Saturday, April 12, 2008
La Mediterranean Oil and Gas
E' questa la ditta, imparentata all'ENI, che opera i pozzi di petrolio nel mare di Ortona. I loro piani non sono affatto segreti, facendo google si possono capire molto facilmente che intenzioni hanno. Da anni le vanno decantando ai loro investitori.
Sulla pagina web della Mediterrean Oil and Gas e' scritto chiaro chiaro: The Company’s short term objectives are to become a medium size oil producer from the development and exploitation of the Company's Ombrina Mare discovery. Cioe' quesi vogliono diventare degli importanti produttori di petrolio grazie a noi!
Da una presentazione powerpoint del 2007, che potete trovare qui, la ditta afferma di concentrarsi sull'estrazione petrolifera in regioni europee a BASSO rischio politico, cioe' in zone dove gli amministratori, dal basso all'alto non metteranno loro i bastoni fra le ruote. Non a caso la maggior parte delle loro operazioni si trova in Italia. E sapete qual'e' il loro PRIMO obiettivo? Quello dove andranno sul sicuro? I giacimenti di Ombrina Mare, con la possibilita' di espandersi verso l'interno. Cioe' noi siamo, secondo la Mediterranean Oil and Gas, il posto privilegiato per estrarre: il petrolio c'e' e chi governa non ne capisce niente di salvaguardia e di protezione del'ambiente. Dormono beati e quelli piu' svegli cercano come arricchirsi sfruttando la situazione. Fra l'altro, in un altro documento si afferma che non solo noi siamo a basso rischio politico, ma che sono molto piu' preoccupati di come estrarre il petrolio in Tunisia! La Tunisia gli da piu' problemi politici dell'Abruzzo!
Secondo i calcoli geologici, l'Abruzzo fa parte di unico lungo filone di giacimenti petroliferi
che vanno dagli Appennini, alla Basilicata, alla Sicilia, e passano per a Malta prima di finire in Tunisia. Possiamo dunque aspettarci conseguenze simili alle loro realta'. Ebbene proprio ieri sera parlavo con un mio amico di Ragusa dove hanno operazioni offshore da vari decenni. Lui non sapeva del mio coinvolgimento con il centro petroli perche' erano vari mesi che non ci sentivamo. L'ho fatto parlare a ruota libera sul mare di Ragusa, prima e dopo le trivelle, e mi ha detto che la pesca non c'e' piu': e' totalmente scomparsa, non solo per i fanghi perforanti, ma per le petroliere che LAVANO le cisterne zozze di petrolio in mare senza che nessuno le controlli. I pescatori queste cose devono saperle: la pesca, a Ragusa, vicino ai pozzi petrolfieri nel giro di venti-trent'anni anni e' totalmente scomparsa.
Ma torniamo alla Mediterranean Oil and Gas. Il 27 Marzo 2007 la ditta rilascio' un comunicato dove si parla dei loro piani. Le loro stime sono che nel sottosuolo marino abruzzese ci sono circa 170 milioni di barili di petrolio. L'unita' di misura e' MMstb, che sta per million stock barrel tank. Uno di questi barili vale circa 120 litri. Per cui nel nostro mare possono esserci fino a 20,000,000,000 di litri di petrolio. Nel comunicato si aggiunge che il giacimento si trova a sette chilometri dalla costa, immerso in soli venti metri di acqua e che recupereranno tutte le spese di investimento in un SOLO anno di lavoro, con produzione a regime di ottomila barili al giorno. Non si parla da nessuna parte ne' del popolo, ne' del mare, ne' del turismo, ne' di risarcimenti. Solo che gli investititori possono star tranquilli che tanto in un anno recupereranno tutte le spese.
