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Wednesday, July 23, 2008

L'arroganza del potere


Ieri sera, 22 Luglio siamo stati a Paglieta. Oltre alla mia presentazione c'e' stata la proiezione del video Il ritorno di Attila, di Antonello Tiracchia. La serata, a parte qualche spruzzo di pioggia e' stata gradevole e partecipata, fin quasi verso la fine.

Erano presenti vari politici. Oltre al sindaco di Paglieta, che e' stato gentile e concreto, perche' ha detto che assieme ad altri comuni del comprensiorio prenderanno posizioni ufficiali contro il centro petrolifero, si sono presentate altre personalita' amministrative. C'erano Tommaso Coletti, Camillo d'Alessandro, Maria Rosaria La Morgia, Franco Caramanico e Angelo Orlando, fra quelli che ho potuto riconoscere io fra la folla. A loro, come dico sempre, il mio grazie per essere venuti, per avere partecipato. Alcuni di loro hanno preso la parola dopo la mia presentazione e dopo la proiezione del video.

Franco Caramanico, ex assessore dell'ambiente della regione Abruzzo, e' venuto a parlare da noi ed ha detto, facendo il suo solito gioco di scarica barili, che la responsabilita' non e' sua. La responsabilita' e' dei comuni interessati, la responsabilita' e' delle amministrazioni precedenti, e che siccome le decisioni sono state prese prima che lui arrivasse, lui non ha potutto fare a meno di autorizzare il progetto. Un uomo di grande coraggio dunque. E' li dal 2005 e non ha saputo dire altro che e' colpa degli altri. Ha anche aggiunto che il governo regionale ha fatto degli atti contro il centro petroli (credo si riferisse alla legge del 4 Marzo, ma quella caro Caramanico e' figlia solo ed esclusivamente dell'impegno popolare) e che ora esiste un piano dell'aria che impedisce la costruzione di altri centri petroli. Possiamo dunque star tranquilli!

Ho allora chiesto di parlare e gli ho chiesto perche, visto che era lui la persona piu' importante per la protezione dell'ambiente in Abruzzo, non ha sentito il dovere di informare il popolo. Non mi ha dato una vera risposta, mi si e' dimenato sulla scia delle parole precendenti - non e' colpa mia, e' colpa degli altri, abbiamo fatto la legge regionale del 4 Marzo. Allora mi sono un po innervosita. Non sono una scema. Se uno ti fa una domanda, devi rispondere alla domanda e non arrampicarti sugli specchi. Gli ho rifatto la stessa domanda. Perche' non avete informato la gente. Di nuovo parole che sinceramente non ricordo perche' erano vuote. Alla fine della discussione pubblica, gli sono andata vicino, e in oresenza di due testimoni, gli ho fatto a tu per tu la stessa domanda. Perche' non avete informato la gente. Ero stanca, arrabbiata e disgustata di questo modo arrogante di fare in cui le risposte sono fuori tema e proncunciate con tono di condiscendenza. Forse anche lui era stanco perche' mi ha candidamente detto:

Non ho informato perche' per informare occorreva dare una soluzione, e siccome le soluzioni erano difficili da fare era meglio non diffondere la notizia.

Non sono parole testuali, ma piu' o meno questo e' il senso di quello che lui ha detto. Di nuovo, una prova di grande coraggio, di amore per il popolo, e di senso di servizio alla collettivita'. Lui e' stato l'assessore all'ambiente, era lui che doveva prendersi il compito di parlare alla gente, non doveva venire una da Los Angeles a spiegare cos'e' l'idrogeno solforato, non dovevano esserci comitati ad alimentare la partecipazione del popolo. Era una precisa responsabilita' dei governanti, non dei volontari.

Poi arriva Angelo Orlando. Parlava in politichese e continuava a chiamarmi in modo un po condiscendente, professore', dottore', usando parole come VAS, VIS, legge xyz del 2001, legge abc del 2005, insomma non si e' capito nulla di cosa volesse dire. Tra l'altro siccome non sono un esperto di procedure legali, non ho mai parlato di VAS, VIS legge xyz del 2001, legge abc del 2005 e via dicendo. Per cui non capisco perche' parlasse a me.

