"Contrasteremo ogni forma di trivellazione"
Gianni Chiodi, 2010
Tutto dorme in questo gentile Agosto del 2012.
Passate le paure del centro oli, e chissa' per un po di Bomba e di Ombrina, si pensa che si possa tornare alla dolce vita, in cui tutto va bene, dimenticando che invece l'attivismo, la coerenza, l'impegno personale sono per la vita e non quando si ha paura.
E questo vale che uno sia invece un semplice cittadino senza particolari ruoli pubblici, in cui le paure sono per l'orticello sotto casa, o che uno sia a capo della provincia, in cui le paure sono politiche.
Ecco allora che invece di preoccuparsi di mettere fine all'Abruzzo petrolizzato si passa ad elogiare Paolo Scaroni a parole, oppure onorandolo con la propria presenza senza fiatare, sedendosi fra il pubblico, senza infamia e senza lode, senza il coraggio di dire "guardi che qui non ce la vogliamo".
Vero Enrico di Giuseppantonio? Vero Luciano Lapenna? Vero Giovanni Legnini?
Beh, se vuoi dormite, ecco qui invece quelli della Mediterranean Oil and Gas che invece non dormono niente.
Il giorno 6 Agosto 2012 lanciano un comunicato stampa in cui dicono che sono pronti a sviluppare il loro progetto Ombrina Mare, grazie al nuovo decreto legge 83/2012 in cui tutte le concessioni fermate dal decreto 128/2010 - il cosiddetto decreto Prestigiacomo - sono state resuscitate.
Dicono che cosi' cercarenno di riottenere il permesso di trivellare Ombrina Mare, come richiesto nel 2008, e contro le quali noi abbiamo fatto osservazioni.
Il nuovo capo della MOG - Bill Higgs, visto che Sergio Morandi l'hanno cacciato - dice che
"This is very positive news and we are pleased the Italian Parliament has now approved and ratified in law Decree 83/2012. Once the full details of the Decree are published we look forward to being able to continue with the development of the Ombrina Mare field, a project that is of considerable strategic importance to the company and that will be a very positive contributor to the Italian economy."
"Queste sono notizie positive e ci compiaciamo che il parlamento italiano abbia approvato e trasformato in legge il decreto 83/2012. Appena i dettagli del decreto saranno pubblicati, siamo lieti di poter continuare ad andare avanti con lo sviluppo di Ombrina Mare, un progetto che e' di considerevole importanza strategica per la compagnia e che dara' un grande contributo positivo all'economia italiana".
Invece, tale Andrew Whittock, un "analista" dice che il finanziamento non dovrebbe essere un problema che i soldi li hanno o li possono trovare. Evviva.
Anche il capo della Petroceltic, tale Brian O'Cathain dice che e' "very pleased", molto compiaciuto della cosa e che
"We are very pleased that the decree has been approved and believe that the new law removes the existing uncertainty concerning exploration, development and production activities in Italian waters,”
“We will now commence discussions with the relevant National and Regional institutions concerning the Elsa project, which we are committed to progressing to the benefit of all stakeholders in a safe and environmentally-responsible manner."
"Siamo molto compiaciuti che il decreto sia stato approvato e crediamo che le nuove leggi rimuovano le insicurezze collegate all'esplorazione, sviluppo e alle attivita' produttive nei mari d'Italia"
"Adesso inizieremo le discussioni con le istituzioni nazionale e regionali sul progetto Elsa, che vogliamo protare avanti per il beneficio di tutti i portatori d'interessse in un modo sicuro e responsaile dal punto di vista ambientale".
Evviva. Le azioni sono salite, loro tornano a fare progetti, tutto sara' fatto in modo sicuro e responsabile.
Tuttapposto, come niente fosse.
I sindaci di San Vito, Rocca San Giovanni, Rocco Catenaro, Torino Di Sangro, Gianni di Rito, Domeicantonio Pace hanno qualcosa da dire? Lo stesso sindaco di Lanciano, Mario Pupillo, ha qualcosa da dire? Tutti i lancianesi vanno al mare da quelle parti.
Silenzio tombale.
Possibile che non leggano la stampa nazionale o e internazionale su un tema cosi importante?
Ora, occore ricordare che questo progetto prevede un pozzi di petrolio a 5 chilometri da riva e una nave desolforatore FPSO - un mini centro oli a mare - a 9 chilometri da riva.
Una cosa devastante: illuminata a giorno e con canna fumaria e fiamma sputa idrogeno solforato 24 ore su 24 in bella vista. Di navi FPSO non ce ne sono nemmeno in tutto il golfo del Messico!
Tante ne abbiamo fatte, dette a suo tempo. Occorre solo tornare alla lotta.
Sconfitti una volta, li sconfiggeremo di nuovo, ma questo richiedera' ancora il contributo di tutti.
Ora ci sono le elezioni regionali: il petrolio deve diventare un tormento.
Gianni Chiodi e' dato perdente da tutti, e tutti vorranno la poltrona.
