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Friday, October 10, 2008

La RAI al Feudo, Harvard a Vasto


E cosi, dopo tanti mesi, finalmente la RAI arriva a filmare le terre del Montepulciano e il nostro amore per salvare le viti, la nostra salute e il nostro futuro. In questi giorni si sono susseguite varie manifestazioni locali, il quotidiano la Stampa ha riportato due pagine sulla questione Abruzzo petrolizzato, Monsignor Forte, Ghidelli e Valentinetti hanno manifestato la loro contrarieta' all'Abruzzo petrolifero e domani ci saranno le telecamere. Spero vivissimamente che saremo in tanti, e che in tutta Italia possano vedere che non siamo una banda di matti ma gente normale che semplicemente vuole difendere cio che ha ed ama.

Domani mattina 11 Ottobre alle 9 di mattina, rimandiamo i nostri impegni, prendiamoci mezza giornata e andiamo tutti al Feudo. Naturalmente saro' li con il cuore. In serata per chi puo' il consueto sit in settimanale a Pescara. Per maggiori informazioni in merito ecco il sito di Emergenza Abruzzo.

Intanto, ecco cosa dicono di noi di recente:

The Irish Times nel Luglio 2008 nel consigliare agli Irlandesi di venirsi a comprare una casa in Abruzzo:

"Alongside some of Italy's best-preserved medieval and Renaissance hill towns, it's got some of the most dizzyingly beautiful natural scenery - two-thirds mountains, a third national park and some fabulous local wines such as Montepulciano d'Abruzzo."

Oltre a cittadine Rinascimentali e medievali fra le meglio conservate d'Italia, in Abruzzo ci sono panorami naturali bellissimi e da capogiro, per due terzi coperta da montagne, un terzo da parchi nazionali e vini favolosi come il Montepulciano d'Abruzzo.

"There are not many places where, should you be so inclined, you could be on a reputable ski slope and a Blue Flag sandy beach within the space of an hour and get dozens of hilltop villages full of empty ancient houses ripe for renovation."

Non ci sono molti posti dove, se ne avessi voglia, potresti essere prima su una rispettabile pista da sci e poi lungo una spiaggia sabbiosa e con la bandiera blu (beh, qui sorvoliamo!) nel giro di un'ora e con una montagna di villaggi piene di case antiche da restaurare.

Il Brisbane Times nell' Aprile 2008 invita gli Australiani a vistare l'Abruzzo

"Many visitors to Rome do not realise that a startling and intriguing contrast to the city is available within a 90-minute drive. Heading eastwards, visitors reach soaring peaks, Europe's southernmost glacier, uncontaminated nature and magnificent medieval churches. The Abruzzo, the region that occupies much of the centre of the peninsula, is dotted with ancient villages set amid imposing mountains. But it also flanks the Adriatic sea. It is as if Tibet were bordered by California."

Molti visitatori che vanno a Roma non sanno che esiste una realta' meravigliosa e intrigante molto diversa dalla citta' a soli 90 minuti dalla capitale. Verso est, visitatori possono ammirare montagne mozzafiato, il ghiacciaio piu' meridionale d'Europa e magnifiche chiese medievali. L'Abruzzo, la regione che occupa la maggior parte del centro della penisola, e' cosparsa di villaggi antichi fra montagne imponenti. Ma e' anche affiancata dal mare Adriatico. E' come se il Tibet confinasse con la California.

Addiritura Harvard, una delle piu' prestigiose universita' americane ha tenuto un programma estivo in Luglio 2008 IN ABRUZZO: Harvard a Vasto, e non e' fantasia!

Queste sono solo un po di iniziative che ho trovato in giro. Su Google si possono trovare tante altre cose: ho scovato un fotografo svedese che verra' ad insegnare un corso di fotografia all'Aquila, gente che vuole venirsi a sposare in Abruzzo, che vuole comprar casa.

Se solo avessimo una classe dirigente all'altezza della bellezza che abbiamo! Se come popolo fossimo tutti un po piu' intrapendenti e partecipassimo al bene comune! Il parco della costa teatina, i fiumi da ripulire, i siti inquinati da bonificare a Bussi e nei dintorni, i cementifici di Pescara e Lettomanoppello da cancellare. C'e' cosi tanto da fare, e da star bene, da star meglio come popolazione, economicamente, fisicamente, spirtualmente.

