comunita' sottoforma di parco.

Finora si stima che abbiano speso 375 milioni di dollari. Quelle terre sono oggi salve dalla deforestazione a larga scala, e in favore di flora e fauna. Fra i parchi creati finora il Pumalín Park di circa 300,000 ettari e che va dall'oceano pacifico alle Ande. Ci vivono, e ci vivranno i puma. E' il piu' grande parco creato da privati nel mondo e poi regalato alla collettivita'.

Altri parchi sono in Patagonia e nella laguna di Iberá nel nord-est dell'Argentina.

Spero che ci si renda conto della bellezza di tutto cio: due ricconi che invece di andare sui loro yacht privati hanno speso il loro denaro per creare foreste e parchi aperti al pubblico in una nazione lontana dalla loro ed investendo anni delle loro vite.

E' bello, no?

Kris dice che tutti abbiamo il dovere di fare qualcosa per le generazioni future, e che i soldi sono uno strumento, ma non l'unico, e che nessuno puo' abdicare alla responsabilita' collettiva di salvare il pianeta.

“It’s not about money. There is just no excuse for doing nothing. Abdication is not a possibility. Whoever you are, wherever your interest lies, whatever you’ve fallen in love with, you get out of bed every morning and you do something. You act, you step into the fray, and you fight for a human society that is in balance with the natural world.


E poi... come tutte le storie belle, tutto ha un fine. Dopo 24 anni di matrimonio, il giorno 8 dicembre 2015, Doug muore a 72 anni. Si fece male in un incidente di kayak, in Cile, nel lago Carrera nelle Ande.

E Kris?

Le restarono montagne e foreste e steppe su cui lavorare ancora ed un cuore spezzato in due. Le restano anche le associazioni non profit create assieme al marito, la Conservacion Patagonica and Conservation Land Trust che gestiscono i parchi.

Fra un anno ci saranno cinque nuovi parchi fra il Cile e l'Argentina, altre tre saranno grandemente allargati.

La cosa bella e' che anche i governi di Cile ed Argentina hanno deciso di collaborare, ed hanno donato 4 milioni di ettari in piu' da essere protetti da deforestazione, ranching, trivelle, infrastruttura invasiva ed industriale di qualsiasi genere.

Come dire, fai una cosa buona e se ci credi e sei persistente, le cose crescono e vanno avanti senza che tu possa anticipare quanto importnate sara' il tuo operato.

Come per tutte le cose non e' stato facile per Kris e Doug. All'inizio c'era tante opposizione verso di loro, i cattivissimi americani - gringo, ebrei! - che avrebbero rubato il Cile ai cileni, che avrebbero portato qui monnezza tossica, che rappresentavano il neocolonialismo americano, che volevano rubare l'acqua e "fermare" il progresso del Cile.

Si diceva che erano agenti della CIA. A un certo punto il governo cileno, quando si rese conto che erano diventati i proprietari terrieri piu' grandi del paese, avevano quasi decisero di espropriarli le terre. Ma ci ripsensarono quando iniziarono a vedere i frutti del lavoro di Kris e Doug, quattro anni dopo essere qui arrivati.

Prendevano terre che altrimenti sarebbero finite allo speculatore di turno e ci facevano parchi. E quando il rischio di ancora maggiore deforestazione - miniere, campi da pascolo per la carne, trivelle e dighe megagalattoche - il governo cileno divenne loro partner.

Da dove venivano le terre che compravano? Da cileni che non le volevano piu - compravano aziende agricole semi-abbandonate. L'intento e' sempra stato di restituire il tutto. Hanno usato la loro professionalita' per gestire il tutto nel corso degli anni.

Kris dice che questo loro lavoro ha permesso a vari angoli della Patagonia di tornare ad uno status naturalistico, di essere ripristinata allo stato originale, salvando le foreste tropicali dall'abbattimento, e dai pascoli.

Volevano anche dare una prospettiva ai residenti: il parco offre qualcosa a chi vive li, in termini di lavoro nel mantere le terre, nel curarli e nel creare turismo, passeggiate, trekking, ed economia sana.  In questo momento gli enti di conservazione del parco danno lavoro a varie centinaia di persone.

In tutto questo hanno anche riportato animali un tempo essenzialmente estinti in queste zone, grandi predatori come cervi della pampa, formichieri, pecari dal collare bianco. Il tutto va fatto con critierio, perche' questo porta a problemi con i contadini preoccupati delle loro colture, ed e' per questo che vanno lentamente con quello che si chiama "re-wilding", e cioe' il ri-selvaggizzare.

Kris dice che restera' in Patagonia fino alla fine dei suoi giorni, a continuare il lavoro inziato con tanto amore da lei e da suo marito. Dice che Doug le  manca ogni santo giorno, ma che andare avanti con la Patagonia, le da sollievo.


"People need to get out of bed every day and have to do something that is not to do with them but to fight for something they love and identify with.

“We don’t have the luxury of being complacent. So, no more getting up in the morning and reading the paper and calling it a day. You have to act at the end of the day; you have to do something.”

“It’s not about money. There is just no excuse for doing nothing. Abdication is not a possibility. Whoever you are, wherever your interest lies, whatever you’ve fallen in love with, you get out of bed every morning and you do something. You act, you step into the fray, and you fight for a human society that is in balance with the natural world.

“We have no choice. Otherwise we might as well kiss our beautiful planet goodbye. 

I will be there in Patagonia till the day I die. That’s the idea.”

6 comments:

Unknown said...

Bravi. Spero che possa servire da esempio per gli altri ricchi.
Credo sia un modo per restituire ai residenti un territorio integro e fuori dalle grinfie degli speculatori.

Ilaria said...

che bella storia di VERO amore <3

Ilaria said...

mi ha molto ricordato la storia di Salgado e moglie che in Brasile ha ricreato un parco nazionale... magistralmmente raccontato dal film "il sale della terra" di Wim Wenders

Anonymous said...

Una splendida storia.
Due persone che stimo e che ci danno un insegnamento di vita che tutti dovremmo seguire.

Domenico De Dominicis said...

Una splendida storia.
Due persone che stimo e che ci danno un insegnamento di vita che tutti dovremmo seguire.

Domenico said...

Splendida storia, un insegnamento di vita che tutti noi dovremmo seguire.