Nei tre mesi che vanno dal 1 Luglio al 30 Settembre la Tesla ha guadagnato circa 22 milioni di dollari. Nell'anno 2015 i petrolieri hanno perso 67 miliardi di dollari, secondo la U.S. Energy Information Administration.
E quindi la Tesla batte oil and gas, almeno per questo trimestre: il migliore in tutta la storia della Tesla: hanno consegnato circa 24,500 veicoli. Merito certo del crollo dei prezzi del petrolio a livello mondiale, del desiderio sempre piu' impellente di fermare i cambiamenti climatici, e del design e un po dello status symbol che rappresenta il marchio Tesla.
E tutto questo e' solo l'inizio.
Secondo il Renewable Energy Institute i prezzi e l'efficenza del solare saranno sempre piu' competitivi: si stima che i costi si abbasseranno e la resa migliorera' almeno fino al 2025, anno in cui sara' piu' conveniente l'energia solare che quella petrolifera in tutto il mondo.
E quindi questa storia della Tesla e' un altra dimostrazione di quello che sappiamo gia' da anni: il futuro punta in una direzione sola: rinnovabili, checche' ne dicano i nostralgici del petrolio incluso Donald Trump.
Il neo-eletto presidente in campagna elettorale ha spesso detto di voler tornare ai giorni di gloria del fossile dando il via libera nei primi 100 giorni della sua presidenza allo sfruttamento delle riserve di petrolio, gas, carbone, shale gas degli USA. Secondo il suo "contratto con gli Americani" si tratta di 50 trilioni di introiti e di posti-lavoro made in the USA.
Contratto con gli Americani...mmmh. Questa l'ho gia' sentita, in Italia!
Ad ogni modo, sara' vero? Sara' possibile che lui faccia questo nel contesto attuale in cui il costo del petrolio e' cosi basso che non sono regole e divieti a fermare le trivelle, quanto il mercato globale a non rendere piu' economici fracking, raffinerie e amici vari? Nel contesto attuale in cui tutto il mondo si rende conto che occorre fare passi concreti contro i cambiamenti climatici, contro le emissioni smisurate di carbone in atmosfera? Nel contesto attuale in cui sappiamo che la colpa di questi cambiamenti climatici e' nostra, della nostra ingordia di energia da fonti fossili?
Personalmente spero che il pensiero dei suoi figli e nipoti piccoli lo fermi, che si renda conto che anche economicamente e' un suicidio voler fermare la storia e tornare indietro ai giorno del drill-baby-drill. E che magari giochi un ruolo importante anche la paura di fare figuraccie e di non volevare lasciare alla Cina lo scettro di nazione con piu' progressi green del mondo, dopo essere stata per anni la regina dell'inquinamento.
E dall'Asia arrivano altri progressi: Russia, Cina, Giappone e and Corea del Sud stanno mettendo a punto il cosidetto Asian Super-Grid per integrare tecnonogie solari ed eoliche da scambiare fra loro e da vendere a paesi terzi, inclusi quelli europei, dell'Africa meridionale e della penisola indiana.
Vogliamo davvero restarre indietro ed essere secondi? Non vede Donald Trump che la soluzione per tutto e' una America che deve rinascere green? Non vede che sole e vento sono molti piu' competitivi a livello globale? E ha senso anche solo pensare di mettere alla guida dell'EPA un negazionista sui cambiamenti climatici?
O vogliamo parlare di posti di lavoro?
Nel 2015-2016 oltre ai 67 miliardi di dollari evaporati, i petrolieri USA hanno anche mandato a casa
100,000 persone a causa di altrettanti posti di lavoro persi in quell'anno.
In questo momento ci sono piu' americani che lavorano per il solare che nel settore delle fonti fossili, petrolio, gas e carbone messi assieme.
La Tesla ha circa 18mila impiegati a livello mondiale, di cui la maggior parte qui in California. I suoi progetti sono di assumere altri 9,000 impiegati in the USA per la produzione del Model 3. A Reno, Nevada invece saranno assute altre 6,000 persone che lavorano nel cosidetto Gigafactory dove si produrrano batterie al litio.
Si dira: ma le rinnovabili hanno sussidi. Certo. Ma ce li hanno anche i petrolieri e di gran lunga piu' generosi di quelli che il governo USA da all'industria del sole e del vento da un punto di vista prettamente economico.
Perche' poi ci sono i sussidi dati dai nostri polmoni, dal nostro clima impazzito, dalle nostre democrazie corrotte da oil and gas.
E quelli sono sussidi che non hanno prezzo.
Grazie Mr. Elon Musk. Abbiamo bisogno di sognare, e lei ci mostra ogni giorno un po di piu' che yes, we can: Possiamo guardare al sole invece che sottoterra.
Si dira: ma le rinnovabili hanno sussidi. Certo. Ma ce li hanno anche i petrolieri e di gran lunga piu' generosi di quelli che il governo USA da all'industria del sole e del vento da un punto di vista prettamente economico.
Perche' poi ci sono i sussidi dati dai nostri polmoni, dal nostro clima impazzito, dalle nostre democrazie corrotte da oil and gas.
E quelli sono sussidi che non hanno prezzo.
Grazie Mr. Elon Musk. Abbiamo bisogno di sognare, e lei ci mostra ogni giorno un po di piu' che yes, we can: Possiamo guardare al sole invece che sottoterra.
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