In questi giorni si svolge la conferenza mondiale sul clima in Polonia, nella citta' di Poznan. Una commissione di 400 organizzazioni non governative, chiamata Climate Action Network (CAN) ha appena assegnato il Fossile del giorno al paese che di piu' si e' distinto per azioni di disturbo e sabotaggio al processo di mitigazione dei cambiamenti del clima.
E chi e' questo vincitore? Gli USA che non firmano Kyoto? L'inquinatissima Cina? No, siccome ci ostiniamo a basare la nostra economia con i combustibili fossili, il vincitore siamo noi!
All'Italia il fossile del giorno
Il ministro dell'ambiente italiano Stefania Prestigiamo, in particolare, è accusata dai rappresentanti del CAN di SABOTARE il pacchetto su clima e energia in discussione alla UE, affermando che gli obiettivi del 20% entro il 2020 (riduzione delle emissioni, aumento dell' efficienza e delle rinnovabili) sarebbero irrealistici e costosi.
"L'Italia è convinta di riuscire a minare alle basi la conferenza di Poznan con i suoi complotti, tanto che i suoi ministri affermano che prima della prossima conferenza di Copenhagen tutti gli obiettivi dovranno essere ridefiniti. L'Italia è molto intelligente, ma il CAN ha occhi dappertutto. E così, Fossili per voi!"
"Il Fossile del giorno è un segnale. L'Italia con le sue posizioni, è rimasta sola in Europa. Finanche il ministro dell'Ambiente polacco ha dichiarato che il suo Paese perseguirà il taglio del 30% delle emissioni."
Io vorrei dedicare questo premio alla nostra classe politica che ci ha portato fin qui senza un minimo di programmazione concertata e visionaria per il futuro. Dove eravamo noi 30 anni fa quando la Danimarca decideva di lanciarsi nell'energia eolica? Dove eravamo 10 anni fa quando firmammo Kyoto?
Spero che quella attuale si svegli dal suo torpore e affronti la situazione con coraggio, leggendo, chiedendo a gente piu esperta e con l'umilta' di riconoscere che la situazione e' grave e che invece di proteggere l'ENI occorre proteggere il pianeta. Stefania Prestigiacomo .. che dire, cerca di diventare competente al piu' presto di temi ambientali! Non si e' nemmeno presentata a ritirare il premio.
Spero anche che questa storia faccia riflettere i vari politici locali Abruzzesi, l'ignoranza dei quali ci ha portato ad un passo dalle trivelle, senza chiedere niente a nessuno, e con assolutamente nessuna coscienza delle conseguenze nefaste della loro codardia *prima* che arrivasse il popolo.
La nuova classe politica DEVE essere piu' onesta, piu' innamorata della terra e della sua gente. Deve non mettere piu' i bastoni fra le ruote a tutti quelli che vogliono impegnarsi con le energie alternative, e che anzi le incentivino con l'ESEMPIO senza pensare a chi ci dovra' mangiare sopra.
LEGGETE, VIAGGIATE ED APRITE GLI OCCHI: LE ENERGIE ALTERNATIVE SONO ATTUABILI DA ADESSO. IL PETROLIO NON CI SERVE!
17 comments:
Dove eravamo 30 anni fa, e pure adesso:
Prof.ssa, di persone come Lei, in Italia ce ne sono poche, gli altri; quelli più furbi e spavaldi, pensavano e pensano al proprio tornaconto; quelli senza requisiti, le donne alle sciocchezze, gli uominicchi si dedicavano e si ddicano al calcio, all'alcol e alle prostitute.
Io proprio su questo voglio insistere: se non colleghiamo il No al Centro Oli con il Sì immediato e urgente alle energie alternative e dunque chiediamo ad esempio di sostituire il Centro di desulfurizzazione con un impianto solare , con la riorganizzazione dell'agricoltura di qualità,con la diffusione ( ragionevole e ragionata) dell'eolico anche questo Movimento contro il Centro Oli sta passando come un movimento che dice solo NO. Attacchiamo dunque innanzi tutto la 1441 ter che regola l'approvvigionamento degli idrocarburi e chiediamo una politica che privilegi e da subito crei posti di lavoro costruendo centrali di energia rinnovabile e pulita. Viviana
C'è chi invece di dire NO ha preferito tacere, vero Viviana?
Basta campagna elettorale.
Sentite la testimonianza del signore in questo video di YOUTUBE.
Grazie
http://it.youtube.com/watch?v=_cT_z4FVr6Q&feature=related
DESOLFORIZZAZIONE
viva l'italiaaaaaaaaaaaa
quandi Governi sono "arrivato e andato" in ITALIA i ultimi 50 anni ??? cosi questo PAESE va mai avanti..
Gianni Chiodi ha gettato la maschera, è l’unico dei candidati alla presidenza della regione ad essere favorevole al’insediamento del Centro Oli ad Ortona.
