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Monday, January 19, 2009

Ritorno a casa


Sono arrivata finalmente a casa dopo un lungo viaggio. Davanti a me c'e' una pila impressionante di giornali vecchi da leggere e che si sono accumulati mentre ero via. In TV e sul web impazza la prossima inaugurazione di Obama, domani, che e' anche il primo giorno di lezione nella mia universita'. Fuori ci sono circa 20 gradi. Mi ci vorra' un po di tempo per riabituarmi alla mia vita di tutti i giorni.

Le impressioni che si agitano dentro di me dopo questo nuovo tour in Abruzzo sono tante, nel complesso mi sembra che ci sia una sempre crescente presa di posizione e di consapevolezza fra le persone comuni. E per questo non intendo soltanto una preoccupazione vaga ma propositiva che spero si sparga per tutta la regione ed in maniera capillare. Uno dei miei desideri e' che il tipico atteggiamento meridionale e passivo del 'non ci posso fare niente' si trasformi in un desiderio creativo di trovare qualcosa da poter fare.

Penso al signor Armando Orsini che non ha venduto le sue terre all'ENI rifiutando 200,000 euro. Penso al professor Orlando Volpe che e' andato a suonare ad un concerto in onore di Fabrizio de Andre' con la maglietta no centro oli. Penso al signor Benedetto Anfossi che ha vinto un premio speciale dal comune di Lanciano per avere realizzato un presepe dedicato al tema della preservazione delle coste teatine dall'invasione del petrolio. Penso alla professoressa del liceo pedagogico che ha messo su altro presepe di denuncia contro il petrolio. Penso alle tante persone che mi hanno scritto, che sono venute a sentirmi e che mi hanno chiesto: cosa possiamo fare?

Io non ha la soluzione magica, ma so che vinceremo solo se tutti facciamo la nostra parte. Anche con gesti piccoli come quelli su citati e di cui sono sicura esistono molti piu' esempi.

La strada e' lunga ed occorre ancora l'impegno vero di ciascuno. Alle scuole ho suggerito di scrivere lettere al governatore Chiodi, cosa che possono fare anche i singoli e le associazioni culturali, ai cittadini di creare comitati locali in difesa del territorio, ai politici di ascoltare la gente e di agire senza mai piu' paure o interessi personali. Ne va del nostro futuro.

Voglio avere stima di Chiodi che tutti dicono essere una brava persona. Non e' facile la sua posizione, spinto da un governo centrale che dichiara l'Abruzzo regione mineraria e da una popolazione che invece non ne vuole sentire, e giustamente, del petrolio. Dobbiamo fargli sentire la nostra voce, cosicche' il nostro governatore possa dire in ambiti nazionali: 'Cari petrolieri, tutta la regione e' contraria ed io non ho scelte. Non posso assecondarvi ne ad Ortona, ne altrove.'

Un po' come quando quelle 6,000 persone davanti al consiglio regionale dell'Aquila hanno portato all'approvazione della legge regionale del 4 Marzo. I politici, d'accordo o contrari che fossero all'ENI, e qualsiasi atto avessero fatto in precedenza, non hanno avuto scelte e hanno dovuto ascoltarci. Un po' come quando il sondaggio pre-elettorale dove quasi tre quarti della popolazione si e' espressa contro il petrolio, ha forzato l'arrivo di Berlusconi per scongiurare il centro petrolifero di Ortona.

Tutto quello che e' stato ottenuto finora e' frutto dell'opera dei cittadini, ed occorre continuare cosi, ad essere sempre piu' numerosi e volenterosi.


Una piccola nota: Qualche volta nelle varie conferenze informative e anche su questo blog, ho parlato della causa in corso fra il governo della California e quello federale sotto Bush, dovuta al fatto che i Californiani vogliono imporre limiti ambientali piu' severi, specie per le automobili, e che Bush non vuole. Altri 17 stati dell'unione si sono aggiunti alla causa (fra cui Florida, New York e Massachusetts) perche' vogliono fare propri i limiti proposti dalla California. Il Los Angeles Times di oggi dichiara che non appena insediato, Obama accogliera' le richieste di emissioni piu severe, mettendo fine al contenzioso e nonostante le proteste dei manifatturieri di automobili.

La lotta, portata avanti da politici coscienziosi, e' finita in favore del pianeta e della salute delle persone. Spero che un giorno possiamo anche noi abruzzesi possiamo avere un finale simile.

7 comments:

Angelo said...

Il problema purtroppo a mio avviso è che il quadro politico emerso dalle elezioni non sia dei migliori. A conti fatti,visto che è stato un summit a Roma a decidere gli assessorati Abruzzesi, mi appare chiaro come siano decisamente deboli le posizioni dei nostri politici nei confronti dei loro "capi" ed in particolare il presidente Chiodi.

Questa, che deve essere una presa di coscienza collettiva deve imporre alla gente una maggior fiducia in se stessa ed una minor fiducia nella dirigenza politica. I nostri politici non vogliono/possono difenderci. Dobbiamo essere noi, con le nostre azioni a rendere loro impossibile il distruggere questa regione.

Sto vedendo pian piano l'agenda politica che emerge dalla cronaca di questi giorni e non vedo la legge contro la petrolizzazione al primo posto. Sto ascoltando i vecchi discorsi sugli inceneritori. In pratica la politica di sempre.

La mia impressione è che la politica furba, consapevole di non poter vincere la guerra nel breve, stia allungando i tempi, così che possa scemare l'onda d'urto emotiva. Aspettano la nostra stanchezza, la stanchezza della gente tenuta per mesi e mesi in bilico, in una situazione di stallo permanente.