Il nostro giacimento e' molto appetibile per loro. La possibilita' di estrarre petrolio in un paese del primo mondo (ancora per poco!) con infrastrutture presenti e funzionali, con pochissima opposizione politica e' per loro un miraggio. Ricordo che in Florida proibirono le trivelle a cento miglia dalla costa! Qui siamo a sette chilometri ed e' tutto bello pronto per loro. La ditta stessa riconosce tutte le infrastrutture vicine ad Ombrina Mare:
"The Ombrina Mare oil discovery is located only approximately 25 km from a proposed onshore storage site which will hold the oil for treatment to the Miglianico oil plant and finally to export from Ortona harbor. The economics of devloping Ombrina Mare are greatly enhanced by proximity to storage and transport infrastructure and most importantly to the refinery."
Cioe': Ombrina Mare e' il loro primo target non solo perche' il petrolio c'e' e i politici dormono, ma vicino alle trivelle in mare c'e' la proposta RAFFINERIA , quella che l'ENI continua a chiamare Centro Oli, ma che i petrolieri stessi sanno esattamente cos'e'. Mica sono scemi. E poi' hanno anche il centro stoccaggio e, cigliegina sulla torta, il porto di Ortona (ortona harbor), che come tutti sappaiamo e' controllato dalla Fratino.com. Mentre a noi ci da i veleni, il sindaco di Ortona si arricchisce con la Mediterrean Oil and Gas.
Fra i capi della Mediterranean Oil and Gas, Giovanni Catalano e Sergio Morandi, ex dirigenti Agip ed ENI. Le trivelle in mare, il centro oli, le tubature, il centro stoccaggio, e' tutto parte dello stesso progetto. Dobbiamo fare di piu' e martellare ancora senza sosta e senza stancarci mai.
Qui sotto ho messo il filmino originale della BBC sull'esplosione della Piper Alpha. Ho anche
scritto un messaggio sul London Stock Exchange, dove le Mediterranean Oil and Gas e' quotata chiedendo agli investitori di togliere il loro denaro dalla MOG. Fatelo anche voi: e' facilissimo.
Il link alla London Stock Exchange e' qui.
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11 comments:
intanto mentre a livello italiano il pdl ha stravinto ad ortona, senza una campagna contro, hanno perso...non sarà mica colpa del duo fratino-di martino ormai inviso a molti?
c'e' solo un modo per fermare tutti i piani di questi stronzi: fermare la raffineria di ortona.
Se si ferma quella per la Mediterranean Oil & Gas e' tutto piu difficile cosi' come per l'eni.
ciao tutto quello che scrivi è molto inquietante, mi chiedo come possiamo fermarli? l'unica è informare gli abruzzesi ma a volte nn basta perchè mi sembra che agli abruzzesi di quello che succede nella loro terra nn frega un granchè, penso a due miei amici che vivono a caramanico e che vanno al mare ad ortona quando ho raccontato loro quello che sta succedendo ad ortona erano molto impressionati ma poi nn sono venuti alla manifestazione del 15 marzo perchè "dovevano" andare a sciare: a parole sono tutti bravi ma poi se si tratta di impegarci hanno tutti qualcosaltro da fare, siamo così, siamo italiani, e sinceramente capisco perchè queste multinazioneli del petrolio ci hanno puntato, possono deturpare il nostro territorio quanto gli pare tanto noi nn diaciamo mai nulla! bbrrr!!!
non cambia.. la differenza tra centro destro e centro sinistra. Qui si tratta di umanità...anche perché vari esponenti di sinistra della regione Abruzzo sono favorevoli...e quello che mi meraviglio che in consiglio comunale due consiglieri della sinistra si sono astenuti al voto per il centro oli, ed e un errore...
Ora sinistra ,Destra, centro non importa l'importante e fermare questo progetto, indistintamente dal colore politico..Perché molti esponenti del centro destra ( e non parlo dei consiglieri sindaci ecc) ma chi e dietro il partito, non sono d'accordo.
Poi alcuni assessori e consiglieri sono stati costretti a esprimere il voto del si mi sembra un ricatto.
Mha le istituzioni cosa fanno??
