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Saturday, October 16, 2010

Alla Basilicata


Ora che siamo tutti un po piu felici per la fine dell'incubo Ombrina, il mio pensiero va, come sempre, alla Basilicata martoriata. Sono convinta che tutte le cose che vado predicando in giro per l'Italia sarebbero molto meno incisive se non ci fosse il caso eclatante della Basilicata a fare da supporto a cio' che dico.

Mi dispiace che abbiano dovuto bucare quella regione in lungo e in largo e che nessuno gli abbia detto 15, 20 anni fa cosa sarebbe successo. Eppure si sapeva gia' tutto.

E di chi e' la colpa? Secondo me le responsabilita' stanno nell'ignoranza endemica della classe politica italiana, che non sa, non si pone domande e va come va il vento - la stragrande maggioranza dei politici di allora, cosi come quelli di adesso, inutili, ignoranti e senza spina dorsale.

Ogni tanto esce un articolo di cronaca sulle falde inquinate, sul petrolio nel miele, sulle dighe inquinate, sull'aumento di tumori e sui pozzi dietro l'ospedale. Si possono dire tante cose, ma di certo il petrolio non ha migliorato la qualita' della vita in Basilicata.

Uno direbbe, beh allora dopo 15 anni, ci sara' pure qualcuno che CHIARAMENTE dica che e' ora di mettere una moratoria su TUTTI i nuovi pozzi che vogliono costruire in Basilicata?

Esiste pure una commissione di medici che valutera' i danni ambientali in Val D'Agri, ma arriva dopo 12 anni dall'inizio dell'attivita' del Centro Oli di Viggiano. A che serve se intanto vanno avanti coi loro progetti di morte? E questi medici non hanno il dovere morale di usare il loro ruolo per dire: fermiamoci, almeno temporaneamente?

Da come la vedo io e' tutto gestito da persone molliccie - perche' infatti l'ENI gia annuncia che vuole aumentare la produzione a 85,000 barili al giorno, che entro Natale metteranno in produzione altri 4 pozzi. Tutto questo con il beneplacito della regione Basilicata che approva altre trivelle a Calvello.

In questa localita' esistono gia' pozzi ENI e guarda caso "qualcuno" ha gia' inquinato le falde acquifere con materiale petrolifero, inclusa una zona del Parco Nazionale della Val D'Agri che e' stata chiusa.

Ma la politica perche' continua a dare permessi alla cieca?

E dov'e' la chiesa lucana? Dove sono i vescovi? Non mi pare che nessuna voce si sia levata dal clero lucano in questi anni. Cosa aspettano?

Si sono dimenticati di quando il Vangelo diceva (Matteo 10:34): non crediate che io sia venuto a portare pace sulla terra, non sono venuto a portare pace, ma una spada?

Perche hanno paura di prenderla questa simbolica spada della giustizia e usarla, loro che potrebbero farci le cose giuste?

Qualcuno ricordera' la storia del pozzo Alli2 dietro l'ospedale e del fatto che a causa delle forti proteste della gente non se n'e' fatto - pare - niente.

Queste sono le dichiarazioni di Vito de Filippo, presidente della regione Basilicata, che in quanto a coraggio potrebbe stringere la mano all'Abruzzese Gianni Chiodi:

Il principio che guida la nostra opera di sorveglianza sulle attività estrattive è di andare oltre la sola osservanza delle norme per garantire il minimo impatto sul territorio e sulla tranquillità delle persone. Per questo motivo la Regione Basilicata ha chiesto all’Eni di soprassedere alla realizzazione del pozzo ‘Alli 2’ a Villa d’Agri per cercare soluzioni alternative che contemperino le esigenze produttive con quelle di sviluppo del comune di Marsicovetere ma riducendo l’impatto, sia pure sotto il solo profilo emotivo, sul territorio”.

Non è in discussione la legittimità della posizione della compagnia, né ravvisiamo motivi di allarme nella localizzazione del pozzo stesso, ma non per questo va tralasciata la ricerca di soluzioni alternative più gradite alla comunità. E' per questo che, pur sopportando in silenzio gli strali di quanti ci accusavano di non intervenire sulla questione, abbiamo avviato un'interlocuzione con l'Eni, certi che le ragioni di relazioni positive con le popolazioni e l’istituzione avrebbero prevalso su quelle dei costi e dei tempi di produzione”.

Eh? Ma che significa? Allora il pozzo andava bene li dove era secondo De Filippo, dietro l'ospedale ma solo a causa delle proteste "emotive" si e' deciso di intervenire?

Ma la regione Basilicata come la pensa a prescindere dalle proteste "emotive"?

A giudicare dalle parole di De Filippo, va tutto bene - e' solo la gente che e' "emotiva" e l'ENI non ha niente da recriminare.

Ma come fa questo governatore ad essere cosi' cieco davanti alla realta'? Io credo che lo sappia anche lui che l'impatto non e' emotivo, ma reale, polmonare, agricolo, cancerogeno - umano.

Che razza di governatore e' uno che e' piu' preoccupato dei tempi di produzione dell'ENI che della sua gente?

Ma sono il governo della Basilicata oppure l'ufficio servizi ENI? Sono li per la gente o per l'ENI? Non si capisce.

Che ce ne facciamo di governatori cosi in Italia?

4 comments:

Anonymous said...

Cara MR,
non conosco direttamente i politici, ma vedo tutti i giorni i dirigenti della regione e posso dirti che hai pienamente ragione: sono mollicci! Anzi, io aggiungo: non hanno le palle! Purtroppo è vero. E se questi sono i discepoli dei politici, figurati come sono i governatori. C'è da dire che quando la politica è fatta dai menefreghisti le cose vanno male e la gente si lamenta per la corruzione e la povertà. Ma poi viene gabbata di nuovo alle prossime elezioni ed eleggono il peggiore che gli potesse capitare.

Giuseppe Mastrodomenico said...

No worries, la classe dirigente futura annovera talenti d'altri tempi, come Angelo Zambrino! Si prospetta un gran futuro per tutti noi Lucani, sorridiamo! :)

Anonymous said...

Eh ragazzuoli, mica tutte le diocesi possono avere un mons. Bregantini (che bene,benissimo stava facendo nella locride contro le mafie e quindi roma ha ben pensato di spostarlo nel violentissimo molise!),
per non parlare delle peripezie subite da p.zanotelli quand’era direttore di nigrizia perchè si era permesso di parlare di uno scandaloso commercio d'armi...:
insomma evidentemente lì in lucania al vescovo dava briga traslocare!!!:-)
cara la mia Ipazia ,è sacrosanto lottare dialetticamente per la giustizia ed i diritti, però vacci piano con l’estrapolazione delle frasi del vangelo, che ora in italia la situazione è tesa, ma veramente tesa!

il nuovo testamento è uno dei pochissimi testi religiosi pacifici che sono rimasti!
...tanto che il moderato Jesus,frainteso dall'esuberante Simon Pietro, dovette pure riattaccare l'orecchio della guardia.. :-)

davide said...

ero io, prometto che prima o poi mi faccio l account!