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Tuesday, March 1, 2016

I 135 motivi per votare si al referendum contro le trivelle





Eccoci qui, le 135 piattaforme marine e le 3 unita' galleggianti di stoccaggio nel nostro Mar Adriatico, nel Mar Ionio e nel Canale di Sicilia.

Le tre unita' galleggianti altro non sono che navi FSO o FPSO: Vega (Pozzallo, Sicilia), RospoMare (Vasto, Abruzzo) e Aquila (Brindisi, Puglia)

Sono 135, ed altrettanti motivi per dire "si al mare pulito" e no alle trivelle di Renzi, della Guidi, di Galletti e di tutti i politici pseudo-amanti del mare che del mare italiano non amano, non conoscono e non meritano niente.

Notare che i gran professori vanno dicendo che "se non lo tiriamo fuori noi, lo faranno i croati". Bene, ecco qui, sono tutti pozzi attivi, alcuni sottocosta, altri vicino al confine delle acque croate. Trivelliamo dagli anni '50 senza chiedere niente a nessuno.  La coerenza qui e' un optional.

Sul referendum: si e' un referendum svuotato del suo intento iniziale, cioe' fermare le trivelle in mare. Il questito, da quel che riesco a capire, riguarda solo la durata temporale delle concessioni. Quindi non e' un voto *veramente* contro le trivelle.  Dei quattro quesiti iniziali e' rimasto solo questo, e non certo per colpa del popolo italiano, quanto dei nostri politici che hanno cercato di fare di tutto per fermare questo voto, troppo timorosi di perdere le faccia, invece che di fare la cosa giusta e cioe' ASCOLTARE il popolo. 

Resta pero' un voto importanate anche se  simbolico: occorre votare e votare SI per mandare un segnale a Renzi e compari che siamo tanti, quale che sia il quesito.  E serve per mandare un segnale ai petrolieri che qui siamo informati, che siamo agguerriti e piu' forti di loro, che alle loro chiacchere non crediamo, che non sono benvenuti, cosi magari prima di venire ci pensano due volte.

Si, i nostri pesudopolitici hanno fatto di tutto per farlo fallire questo referendum: un giorno a casaccio, senza l'accorpamento con il voto di Giugno, un solo quesito,  poca pubblicita'. E quindi sta a noi NON farlo fallire. Occorre andare a votare, dirlo a tutti, volerlo. Occorre che ciascuno ne parli con i propri amici, e parenti, e conoscenti, e fare lo sforzo di diventare piccoli attivisti.

Hanno paura dei nostri numeri, e ci accusano di essere "populisti", e "poco informati" e "chiusi al dialogo". Non e' vero niente, hanno solo paura, perche' loro sono pochi, siamo molti piu' noi. E sono sicura che qualsiasi persona LIBERA da interessi di parte non potra' che essere con noi. Sta allora a noi martellare tutti, e vincere. Dobbiamo fargli vedere che non vogliamo l'Italia al petrolio, in tutti i modi possibili, Anche con questo referendum. 

Dobbiamo fare ogni giorno quel che possiamo, e il 17 Aprile e' il voto al SI che possiamo fare, noi e i nostri amici. 









3 comments:

Anonymous said...

E' GIUNTA L'ORA DI ANDARE A TRIVELLARE LE TESTE MARCE DI RENZI & CO. !!!

Anonymous said...

Hanno paura e per questo diventeranno pericolosi, ATTENTI!

Anonymous said...

Il problema è che non risolverà un cazzo questo voto: non rinnoverà le licenze alle piattaforme già in uso, quindi in linea di massima staranno altri 5 anni in attività, prima di fermarsi. Inoltre potranno nascerne di nuove oltre le 12 miglia senza problemi, il voto è x le attuali non per le future...quindi tra 5 anni chiuderanno le vecchie e ne istalleranno di nuove, con un referendum che ci avrà fatti "fessi e contenti", senza aver cambiato un cazzo..tutto fumo negli occhi.