Il corpo forestale, il distretto sanitario, il ministero dell'ambiente, il NOE, dove sono?? possibile che non sanno nulla???
oppure possibile che l'eni abbia già dato qualche soldino??Le domande sono tante...allora tutti insieme e dico tutti, chiediamo le dimissioni del sindaco...E giunta l'ora che il potere deve tornare al popolo
ORTONA Il Comune di Ortona si prepara a scrivere, se mai le anticipazioni trapelate dovessero trovare conferma, una nuova pessima pagina sulla questione del Centro Oli. L'amministrazione municipale sarebbe intenzionata a rivolgersi ad avvocati per accertare se esistano o meno i presupposti del reato di "procurato allarme" evidenziabili dalle notizie diffuse dal fronte del no, cioè dai cittadini, di Ortona e non solo, che democraticamente si oppongono a un insediamento che ritengono dannoso per la collettività.
L'infelice scelta dell'amministrazione Fratino (che sul Centro Oli gode comunque anche dell'appoggio di parte dell'opposizione) dovrebbe essere concretizzata lunedì mattina attraverso la presentazione in Consiglio comunale di un odg che prevede, tra l'altro, l'affidamento a un pool di legali di un mandato per verificare l'ipotesi di reato legata alle informazioni diffuse. Nello stesso documento ci si sforza poi di aumentare i consensi in favore di un progetto che alla stragrande maggioranza dei cittadini, non solo di Ortona, non piace. Si invoca infatti l'impegno di una quota delle royalties, nell'eventualità che il programma proposto dall'Eni venisse realizzato, per coprire gli aumenti sulle bollette energetiche a partire dal 4 ottobre scorso a beneficio delle famiglie con redditi medi. Si chiede inoltre alla Regione di abrogare la recente legge in materia di tutela della Costa Teatina, che sospende fino al 31 dicembre ogni autorizzazione a industrie potenzialmente insalubri, e si propone l'istituzione di un tavolo permanente di crisi delle ditte dell'indotto minerario, annunciato giorni fa dalle Rsu delle aziende legate al settore petrolchimico. La discutibile iniziativa del Comune prende lo spunto da un poster gigante apparso in centro, a firma di Naturaverde, che dà il benvenuto nella Costa Teatina facendola apparire soffocata dai fumi. Un messaggio giudicato dal sindaco Nicola Fratino «offensivo dell'immagine di Ortona». Il primo cittadino parla anzi di «provocazione» e di «dignità di una città dalle antiche tradizioni» «calpestata e messa costantemente alla berlina». Opinioni legittime anche quelle del sindaco, ovviamente. Resta il fatto che è difficile trovare posto in democrazia a chi vorrebbe impedire ad altri, a tanti altri, di esprimere opinioni diverse dalla proprie. Anche se attraverso un manifesto che può non piacere.
NOTIZIA DAL QUOTIDIANO IL MESSAGGERO VUOI VEDERE CHE DALLA RAGIONE PASSIAMO AL TORTO???
massimo tu sei fresco diciamo di questa battaglia...il caro di martino sono mesi che minaccia querele a destra e a manca ma finora la magistratura sta indagando sul comune di ortona...te capi?
i miei studenti di los angeles aspettano ancora i vari fringuelli del comune di ortona - devono venire a dire
(in inglese) ai miei studenti che io non rispetto la democrazia!!!
Evidentemente questa gente non ha mai sentito parlare di uno dei piu' fondamentali diritti dell'uomo in una democrazia: la liberta' di parola.
In America c'e' un emendamento alla costituzione fatto apposta per questo, ed e' uno dei diritti che qui viene considerato piu' sacrosanto - manifesti o no.
A Di Martino e a Fratino (ma ancora li stanno? e non si verognano ancora?) direi solo di occuparsi di cose piu' serie come le piattaforme in mare, frutto della loro saggia ed oculatissima scelta di installare una raffineria di petrolio in mezzo alla gente ed ai vigneti.
i miei studenti di los angeles aspettano ancora i vari fringuelli del comune di ortona - devono venire a dire
(in inglese) ai miei studenti che io non rispetto la democrazia!!!
Evidentemente questa gente non ha mai sentito parlare di uno dei piu' fondamentali diritti dell'uomo in una democrazia: la liberta' di parola.