E allora occorre usare questo momento in modo tale che chiunque lo seguira' si prenda l'impegno sacrosanto che Ombrina e nessun altro progetto passeranno - e questo non per convinzione, ma per calcolo politico.
Ci ho provato in tutti i modi a interessarli in maniera morale, ma non ne viene fuori niente.
Io lo so che veramente del mare, dei delfini, dei bambini che fanno il bagno nell'acqua sporca, dei pesci avvelenati, della monnezza riverstata a mare, dei possibili scoppi, non gliene importa niente a quasi nessun politico d'Abruzzo.
Senno farebbero loro questo lavoro, non io.
Vogliono solo la sedia, e allora e' questo il momento di usare il nostro potere. Rompere le scatole.
Vuoi la sedia? E allora prometti solennemente che qui i pozzi non ci saranno.
Abbiamo dei politici molli, molli, molli - non sanno usare internet, non sanno leggere l'inglese, non hanno il cervello di pensare che certe cose occorre combatterle in prima persona e non per traino, non sanno spiegare le cose alla gente, non hanno il coraggio di dire questo e' giusto, questo e' sbagliato, non sanno agire di conseguenza.
Non lo sanno fare proprio fare il loro mestiere secondo me.
Che ne e' stata della Catalogna d'Italia?
Balle, solo balle.
Evviva. Le azioni sono salite, loro tornano a fare progetti, tutto sara' fatto in modo sicuro e responsabile.
Tuttapposto, come niente fosse.
I sindaci di San Vito, Rocca San Giovanni, Rocco Catenaro, Torino Di Sangro, Gianni di Rito, Domeicantonio Pace hanno qualcosa da dire? Lo stesso sindaco di Lanciano, Mario Pupillo, ha qualcosa da dire? Tutti i lancianesi vanno al mare da quelle parti.
Silenzio tombale.
Possibile che non leggano la stampa nazionale o e internazionale su un tema cosi importante?
Ora, occore ricordare che questo progetto prevede un pozzi di petrolio a 5 chilometri da riva e una nave desolforatore FPSO - un mini centro oli a mare - a 9 chilometri da riva.
Una cosa devastante: illuminata a giorno e con canna fumaria e fiamma sputa idrogeno solforato 24 ore su 24 in bella vista. Di navi FPSO non ce ne sono nemmeno in tutto il golfo del Messico!
Tante ne abbiamo fatte, dette a suo tempo. Occorre solo tornare alla lotta.
Sconfitti una volta, li sconfiggeremo di nuovo, ma questo richiedera' ancora il contributo di tutti.
Ora ci sono le elezioni regionali: il petrolio deve diventare un tormento.
Gianni Chiodi e' dato perdente da tutti, e tutti vorranno la poltrona.
E allora occorre usare questo momento in modo tale che chiunque lo seguira' si prenda l'impegno sacrosanto che Ombrina e nessun altro progetto passeranno - e questo non per convinzione, ma per calcolo politico.
Ci ho provato in tutti i modi a interessarli in maniera morale, ma non ne viene fuori niente.
Io lo so che veramente del mare, dei delfini, dei bambini che fanno il bagno nell'acqua sporca, dei pesci avvelenati, della monnezza riverstata a mare, dei possibili scoppi, non gliene importa niente a quasi nessun politico d'Abruzzo.
Senno farebbero loro questo lavoro, non io.
Vogliono solo la sedia, e allora e' questo il momento di usare il nostro potere. Rompere le scatole.
Vuoi la sedia? E allora prometti solennemente che qui i pozzi non ci saranno.
Abbiamo dei politici molli, molli, molli - non sanno usare internet, non sanno leggere l'inglese, non hanno il cervello di pensare che certe cose occorre combatterle in prima persona e non per traino, non sanno spiegare le cose alla gente, non hanno il coraggio di dire questo e' giusto, questo e' sbagliato, non sanno agire di conseguenza.
Non lo sanno fare proprio fare il loro mestiere secondo me.
Che ne e' stata della Catalogna d'Italia?
Balle, solo balle.
5 comments:
Cara Professoressa, ma Lei davvero riesce ad immaginare questi sindaci abruzzesi (ancora legati alla 'scuola di zio Remo') che al mattino si dedicano alla rassegna stampa nazionale ed internazionale? Davvero li immagina in grado di aprire lo sguardo oltre il confine del proprio orticello elettorale?
Dopo aver sentito con sommo disgusto i discorsi di Lapenna e Pollutri dedicati a Paolo Scaroni, sono un po' più pessimista: questi due, ma anche tutti gli altri che erano comunque presenti e per calcolo e vigliaccheria hanno taciuto, sperano dunque in un Abruzzo formato Basilicata. Se così sarà, saranno responsabili di fronte a Dio e agli Uomini.
Curioso poi che quello che dovrebbe essere evidente a tutti costoro, politici amministratori ma anche e soprattutto cittadini ignavi ( a Vasto eravamo pochini a contestare il gran capo dell'Eni), si ritrovi magari in sintesi mirabile nel testo di una canzone (scritta da Artisti di caratura diversa rispetto al Rocco Papaleo):
"La tua terra perfetta
Che non sai abitare
Verrà umiliata e distrutta
Sarai obbligato a lottare". (da La Tempesta è in arrivo - Afterhours)
Con un'unica avvertenza per i Popoli: attenzione, non vi venga voglia di lottare quando sarà troppo tardi...