La strategia, di chi se ne frega di questa regione è dunque una strategia che punta sulla distanza. Si fa credere alla gente che l'Eni e le altre multinazionali abbiano fretta, ma il petrolio sta li e non scappa e loro sanno attendere il momento giusto...a quei prezzi aspetterebbero anche anni. Aspettano che questo movimento si svuoti...questo è il mio timore perché in Italia, questa strategia ha sempre funzionato con qualunque movimento trasversale partito dalla società civile.

Unknown said...

Carissima Professoressa D'ORSOGNA,
abbiamo avuto la fortuna e il piacere di seguirla in 2 occasioni (teramo 10 gen.09 e chieti 15 gen.09)le sue conferenze sono state di una verità disarmante, la presa di coscenza da parte mia e di mia moglie è stata totale e convinta tant'è vero che oggi abbiamo costituito a Giulianova il "Comitato Abruzzese per la difesa dei beni comuni" abbiamo intrapreso anche noi la lotta. domani (Martedì)sarò ospite di una radio locale e sfrutterò la relazione che lei ha nel blog, spero di essere convincente e determinato. Nella riunione di costituzione del comitato (12 persone)abbiamo deciso le prime date (28.01.09 Assemblea pubblica-31.01.09 incontro con albergatori/balneatori/operatori turistici/campeggiatori della costa) l'impegno preso dai presenti è quello di divulgare ciò che io impropriamente ho relazionato. e nostra intenzione scaricare dal blog i video/intervista che lei ha prodotto, per utilizzarli nelle varie assemblee che man mano organizzeremo (le chiedo un cenno di consenso per l'utilizzo).
Speriamo di rincontrarla al più presto.
un saluto sincero
ORLANDO POLILLI e PAOLA FERRI
orlando.polilli@tin.it
mail comitatoabr.difesabenicomuni@gmail.com

maria rita said...

certo, potete usare tutto il materiale che esiste in rete. grazie per l'impegno. solo cosi vinciamo.

ho appena messo la presentazione powerpoint di quest'inverno (e' stata la stessa a pescara, ortona, pineto e chieti). Nella lista dei link della schermata principale, sotto presentazione powerpoint. Poi c'e' anche il documento 'idrogeno solforato'.

grazie ancora!

Anonymous said...

Cara Mariarita, mi hanno avvertito giusto 5 minuti prima che tu andassi su reteotto.Sono stato felice di averti vista per la prima volta, ho capito che eri un po stanca, ma la tua presenza mi ha illuminato comunque.
Ogni tua parola esce come una verità assoluta,
ti seguo su questo blog da mesi e oramai ti conosco bene, il tuo viaggio non a fatto che sincerarmi sulla scelta giusta, che tra l'altro già avevo fatto dentro di me.

Per dire una sola parola su quei due politici è che il più giovane, lo conosco di persona, abito vicino a lui e manda periodicamente cartoline a tutti i suoi lettori dove comunica i temi affrontati dal suo interesse politico e le cose risolte e in che modo.
Questo modo di agire lo ha fatto rieleggere alla grande sul suo territorio.
Per la delusione avuta da te in abruzzo, si purtroppo in italia siamo diventati tutti pigri o lo eravamo già?
Fattostà che la politica fa il suo comodo, sa già che basta una partita di pallone per far passare sottobanco una legge importante, sa già che passata la festa gabbato lo santo.
E' solo con il tuo stimolo e con la presenza di giovani seri ed impegnati come Camillo D'alessandro
potrà far cambiare la mentalità di un popolo che se non si difende fa una brutta fine.
Altro che comunisti e komeinisti ecc.
E' tutta una bufala per difendere i propri interessi.

L'errore fatto a mio avviso è che durante le elezioni bisognava muovere più conferenze che comizi elettorali, invece ho visto che i politici non hanno fatto che dare un piccolo spazio a questo argomento come se fosse di secondaria importanza.
Vedo che i politici affilano le lame e promettono di mantenere duro, ma le associazioni no- centro oli crescono e mi auguro che aumentino il tono di voce e l'insistenza fino al punto di avere la prevalenza sulla politica.
Altro problema serio i Termovalizzatori,in America non esistono, non perché l'America sia indietro, ma semplicemente perché per la combustione servono solo materiali riciclabili come plastica legno e carta, come dire o ricicliamo o bruciamo.
Vorrei vedere che combustione ci sarebbe usando ferro e vetro ee terra.
E' chiaramente quindi un semplice abbaglio politico per fregare soldi all'europa, motivo quindi di interesse politico, e malessere cittadino.

Non posso che augurarti un buon rientro alle tue normalità e una buona giornata per questa che rimarrà alla storia per l'insediamento per il primo uomo di colore alla casa bianca.
Lo vedo molto vicino a d'Alessandro come mentalità, Saluti Nicola Abruzzomusica.

Anonymous said...

Dire che Obama è vicino come mentalità a D'Alessandro mi sembra il colmo. Si legga la legge fogna e poi vedrà se Obama farebbe una cazzata simile.

Anonymous said...

Cara Maria Rita,
non potendo scrivere su Natura Verde, perchè non c'è l'accesso,vorremmo esprimere le nostre condoglianze a Giusto Di Fabio per la prematura morte del fratello.Coraggio Presidente ti siamo vicini, non conoscevamo tuo fratello, ma sappiamo che era come te, una brava persona.
Maria Rita sappiamo che siete amici e quindi lo facciamo attraverso il tuo seguitissimo blog.Buon lavoro professoressa.
Un caro saluto
Un gruppo di persone di Torino di Sangro, Lanciano, Fossacesia, San Vito e Castel Frentano contro l'Abruzzo petrolifero

wanadobee said...

buon lavoro al nuovo comitato abruzzese che si e' appena costituito.

Piu' siamo, piu' informazione riusciamo a fare.