In America c'e' un emendamento alla costituzione fatto apposta per questo, ed e' uno dei diritti che qui viene considerato piu' sacrosanto - manifesti o no.
A Di Martino e a Fratino (ma ancora li stanno? e non si verognano ancora?) direi solo di occuparsi di cose piu' serie come le piattaforme in mare, frutto della loro saggia ed oculatissima scelta di installare una raffineria di petrolio in mezzo alla gente ed ai vigneti.
Boh. Forse una testimonianza puo' essere utile alla causa.
mi scuso in anticipo, saro' stra-lungo.
Mi chiamo Mario, e questa e' la mia storia. Niente di eroico, fidatevi: una storia tra le tante, nel Belpaese.
Sono tornato definitivamente in Abruzzo 4 anni fa, dopo quasi un decennio passato, per studio o lavoro, in emilia, in olanda, e in spagna, isole canarie.
Ho anche lavorato con una ONG anni or sono, da laureato in Scienze Politiche, indirizzo "sviluppo ambiente e Territorio", come capo progetto in un tratto di costa pacifica del Mexico, pensate, volevamo fare un parco in Michoacan, nel regno dei narcotrafficanti, e ci siamo riusciti...
bla bla bla.
quante chiacchiere.
Non sono un esterofilo a tutti i costi, ma quando vivevo lontano da casa e dall'Abruzzo, organizzare i sogni e il quotidiano mi era piu' semplice, questo per dire.
Ma l'Abruzzo ha un territorio meraviglioso, va detto, sono sempre stato orgoglioso di essere Abruzzese, e via!!!, sono tornato al paesello a 27 anni, con sogni ricordi e e aspettative, con un "peloso" tatuato sul fianco, e senza sapere davvero cosa fare e come fare per tirare a campare.
Cerca, domanda, pensa, trova:
la vita sa essere sorprendente, converrete.
Vengo al dunque:
Gestisco un bed and breakfast da ormai 3 anni.
una piccola realta', 4 camere da letto da normativa regionale, 9 posti letto, sono single, non ho figli, non ho troppi vizi, sigarette a parte, e ho l'orgoglio di essermi inventato una maniera diversa, con grandi sacrifici, per tirare a campare, evitando adecco l'interinale l'iper e le fabbriche a contratti a settimana.
Non me ne voglia chi in fabbrica o all'iper ci lavora, per carita': ci ho lavorato anch'io, per anni, tra fabbriche call center e contratti a chiamata e a settimana, e rispetto davvero il lavoro e i sacrifici delle persone, di cuore, e da sempre.
Per fare questo dannato b&b ho riutilizzato la casa dove vivono i miei, niente piu', niente meno, e ci ho investito soldi e tempo, giustamente, negli anni, per rendere la mia attivita', semplicemente, migliore.
E ancora, a 30 anni suonati, siamo a pranzo e a cena io, mio padre, mia madre, mio nonno, e il mio cane, tutti insieme: una classica famiglia meridionale, ripeto, e' una storia tra le tante, nel Belpaese.
Il flusso di clienti nel mio b&b e', ovviamente, stagionale: e statisticamente, d'estate, una buona parte della mia clientela passa nel mio b&b per 1 notte soltanto.
Soprattutto, ma non solo, famiglie dirette a sud, che
decidono di passare la notte ad Ortona, spezzando il lungo viaggio tra il nord, e le puglie o la calabria.
Vedete, questa e' una tipica dinamica estiva: i clienti arrivano intorno alle 18, si riposano, fanno un giro in giardino e per l'orto, guardano le piante di olivo e di vite intorno a casa, escono per mangiare qualcosa, da qualche parte qua intorno, tornano a dormire, si svegliano, fanno colazione, 2 chiacchiere, e ripartono verso le piu' gettonate destinazioni meridionali, contenti pero' di avere assaggiato un po' d'Abruzzo.
In molti se ne vanno con la promessa di passare, in futuro, del tempo nella nostra regione, chissa'.