Comunque del suo discorso non ho capito nulla. Ho anche chiesto ad altri cosa avesse detto e neppure loro hanno compreso granche' del suo intervento. So solo che in un precendente incontro con lui, domenica mattina, in forma privata, gli chiesi, 'ma non si puo' fare una legge FACILE e pulita dove si dice l'Abruzzo rifiuta qualsiasi insediamento petrolifero? E' cosi difficile?' E lui mi disse che non si puo' fare, che invece occorre prenderla di sguiscio, porre postilli, vincoli, aggiunte etc. Siccome non ne so molto, sono stata zitta, ma di nuovo continuo a non capire perche' sia tutto cosi complicato e perche' nessuno abbia il coraggio neppure di proporre una legge del genere. Poi ci si lamenta che le leggi in Italia sono contorte e labirintine.

Gli altri non hanno detto nulla, se non che non sono potuti venire a Pescara all'incontro con l'ENI per altri impegni. Di questo incontro parleremo un altra volta, devo ancora digerire tante cose, dalle parolaccie che mi hanno detto, fino alle sciocchezze che ho sentito da Andreussi e soci. Dei nostri politici erano presenti solo Camillo d'Alessandro. Onore a lui per essere venuto, ma e' andato via prima della fine. Dov'era Franco Caramanico?

Ci rendiamo conto che la difesa dell'Abruzzo e' stata affidata a gruppi di volontari?
Se non era per i comitati e le associazioni locali, il centro oli a quest'ora era gia' li che sputava veleni.

Non andiamo avanti cosi. Mi sarei aspettata un po piu di umilta'. I nostri politici sono arroganti. Invece di dire: abbiamo sbagliato, non ci abbiamo pensato che era giusto informare la popolazione, chiediamo scusa e da oggi ci impegnamo a fare questo o quell'altro, a rendervi piu' partecipi, a proteggervi meglio, sono li a dire che non e' colpa loro, ma colpa di qualcun altro. Si commentano da soli.

Il primo inquinatore dell'Abruzzo e' la politica, cosi' dice Gianni Belcaro nel video del ritorno di Attila. Purtroppo ieri sera ne ho avuto la conferma.

7 comments:

Anonymous said...

sono andati avanti per decenni con questo disinteresse verso i problemi seri dei cittadini ma con le buone o le cattive questa storia finirà

Anonymous said...

Ma insonna cari amici voi pensate che sia facile per pochi politici e moltissimi politicanti affrontare un uditorio ben informato, determinato e non ancora sufficientemente incazzato ???? Questi sono abituati a recitare la parte, imparata a memoria magari in una stanzetta vuota, rivolgendosi ad una platea di persone mezzo assonnecchiate, colpevolmente disinformate, annoiate che non si rendono conto di quello che gli sta capitando intorno. Se Caramanico, a cui va comunque riconosciuta una vicinanza "apparente" al comitato, avesse raccolto i due consigli che mi permisi di fargli qualche mese fa, ieri sera avrebbe raccolto una standing ovation !!!! Cosa gli consigliai ?? Semplice. Di dimettersi o quanto meno di minacciare le dimissioni, come faceva quel Del Turco quando voleva par passere "per forza" : TUONAVA: " IO MI DIMETTO E VOI VE NE TORNATE A CASA" ( LEGGASI: RESTATE SENZA COMPENSO ) le sue leggi ( ora sappiamo perchè ). Gli dissi in una serata in cui era "apparentemente" presente, di sentirsi anche con l'assessore all'agricoltura, l'assessore al turismo, e l'assessore alla sanità ( ??? ) per valutare la REALE possibilità di DIMISSIONI. Gli dissi ma come fate a convivere, politicamente, con uno che VUOLE LA DISTRUZIONE DI TUTTO QUELLO CHE C'E' DI BUONO nella nostra meravigliosa regione, SPONSORIZZANDO CENTRO PETROLCHIMICO, INCENERITORI, RIGASSIFICATORI ECC.ECC. gli dissi: possibile che quelle parole " l'idea di un Abruzzo BUCOLICO non mi allieta " non vi facciano rabbrividire ???? E allora fatevi coraggio, tirate fuori gli attributi, abbiate rispetto di coloro che vi hanno eletto .....DIMETTETEVI. NON L'HANNO FATTO!!!! Di lì a qualche settimana, il primo, è stato SCARICATO dal tiranno il quale ha consegnato la sua delega nelle mani di un altro assessore. Ed ora per ogni piazza piuttosto che RACCOGLIERE APPALUSI e complimenti SE AVESE DIMOSTRATO CORAGGIO E SOPRATTUTTO SE SE NE FOSSE FREGATO DI QUELLA POLTRONA; DI FATTO raccoglie CONTRASTI, RECRIMINAZIONI, INDIFFERENZA, IN QUALCHE CASO COMMISERAZIONE.
Un tale che di certo fece errori nella sua vita, disse: QUANDO IL GIOCO SI FA' DURO, I DURI INIZIANO A GIOCARE!
Nella vita esiste una logica equazione; AD UN'AZIONE, CONSEGUE SEMPRE UNA REAZIONE. Molti politicanti la vivranno in prima persona nei prossimi mesi; non siamo più un uditorio annoiato, disinformato VOGLIAMO RISPOSTE, PROGETTI REALI, CHE INVESTONO LA NOSTRA VITA, DA CONDIVIDERE. VOGLIAMO SAPERE I SOLDI CHE DIAMO AI POLITICI E POLITICANTI COME VENGONO SPESI E SIA BEN CHIARO CHE NON POSSIAMO TOLLERARE CHE VENGANO SPESI CONTRO DI NOI E CONTRO I NOSTRI FIGLI !!!!!!!
INOLTRE PROPONGO CHE I FUTURI ELETTI, RISPONDANO FINO A 5 ANNI DOPO IL LORO MANDATO CON TUTTI I COMPENSI AVUTI DURANTE IL MANDATO STESSO PER I DANNI ARRECATI AI CITTADINI ED ALL'AMBIENTE. SALUTE A TUTTI !

