.

.

Wednesday, October 8, 2008

Azioni criminali ENI. Parola di ENI


Sono andata a scovare il report 2008 che l'ENI presenta ogni anno al New York Stock Exhange dove diffonde tutte le notizie su di se che possono interessare gli investitori. Il modulo si chiama F-20 e l'ente che lo revisiona si chiama Security Exchange commission - SEC. Se scopri che menti ti cacciano da Wall Street. L'ENI riporta pagine e pagine di procedimenti criminali fatti contro di se. Ecco un po di "procedimenti criminali", l'ENI ne riporta circa DIECI PAGINE fitte fitte. Oltre ai danni ambientali ci sono cause per avere creato cartelli, per avere violaot l'antitrust, per avere non pagato le tasse.

Sono loro stessi a chiamarli procedimenti criminali. Mi limito a riportare brevi riassunti delle cause che hanno o hanno avuto negli ultimi tempi per danni all'ambiente e alla salute dell'uomo. L'ordine e' cosi' come lo elenca l'ENI, e dunque non cronologico.

18) 2008: L'ENI chiamata in causa dalla regione Veneto, l'Ente Parchi della privincia del Po, la provincia di Rovigo, la provincia di Venezia, la Provincia di Ferrara, la citta' di Comacchio a rispondere di tentata strage e di alluvione.

17) 2007: Causa a Carrara per inquinamento irreversibile alla bellezza naturale del sito di stoccaggio di idrocarburi in localita' Avenza. Fra gli accusanti il ministero dell'Ambiente

16) 2007: Causa ad Augusta per inquinamento da Mercurio dovuta alle emissioni ENI.

15) 2006: Causa a Torino per l'inquianamento da DDT a Pieve Vergonte, sul Lago Maggiore

14) 2006: Causa a Priolo (Siracusa) per incendio negligente

13) 2004: Causa a Rovigo per i crimini collegati ad attivita' di smaltimento illegale di rifiuti a Mantova.

12) 2004: Causa a Rovigo per le emissioni nocive di un impianto petrolifero a Mantova

11) 2004: Causa a Rovigo per smaltimento illegale di rifiuti a Loreo (Rovigo)

10) 2003: Causa a Crotone per danni ambientali dell'ENI e per danni irreversibili alla bellezza naturale nel sito di Averza

9) 2002: Causa a Venezia per danni ambientali alla Laguna di venezia causati dallo stablimento di Porto Marghera

8) 2002: Incendio a Gela. Processo all'ENI per incendio negligente, crimini contro l'ambiente e contro la belezza naturale.

7) 2002: Causa a Gela contro l'ENI per avere causato danni alla salute umana con la
raffineria e le sue emissioni

6) 2002: Causa a Gela per l'inquinamento delle falde acquifere. L'ENI accusata di comportamenti criminali nello smaltimento di rifiuti derivanti dalla raffineria e di aver causato danni ambientali e all'approviggionamento idrico. Ricordo che a Gela l'acqua del rubinetto non e' potabile a causa dell'ENI.

5) 2002: Causa a Priolo (Siracusa) per avvelenamento intenzionale. L'ENI accusata di avere causato infiltrazioni di sostanze tossiche nelle fonti di approviggionamento iderico. L'ENI condannata a ripulire la zona.

4) 2002: Causa a Gela per violazione delle leggi sullo smaltimento dei rifiuti. L'ENi condannata al pagamento di una multa per avere disperso nell'ambiente residui petroliferi inquinanti.

3) 2000: Causa a Brindisi per inquinamento di sostanze chimiche tossiche dal 1960 ad oggi.

2) 1997: Causa a Venezia per crimini e cattiva conduzione di Marghera, dal 1970 al 1995.

