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Monday, September 13, 2010

Trecate, altri scoppi




Ovviamente non ne parla nessuno a livello nazionale, ma gli scoppi e gli incendi si ripetono nelle raffinerie italiane e occorre solo avere la briga ogni tanto di andare a spulciare la cronaca locale.

Le ultime da Trecate, in provincia di Novara, dove nel 1994 esplose un pozzo di petrolio che inquino' campie risaie per anni. Il sito ok-italia.net, che si occupa della cronaca locale di Trecate riporta ben due incidenti nelle scorse due settimane.

Ieri, domenica 12 settembre e' divampato un incendio in raffineria, dopo un altro il 31 agosto. Nubi nere visibili in lontananza, segnalazione di emergenza , paura, impianto totalmente evacuato. Ieri la raffineria e' stata messa sotto sequestro dalla procura di Novara fermando in gran parte l'attivita' produttiva. La procura vuole indagare se le norme di sicurezza siano rispettate.

Intanto

Le Parlamentari Franca Biondelli ed Elisabetta Rampi e i capigruppo alla Provincia e al Comune, Turchelli e Ferrari, manifestano una forte preoccupazione per il ripetersi di incidenti, anche gravi, presso le raffinerie Sarpom di Trecate.

La vicinanza dello stabilimento a diversi siti di stoccaggio di idrocarburi unita al necessario transito, nella zona, di cisterne cariche di gas, espone l'intera popolazione dei comuni limitrofi a grandi pericoli che impongono una rigida osservanza delle norme di sicurezza.

I recenti episodi, incluso l'ultimo di stamane che ha richiesto l'evacuazione dello stabilimento, sono il segno che l'attenzione va mantenuta alta al fine di tutelare la sicurezza, la salute e l'ambiente. Per questo motivo, alla ripresa dei lavori parlamentari e come già fatto pochi mesi fa sulla vicenda dei 'treni killer', verranno presentate interrogazioni ai ministri competenti e ci si attiverà al fine di capire quali sono i rischi e le responsabilità di questi gravi episodi.




Questo e' per capire che non e' che mettono un pozzo e finisce li. Il pozzo porta con se raffinerie, camion, tubi, oleodotti, stoccaggi di roba tossica, incidenti. E' tutta l'economia che cambia e la gente e' costretta a vivere con questi incubi tutti i giorni, per nulla in cambio.

La raffineria Sarpom sorge al confine con il parco naturale del Ticino e appartiene a quei gran signori della Exxon-Mobil, la piu' grande azienda petrolifera del mondo, la cui storia e' impregnata di morte e di dolore, dai giorni della Standard Oil di Mr. Rockefeller, passando per la Exxon-Valdez e che negli USA vengono ripetutamente condannati a pagare milioni e milioni di dollari per inquinamento.

Sono anche i padroni di quell'altro paradiso terrestre che e' la raffineria di Augusta, in Sicilia per la quale dicono

La difesa dell’ambiente è uno dei principali obiettivi che la raffineria Esso di Augusta si è impegnata a perseguire, nell’ottica di salvaguardare la sicurezza e la salute dei suoi dipendenti e dei terzi coinvolti nelle sue attività, nonché della comunità esterna.

Dal loro sito per Trecate dicono

Attraverso i continui interventi di rinnovo tecnologico e le progressive espansioni la Sarpom non si è prefissata come unici scopi il miglioramento della redditività ed il raggiungimento di una sempre maggiore capacità di ottenere prodotti ad alto valore aggiunto, ma ha sempre considerato quali obiettivi prioritari la sicurezza del personale proprio ed appaltatore, la tutela della salute, il rispetto dell'ambiente e della comunità.

Infatti si vede - 2 incendi in 15 giorni, altro che rispetto dell'ambiente e della comunita'!

E' tutta propaganda e sono tutte parole vuote - in caso non lo sapessero una raffineria e' intrinsecamente incompatibile con il rispetto dell'ambiente e delle comunita'. Ma lo sanno anche loro, e' solo che e' meglio non sapere.

Fonti: ok-italia.net 1, ok-italia.net 2, ok-italia.net 3, Exxon-Mobil Italia

2 comments:

davide said...

faccio il tifo per questi esponenti del pd, nella speranza che riescano a smuovere le acque,
ancor meglio se petrolio!
SAREBBE UN PREZIOSO ED INTERESSANTE PRECEDENTE POLITICO..

maria rita said...

ne ho visti di cavalli a correre direbbe mio padre.. speriamo nella loro buona fede. Intanto se scrolli fra i post vecchi c'e' un simpaticissimo Mr. Anonimo sotto la storia del lago scomparso della Texaco.