Tom P. said...

Cara Maria Rita,
nel mio blog ho provato a raccontare il forum di lunedì a Pescara di cui non è facile fornire un buon resoconto.

Per quanto riguarda i politici sarebbe bene precisare che questi nomi che ricorrono nelle nostre critiche (Coletti, Caramanico, D'Alessandro, ecc.) perché non rispondono alle nostre ovvie aspettative, sono comunque i soli presenti in queste occasioni. Non vorrei che ricadesse su di loro un verdetto negativo che invece viene risparmiato agli altri che non facendosi vedere e osservando la regola del silenzio possono continuare nell'ombra a perseguire lo stesso disegno dell'Eni senza pagarne alcun prezzo politico.

maria rita said...

tom, hai ragione. io cerco sempre di ringraziare in tutti i miei post queste persone che almeno sono venute e si sono confrontate con noi. Il modo in cui operano pero' e' davvero scoraggiante e spesso non all'altezza del compito che si sono presi: rappresentarci e difenderci.

Anonymous said...

ve la traduco alla buona, mariarita e' chiaramente piu' addentrata nella lingua di shakespeare ma provo a riassumere:

Il movimento di emancipazione del delta nigeriano si ripromette di attaccare entro i prossimi 30 giorni tutti gli oleodotti della Nigerian National Petroleum Corp. a causa del mancato pagamento dei risarcimenti per la presenza delle compagnie petrolifere. Le compagnie ribattono che il movimento usa gran parte del denaro per autofinanziare ricatti e sequestri, mentre al contrario il Movimento stesso ipotizza fortemente che le compagnie foraggino le milizie paramilitari per difendere gli oleodotti.Il presidente della Nigerian petroleum si giustifica che i 12 milioni di dollari dati ai militanti sono serviti per proteggere perdite di circa 81 milioni, e questo davanti alle autorita' governative nigeriane.

PS: mariari' smentiscimi nel caso abbia detto castronerie, per sicurezza vi linko la cosa:

http://uk.news.yahoo.com/rtrs/20080723/tts-uk-nigeria-delta-militants-b0d3c37.html

SOno andato a vedere che e' sta corporation e ho scoperto che:

La Nigerian National Petroleum Corporation (NNPC) è un’impresa statale creata dal governo federale nigeriano, il 1 aprile 1977, per regolare e gestire le proprie risorse di greggio.
La NNPC ha dato vita ad una serie di joint-ventures con diverse compagnie straniere -come Shell, ExxonMobil, Agip, Total, Chevron -, sfruttando questa collaborazione per condurre le attività di esplorazione, estrazione e potenziamento del comparto petrolifero.

invece il movimento di liberazione nigeriano e' questo:

http://it.wikipedia.org/wiki/Movimento_per_l%27emancipazione_del_Delta_del_Niger

Anonymous said...

ciao maria rita, a pescara sei stata grandissima e vedere quelle facce di cavolo zitte quando hai tirato fuori il documento che diceva come eni presso i suoi investitori definiva quella di ortona una raffineria è stato impagabile! davide da ortona

Anonymous said...

Carissima Maria Rita,
qui troverai alcuni filmati ed un piccolo resoconto della conferenza del 18 luglio a Vasto.
Grazie
http://www.vastesi.com/blog/2008/07/22/per-chi-non-cera/

SoleLuna Vastesi.com