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Sunday, November 2, 2008

Lettera a Gianni Chiodi


Ecco la mia lettera a Gianni Chiodi. Piu' o meno sono tutte le cose di cui abbiamo parlato a lungo su questo blog. Gli indirizzi in rete di Gianni Chiodi sono qui:

presidente@giannichiodi.com
stampa@giannichoidi.com

Naturalmente invito tutti quelli che leggono questo blog a scivergli. Si puo' anche fare copia e incolla di quello ho scritto qui e semplicemente cambiare l'intestazione iniziale.

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Gentile Dr. Chiodi,

mi chiamo Maria Rita D'Orsogna, ho 35 anni e sono un professore universitario in fisica qui a Los Angeles. Sono di origini abruzzesi e fra le altre cose, sono la nipote di Anna Maria Lanci, che e' candidata nelle liste del Popolo delle Liberta' per la regione, nella sede di Pescara. Anna Maria Lanci e' la sorella di mia madre.

Probabilmente lei ha sentito parlare di me in relazione al centro oli di Ortona e all'impegno che mi sono presa, solo per amore della mia terra d'origine, di aiutare a sensibilizzare gli Abruzzesi sul fatto che le estrazioni e le lavorazioni petrolifere porteranno a delle fortissime conseguenze negative alla salute dell'uomo e della natura.

Di professione faccio lo scienziato, mi ritengo una persona libera, e davvero, la prego di credermi se le dico che le conseguenze sulla salute umana saranno devastanti se il centro oli verra' costruito e se i progetti di trivellamento dell'Abruzzo andranno avanti.

Il Mario Negri sud - istituto di ricerca di Santa Maria Imbaro - ha stimato che il centro oli di Ortona portera' all'emissione nell'atmosfera di una tonnellata e mezza AL GIORNO di sostanze tossiche, fra cui nitrati, diossido di zolfo, polveri sottili,
composti organici volatili, ed idrogeno solforato che si spanderanno su un raggio di circa 40km, e dove vivono oltre centomila persone.

Al momento la scienza non e' in grado di assicurare un totale e corretto smaltimento delle sostanze tossiche che verranno, come e' prassi, bruciate e immesse nell'atmosfera. A pieno regime ad Ortona ci saranno 14 canne fumarie di altezza fra i 20 e i 30 metri che emetteranno sostanze tossiche 24 ore su 24, 7 giorni la settimana.

Alcune di queste sostanze sono fortemente cancerogene - come per esempio il benzene, il toluene e lo xylene. Un altra sostanza molto tossica e' l'idrogeno solforato, che alle alte dosi causa la morte immediata (ha una tossicita' paragonabile al cianuro) e che a dosi basse, ma continuate nel tempo porta a tutta una serie di malattierespiratorie, circolatorie e neurologiche fra cui asmi, edemi, emicranie e bronchiti croniche. L'idrogeno solforato, che e' accompagnato da una orribile puzza di uova marcie, e' anche responsabile di aborti spontanei nelle donne, di sviluppo intellettivo rallentato nei bambini, e di tumori, in primo luogo al colon.

Ho letto in dettagli tutti i progetti ENI al riguardo, sono una persona di scienza e veramente, sono scientificamente giunta alla conclusione che il centro oli ed i progetti scellerati di trivellare il 35% del nostro territorio, compresa la Majella, non porteranno nulla di buono.

Il petrolio Abruzzese e' di qualita' scadente, poco in quantita'. Gli stessi rappresentanti dell'ENI, con cui ho dibattuto due volte a Pescara, hanno ammesso che al massimo ci saranno 25 posti di lavoro. Esistono varie *migliaia* di articoli di scienza dove vengono messe in evidenza legami molto forti fra attivta' petrolifere e cattiva salute delle popolazioni. Le invio qui un documento divulgativo in cui assieme ad un mio collega del dipartimento di Medicina di Los Angeles, fra le migliori del mondo, cerchiamo di spiegare i pericoli dell'idrogeno solforato. Qui a Los Angeles
vive il maggior esperto mondiale di questa sostanza, il prof. Kaye Kilburn con lui ho parlato in varie occasioni e che ha sposato la nostra causa.