Non permettiamo ai petrolieri di distruggere tutto, e anzi usiamo questa guerra contro di loro per farci riscoprire l'orgoglio di essere Abruzzesi e soprattuto per tradurre questo orgoglio in impegno quotidiano.

11 comments:

MARCO GIANGRANDE said...

"....come se il Tibet confinasse con la California...."
Mi vengono i brividi..

maria rita said...

Io in Tibet non ci sono mai stata, ma per la parte della California, anche se pare strano, e anche se i Californiani sono stati molto piu' bravi a salvaguardare, a promuovere e arricchirsi con quello che la natura gli ha dato, sono d'accordo. La prima volta che misi piede qui, fu a San Fransisco, nel 1998. Ricordo ancora il punto esatto dell'autostrada verso San Jose dove vidi tutte le colline verdeggianti dove pensai: qui mi sembra di stare in Abruzzo. Quest'estate sono stata a Fossacesia, di sera, in una casa sul mare verso il Cavalluccio. Uno spettacolo.

Anonymous said...

a proposito di Tibet, tra l'altro l'Abruzzo detiene il maggior numero di eremi al mondo, parola di Reinhold Messner che di montagne e eremi ne sa qualcosa ..
Per il resto è sin troppo intelligente condividere le parole di questo blog, ma forse quello che non interessa è proprio diffondere la ricchezza, come potrebbe sopravvivere una classe dominante basata sui voti di scambio, caste, e quindi inevitabilmente sulla demeritocrazia .
Un abbraccio Fab

Anonymous said...

L'abruzzo è sicuramente bello, ma non mi sembra che ci siano ne villaggi medioevali nè eremi al Feudo. Le colline sono invece piene di quella plastica schifosissima che forma le pareti ed i tetti delle serre. Se solo avessimo avuto una classe di contadini in grado di conservare e pruomovere la cultura del territorio (il profilato d'alluminio è bandito) come quella che c'è in California o (per non andare lontano nell'Abruzzo dei borghi medioevali, Umbria e Toscana) ! Se come popolo fossimo tutti un po' piu' intrapendenti pragmatici e avessimo una visione piu pragmatica del bene comune come si fa in Califonia dove i pozzi convivono con le balene e con i vigneti e con i parchi (e.g. Channel Islands)- Se ci fossero stati piu controlli su cosa veniva costruito sulla coste e sulle colline teatine, se sparissero tutte le costruzioni ereditate dai condoni e nate come deposito per il "motopossibbile"! Se..... Beh allora si che avrebbe senso fare la Erin Brockovich della Ghiomera !

maria rita said...

Lo Stato della California allo stato attuale ha 33 pozzi nel mare, installati molte decine di anni fa (quasi tutti negli anni 1950, e prima della moratoria dei 160km che e' entrata in vigore nel 1981). Fra questi pozzi quelli delle Channel Islands. Uno dei 33 pozzi e' attualmente in fase di rimozione e gli altri saranno spazzati via tutti nei prossimi 15 anni. Le piattaforme in mare saranno non solo abbandonate ma fisicamente rimosse, anche dal fondale marino. Ad Aprile 2008 le ditte petrolifere e la citta di Santa Barbara hanno firmato un accordo, secondo cui nel 2017 tutti i pozzi di Santa Barbara saranno smantellati, le infrastrutture di terra riportate allo stato naturale, e assieme al altri terreni di proprieta' dei petrolieri, donate alla citta' che ne fara' dei parchi.

Fra i vigneti di Sonoma o Napa Valley di pozzi petrolio non ce n'e'.

Dare il Feudo ai petrolieri significa dargli una porta di ingresso sul territorio. Io, forse non e' ben chiaro, molto raramente scendo a compromessi, e all'ENI non voglio dare nulla, ma proprio nulla di cio' che gia' hanno sul territorio, considerato cio' che hanno fatto altrove in Italia.

L'Abruzzo non e' come la California? No. Ma da qualche parte dobbiamo pur incominiare a volere bene alla nostra terra e a migliorarla. I tetti di plastica sulle serre si possono togliere, un tumore e' un po' piu' difficile.

Questa Erin Brockovich del fosso Ghiomera e' orgogliosa di avere potuto contribuire, nel suo piccolo, a salvare il posto dove ha trascorso dieci anni di vita, nella speranza che tutti possano fare del loro meglio.

MARCO GIANGRANDE said...

Ma Maria Rita non era Giovanna D'Arco?
Cmq alla Ghiomera ci sono anche Sacco e Vanzetti e, ogni tanto per Feudo si vede girare Malcom X.
Se tanti sospetti fanno una prova qui si sta preparando la rivoluzzione!