Ritengo emblematica la risposta che Gianni Chiodi ha dato alla domanda formulatagli dai giornalisti Michele Tozzi ed Alessandra Farias riguardo la propria posizione rispetto l’insediamento del centro oli ad Ortona: “bisogna rendere l’Abruzzo più autorevole nel rapporto con l’Eni, salvaguardando l’interesse generale, progettando il futuro, costruendo il progresso, sono favorevole…”.
Risposta che denota, semmai ce ne fosse stato bisogno l’orientamento del candidato presidente ma di tutto il centrodestra che si presenta alle elezioni regionali: invece di stare dalla parte delle piccole e medie aziende che valorizzano le peculiarità del nostro territorio e salvaguardano la qualità delle produzioni, invece di preoccuparsi della salute di tutti i cittadini abruzzesi, Chiodi e il centrodestra ritengono che istallare un centro per la desolforizzazione del petrolio ad Ortona sia indice di progresso e caratterizzi la programmazione futura della nostra regione, massacrando di fatto l’esistente.
guarda caso quando fu insidiato il centro oli in val d'agri fu al primo emendamento di Berlusconi......
E alloraaaaaaa come dice Gaber ma cos'è la destra ma cos'è la sinistra....IO NON MANDEREI NESSUNO DEI DUE. Ricordiamo che nel 2002 entrambi gli schieramenti a Ortona in giunta comunale hanno firmato unanime per il pozzo Miglianico 2 e per la costruzione del centro oli.Per non parlare della cara ex giunta regionale di sinistra a partire da del Turco Quarta & ecompany hanno detto si.
QUINDI PDL E PD PIENAMENTE COLPEVOLI....IO e chi mi segue abbiamo gia deciso che non manderemo ne pdl ne pd ci vuole una svolta....un colpo secco che faccia capire cosa vuol dire essere abruzzesi.
anonimo o copiato il tuo intervento su Chiodi...
"Sono molto soddisfatto dell'impegno che il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, ha esternato in mia presenza a proposito dell'incompatibilità di un progetto impattante come il Centro Oli di Ortona". Lo ha dichiarato il presidente del Comitato Natura Verde, Giusto Di Fabio, dopo le rassicurazioni avute oggi dal premier, incontrato durante la sua visita a sorpresa a Pescara. Lo riferisce una nota dell'ufficio stampa del candidato del Pdl alla presidenza della Regione Abruzzo, Gianni Chiodi.
"Quanto affermato dal presidente del Consiglio - ha detto Di Fabio - è stato confermato dal candidato Chiodi, che ha avuto rassicurazioni anche da Gianni Letta sul fatto che questo progetto non andrà avanti. Possiamo dire - ha aggiunto Di Fabio - che il Centro Oli è un capitolo chiuso. Per noi è veramente un successo, perché da 19 mesi lo stiamo ribadendo in tutte le piazze d'Abruzzo. La nostra regione ha bisogno di altri tipi di investimento, compatibili con il territorio".
"Questa è la dimostrazione che il Governo nazionale e il presidente Berlusconi hanno fatto scegliere agli abruzzesi - ha commentato Chiodi -. Non ritenevo e non ritengo che il Centro Oli sia occasione per l'Abruzzo. Il centrosinistra per anni ha lavorato perché si facesse e solo in campagna elettorale è rinsavito. Oggi abbiamo dimostrato che gli abruzzesi sono più forti perché il Governo li ha ascoltati e li ascolterà in futuro". (ANSA)
Il Centro-Oli un capitolo chiuso? sarebbe molto bello poterlo credere davvero, invece vedo solo contraddizioni, parole confuse. Il DL 1441 sembra fatto apposta per togliere Chiodi dall'imbarazzo di dire una cosa e doverne fare un'altra. Il centrosinistra è rinsavito solo in vista delle elezioni, il centrodestra sembra continuare imperterrito per la sua strada che, mi sembra sia stata ribadita in modo abbastanza chiaro dall'on.Vito nell'unica interrogazione parlamentare sulla questione del Centro-Oli: è una priorità per il governo!
Se al centrodestra avessero cambiato idea perché non fare un annuncio chiaro? perché dirlo privatamente al presidente del CNV? perché non cancellare ufficialmente dal programma economico l'Abruzzo minerario? perché la L.1441? perché sottovoce certi candidati continuano ad alludere alla prof.ssa D'Orsogna come ad una specie di pazza pericolosa? perché la stampa continua a mantenere un rigoroso silenzio?
Il movimento che s'era creato spontaneamente intorno a questa vicenda mi aveva fatto sperare bene perché i successi ci sono stati ma il fronte politico stavolta mi sembra pieno di insidie e la maggior parte degli elettori, se non è rimasta all'oscuro di tutto, è comunque ben disposta a farsi prendere in giro. C'è perfino chi va fissando le pagliuzze, mentre il Centro-Oli incombe come una pesantissima trave e non è certo un progetto che si è fatto da sé: quella è una trave che sta ancora ben piantata nell'occhio di molti. Vorrei che almeno noi che la vicenda l'abbiamo seguita non andassimo a regalare il nostro voto ai principali artefici del progetto, ma se davvero il presidente del CNV è sulla posizione che leggo qui sopra resta poco da sperare.
