Oggi 3 Gennaio 2013 la ditta Transocean e' stata multata di 1.4 miliardi di dollari per il suo ruolo nello scoppio del Golfo del Messico.
La Transocean era la proprietaria della piattaforma Deepwater Horizon, presa a noleggio dalla BP e poi esplosa nell'Aprile del 2010 causando la morte di 11 persone ed il flusso incontrollato di petrolio per due mesi e mezzo di tempo. Si calcola che almeno 5 milioni di galloni di petrolio - che fanno 20 milioni di litri - siano finiti nell'oceano distruggendo habitat naturale, vite delle persone ed economia locale.
La Transocean si e' oggi dichiarata colpevole di una violazione del Clean Water Act per scarichi negligenti di petrolio nel mare ed evitera' cosi di andare a processo, pagando questa multa.
Come per la BP anche la Transocean era accusata di una cultura corporate di scarsa sicurezza, cattive comunicazioni e scarsa preparazione per le emergenze, e questo non solo dalla stampa o dai cittadini comuni ma dal Department of Justice che nel corso degli ultimi mesi ha indagato sulla tragedia.
E cosi, oltre ai 4 miliardi della BP di multa, oltre ai 20 miliardi pagati separatamente per il ripristino ambientale, ci sono gli 1.4 miliardi della Transocean.
Quando leggo queste cose penso sempre ai casi italiani.
Le cose forse un po cambiano - qui la multa a quattro dirigenti Polimeri Europa (ENI) - anonimi of course! - che dovranno pagare in totale 116,000 euro di multa per le fiammate al petrolchimico di Brindisi nel 2010.
Ma .. l'Ilva di Taranto da quanti anni e' che viola le leggi sulla sicurezza, sulla salute, che fa morire le persone? Quante multe ha pagato finora? Dove sono le parole di sdegno dei politici che la accusano senza mezze parole di una cultura di morte, di favorire profitti e denaro sul benessere comune?
Dove sono i miliardi di euro che paghera' per il ripristino ambientale?
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