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Saturday, January 26, 2013

La BP rinuncia a trivellare la riserva delle balene in Australia

UPDATE 11 Ottobre 2016
Speriamo che non torni mai piu.






"We have looked long and hard at our exploration plans for the Great Australian Bight, but in the current external environment, we will only pursue frontier exploration opportunities if they are competitive and aligned to our strategic goals"

... e con queste parole la BP abbandona la casa delle balene

Grazie alle proteste!

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Il Great Australian Bight da trivellare




Update del 20 Agosto 2016:


La BP ha deciso che non si arrendono: trivellaranno nel Great Australian Bight la casa delle balene.
Secondo il dipartimento per l'ambiente di Australia, l'area scelta dalla BP  e' una area di importanza “globale" per la riproduzione delle balene, alcune di queste facenti parte di specie minacciate dal rischio estinzione. E' un'area importante per foche, squali e balene non a rischio estinzione.  E' un area importante per i pescatori, per il turismo, per la gente.  Le acque qui sono profonde -- appunto e' la casa delle balene -- e si tratterebbe con molta probabilita' di infrastruttura difficile e pericolosa, ammesso che trivellare sia mai facile e sicuro.

Come nel Golfo del Messico, si dovrebbe arrivare sul fondo marino attraversando numerose centinaia di metri di acqua.

Che ha da dire la BP?

Che l'industria del petrolio e del gas puo' "cosesistere in modo sicuro con l'ambiente" e che hanno fatto dei piani di mitigazione, che sanno quello che fanno.

Ha ha. Se la studiano, se la cantano e fanno pure il tuttapposto preventivo!

E' uno scandalo.

Questo progetto era stato gia' presentato due anni fa. Ed era stato bocciato. Ora ci riprovano, perche' si sa, devono sempre vincere loro. Chi credono di essere?

Si, e' uno scandalo. Ed e' uno scandalo ancora maggiore considerato lo schifo che hanno fatto nel Golfo del Messico e ovunque sono andati. Due mesi e mezzo di petrolio senza che nessuno sapesse cosa fare nei mari della Louisiana. E lo stesso nella raffineria di Texas City, negli oleodotti d'Alaska a Prudhoe Bay.

 Perdite, incidenti, scoppi, inquinamento, morte. E ora le balene?

La BP ha forse *il peggiore* record di sicurezza a causa di tagli, risparmi, e di "che m'importa".

Veramente uno scandalo.

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17 Novembre 2015



perche' ritenute pericolose dalla National Offshore Petroleum Safety and Environmental Management Authority (NOPSEMA) d'Australia. La BP voleva qui trivellare quattro pozzi di petrolio, dentro una zona marina protetta.

Dicono che ci riproveranno, ma per ora.. adios!






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26 Gennaio 2013





Una storia che che accade dall'altro lato del pianeta e che ha per protagonista la BP, la stessa dello scoppio del golfo del Messico. Non contenti di tutto il disastro che hanno combinato, adesso vengono fuori con una nuova, brillante idea: trivelliamo la riserva delle balene.

Le foto parlano chiaro, e credo che non ci sia bisogno di altri commenti.

Vogliono infatti costruire 4 pozzi esplorativi, dopo che le ispezioni sismiche hanno confermato il "potenziale" petrolifero dei mari nella zona detta Roaring Forties. Sono circa 12,000 chilometri quadrati di mare a circa 300 chilometri da riva, con profondita' che varia dai 300 metri ai cinque chilometri.



Dicono che hanno avuto "ampie consultazioni" con il governo centrale e locale, con gli ambientalisti, con le associazioni non governative, con i pescatori. Dicono che hanno fatto tutto quello che dovevano fare per evitare effetti negativi sulle balene, sui tonni e sul Great Australian Bight Marine Park, appunto la barriera vicino ad Adelaide.

Hanno pure scomodato Ernst and Young per avere un certificato di "final assurance" - una sorta di rassicurazione finale, della serie, state tranquilli, non succede niente.

La cosa bella e' che lo stesso governo d'Australia che gli ha dato i permessi diceva che:

The Bight includes a designated marine park, supporting some of the highest levels of marine diversity anywhere in Australia much of which is found nowhere else in the world.

Come sempre, la scusa e' che il tutto e' nell'interesse nazionale, per la sicurezza energetica e tutto sara' fatto - magicamente - in rispetto dell'ambiente.

Che dire. Non e' piu sacro niente - in quella zona ci sono delle specie protette, ci sono zone di protezione marina per l'accoppiamento delle balene, ci sono colonie di squali bianchi, c'e' una zona di protezione dei fondali bentonitici. I mari sono piu' profondi che quelli del golfo del Messico. E poi e' ironico che a trivellare sia la BP - con tutta la loro storia di errori, di trascuratezza per sicurezza ed ambiente, con tutte le loro bugie.

Si vede che il disastro Montara non gli ha insegnato niente.


1 comment:

Guido Pietroluongo said...

Senza parole...niente ha piĆ¹ valore!
Guido Pietroluongo