Thursday, April 17, 2008
How the other half lives
Il progresso come lo intendono i Californiani, e il loro partcipare alle decisioni comuni e' veramente ammirevole. Non lo dico perche' l'erba del vicino e' sempre piu' verde - i problemi ci sono anche da noi e tanti - ma solo perche' vivendo qui da lungo tempo, ogni giorno mi rendo conto un po di piu' che la democrazia porta diritti e doveri in ugual misura, e se abbiamo il diritto di vivere in un ambiente sano e di decidere per noi stessi, abbiamo il dovere, ciascuno di noi, dal piu' piccolo al piu' grande, di lottare per il bene comune. Dobbiamo renderci conto che noi POPOLO abbiamo veramente il potere di cambiare le cose, e da qui agire e non dormire. E' un dovere darsi da fare per proteggere quello che abbiamo e che qualcuno prima di noi e' morto per regalarci, ed e' il prezzo da pagare per vivere in liberta'.
Moveon.org e' una organizzazione americana nonprofit che si finanzia con le donazioni, e che funziona per via web. Anche a me arrivano i loro email, alla Beppe Grillo (menomale che c'e' lui per certe cose in Italia!), ma un po piu' anonimi e senza le parolacce. Facendo pressioni sui politici locali e bombardandoli di email hanno fatto approvare dallo stato della Calfornia la legge sul milione di pannelli solari: 3 miliardi e mezzo di dollari per incentivare un milione di edifici a installare pannelli fotovoltaici nei prossimi 11 anni. C'e' pure una proposta di legge che vuole obbligare i costruttori ad installarli nel prossimo futuro.
Million Solar Roofs Program Recommended
The California Public Utilities Commission (CPUC) unveiled its recommendation on the Million Solar Roofs program earlier this week: an 11-year, $3.2 billion incentive program to help a million homes, businesses, schools and other buildings go solar.
E poi, vi ricordate il gruppo Get oil out? Quelli di Santa Barbara che dal 1969 ad oggi hanno dato filo da torcere ai petrolieri? Bene, l'altra settimana sono finiti sulla prima pagina del Los Angeles Times perche' hanno vinto e chiuso la partita, definitivamente: nel 2017 dal mare Californiano spariranno tutte le operazioni petrolifere. Tutte.
Dopo lo scoppio del 1969, la moratoria era solo per i pozzi nuovi, quelli pre-1969, seppur pochi, rimasero al largo del mare della citta' di Santa Barbara. Ebbene, in questi 40 anni quelli della Get Oil Out hanno tenuto duro, hanno vigilato, hanno tenuto vivo il ricordo dell'incidente e hanno impedito ai petrolieri di trivellare ancora, di trovare scorciatorie, di eliminare la moratoria. L'altro giorno hanno firmato la vittoria finale: le societa' petrolifere potranno estrarre a regime piu' sostenuto ora che il prezzo del petrolio e' giunto alle stelle, ma in cambio abbandoneranno tutte le attivita', vari decenni prima del mandato, nel 2017.
La Get Oil Out ha forzato i petrolieri non solo a smantellare tutto nel 2017, a prescindere dal petrolio che rimarra' nel sottosuolo, ma anche a RIPRISTINARE tutte le strutture obsolete allo stato naturale, e a DONARE i terreni allo stato della California, che ne fara' un parco lungo la costa, per un valore di svariati milioni di dollari.
La cosa piu' bella di tutte e' che la Get Oil Out e' un movimento di persone, come il nostro Comitato Natura Verde. Per loro e' stata dura, e si sono susseguite varie generazioni, ma hanno vinto. Anche la nostra partita davanti e' lunga, ma queste storie devono darci fiducia, ed impazienza di agire. Dobbiamo sentire il fuoco nelle vene, che il mare, i campi sono nostri e che nessuno, dall'Irlanda a Fratino.com ha il diritto di avvelenarci.
L'impegno di ciascuno, con tutti i nostri limiti, e' il prezzo da pagare per vivere in una democrazia vera, sana, costruttiva.
Fonti: Los Angeles Times
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1 comment:
grazie maria rita, di tutte queste informazioni.
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