1) 1992: Causa a Mantova per inquinamento dal 1976 al 1990

Ci sono poi pagine e pagine di altri tipi di reati, d'altra parte la madre di tutte le tangenti e' venuta fuori proprio dall'ENI, che possiamo aspettarci da gente simile? Considerate le reticenze che hanno avuto nel dichiarare lo stop al progetto di Miglianico, chissa' quante altre procedure legali ambientali si sono "dimenticati".
Per esempio che sono sotto processo a Viggiano, per dirne una. O che qualche mese fa L'ENI e' stata condannata al pagamento di 7,5 milioni di dollari per inquinamento ambientale in Kazakhstan assieme alla inglese BP. Vogliamo fidarci proprio di questa gente? Io non gli affiderei neppure la pulizia condomiale.

Domani proiezione del video il ritorno di Attila a Rocca san Giovanni alle 9 di sera.

Ancora onore alle due famiglie che, almeno a quanto ne so io, hanno resitito ai petrolieri e non hanno firmato l'atto di compravendita.

Fonti:ENI SPA Form 20-F Maggio 2008

16 comments:

Anonymous said...

Rocca San Giovanni.
Popolazione, al 2004, di 2329 abitanti.

Che paradosso malato: solo qualche comune prova timidamente a parlare di agricoltura, turismo, pesca, recupero ferrovia dismessa...
Mentre l'Abruzzo civico, i cittadini, le associazioni, continuano ancora, dopo mezzo secolo e piu' di EVIDENZE, a scervellarsi per dimostrare che l'ENI e' infame, delinquente, ladra, bugiarda, e quant'altro...

O ci sbattimamo pure noi - VERAMENTE -a pretendere risposte -ADESSO - sulla Costa dei Trabocchi, sugli investimenti per la sua promozione, su cosa sara' del tracciato ferroviario dismesso, oppure la colpa storica sara' soprattutto nostra.

Se interessa davvero il futuro dell'Abruzzo, a questo punto.

Basta ovvieta'

Ad maiora
Bruno

maria rita said...

Bruno, io tante volte ho cercato di spiegare che non vivo in Abruzzo, e che tutto cio che posso fare da qui e' di combattere contro la sua petrolizzazione. Penso che l'idea del parco teatino sia bellissima, e se posso contribuire in qualche modo "marginale" e facile lo faro'. Ma non posso mettere su io in questo blog una campagna in difesa e promozione del parco della costa teatina. Questo richiede tempo, competenze, energie, contatti con enti locali, che io non ho. Questo blog nasce per contrastare l'ENI e anche se possiamo parlare di tutto, io non ho strumenti per operare nel senso che tu vorresti. Ci sono gia vari gruppi dediti a questo scopo, ora si e in campagna elettorale, fate pressione affinche ci si prenda impegni veri. Sensibilizzate la popolazione, io non posso fare di piu di quello che gia' faccio,
davvero

Anonymous said...

Purtroppo le Persone più meritevoli della nostra Regione sono condannati alla sofferenza, per tutta la vita, a causa di elettori indifferenti che riconfermano politici corrotti.

Anonymous said...

bruno ha ragione...oltre allo stop alla petrolizzazione devo mettere in atto finanziamenti per la realizzazione del recupero del tracciato ferroviario e studiare formule per renderlo appetibile turisticamente...

Anonymous said...

Dottoressa, col cuore in mano, nn e' lei l'oggetto di ste' sparate.
Mi creda.

Mi riferisco a noi, quando sparo.
E non che lei, dottoressa, non faccia parte di "noi".

Sono svilito dai troppi che "si accontentano" di quello che dice lei.
"lo ha detto la D'Orsogna...".
Secondo me, i suoi sforzi vanno sostenuti con proposte e progetti concreti, dottore'.
Lei dimostra che il petrolio in Abruzzo e' LA sciagura, e NOI gridiamo COSA vogliamo per l'Abruzzo.
Cosi' andrebbe diviso il "lavoro", secondo me.
Cosi', si cresce DAVVERO.
No.
Siamo noi, i miopi, a sto' punto, e a mio modo di vedere.
Noi, nel senso di "gente che vive qua da una vita, e che non si rende conto di quali esigenze ha bisogno sta' terra, per crescere".