Il mio messaggio e' molto semplice: il petrolio si estrae nei deserti, non dove vive la gente. Le due cose non sono compatibili.

Le leggi italiane in materia non sono *assolutamente* adeguate a tutelare le popolazioni. Negli USA il limite dell'idorgeno solforato e' di 0.0006 ppm. In Italia lo steso limite e' di circa 30ppm, centomila volte di piu'!! Il motivo per cui i limiti sono cosi bassi in America e' che l'idorgeno solforato fa male, ed e' risaputo. Per di piu' in America e' dal 1976 che non si costruiscono piu' raffinerie di petrolio
perche' ritenute anacronistiche.

I pericoli non sono solo nell'aria, ma anche nelle possibili infiltrazioni nelle falde idriche, nell'inquinamento della fauna marina e della vegetazione locale. Non meno pericoloso e' l'inquinamento del mare dovuto alle estrazioni petrolifere nel mare. E' provato che gli scarichi petroliferi nel mare inquinano i fondali marini, i pesci e, in fin dei conti noi. In particolar modo i pesci non espellono le sostanze tossiche e cosi fungono da concentrati di sostanze chimiche. In America il limite attuale delle trivelle nel mare e' di 160km dalla costa. A Vasto hanno messo le trivelle a 3 km da una riserva naturale. Non va bene.

Abbiamo la responsabilita' tutti quanti, cittadini e politici di non lasciare ai nostri figli un ambiente malsano e di morte.

Probabilmente lei avra' avuto modo di sentire parlare di Viggiano, un paese della Basilicata dove esiste esattemnte lo stesso tipo di impianto che si vuole installare ad Ortona e dove la qualita' della vita a causa delle estrazioni petrolifere
e' notevolmente peggiorata - i tumori scoppiano, la gente emigra, l'agricoltura e' scomparsa. Ed e' cosi in tutte le realta' italiane dove si lavora petrolio. Busalla, Taranto, Gela, Porto Marghera, Falconara, Manfredonia, Sarroch, Priolo, Augusta, Cremona, Mantova. Sono tutte citta' dove l'industria petrolifera ha solo peggiorato
la qualita' della vita. A Gela un bambino su sei nasce deforme, a Taranto alle mamme viene consigliato di non allattare i propri figli perche' hanno troppe sostanza tossiche nel latte materno. Queste zone sono considerate "siti inquinati di interesse nazionale" e in piu per molte di esse il "ripristino ambientale e' impossibile".
Delle dieci province piu' inquinate d'Italia, sette sono citta' petrolizzate. Tutto
questo e' scritto in vari documenti ufficiali del governo italiano.

In un certo senso in Abruzzo siamo fortunati perche' possiamo evitare tutto questo ed invece scegliere un tipo di progresso diverso: sarebbe di gran lunga piu intelligente, lungimirante e rispettoso verso le generazioni future investire sulle energie alternative, prime fra tutte il solare fotovoltaico ed il vento. Le tecnologie esistono ed in California lo stiamo gia facendo da molto tempo - fra l'altro questo ha creato circa un milione di nuovi posti di lavoro, come stimano alcuni economisti dell'Universita' di Berkeley, intervistati dal New York Times.

Occorre essere coraggiosi e prendere posizioni forti. L'ENI sara' anche un colosso, ma noi abbiamo il dovere di difendere la nostra terra con vigore e non da persone remissive. Non possiamo accettare compromessi: l'ENI ha circa venti cause
aperte sul solo suolo italiano per inquinamento, per danni ambientali e per tentata alluvione.

