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Monday, October 27, 2014

Dopo 4 anni e mezzo: 3200 kmq di petrolio BP nel mare di Louisiana





30 Gennaio 2015 - un altro studio conferma



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E' stato un incidente senza precedenti, lo scoppio del Golfo del Messico del 2010. E altrettanto difficile e' stato formire cifre, stime, tempi casistiche. Le stime a tuttora variano, ma le cifre ufficiali parlano di 5 milioni di barili di petrolio in mare - circa 800 milioni di litri.  Una delle domande ancora senza risposta e': che fine ha fatto quel petrolio fuoriuscito dalle viscere della terra? 

Beh, dopo 4 anni e mezzo e' stato pubblicato su PNAS un articolo dedicato al tema e secondo il quale circa 10 milioni di galloni di petrolio -  40 milioni di litri - sono ancora li, coagulati nel fondo del Golfo del Messico, indisturbati.

Lo studio e' stato condotto da David Valentine della University di Calfornia at Santa Barbara.  L'articolo e' qui.

Valentine ed i suoi colleghi hanno usato i dati di piu' di 3000 campioni di petrolio raccolti in circa 530 siti su un arco di 12 spedizioni, e sono giunti alla conclusione che l'area coperta di petrolio e' di circa 3200 chilometri quadrati. Si e' usato principalmente l'hopane, un idrocarburo che e' rimasto nei fondali marini senza ulteriori reazioni. Si e' trovato che la maggior parte di petrolio e' concentrato nel raggio di 25 miglia attorno al pozzo esploso. E dunque, l'origine del petrolio non puo' che essere il pozzo Deepwater Horizon della BP.

Secondo Valentine e colleghi, questo petrolio ha galleggiato a lungo nel mare sottoforma di goccioline disperse, prima di stabilizzarsi nei fondali dove si trova adesso.

Ovviamente la BP non e' d'accordo e dice che

"Gli autori non hanno identificato le origini del petrolio che hanno portato a forti sovrestime dei residui del petrolio di Macondo sul fondale marino e dell'area geografica in cui il petrolio giace. Invece di usare traccianti rigorosi chimici, gli autori usano un unico componente che si trova in tutte le perdite naturali nel golfo del Messico, portando a risultati falsi."

Valentine a colleghi dal canto loro dicono che probabilmente l'area dove giace il petrolio e' ancora piu' grande di quella che hanno identificato.

Ma tanto e' tutto sottoterra, per cui e' tuttapposto, eh.

Qui un altro studio di conferma - Gennaio 2015

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