L'esigenza di evitare la petrolizzazione.
Sicuro.

Ma ANCHE l'esigenza di proporre, discutere, rendere concreti, ALTRI strumenti di opposizione al petrolio, e di crescita.

C'e' bisogno, come il pane, di gente che sostenga i suoi sforzi.

Che fine ha fatto chi nel Parco della Costa Teatina ci crede?
Se non e' un buon momento questo, per parlarne, nn so quale sia il momento buono, a sto' punto, questo mi chiedo.
Dove state?
Perche' non esistono informazioni in Rete sull'argomento?
Perche' non se ne parla, quasi fosse IL tabu' regionale?
Che fine ha fatto chi crede che la ferrovia dismessa possa essere lo strumento ANTAGONISTA al petrolio sula costa?
Che fine ha fatto chi vulo uno sviluppo altro per la costa dei Trabocchi?
In che maniera?
Con quali proposte?
Perche' non esistono proposte, progetti, esigenze di chiarimento ANCHE su questi argomenti?

Sono colegati A SANGUE, col petrolio, e' innegabile...

Perche' l'opinione pubblica non si interessa ANCHE di queste necessita'?
Questo, mi chiedo.

Sostenere i suoi sforzi, dottore'.
ANCHE facendo vedere, gridando, COSA VOGLIAMO VERAMENTE.
Noi Abruzzesi.

Non vogliamo il petrolio, daccordo.
Vogliamo la Costa dei Trabocchi come strumento di crescita?
Ci crediamo?
Dimostriamolo!!!!!
ADESSO, si vota.
Vogliamo chiedere CHIARIMENTI????
VOGLIAMO CHIEDERE?
Se non e' questo, il momento buono, quando sara'?
Vogliamo chiedere cosa sara' della linea ferroviaria dismessa costiera piu' lunga d'Europa?
Ci crediamo al fatto che se si investono milioni di euro in un progetto di recupero e valorizzazione, ci sara' uno strumento in piu' per opporsi al petrolio?

50 sigle d'Abruzzo, com'e'? Emergenzambienteabruzzo.
Dove stanno?

Altro, serve ANCHE altro, per sostenere i suoi sforzi, quelli del CNV, e i sacrifici di chi si sta opponendo al Centro Oli di Feudo 17 mesi ormai.

Qua, in Abruzzo, si parla della petrolizzazione di TUTTO il territorio, e del suo mare, il Centro Oli e' il primo tassello, questa, l'EVIDENZA.
Il Centro oli e' in tuttro l'Abruzzo, questo il rischio REALE.

Cosa vuole l'Abruzzo?
Cosa vuole l'Abruzzo come Sistema, intendo.
Il Parco?
Ci si crede?
Parliamone.
Domandiamo.
Ascoltiamo cos'hanno da dire, i politici, a riguardo.
Si crede al recupero della Ferrovia?
DOMANDIAMO.
PROPONIAMO.
TUTTI, come Abruzzesi, ATTENTI A CHIEDERE - ANCHE - DI QUESTI ARGOMANTI.

Creiamo una campagna d'opinione, ADESSO.

Si crede alla Costa dei Trabocchi, ANTAGONISTA al petrolio e alle piattaforme in mare?
DOMANDIAMO.
DISCUTIAMO.
PRETENDIAMO RISPOSTE.

Se non chiediamo, ANCHE di queste cose, beh, stiamo lasciando carta bianca all'ENI e alla politica, per metterci a giro.
Questo credo.
Saluti

Tatone Massimo said...