Grazie sempre Professoressa, la Battaglia continua.
Professoressa, leggo sempre il suo blog e non le ho mai scritto finora. Lo faccio adesso per complimentarmi con lei per il lavoro svolto, per la sua sensibilità e per il suo coraggio in questi anni. Da cittadina e da mamma d'Abruzzo le sono grata e spero che lei voglia continuare anche se sono sicura che le male lingue e gli approfittatori non mancheranno mai. Grazie ancora. Mariangela da Pescara
Legga l'ultimo post sul sito del 13-08-2012. Tra l'altro: "The Company’s short term objectives are to become a medium size oil producer from the development and exploitation of the Company's Ombrina Mare discovery. To increase substantially the Company's gas reserves and production through the development and extension of its Italian Onshore and Adriatic gas assets.."
In pratica MOG sta evolvendo la strategia da società di sviluppo a società di produzione. Non è solo uno dei tanti progetti della società, quindi. E il governo italiano ha modifcato una legge del 2008 per ridurre il limite di 12 mg alle estrazioni proprio per questo progetto. Dato che le riserve non ammontano a volumi di livello da considerare in qualche senso per l'Italia, si potrebbe sospettare un interesse di altro tipo. Lei mi sembra l'unica sul tema. Continui così e non molli. Un saluto. M. Bonvini
ciao mariarita,
come gruppo di minoranza a san vito presenteremo questa mozione:
Gruppo Consigliare San Vito Bene Comune
MOZIONE / ISTANZA POPOLARE
Premesso
MOZIONE
PREMESSO che in data 26 agosto è entrato in vigore il cosiddetto Decreto Legislativo “Prestigiacomo” 128/2010, inerente le installazione di estrazione petrolifera e mineraria, il giorno seguente il blow out nel Golfo del Messico. Che aveva bloccato la licenza di estrazione e trivellazione denominata Ombrina Mare, a pochi chilometri dalla costa Sanvitese.
PRESO ATTO grazie al nuovo decreto legge 83/2012 in cui tutte le concessioni fermate dal decreto cosiddetto Prestigiacomo sono state ristabilite, nell’ ambito del tristemente famoso pacchetto Salvitalia.
RICORDATO che con propria precedente deliberazione n. 13 del 7/04/09 l’ Amministrazione ha già dichiarato la propria contrarietà all’insediamento, sia sulla terraferma che nel mare antistante la “Costa dei Trabocchi”, di “industrie insalubri di prima classe” ovvero di impianti che svolgano attività di prospezione, ricerca, estrazione, coltivazione e lavorazione di idrocarburi liquidi e/o gassosi;
RICORDATO che anche questa amministrazione si era contrapposta al progetto denominato “Ombrina Mare” con DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE numero 3 Del 22-01-2010;
P R O P O N E
DI RIFARE PROPRIE E DI RIAPPROVARE le osservazioni al “Progetto di Sviluppo del Campo Ombrina Mare” come redatte nell’atto allegato alla presente deliberazione della quale devono considerarsi facenti parte integrante;
DI RIPRESENTARE a mezzo del Sindaco pro tempore, a ridepositare, ex art. 24, comma 4, Dlgs. 4/08, la presente deliberazione con allegate osservazioni alle Autorità competenti nell’ambito del procedimento di Valutazione di Impatto Ambientale attivato ad istanza della società Medoilgas Italia S.p.A. e relativo al “Progetto di Sviluppo del Campo Ombrina Mare”;
DI RICHIEDERE alle Istituzioni ed agli Enti e Autorità preposti il coinvolgimento dei Comuni nei procedimenti decisionali in materia, fornendo costante e attenta informazione a tutti gli Enti locali ed a tutti i cittadini su qualsiasi vicenda connessa ai fatti sopra evidenziati;
DI RE-INVITARE le Autorità competenti sovracomunali ad impedire ovvero a limitare la realizzazione di attività industriali di tal genere potenzialmente lesive della salute delle persone e del patrimonio ambientale, naturalistico e paesaggistico del territorio comunale e della “Costa dei Trabocchi”;
DI RITRASMETTERE copia del presente atto alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, al Sottosegretario della Presidenza del Consiglio dei Ministri, al Ministro dell’Ambiente e della tutela del territorio e del mare, al Ministro per i beni e le attività culturali, ai Parlamentari eletti nella circoscrizione Abruzzo, al Presidente della Regione Abruzzo, agli Assessori regionali di competenza, ai Presidenti delle Province abruzzesi, ai Sindaci dei Comuni Abruzzesi
DI DICHIARARE la presente deliberazione immediatamente esecutiva ai sensi di legge;
In Fede +
Giuseppe Ferraro
giuseppe, perfetto - grazie mille. qui devono capire che faccciamo sul serio! buone cose e di nuovo grazie
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