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Thursday, November 1, 2012

La Po Valley all'attacco: Lodi, Forli, Ravenna.



Pierluigi Vecchia, Po Valley 2009 sul perche' trivellare l'Italia.


Festa grande per la Po Valley e per la sua subsidiaria  NorthSun Italia - tre concessioni e permessi di ricerca accordati in pochi mesi, in Lombardia, in Emilia Romagna e nella zona attorno a Ravenna durante l'estate del 2012.

Probabilmente se n'e' gia' parlato e la cosa mi e' sfuggita mentre ero in viaggio, ma io e' solo dai comunicati agli investitori che scopro che i nostri amici della Po Valley ci riprovano a trivellarci.

Li avevamo gia' incontrati questi eleganti signori della Po Valley nel 2009, nella zona del Parco del Curone, in provincia di Lecco.

Erano quelli che dall'Australia volevano venire a trivellare dentro ad un parco regionale, una delle poche oasi di verde rimaste nelle zone attorno a Milano.  Erano gli stessi che dalla bocca del loro manager Pierluigi Vecchia parlavano di volere trivellare l'Emilia Romagna "per motivi geologici, economici ed affettivi"!

Ricordo ancora con emozione la serata dell'incontro che facemmo a Rovagnate nel 2009 sul tema e da cui sono nate anche delle amicizie virtuali che durano ancora - con Adriano Belintani e con Don Giorgio ed Erik Fortini. Alla fine, grazie alla persistenza dei residenti, la Po Valley dovette fare dietro front.

Lombardia - 26 Settembre 2012

Eccoli allora adesso che ricompaiono, pronti ad attaccare il campo Bezzecca, in Lombardia secondo la concessione Cascina Castello/ Cascina San Pietro ad est di Milano.

Dicono che hanno pronto un permesso "preliminare", come concesso dalla regione Lombardia e che l'approvazione finale arrivera' entro la fine dell'anno.

Il piano e' ben chiaro: hanno gia' un pozzo compleato, chiamato Bezzecca 1, trivellato nel 2009 a 22 km da Milano che vogliono connettere ad un impianto per il trattamento del gas via una conduttura di sette chilometri. E poi vogliono trivellare un nuovo pozzo, il Bezzecca 2, nel 2014.


Bezzecca 1, prima


Bezzecca 2, dopo - il progresso.




La Concessione Cascina Castello e' il quadrato che manca nella Concessione Cascina San Pietro. 


La concessione Cascina Castello ha gia' un pozzo attivo detto Vitalba 001 D e il suo connesso impianto di trattamento, chiamato anche questo Vitalba che adesso prima raddopiera' e poi triplichera' il suo regime lavorativo con l'aggiunta di questi due nuovi pozzi, il Bezzecca 1 ed il Bezzecca 2.

La gente ne sa qualcosa? Eppure e' proprio dietro le loro case, come da questa foto che mi manda Adriano Bellintani



Lo sa di certo uno dei manager della Po Valley, ed il suo CEO attuale tale Giovanni Catalano che afferma:

We are delighted to have reached this milestone on Bezzecca, which will become our third producing field. Notably, the ability to utilise the existing Castello surface gas plant makes the commercialisation of the Bezzecca field particularly attractive. 

Eh si, lui e' deliziato di questa notizia. Chissa' chi ci vive che ne pensa di questa "commercializzazione"
facile.

E di grazia di quanto gas si tratta? Secondo Catalano:

Riserve provate: 0.7 BCF
Riserve provate + probabili: 4.1 BCF
Riserve provate + probabili + possibili: 6.7 BCF.

Ma che significa BCF? 

BCF sta per Billion Cubic Feet: miliardo di piedi cubi. Ora, un cubic foot = 0.03 metri cubi, per cui in italiano il gas "provato" dell'area e' di

0.7 BCF = 0.7 * 0.03 miliardi di metri cubi = 20 milioni di metri cubi di gas.

Pare un sacco di gas, finche' uno non si accorge che nel 2011 l'Italia ne ha consumati 80 miliardi di metri cubi di gas. Per cui dentro questo giacimento che da cosi tanto "delight" a Catalano c'e' l'equivalente di:

356 * 20 milioni / 80 miliardi = 0.04 giorni = 1 ora del consumo nazionale di gas.

Poi sparano con le riserve prossibili, probabili, immaginarie, sognate e desiderate e si arriva a 6.7 BCF - diciamo un fattore dieci in piu', per cui invece che 1 ora saranno 10 le ore, ma si capisce che e' pur sempre poca cosa.


Emilia Romagna, 27 Luglio 2012

Passiamo all'Emilia Romagna.

Qualche tempo prima, il 27 Luglio 2012, questi della Po Valley avevano anche ricevuto un permesso preliminare di ricerca per "esplorare" il campo Torre del Moro, 55 km a sud est di Bologna qui alla ricerca di petrolio e di gas assieme.

L'idea e' di unire le due concessioni - questa nuova di Torre del Moro - con quella che gia' hanno di Terra del Sole per un unico grande campo.

Il terremoto non aveva neanche finito di assestarsi, tutti concentrati su Rivara, e il nostri governanti continuavano a dare permessi trivellanti!




Mare Adriatico, 20 Luglio 2012



E come poteva mancare il mare? La nostra amica Po Valley ha anche avuto in eredita' i due pozzi Carola ed Irma che costarono care all'ENI in quanto sospettate di causare la subsidenza.

Ma siamo pur sempre in Italia e cosi nonostante le tante premure del PM Manuela Fasolato, i tanti tira e molla che partirono nel 2001 e pure una legge che vietava le trivelle in alto adriatico,  l'indagine fu archiviata nel 2011.

E cosi ora queste piattaforme al largo di Ravenna ora se la pigliano gli Australiani, per motivi affettivi.

Perfetto.

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La cosa che e' sempre strabiliante per me e' che gli investitori sanno tutto di tutte queste cose, mentre invece la stampa locale, nazionale, non ne parla per niente. E' come se tutto questo accedesse nel vuoto, come se li non ci vivesse nessuno. Se uno fa google su Bezzecca per esempio non esce quasi niente in Italiano mentre invece ci sono pagine e pagine per gli investitori stranieri.

Andiamo avanti cosi....

2 comments:

Mario Franco BASILICO said...

E’ molto triste conoscere queste disastrose azioni portate a termine con la complicità di chi ha il dovere di informare, amministrare e curare la popolazione, è ancora più avvilente testare che solo pochi si interessano e si informano, qualcuno ha dato la vita per combatterli; spero che al più presto possa entrare nelle istituzioni un movimento che rappresenti la volontà dei cittadini, con questa classe politica e tutto il suo contorno, penso che sarà impossibile fermarli.

davide said...

leggo questo post , dopo aver visto l'inchiesta giornalistica della ottima giannini (su di pietro e la gestione dei rimborsi elettorali) a report..
ORMAI HO PERSO LE SPERANZE: NON SI PUò PIù CAMBIARE IL PIANETA(UOMINI),
C'è SOLO DA CAMBIARE PIANETA!
BUON VIAGGIO A TUTTI!!!!