Tom
Tom, ti invidio per la tua lucidità, è triste dirlo, hai centrato benissimo l'argomento.
INFATTI NON CREDETE AL CARO SILVIO....LA VAL D'AGRI CHE DOVEVA ESSERE UN BEL PARCO NAZIONALE GRAZIE A LUI E DIVENTATO UN CENTRO OLI....E SE NE SONO FREGATI DELL'AMBIENTE DELLA SALUTE E DEI CITTADINI
NOTRIVE NON CANTIAMO VITTORIA....durante le votazione se ne dice di tutto...
Sono d'accordo con Tom e come lui preoccupata per l'indifferenza della maggior parte delle persone con cui parlo. A Ortona tutto tace, nessuno parla di Centro Oli, nessuno sa cosa vuol dire L.1441 ter. Forse l'ENI non è più interessata al Centro Oli perchè il prezzo del petrolio è sceso e dunque non vale più la pena tirare fuori la melma di Ortona? Questo non ci rassicura però sul futuro. Insistiamo sulla necessità di bloccare la 1441 ter e di intraprendere invece la strada dell'economia verde capace anche di portare lavoro. Come fa G. Di Fabio a fidarsi di affermazioni così chiaramente legate al momento elettorale? Dimenticate le trovate di Berlusconi per vincere le elezioni?La famosa cordata Alitalia? E del resto lui potrà sempre affermare che la sua volontà era contro il Centro Oli, poi l'Ufficio Minerario per gli Idrocarburi e la Geotermia ( quello istituito dalla legge 1441) dirà invece che il Centro Oli si deve fare. Ma...la responsablità non sarà di Berlusconi, ma dell'Ufficio. E quanto lui sia interessato a sviluppare le energie alternative e quindi a far decollare le numerose imprese abruzzesi sorte per impiantare pannelli solari ecc., si vede dal fatto che ha tolto o ridimensionato gli incentivi prima promessi a chi avesse sostenuto spese in questo ambito. VIVIANA
Come si fa a fidarsi di Berlusconi ovvero l'uomo della smentita?
Come si fa a fidarsi di chi sapeva e ha taciuto?
Come si fa a fidarsi di chi predicava la trasversalità e spontaneità e ora è schierato?
Speriamo la gente si sia svegliata....
Cari amici,leggendo alcuni commenti ho pensato di inviare il comunicato scritto da Giusto di Fabio.Grazie e carissimi saluti a tutti.
Assunta Di Florio - Direttivo Comitato Natura Verde
Oggetto : comunicato stampa del Comitato Natura Verde
Sabato 6 dicembre 2008, il Presidente di Natura Verde, Giusto Di Fabio,ha avuto un incontro privato a Pescara con Presidente del Consiglio e con Gianni Chiodi, candidato Governatore del PDL.
In quell’occasione Silvio Berlusconi, si è chiaramente pronunciato contro il Centro Oli: “L’Abruzzo è la regione dei parchi e i suoi parchi sono più belli di quelli americani” sono state le parole del Premier, “il Centro Oli non è compatibile con il territorio abruzzese che, invece, deve puntare sul turismo, sui servizi e su un’agricoltura di qualità”.
Il Premier, il dott. Letta e il candidato Presidente dott. Gianni Chiodi, hanno assicurato il loro impegno per convincere l ’ENI a mantenere i livelli occupazionali esistenti e a sviluppare una politica di investimenti per la ricerca di fonti energetiche alternative.
Questa è, indubbiamente, una grande vittoria del CNV, che vede coronata da buone speranze di successo, le lotte intraprese alla petrolizzazione della nostra Regione.
Abbiamo mobilitato Associazioni ed Istituzioni, abbiamo parlato a tutti gli abruzzesi, abbiamo fatto, crediamo, un grande regalo a noi stessi ed ai nostri figli!
La battaglia del Comitato Natura Verde e di tutti gli altri movimenti era ormai condivisa e compresa in tutti i suoi contenuti da tutti i candidati.
Il Comitato Natura Verde si ritiene molto soddisfatto e prende atto delle dichiarazioni del Presidente del Consiglio e del candidato Governatore Chiodi. Ribadiamo, però, che saremo sempre vigili e puntigliosi, in attesa di un atto formale del Governo e del nuovo Consiglio Regionale, che “seppellisca” definitivamente il progetto dell’Abruzzo petrolifero.
Non scordiamo che la Camera dei Deputati ha approvato il DdL n° 1441 ora in discussione al Senato; questo Disegno di Legge espropria le regioni dal potersi opporre ad insediamenti petrolchimici.
COMITATO NATURA VERDE
Il Presidente
Giusto di Fabio
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