Io spero davvero che se eletto, prima di ogni altra cosa lei abbia a cuore il benessere vero della regione, e che senta come prima responsabilita' quella di volere il bene della gente e non dei petrolieri. La societa' civile e' contro le trivelle in Abruzzo, e cosi' pure medici, scienziati e la chiesa cattolica, che, caso raro in Italia, e' scesa in campo a difendere il creato. Spero che anche lei voglia scegliere la via del progresso vero e non quello degli anni '60 fatta di fumi e veleni.

Dal mio punto di vista, chi appoggia il centro oli e' o in malafede oppure non sufficientemente informato. Se desidera maggiori informazioni saro' ben lieta di darle tutto il materiale che ho. Ho anche un blog sul tema petrolio che e' qui:

www.dorsogna.blogspot.com

con link a materiale di vario tipo. E' un blog abbastanza seguito, con circa 200 contatti al giorno. Pubblichero' i suoi commenti sul mio sito in modo che i lettori del blog possano avere delle idee chiare sulle sue posizioni in merito.

Da ultimo ci tengo a precisare che non ho alcun interesse personale in questa faccenda, ne politico, ne economico. Semplicemente voglio lavorare con amore per il bene della mia terra, usando la mia professionalita' e tutta l'onesta' morale ed intellettuale di cui sono capace. Voglio che le generazioni nuove trovino un Abruzzo migliore di quello che e' stato dato a me.

Grazie,

MR

17 comments:

Anonymous said...

Prof. Maria Rita, oltre a spedire questa lettera al candidato Presidente Chiodi, stamperò tantissime copie e lo consegnerò ad alcuni miei paesani e tutti i candidati politici che verranno a fare i comizi a Gissi e a quelli che verranno a chiedere i voti.
Gli dimostrerò, a ognuno di loro, tutta la mia inquietudine e tutta la mia sfiducia accumulata verso i precedenti Governanti.

Anonymous said...

E' giusto provarci , ma voi credete che Chiodi non sappia cosa sia il Centro oli? Ripeto che , essendo legato a doppio filo al governo ed avendo il governo già deciso che l'Abruzzo sarà terra di petrolio, sarà molto difficile che egli potrà dire No al Centro Petroli. Qui a volte sfioriamo l'ingenuità che è una bella arma visto che si basa su disinteresse e onestà. Ma non esageriamo! Terradoro

Anonymous said...

La lettera è forte ed è pubblica, Chiodi saprà benissimo che cosa è il centro petroli come lo sanno tutti quelli che devono presentarsi alle regionali (altrimenti non ti presenti proprio).
Sarebbe ingenuo non cercare di coinvolgerli tutti e vedere cosa rispondono! Quello che faranno dopo la data della loro "vittoria" chi lo sa?

wanadobee said...

credo invece che sia importante la lettera di MR.

Certo che Chiodi sa del centro oli, e ha anche detto che e' una grande occasione di sviluppo... tanto e' nel chietino che lo vogliono fare, non nel teramano..

LA lettera di MR pero' copntiene dati e informazioni che molti dei favorevoli al centro oli non conoscono, come ad esempio i limiti di legge scandalosi dell'H2S.

Attendiamo risposta da Chiodi, ma ormai e' chiaro che il suo schieramento e' quello dei petrolieri e dei costrutturi selvaggi.

Anonymous said...
This comment has been removed by a blog administrator.
MARCO GIANGRANDE said...

fai nomi e cognomi per cortesia.

maurovanni said...

Nel Blog "apocalisseitalia.blogspot.com", l'amministratore, corretto e puntuale come al solito, dopo diversi post e svariate centinaia di righe sempre ricche di contenuto, di intuizioni e di fatti incontrovertibili arriva ad una conclusione polito-elettorale che "inchioda-Chiodi" (candidato a governatore della regione Abruzzo per le fila del PdL) come favorevole al Centro Oli Eni previsto in contrada Feudo di Ortona.

Le parole del candidato teramano pronunciate durante un confronto televisivo con Costantini (candidato a governatore della regione Abruzzo per le fila del centro-sinistra) lo espongono davanti a tutto l'elettorato abruzzese.