Mi sono chiesto spesso, in questi anni, perche' i clienti preferiscano, statisticamente, la puglia e la calabria ad esempio, all'abruzzo, per le vacanze estive e balneari,e mi sono dato varie risposte.
Le chiedo anche a voi che leggete, queste risposte, chissa'.
Chi arriva nel mio b&b, beh, scopre niente piu', niente meno, che un paesello di 200 abitanti, il mio, come ce ne sono milioni, in Italia, di paeselli di campagna, circondato da vite e ulivi, con poche macchine in giro, con gli anziani seduti davanti agli usci delle loro case, con gazze e poiane, il mio cane che li accompagna in giro per il paese, libero, a volte un tanfo e una puzza indicibile proveniente dalla distilleria della zona, con vento da sud ovest, e ristoranti agriturismi e pizzerie a prezzi interessanti e di ottimo livello e, ripeto, la quiete cosi' orgogliosamente rurale e contadina delle campagne abruzzesi.
Di solito consiglio, a chi ha tempo e voglia, di scendere in macchina da Ortona a Termoli sulla Statale 16, evitando per questi 80km l'autostrada, nel viaggio verso sud, e di andare a vedere un trabocco da vicino.
E di farsi un bel bagno in adriatico, al turchino, all'eremo dannunziano o a punta aderci che sia.
E negli anni mi e' successo questo: mi hanno telefonato in molti, " ciao Mario come stai?", ringraziandomi per quel consiglio, felici di aver scoperto qualcosa di unico e affascinante: la Costa dei Trabocchi.
ma continuo con le "statistiche":
per quanto riguarda la mia clientela, c'e' una parte numericamente inferiore, ma importante, di persone che scelgono di dedicare la loro vacanza all'Abruzzo.
Da un week end, a una settimana, mi piace vedere che i clienti hanno voglia di scoprire l'Abruzzo.
E mi chiedono consigli su dove andare, cosa fare e vedere, come raggiungere questo o quel posto, ed e' una gran bella cosa, converrete.
E io, sempre: Trabocchi, calette, leccete o pinete litoranee, dune, fiumi e segni di Guerra, oppure Eremi, faggete, falesie calcaree INCREDIBILI, spesso, alberi pluri-secolari come Monumenti, ristorantini e tavernette "vecchia scuola", borghi e villaggi, brodetti, e Montagne, meravigliose, come raramente nel mondo.
Vedete, nel mio piccolo, funziono un po' da "ufficio informazioni turistiche", sono sicuro di conoscere l'Abruzzo molto bene, (scrivo questo con sacrosanta saccenza), e boh, consiglio itinerari vari, e diversificati, a chi e' interessato a scoprire l'Abruzzo, e noto SPESSISSIMO che i visitatori rimangono, letteralmente, estasiati.
Sono sincero, credetemi.
Ci sono dei signori in moto di Torino che mi telefonano ancora per salutarmi... coppie toscane sconvolte dal Montepulciano e dai castelli medicei di S.Stefano, o coppie di inglesi e teseschi, letteralmente, impazzite per le bellezze abruzzesi...
Gli stranieri: sono una piccola percentuale della mia clientela, purtroppo.
Parlo correntemente inglese, francese, e spagnolo, ma non ho saputo o voluto lavorare troppo bene su internet per indicizzare il mio sito anche all'estero, ma con loro mi sento proprio utile, credetemi, prendo quella della "promozione turistica", con loro, come una vera e propria missione.
La parola piu' usata, da loro, dagli Stranieri, per descrivere l'Abruzzo e' "wild".
Selvaggio.
Parola riferita, si, alla wilderness naturalistica abruzzese.
Ma riferita anche al fatto che e' l'offerta stessa ad essere troppo wild, selvaggia, poco strutturata a livello di sistema, con fiumi e spiagge, spesso, in mano a Cristo, traffico litoraneo selvaggio, incendi estivi di proporzioni pandemiche, e bellezze uniche lasciate ancora a quei fortnati che riescono a trovarle.
E' una critica, ed un fatto distintivo, senza dubbio. La quiete del Ferruccio, beh, e' roba rara, non credete?
