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Friday, October 22, 2010

L'asma, i bambini e la Basilicata



Ogni tanto mi imbatto in articoli che parlano di malattie nei pressi di raffinerie.

Ce ne sono tanti, e come dico sempre solo le persone ignoranti possono fare finta che vivere vicino a centri di lavorazione del petrolio sia un elisir di lunga di vita.

Questo e' dedicato al governatore della Basilicata, Vito de Filippo che dice che le preoccupazioni della gente di Marsicovetere sono solo "emotive" e le cui parole lasciano trasparire che costruire pozzi di petrolio dietro l'ospedale, tutto sommato, va bene.

Un articolo del 2009, svolto in Canada porta il seguente titolo:

Risk of Asthmatic Episodes in Children Exposed to Sulfur Dioxide Stack Emissions from a Refinery Point Source in Montreal, Canada

Rischi di episodi di attacchi di asma in bambini esposti alle emissioni di diossido di zolfo da punti di emissione di raffinerie a Montreal, Canada.

L'articolo dice che avevano gia' fatto un studio sugli effetti a breve termine delle emissioni delle raffinerie nei bambini, dove avevano gia' trovato un elevato tasso di ricoveri in ospedale per motivi respiratori in bambini che vivono vicino alle raffiniere di Montreal.

Qui hanno studiato invece il rischio di episodi di asma nel bambini fra 2 e 4 anni
in relazione alle variazioni di emissioni di diossido di zolfo. I bambini vivevano tutti fra 500 e 700 metri dalle torri di emissione della raffineria.

Semplicemente hanno preso i dati delle visite all'ospedale dal 1996 al 2004 e le hanno messe correlazione con le emissioni di livelli di SO2 nelll'aria usando le centraline poste vicino alle raffinerie, stimando le dispersioni degli inquinanti tramite dei metodi di dispersione atmosferica e tenendo in considerazione tutti i parametri di umidita', temperatura, inquinamento di base.

Il risultato? Beh, gli autori lo dicono da se:

Short-term episodes of increased SO2 exposures from refinery stack emissions were associated with a higher number of asthma episodes in nearby children.


Episodi di esposizione ad elevate emissioni di SO2 dovute alle raffinerie sono associate ad elevati episodi di asma nei bambini che ci vivono vicino.

Le tabelle con la media giornaliera sono qui. I tassi giornalieri di diossido di zolfo oscillano attorno ai 10 ppb, circa 28 microgrammi per metro cubo.

Secondo le stime dell'ARPAB, l'Agenzia Regionale per la Protezione dell'Ambiente della Basilicata in 53 - dal 7 ottobre al 30 novembre 2009 - il tasso di diossido di zolfo giornaliero oscillava fra i 106 microgrammi per metro cubo e i 0.1 microgrammi per metro cubo.

Non si sa l'andamento temporale dei dati, ma solo che sono contenuti entro la finestra
0.1 - 106. In ogni caso, a Montreal tassi attorno a 30 hanno portato i bambini agli attacchi di asma.

Chissa' se pure i bambini di Viggiano sono emotivi.


Intanto scovo questo online sul quotidiano della Basilicata del gennaio 2010 - guarda caso.

Altrettanto significativo appare il dato per i tassi di ospedalizzazione per asma, dove a fronte di una media regionale di 5,5 si è osservato un valore di 10,4 nell'Area 2, con un rischio relativo di ospedalizzazione di 1,9 contro 1,0 della media regionale. Lo studio concludeva asserendo che nelle aree considerate a “più alto rischio ambientale” nella Regione Basilicata, si erano osservati tassi di ospedalizzazione per eventi sentinella cardio-respiratori mediamente più elevati rispetto ai livelli medi regionali. In particolare, l'area nella quale ricade il centro oli mostra tassi più elevati (dal 50% a 2,5 volte) per asma, altre condizioni respiratorie acute, ischemie cardiache e scompenso.

Tutto torna. Solo i governanti lucani non vogliono saperlo.


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Qui l'abstract dell'articolo - ma ce ne sono tanti di questo tipo....

ABSTRACT: Health data used to measure asthma episodes included emergency department (ED) visits and hospital admissions from 1996 to 2004. We estimated daily levels of SO2 at the residence of children using a) two fixed-site SO2 monitors located near the refineries and b) the AERMOD (American Meteorological Society/Environmental Protection Agency Regulatory Model) atmospheric dispersion model. We used conditional logistic regression to estimate odds ratios associated with an increase in the interquartile range of daily SO2 mean and peak exposures (31.2 ppb for AERMOD peaks). We adjusted for temperature, relative humidity, and regional/urban background air pollutant levels.

RESULTS: The risks of asthma ED visits and hospitalizations were more pronounced for same-day (lag 0) SO2 peak levels than for mean levels on the same day, or for other lags: the adjusted odds ratios estimated for same-day SO2 peak levels from AERMOD were 1.10 [95% confidence interval (CI), 1.00-1.22] and 1.42 (95% CI, 1.10-1.82), over the interquartile range, for ED visits and hospital admissions, respectively.

CONCLUSIONS: Short-term episodes of increased SO2 exposures from refinery stack emissions were associated with a higher number of asthma episodes in nearby children.

4 comments:

davide said...

nonne a chi? non vedi che sono sulla destra a spiegare come fare cori da stadio alla fanciulla con le penne rosse sul cappello?

mmh,dati che turbano…
de filippo, ma nipoti non ne ha? figli?
forza, forza ,rifletta con impegno, e si affacci nella confinante puglia a vedere come fa il governatore...

davide said...

aerosol agli ipa nel tarantino.

http://www.ansa.it/web/notizie/regioni/puglia/2010/10/26/visualizza_new.html_1728004518.html

sempre più furbi!
la cosa triste è che sono stati scoperti solo perchè diversi fianzieri(ben 15!),durante vari controlli fiscali susseguitisi nel tempo presso l' impianto, svenivano sistematicamente per i miasmi..

Anonymous said...

Bellissimo report delle iene su italia uno ieri sera sulla ilva di taranto.

Il grande niki vendola ha decretato un controllo costante delle emissioni della ilva a taranto e le iene sono andate a controllare.

In effetti molti bambini soffrono di asma, aumentato numero di cancri e tumori ai bamini e stranamente dal 2001 non esiste piu il libro dei tumori,
un libro dove venivano iscritti tutti i malati e che è presente in tutte le asl dell'italia, tranne che a taranto, stranamente.

Insomma già ci sono controlli manuali della ARPA di taranto,
controlli fatti previa avvertimento e quindi tutti positivi,
hanno filmato le ciminiere della ilva quando di giorno non emettevano fumi mentre di notte andava a gonfie vele.
da dicembre il monitoraggio diventerà costante e la Ilva non avrà più scampo.

Il servizio è visibile sul sito di italia uno.

Nicola.

davide said...

si, vendola ha dimostrato un'altra volta che un governatore può andare contro le lobbies e tutelare i cittadini.
dopo 60 anni di scempi, con pazienza e tenacia ha costretto l'ilva a cambiare registro!
nichi for president!!!!