Chiodi ha detto che "La realizzazione del Centro Oli di Ortona è una straordinaria opportunità per tutta la regione Abruzzo".

Di conseguenza dobbiamo dedurre che Chiodi rappresenterà tutte quelle persone favorevoli alla più grande idiozia politica italiana che vorrebbe rilegare l'Abruzzo, regione verde d'europa come la nuova regione petrolifera italiana.

Mi spiace leggere su questo blog, commenti da persone che non hanno nenache il coraggio di firmare le loro idee e che gettano solo fango sulle azioni di qualche altra persona: il tutto condensato in 5 righe di scritto!! (... cara MR credo che giudizi gratuiti come questi meriterebbero di più la tua attenzione!!)

Dov'é l'analisi dei fatti? .. dove sono le incongruenze del gesto? .. dove sono le motivazioni che ti spingono a giudicare questa persona che non hai nenache il coraggio di chiamare per nome?

Siamo alle solite: mi sembra di leggere parole farfugliate a mezza bocca dalla banda "fratino&dimartino", che pur senza argomenti si attaccano a tutto e tutti pur di veder realizzata un opera catastrofica per la società e per il territorio, e che porterebbe a loro e ai loro degni avidi compari soldi pari ad un totale di 200 milioni di euro solo per iniziare!!

Non cerco di difendere nessuno, ma mi fanno adirare i giudizi "anonimi" che sparano a zero su altre persone. Credo che tutti si possano difendere da soli, ma mi preme sottolineare il diritto all'azione politica libera che ognuno di noi deve avere, pur forse deludendo qualche aspettativa!

... poi se un concittadino abruzzese, di qualsiasi colore politico e di qualsiasi grado sociale, ha deciso di candidarsi schierandosi apertamente CONTRO il Progetto di Abruzzo Petrolifero (in molti casi già avviato), credo dovrebbe avere tutta la nostra stima!

... tralascio le motivazioni personali e le chiacchiere da bar: credo che oggi siano secondarie nel confronto del pericolo petrolifero che incombe!!

L'importante è che ognuno di noi, ognuno nel proprio ambito e con le proprie possibilità, continui a battersi, come facciamo in piccolo da un anno e mezzo, contro il progetto dell'Abruzzo Regione Petrolifera d'Italia!!

Anonimo firmati!

maurovanni

Anonymous said...

Completamente d'accordo con Mauro Vanni, chi chiama grande opportunità una cosa come una raffineria non puo' poi andare per il sottile a fare valutazioni sui pro e sui contro.
A una cosa cosi sciagurata o si è nettamente contrari o si è favorevolmente aperti ai ricatti politici ed economici.
Quanto alla "scheggia impazzita" come viene chiamata dall'anonimo, non conosco la questione, ma non vedo perchè uno che si candida con Costantini debba essere chiamato giuda traditore.

wanadobee said...

sulla west coast e' ancora notte, e quel commento ieri sera non c'era, sono sicuro che quel commento anonimo sparira' in poche ore...

Anonymous said...

condivido le parole dette da maurovanni.
alfredo

maria rita said...

Qui e' mattina e sto per uscire ad andare a votare. Un commento politico brutto e' stato cancellato. E' stato scritto da un anonimo e qui riporto solo la parte meno denigratoria. Non mi piace fare la censuratrice, ma non e' accettabile fra allusioni su persone da anonimi. Se si vuole spiegare perche' non votare per xyz, si scrive il proprio nome e cognome e si danno motivazioni.


"Chiodi sa che si tratta di un impianto e di un progetto assurdo per la ns Regione, ma è uno strumento del Cavaliere, e non avrà la forza di opporsi al padrone d'italia. Sappiamo che non è stupido, ma dovrà pagare un prezzo per la sua presidenza, è il prezzo siamo noi."

maurovanni said...

MR come al solito sei puntualmente democratica!

.... che gioia averti conosciuta e che onore poter condividere con te e con tutti gli altri "amici virtuali" questa battaglia sociale!!

NO ALL'ABRUZZO PETROLIFERO

maurovanni

Anonymous said...