Io rispondo spesso che l'Abruzzo e' una regione Hard Core, senza fronzoli, intendo, bella concreta sincera e sanguigna, e mi capiscono, quando dico questo.
Wild, appunto, come unicita'.
Molti clienti vanno la sera ad Ortona.
Vedete, c'e' l'enoteca regionale, ottimi ristoranti, il castello, l'orientale, s tommaso, il corso.
Ortona e' bella.
Intorno ad ortona ci sono spiagge interessanti, dalle iper funzionali spiagge subito a nord, di sabbia e infrastrutture, alle nascoste calette sassose, beh, chi viene, rimane contento, spesso e volentieri, credetemi.
Spesso, da Ortona, tornano verso le 23, contenti di aver visto un gran bel posto, soddisfatti del gelato estivo, ma un po' annoiati.
Parola loro.
Quando vanno a Vasto, o a Lanciano, o a S.Vito, ad esempio, spesso e volentieri, tornano piu' tardi, e piu' divertiti.
Mi sono domandato spesso il perche', lo chiedo anche a voi.
vengo al dunque (e mi scuso per tutta questa fiumana di txt):
io faccio parte di una categoria produttiva che ha la sua risorsa vitale NEL Territorio.
E siamo tantissimi!!!!!!!!
A ben guardare, bed and breakfast, hotels, affittacamere, gli stabilimenti e tutto l'indotto stagionale, tutto l'universo della ristorazione, tra agriturismi, bar, taverne e trattorie, tutto il comparto vitivinicolo abruzzese, centrale, in italia, tutta la filiera dei prodotti tipici, chi produce miele, insaccati, o conserve, chi ha maneggi di cavalli o fa pescaturismo o servizio navetta con piccole imbarcazioni a motore, tutte queste persone, e siamo tantissimi!!!!!! vivono DI Territorio.
il territorio e' la nostra vita, e noi rappresentiamo, per reddito e occupazione, una grossa percentuale di Vita (e PIL) della nostra Regione.
Ma a ben guardare, tutte le attivita' produttive che lavorano con le persone, in senso lato, vivono DI Territorio: se vengono Visitatori in Abruzzo, "mangiano" in molti, non trovate?? dalla parrucchiera, al meccanico, al giornalaio, fino al ladro che mi ha sfondato il vetro della macchina, 3 anni fa, per rubare la videocamera della mia donna, lasciata colpevolmente in macchina.
a ben guardare, un Territorio interessante da da "mangiare" a tutti.
certo, non risolve la crisi occupazionale e di reddito, pero' aiuta un bel po', e che diamine.
immaginate l'Abruzzo interno,
terra di emigranti, senza la promozione che il Territorio ha garantito negli ultimi 30 anni, come sarebbe, oggi.
O paesi costieri come Torino di Sangro, Fossacesia, Rocca S.Givanni, senza turismo balneare...
Lo scenario piu' simile che mi viene in mente e' l'eroina...
Vedete, io devo scegliere se investire nel futuro tempo, risorse, sogni e progetti, in Abruzzo, e nel mio b&b.
Io, come tantissimi altri!!!!!!
Sinceramente, la scelta di trasformare l'Abruzzo nella regione petrolifera d'Italia, con il 35% di territorio dedicato al petrolio, beh, mi fa stare male.
.
onestamente, con una piattaforma a 1km e mezzo davanti all'Acquabella, ho difficolta' a promuovere il mare d'Abruzzo, non credete???
Io voglio sapere questo:
COSA DEVO ASPETTARMI, DA OGGI E PER I PROSSIMI 10 ANNI, PER L'ABRUZZO COSTIERO????
Vedete, TUTTO quello che sta accadendo in questi giorni, e' stato deciso ANNI fa.
A norma di legge, e per decreto.
E' gia' tutto scritto, DA ANNI.
Beh, io VOGLIO vedere le carte.
non mi accontento piu' di google.
voglio che la politica, e le associazioni di categoria, METTANO IN CHIARO COSA E? STATO DECISO PER QUESTO TERRITORIO.
non puo' essere, in un paese civile, solamente un "vociare", il fatto di dover fare una raffineria.
