.

.

Thursday, May 14, 2009

Solarexpo


A Verona dal 7 al 9 di Maggio c'e' stato il Solarexpo, un convegno ed una mostra sulle energie rinnovabili, per mostrare gli ultimi progressi recenti sullo sviluppo e le possibilita' dell'energia solare. Dal mio punto di vista, l'energia distribuita - ciascuno se la produce da se - e' la soluzione piu' intelligente per aiutare a risolvere i problemi energetici, allo stesso modo in cui il compostaggio a casa e' quello migliore per dimunire il piu' possibile il quantitativo di immondizia prodotta da ciascuno.

Al Solarexpo c'erano mille ditte, da tutto il mondo: per una volta sono stata contenta di vedere una cosi grande presenza di imprenditori italiani nella lista e di sapere che il numero totale di visitatori e' stato di quasi 64,000 persone per un'area espositiva di 57,000 metri quadrati.

La piccola digressione che voglio fare e' che l'ingegno italiano e' fra i piu' fini che io conosca, siamo un popolo creativo e intelligente quando vogliamo. Quanto meglio potrebbero essere le cose e la vita in Italia se solo avessimo al timone poltici seri, istruiti in temi moderni e capaci di chiedere consigli a chi ne sa piu' di loro quando ce n'e' bisogno.

Al Solarexpo, il portavoce dell'organizzazione, Arturo Lorenzoni dell'Universita' di Padova e della Bocconi dice che l'obiettivo da raggiungere per rendere i fotovoltaici economicamente redditizi, e per giocarsela alla pari con l'energia tradizionale e' il limite di un dollaro di costo per ogni watt prodotto. Alcuni costruttori hanno gia' superato questo limite e anzi, ci si prospetta di andare sotto ai 70 centesimi per watt nel 2012.

Per ogni megawatt di potenza installata si creano 2 posti di lavoro per venti anni e uno per ogni megawatt di potenza prodotta dal sole (1 watt = 1 joule per secondo. 1 megawatt = 1000 watt. In media, una persona che sale le scale usa una potenza di 200 watt. Una lampadina incandescente ne usa dai 5 ai 30.)

Per il 2009 si stima che verranno creati 900 megawatt in Italia, che nel 2011 potrebbero salire a 2200 megawatt. La cosa bella, sottolinea Lorenzoni e' che:

tutto ciò sta dando interessanti frutti come la creazione di nuovi posti di lavoro. Sono lavori che rimangono nel lungo periodo e sul territorio. Quanti settori industriali possono fare lo stesso?

Aggiungerei io che non si tratta nemmeno di lavori con la mascherina antigas contro l l'H2S durante le ore lavorative e per conto dell'ENI, ma lavori di installazione e di manutenzione dove si creano piccole e grandi aziende locali con tecnici qualificati. Questo e' lavoro sano, che crea ricchezza vera, perche' invece di regalare i soldi ad una multinazionale si crea imprenditoria piccola ed indipendente, con una fonte rinnovabile e senza inquinare l'ambiente e i polmoni della gente. Continua Lorenzoni:

Non si è visto in nessun altro settore industriale del nostro paese una crescita così elevata. Questo è il punto di partenza che dovrebbe guidare imprese e amministratori ad una visione ottimistica per gli anni a venire per questo settore. Nel breve periodo tutto il settore dell'energia verde sta avendo un ruolo “anticiclico” rispetto alla crisi in atto.

Bene, uno direbbe: abbiamo perso gia' mille treni (biotech, nanotech, information technology), questo del solare tienamocelo stretto. Abbiamo tutte le caratterische giuste, non solo il sole, ma il sapere lavorare in maniera distribuita, con una miriade di piccole e medie imprese. Si penserebbe che i poltici vogliano fare a gara a chi aiuta di piu' questo settore e a fare dell'Italia la punta di diamante, per una volta, in un settore legato alla conoscenza e alla tecnologia.

Secondo il blog di Antonio Cianciullo de La Repubblica, negli anni Ottanta l'Italia stava facendo grandi passi in avanti nel campo dell'energia fotovoltaica. Una politica miope pero' decise di non aiutare, con sgravi ed incentivi, il nascente filone energetico, e anzi si crearono un sacco di ostacoli. Subentrarono tedeschi, danesi, e spagnoli che hanno potuto contare su un sistema normativo più certo e affidabile e che ora sono piu' avanti di noi.

Ora si riparte, e di nuovo, l'ingegno c'e'. Gli organizzatori avevano anche invitato per questa decima edizione, e la piu' importante d'Europa, anche Stefania Prestigiacomo, ministro dell'ambiente, Claudio Scajola, ministro per lo sviluppo economico.

Ma i due non ci sono andati. Evidentemente sono troppo impegnati a fare accordi con l'ENI e a piangere alla corte europea per non multarci sui non rispettati accordi di Kyoto per rendesi conto dell'ennesima opportunita' per il futuro che stanno buttando via.

6 comments:

mario franco basilico said...

Queste cose succedono perché da sempre votiamo per convenienza personale e dell’inquinamento del territorio, pochi sono sensibili; anzi chi se ne occupa passa per rompiscatole e quando può, lo deve dire a bassa voce; per questo motivo, nei paesi più liberi, i nostri ricercatori sono i migliori.
L'Italia ha avuto da sempre le stesse reglole di un Ghetto.

Lorenzo said...

Mi sono permesso di promettere il nostro aiuto:

http://noalpozzo.blogspot.com/2009/05/un-sincero-ringraziamento-allabruzzo.html

ma sembra che in quella parte d'Italia le cose siano un po' diverse perchè pare che lì si incazzino subito:

http://noalpozzo.blogspot.com/2009/05/una-proposta-operativa-da-virginio.html

ciao da lorenzo

Anonymous said...

Sono molto contenta che le cose che i Verdi vanno dicendo da anni (programma verde vuol dire posti puliti di lavoro; ecologia fa rima con economia) con questa crisi (e mi dispiace che sia stata necessaria la crisi) stiano diventando punti di riferimento per molti. Abbiamo finalmente individuato la strada più sicura per risolvere la crisi ambientale e quella economica.Abbiamo finalmente ridato una prospettiva felice al destino dell'umanità. Questo senz'altro anche grazie ad Obama. La cosa che dispiace è che dette da Grazia Francescato sono cretinate da non prendere neanche in considerazione, dette da Obama sono il futuro. Ma le cose non dovrebbero cambiare di significato e valore a seconda delle persone che le dicono! Comunque l'importante è che ci siamo e dobbiamo darci da fare perchè anche in Italia il messaggio venga recepito agli alti livelli. O che mandiamo agli alti livelli persone che queste cose le hanno già recepite e sono intenzionate a realizzarle. Viviana

giosuè said...

Tetti solari gratis per ricostruire l'Abruzzo

fonte:
http://www.repubblica.it/news/ambiente/rep_rinnovabili_tetti-fotovoltaici-per-labruzzo-800028.html

mmm, promesse elettorali?

giosuè said...

Petrolio in Brianza:
ecco tutte le reazioni

fonte:
http://www.laprovinciadilecco.it/stories/Cronaca/127710/

bravo Lorenzo!

Lorenzo said...

Una bruttissima notizia:
è passato anche al senato il ddl 1441!

http://allegriadinaufragi.blogspot.com/2009/05/non-siamo-piu-padroni-casa-nostra.html

Credo che sia il caso di far sentire la nostra voce.

Ciao da lorenzo