CosI OBAMA esorta gli americani:VOTAMI, cambio lAMERICA E IL MONDO.Vorrei che i nostri neo candidati governatori esortassero gli Abruzzesi a votarli non per cambiare il mondo,solo per lasciare l ABRUZZO regione verde dUROPA. Penso di non chiedere troppo.MI auguro: chi e' per il petrolio resti al palo.

Anonymous said...

X la dr.ssa D'Orsogna, domenica sono stato all'incontro pubblico tenuto ad Archi, e ho avuto modo di conoscerla indirettamente. La sera stessa ho visitato il suo blog molto interessanteblog che ho trovato molto interessante. Opero nel campo ambientale ed ho trovato molto interessante le suoe notizie sull'idrogeno solforato. Avrei bisogno di contattarla per problematiche legate all'eventuale presenza di inquinanti in impianto di trattamento rifiuti , come posso fare? Ha un idirizzo e-mail o msn? Il mio indirizzo è liviodor@alice.it

Anonymous said...

Gentilissima Maria Rita è apprezzabile la Tua censura, anche se faccio fatica a vederTi nel ruolo della bacchettatrice, ma come diceva un tale: "quanda ci vò, ci vò". Che dire, anche se si firma anonimo, è sempre il "personaggio" che butta qua e là i verbi essere ed i verbi avere, come capita capita; qualche esempio:
" ho pensi che....... "; " è il prezzo siamo noi "; povero "cristo", è troppo impegnato a seminare odio, non ha il tempo materiale per rileggere ciò che scrive. O forse sarà la sua lacuna gramamticale ricorrente che ci ha consentito di "tanarlo" clamorosamente? Nell'uno o nell'altro caso trattasi sempre di persona che non ha alcuna considerazione e rispetto per chi non si uniforma alla sua visione delle cose. SinceraMente........ penoso !
Ora una nota positiva, dopo tanta "miseria"; sono felice anch'io per la vittoria di Obama, ma sono ancora più soddisfatto e contento nell'apprendere che è merito dei giovani; pare che sia proprio grazie al loro voto massiccio che si sono aperte le porte della Casa Bianca per Barack. BASTA COI GIURASSICI MENTALI, BASTA COL PETROLIO CAUSA DI GUERRE, SOMMOSSE POPOLARI, FONTE DI MALESSERI E MALATTIE; BASTA COI LUPI TRAVESTITI DA AGNELLINI.

Anonymous said...

Maria Rita qui c'e' la risposta di Chiodi alla tua lettera che senz'altro anche tu avrai ricevuto.

http://www.essepicomunicazioni.it/index.php?option=com_content&task=view&id=7419&Itemid=28

Spero che sulla stessa pagina appaia presto anche il mio commento. In sisntesi ritengo che la risposta di Chiodi sia deludente, stiracchiata, senza prese di posizione chiare su tutto il fenomeno dell'aggressione petrolifera e piccolo calibro rispetto alle tue articolate argomentazioni rigorose.

Se non pubblicheranno il mio commento lo reinseriro' qui o dove sarà piu' opportuno.

Non ci possiamo fidare di uno che dice quello che ha detto solo perchè è alle corde della campagna elettorale e si è piu' volte sottratto a prendere posizioni DI IMPEGNO CONTRO L'ENI in maniera chiara e decisa.

Anonymous said...

L'industrializzazione non è un pericolo per l'ambiente, ma lo è inizialmente. Infatti le città più inquinate del mondo sono notoriamente asiatiche e sud americane: Pechino, Mexico City, New Delhy per citarne alcune.

Ma poi, con il benessere economico, arrivano gli investimenti per pulire l'ambiente e le teconologie del passato vengono sostituite.

Provate a viaggiare su una Giulia Alfa Romeo del 70 in pieno inverno. Congelerete per il freddo! Provate a viaggiare ora con una BMW, una Fiat o una Tata di oggi...

Sapete benissimo che c'è una bella differenza.