EMERGENZA AL DEPOSITO ENI.martedì mattina alle ore 11 fino alle 11.30 si e attivata l'allarme al deposito agip a san pietro...sconosciute ancora le cause

Anonymous said...

azz massimo...ma dove le prendi tutte ste notizie?:)

Anonymous said...

salve,signori è ora di assumersi la responsabilità di sfidare i distruttori,i politici servi,della nostra regione.
Porpongo di partecipare alle prossime elezioni regionali con una lista,alternativa a tutti gl'altri,anche nel programma.
Mi permetto di chiedervi un parere ed eventuali suggerimenti su questo inizio di progetto:un abruzzo stato autonomo;riduzione del 50% le indennità di carica dei consiglieri e della giunta;utilizzare i cip6 per le energie rinnovabili e non per gli assimilati;istituzione immediata del parco della costa,estesa anche a mare;riconversione a coltura biologica tutta l'agricoltura regionale;fuori dall'abruzzo tutte le attività insalubre,che creano danno all'immagine della nostra regione;promozione del turismo sostenibile,in armonia con la natura e la nostra tradizione;sviluppare il trasporto pubblico e su rotaia;esaltare la vivacità del nostro artigianato,in tempi passati fiore all'occhiello dell'abruzzo;abbattimento di tutti gl'ecomostri realizzati fino ad oggi con il colpevole silenzio dei politicanti putrefatti.
aspetto serenamente il vostro contributo di idee.grazie.

un saluto libero e solare da
lo hobbit.
viva l'abruzzo libero ed indipendente.

Anonymous said...

Proporrei anche:
- Raccolta differenziata totale e obbligatoria in tutta la regione
- Adozione del SIMEC, "la moneta del popolo" del compianto Prof. Giacinto Auriti

Tatone Massimo said...

no triv ero dietro l'ospedale difronte al deposito quando e scattato l'allarme

Anonymous said...

Ciao Hobbit.
Molte delle cose che dici, (non tutte...), tra il realista e il provocatorio, sono tecnicamente possibili, e anche eticamente ed economicamente giuste, a mio modo di vedere.
Solo che, umanamente, non si fa in tempo a strutturare un programma, e a presentare una lista, per queste dannate regionali 008.
Conti alla mano.

Mo': io non mi voglio candidare, manco morto, ma sicuramente, qualcuno ci sara', disposto a farlo, e capace di portare un programma nuovo all'attenzione del popolo.

Anche se credo che con sti' chiari di luna, con sta' dittatura mediaticopartitica in atto, serva a poco e niente fare questa azione.

Ma perche' - nel frattempo -
non cerchiamo di indirizzare il dibattito politico
-anche- su questi 3 argomenti?

1) recupero della Ferrovia Adriatica dismessa.
Che proposte e progetti ha il "candidato regionale tipo" riguardo al recupero e alla sua valorizzazione?

2)La Costa dei Trabocchi:
cosa CONCRETAMENTE propone per aumentarne l'attrattiva e la ricettivita'?
E' possibile costuire un progetto analogo all'esperienza della Liguria?

3) il parco.
Beh, sono 17 anni che gente e associazioni dicono di sbattersi per raggiungere questo obiettivo.

All'oggi, non sono riusciti nemmeno a far conoscere la loro proposta, alla gente.
E dimostratemi il contrario, se mi sbaglio, saro' io la persona piu' felice, credetemi. Ma non mi sbaglio. Purtroppo.

O ste' associazioni fanno -finalmente... - qualcosa di SERIO e PROFESSIONALE, adesso,per diffondere questa esigenza, oppure che si facciano un esame di coscienza, e chiudano la bocca.
A fare solo le chiacchiere, si fa' piu' danno che a stare in silenzio, questa e' verita'.

Ragazzi, perche' non organizziamo convegni e dibattiti a tema
"ferrovia, costa dei trabocchi, parco"? Non e' difficile, ci sono contatti ed eccellenmze importanti disposte a collaborare, fidatevi.

TUTTI i comuni della costa, teatini, e frentani, l'ANCI, la stessa provincia (che e' l'unico ente che sta, a chiacchiere, dicendo di sviluppare un progetto), gli stessi media, c tecnici (architetti, dottori, rappresentanti di categorie e comparti produttivi), aiuterebbero ad ottenere visibilita', per queste idee.

