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Friday, June 15, 2018

Sicilia: la raffineria di Augusta verra' venduta all'Algeria per raffinare petrolio algerino

Augusta, Siracusa - la raffineria sul mare, ora algerina

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 Skikda, Algeria







Sonatrach to ship Algerian crude to the Augusta refinery 
and send oil products back to Algeria after refining





Eccoci qui.

Adesso non solo teniamo le raffinerie sul suolo italiano per far far profitto all'ENI e compari,
ma ce le teniamo per raffinare il petrolio altrui, ingoiandoci tutti i veleni del caso per conto terzi.

Siamo in Sicilia, ad Augusta dove la raffineria della Exxon Mobil, gestita dalla sussidiaria italiana Esso e' stata venduta alla ditta Sonatrach, petrol-ditta di stato dell'Algeria.

La raffineria produce circa 200mila barili al giorno e gli Algerini se la sono comprati per "ridurri propri costi" per l'approvvigionamento di prodotti petroliferi.

Arrivera' qui petrolio dall'Algeria, verra' raffinato, e poi il petrolio pulito sara' rimandato all'Algeria.

Ai Siciliani la monnezza che resta.

Non solo: verra' qui processato petrolio appena estratto, il cosiddetto "Algerian Sahara Blend" ma anche, e questo e' importante, "carburante residuo" proveniente dalla raffineria Skikda della Sonatrach, per un totale di circa 16.5 milioni di tonnellate l'anno.

Cioe' gli andremo a raffinare pure lo scarto delle loro raffinerie!

E non c'e' solo la vendita della raffineria di Augusta, ma anche tre terminal per lo stoccaggio del petrolio, ad Augusta, Napoli e Palermo, e pure la rete di oleodotti associata alla raffineria di Augusta.

E cosi, i circa 660 operai della Esso Italiana verranno trasferiti alla Sonatrach.

Perche' hanno scelto la Sicilia per fare questo sporco lavoro?

Beh, certo, perche' l'Italia glielo ha permesso, e perche' l'Italia e' geograficamente vicina.

Il CEO della Sonatrach, Abdelmoumen Ould Kaddour, dice:



“The geographical proximity of Italy and the privileged relations that have always linked Sonatrach to this country make it natural that our first acquisition in refining should be in Italy. The Augusta refinery represents an ideal asset geographically and in terms of potential synergies with the Skikda refinery."

L'Algeria, dice, ha  rapporti privilegiati con l'Italia, e questo fa si che la loro prima raffineria fuori dall'Algeria debba essere in Italia.

Forse perche' siamo gli unici scemi a permetterlo!

L'idea della Sonatrach e' semplice: processare da se il proprio petrolio invece che venderlo non raffinato a terzi; solo che lo faranno in Italia. 

E in Algeria? In Algeria stanno costruendo altre tre raffinerie: nelle localita' di Hassi Messaoud, Tiaret, and Biskra, oltre che modernizzare Skikda, quella gia' esistente.
Ma non gli basta per soddisfare la domanda interna, e quindi, perche' non comprare la raffineria di Augusta?

Solo un piccolo ricordo: la raffineria di Augusta e' vecchia, e' nata vecchia. Il signor Angelo Moratti la installo' pezzo pezzo dal Texas, nel 1951 dove era considerata (nel 1951!) obsoleta. E ce la siamo presi noi. E ora, 70 anni dopo, le operazioni continuano, ma in mano agli algerini.

Quella raffineria non andava venduta.
Quella raffineria andava smantellata. 

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