E' una SCELTA POLITICA, e' un PROGETTO DI SVILUPPO?
CI CREDETE?
AVETE FIRMATO?
Beh, fatemelo sapere.
Lavorare su questo: come si fa per sapere QUALE PIANO DI SVILUPPO E' STATO SCELTO PER L'ABRUZZO COSTIERO????
COME SI FA, A CHI SI DEVE CHIEDERE, PER VEDERE E CONOSCERE LE CARTE???
Siamo in tanti ad avere BISOGNO del Territorio.
Anzi: siamo in tantissimi ad avere BISOGNO di un certo tipo di territorio.
Rappresentiamo PIL, reddito, e occupazione.
siamo INTERLOCUTORI.
Siamo in tanti ad aspettarci investimenti per promuovere UN CERTO TIPO DI TERRITORIO.
Siamo in tanti a esigere RISPOSTE.
Visto che rappresentiamo reddito e occupazione PER l'Abruzzo.
come si fa a creare un tavolo di lavoro volto a SAPERE COSA CAZZO DOBBIAMO ASPETTARCI, ANCORA?????
PER SAPERE COSA SI E' DECISO?
Gli stessi politici, contrari al centro oli, ADESSO, perche' non chiariscono una volta per tutte le loro posizioni, NON SOLTANTO sul centro oli, ma sul TIPO di SVILUPPO SCELTO PER L'ABRUZZO.
Cosi', si puo' parlare piu' seriamente, e che diamine.
Loro, ci parleranno di royalties, occupazione, e indotto.
noi, snoccioleremo i nostri dati, come occupazione, reddito, e PIL,
E FACCIAMO UN CAZZO DI CONFRONTO CIVILE SU COSA CONVIENE DI PIU!!!!!!!!!!!!
davvero, sono mesi che scrivo sempre la stessa cosa, in fondo, questa e' la domanda: cosa dobbiamo aspettarci per la Costa dei Trabocchi????
Dobbiamo crederci, o no????
perche' tutta la questione centro oli e piattaforme non e' un problema, soltanto, voluto da 4 cani sciolti, tipo fratino del turco di martino e marrollo che siano...
Qua e' roba di UN PROGETTO DI SVILUPPO PER LA REGIONE ABRUZZO SCELTO A LIVELLO NAZIONALE E TRANSNAZIONALE ANNI FA.
La vera Sfida non e', tanto, tirare merda addosso a tizio caio o sempronio, davvero.
La vera sfida e' riuscire a STRUTTURARE le nostre esigenze, parlando di occupazione e reddito e potenzialita' di crescita PER il TERRITORIO d'Abruzzo, e presentando un piano di crescita di lungo periodo per l'ABRUZZO alternativo al petrolio.
non e' parlando di Verita' come il conflitto di interessi che si vince, purtroppo, nel Belpaese.
berlusconi o lunardi insegnano.
Scusate per il lunghissimo sfogo.
mario
un SINDACO capace di minacciare di morte pubblicamente dei cittadini,
si dichiara offeso per un manifesto che a lui non sconfinfera?
è una barzelletta questa o,
la libertà di espressione non è più consentita
xchè siamo sotto dittatura?
Vorrei ricordare ai dittatori di turno che la storia insegna:
quei tempi lì sono andati a finire male,
specie per loro stessi:
è bene farne tesoro!
non conviene esasperare il popolo.
mario, sono con te e felice che ti sia dedicato al turismo in abruzzo
e che tu abbia avuto il coraggio di osare. spero che la tua attivita' vada sempre meglio. nel mio piccolo da qui continuo a incoraggiare la gente a visitare l'abruzzo (dico sempre che e' una toscana sconosciuta), e a comprare i nostri prodotti (MPulciano, la pasta e l'olio...).
Non so a chi chiedere le carte - forse al comune? alla regione? a roma? da qui tutto cio' che ho e' google.
Un abbraccio - maria rita
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