Ragazzi, sabato viene la RAI?
Io nn ci sto, devo partire, e mi dispiace.
Ma per favore, per favore, per favore...
Portate sta' troupe PURE a vedere la ferrovia dismessa, e il mare Adriatico....
ci vuole 1 ora soltanto...
Fategli vedere una stazione abbandonata, una galleria, DOVE PASSAVANO I BINARI, La Natura che atteraversa, e fategli vedere che C'E' un'alternativa al petrolio, che si chiama TERRITORIO.
Fateglielo vedere...
Non fategli vedere soltanto i vitigni...
fategli vedere pure la costa...
ditegli che il modello di riferimento e' la Liguria, con le 5 terre e la riviera di Ponente...
E' importante...
Daje.

Anonymous said...

rispondo parafrasando qualcun altro. al signore che a quanto pare pretende sempre e non fa niente o perchè è di quà o perchè è di la-e ne siamo tutti felici- concludendo con un belllo sprono che letteralmente lo faremo nostro per spirito di emulazione : daje, nello stile tipico di che critica a prescindere, con sulla fronte inciso : armiamoci e partite .
La risposta :
Ci dicono che abbiamo la libertà di parola, ma non è vero Abbiamo la libertà di parola vigilata. Dobbiamo rimanere entro un raggio di pochi metri dall'informazione autorizzata, Poi Se sei piccolo, c'è la morte dolce. Ti staccano il tubo, recidono i collegamenti, ti strappano le corde vocali: diventi solo una maschera con la bocca spalancata in una terribile smorfia.
Fabrizia

Anonymous said...

salve,i tempi tecnici per fare la lista elettorale ci sono,il problema è la volontà di fare che,a molti manca,preferiscono la teoria spiciola,si rifiutano di partecipare attivamente alla vita politica delegando ad altri il potere di decidere cosa fare della nostra vita,del nostro territorio,del nostro futuro.
Popolo del no,niente scuse,il progetto abruzzo si può e si deve discutere e approfondire,questo è il tempo dell'emergenza tirate fuori gl'attributi e poche chiacchiere,il coraggio è la linfa della vita,la paura e l'ignavia è l'assenza di vita.Aspetto voi.
un saluto solare all'alba dell'abruzzo indipendente da lo hobbit.

Anonymous said...

fabrizia, a parte la poesia:
sei in grado - tu, come membro del Comitato per la tutela della Costa Teatina, e come referente e coordinatrice di EmergenzaAmbienteAbruzzo - di cacciare una, una soltanto, di proposta, o progetto,sul parco della Costa Teatina, dopo 10 anni, a tuo dire, di tue battaglie campali?
per favore, c'e' on line qualcosa a riguardo?
e' visionabile qualcosa di quello che dici di aver fatto?
Per favore, e' davvero importante, cerca di capirlo.
Caccia il materiale.
E viva l'umilta'.
Bruno

Anonymous said...

E un ultima cosa, scusate: si puo' cercare di riflettere - insieme - su:

1)recupero della ferrovia Adriatica dismessa come strumento di crescita

2)la Costa dei Trabocchi: quale ruolo? E' possibile seguire l'esempio ligure - 5 Terre, Riviera di Ponente - e adattarlo all'Abruzzo?

a me interessa si parlasse -anche - di questi 2argomenti.
Che ci volete fare.
Credo che servano a contrastare la deriva petrolifera.

Siete disposti, almeno, a dedicarci 2 righe in questo blog - che, almeno, una traccia, in Rete, rimane?
P.S. usate, se possibile, parole chiave, aiutano ad indicizzare meglio la pagina, e a fare diventare piu' visibile l'informazione.
P.S.2-Vengo da una 2 giorni in Toscana.
Ad andare in giro, c'e' molto da imparare.
Grazie
Bruno

Anonymous said...

Fabrizia, il commento viene da se.
Purtroppo.