Anonymous said...

Caro Raffaele, parlare di contadini e di agricoltura è come parlare dell'universo.

sintesi della sintesi della sintesi, esemplificata :

In questo settore è una storia iniziata quando l'industria iniziò a capire che il cibo era una fonte straordinaria di guadagno e di potere su popoli e nazioni, da questo l'esigenza di piantare lo stesso seme dal polo sud al polo nord.
Sparirono migliaia di varietà colturali, e la chimica violentò le terre .

I contadini sono stati cacciati dalle loro terre con azioni feroci di marketing, relegando chi per secoli ci ha dato da mangiare SANO, e dialogato con i territori da essere vivente a essere vivente, a semplice proletario della terra .
Il processo inverso sarà lento, ma vitale, con la speranza che l'industria torni ad occuparsi di quello che fa in maniera eccellente come l'innovazione tecnologica ecc, e che non si occupi di settori che per svariati motivi hanno bisogno di diversificazioni capillari e di conoscenze territoriali che possono cambiare anche nel giro di pochi chilometri.
Fab

Anonymous said...

salve,abbiamo solo 15 giorni di tempo prima di riconsegnare l'abruzzo ai servi(politici,informazione e ruffiani vari) dei poteri forti,
avete intenzione di agire o continuare a teorizzare nel nulla.
L'abruzzo ha bisogno di pulizia morale,intellettuale,politica.
Le nuove generazioni non dovranno vedere compromesso il loro diritto a vivere in questa terra solo perchè noi siamo degl'ignavi,degl'egoisti patetici.
Usiamo questo blog per organizzarci,cosa ne pensate di incontrarci sabato 18?decidiamo insieme il luogo dove vederci.

un saluto solare da lo hobbit.
viva l'abruzzo libero e indipendente.

@enio said...

E' di ogi la tristissima notizia-ricatto che se ci sarà (io non ci credo finchè non averra)il disimpegno dell'ENI, si verificheranno la perdita di 750 posti di lavoro!Roba da non credersi mi sa tanto di ricatto, un pò quello che mesi addietro facevano a Villa Pini, non pagando gli stipendi ai lavoratori o lasciandoli indietro di tre o quattro mensilità.Cose che accadono solo quì da noi.

Viler said...

T.S. Elliot scriveva "Siamo uomini vuoti", uomini impagliati che appoggiano la testa piena di paglia uno sull'altro...

SinceraMente said...

Ciao Maria Rita, percepivo bene la Tua vicinanza "cardiaca" sabato mattina !!!!

Beh è vero che nella contrada Feudo c'è stato un uso smodato di plastica per la copertura delle serre in cui si produceva uva da tavola, ma è altrettanto vero che rappresenta il passato, ormai pochissimi agricoltori fanno questo tipo di coltivazione; si è deciso, a causa del mercato, di produrre dell'ottima uva da vino Montepulciano, Trebbiano, Pecorino, Chardonnay ecc.
Colgo l'occasione per ringraziare tutti i cittadini onesti, lungimiranti e responsabili, sono proprio quelli che dimostrano di usare " la diligenza del buon padre di famiglia " ma c'erano anche moltissime MAMME sempre più preoccupate ed in alcuni casi ANGOSCIATE da questa lurida storia. MALEDETTI, CI STANNO TOGLIENDO IL SORRISO, LA SERENITA', IL RIPOSO, MA NON RIUSCIRANNO MAI A TOGLIERCI LA DETERMINAZIONE PER ANDARE AVANTI. Siamo sempre più numerosi e sempre più INCAZZATIIIII ! Soprattutto quando sentiamo falsità ed affermazioni che otterrebbero solo il risultato di alimentare una "guerra civile" fra poveri mentre gli intoccabili recitano "scene madri".
Coglo anche l'occasione per scusarmi per eventuali disservizi nell'organizzazione dell'evento ma Vi prego di credere che non è cosa facile organizzare un evento simile in 3 giorni, per i prossimi eventi confidiamo anche in una collaborazione diffusa. Comunque tutto sommato credo che il risultato l'abbiamo avuto e per verificarlo insieme, Vi invito a seguire il TG Regione MERCOLEDI 15 ALLE ORE 14 "SPECIALE SOLIDARIETA' " PARLERA' DI NOI. GRAZIE A TUTTI E DIAMOCI DA FARE INFORMANDO E SENSIBILIZZANDO !