In linea di principio, l'Abruzzo, la Basilicata sarebbero posti ideale dove portare avanti esperimenti di sostenibilita' ambientale seria. Sono regioni scarsamente popolata, che si fregia del titolo di "regione verde d'Europa" e che quindi potrebbe usare questi punti di partenza per interventi creativi e futuristici.
Invece, come per tutto, stiamo a guardare il resto del mondo che ci corre avanti, ancorandoci a modelli antichi e petroliferi che risalgono -- come dice Confindustria -- al 1930.
Eccoci allora una ennesima lezione di vera sostenibilita' da parte dei tedeschi, che invece guardano al 2030!
Sonnenschiff e' una costruzione del 2004 che sorge a Friburgo ed e' stata disegnata dall'architetto Rolf Disch. La traduzione del nome e' "Nave del sole" perche' rassomiglia ad una nave e perche' e' costruita con il sole in mente - per produrre energia, e per risparmiarla.
Le finestre sono a tripla vetrata, con intercapedini sotto vuoto. Ci sono 1000 metri quadrati di pannelli solari che producono sul tetto, 135 kWp e il tutto e' studiato per usare la minor quantita' di energia possibile. kWp sta per kilo-Watt peak, cioe' i kilo-Watt (energia per secondo erogata) a massima irradiazione solare del pannello.
Accanto a Sonnenschiff c'e' Solarsiedlung che sta per Villaggio Solare, dove 52 case sono state costruite con simili accorgimenti, secondo il criterio "Passivhaus": circondate dal verde, con tetti sporgenti per far ombra, coperti da pannelli solari e da giardini, raccolta di acqua piovana per l'irrigazione e per gli scarichi del bagno, e con riscaldamento prodotto da scarti di legna del giardino.
Il tutto fa si che questo sistema di case produca 4 volte piu' energia di quanta non ne usi.
Ora gia' lo so cosa diranno i piu' "intelligenti" : sono cose possibili su scala piccola, ci vogliono soldi, non siamo la Germania etc etc.
Eppure da qualche parte si deve partire - perche' non creare un progetto pilota, che ne so, di prendere un villaggio dei monti d'Abruzzo e non renderlo totalmente autosufficente?
Tocco Casauria l'ha fatto con le sue 4 pale eoliche.
E invece no, a noi in Italia ci piacciono le trivelle sul bordo dei laghi, nei vigneti, nei parchi, e fra le case della gente.
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