Qui a Los Angeles si sto svolgendo in questi giorni la fiera dell'automobile. Si chiama LA auto show. Fra le novita' che compariranno sul mercato americano a fine 2010, le macchine elettriche, che si ricaricano semplicemente mettendo la spina nella presa. La Nissan ha preparato la sua Leaf, la Chevrolet la sua Volt, la Honda la sua Prius-plug in.
Per chi vuole il modello di lusso c'e' pure la Tesla, bellissima ma al suono di $100,000 - per adesso. Le altre versioni costano di meno - attorno ai $30,000 dollari circa.
Ovviamente non sono un esperta di automobili, ma da quel che leggo le macchine elettriche sono molto piu' efficienti di quelle a benzina, con tempi di riposta e di ripresa molto piu' rapidi e con una guida molto piu' piacevole.
I sistemi di guida di queste macchine saranno futuristici: ti metti in macchina gli dici dove vuoi andare e la macchina ti dice se ce la farai con il carico di elettricita' che ti e' rimasto. Anzi, non devi nemmeno farlo dalla macchina. Lo puoi fare dal telefonino direttamente.
La citta' di Los Angeles non vuole arrivare in ritardo, e cosi' gia' da adesso si e' deciso di installare - o di riammodernare - 500 centraline di ricarico delle batterie in giro per la citta'. L'autostrada 101 che corre fra Los Angeles e San Francisco, e che lambisce la costa pacifica, diventera' un corridoio ecologico, con stazioni di servizio create apposta per la ricarica elettrica a pannelli solari.
La storia e' sempre la stessa: la tecnologia e' lontana dall'essere perfetta e tutti questi cambiamenti comporteranno delle spese, ci sara' da adattarsi in un modo o nell'altro. Ma sicuramente ogni nuova versione, ogni nuovo modello portera' a migliorie e perfezionamenti con prezzi e tempi di ricarica minori.
L'importante e' iniziare e volerlo il progresso, quello vero. Perche' e' questo il futuro, e non trivellare mezza Italia - parchi, coste e vigneti - alla ricerca di petrolio al sapore di zolfo. Ogni nuovo problema, ogni nuova domanda deve diventare una sfida, un occasione di crescita e non un ostacolo insormontabile. Si da il caso che spesso diventano anche il motore di ditte specializzate, di capitale umano, di lavoro sano.
A dire il vero a Santa Monica esiste gia' una stazione 'sperimentale' di ricarica di macchine elettriche dove l'elettricita' viene dai pannelli solari. Si chiama Solar Port, ed esiste dal 1995.
In quegli anni infatti, la California decise di obbligare le ditte costruttrici di automobili a produrre circa il 10% di macchine elettriche, quota che sarebbe lentamente dovuta crescere nel tempo. Questo per ridurre l'inquinamento e diminuire il consumo di benzina. La General Motors creo la cosiddetta EV 1. Era un veicolo che funzionava - veloce, bella, e soprattutto che la gente era corsa in massa ad acquistare. Pero' ci fu una fortissima campagna da parte di petrolieri (e chi altri senno?) e delle stesse ditte produttrici di automobili: una macchina elettrica non solo non usa benzina, ma ha bisogno di molto meno parti di ricambio, di filtri, di oli, di controlli. E cosi, hanno cercato di bombardare l'opinione pubblica sul fatto che queste macchine elettriche non fossero sicure.
Cosi' lo stato dovette rinuniciare a questo ambizioso programma. Alcune macchine erano state pero' gia' vendute e alcune centraline erano gia state installate. La citta' di Santa Monica era fra queste, e di qui il Solar Port del 1995 che funziona tuttoggi.
Anche se ci hanno provato, i petrolieri non hanno potuto tirare la corda troppo a lungo. Dopo quasi 15 anni, la macchina elettrica ritorna - pare questa volta per sempre. Si progetta infatti che ne verranno vendute 1 milione entro il 2015 nella solo California. Spero che una di quelle sara' mia.
Fonti: Los Angeles Times, The Sierra Club,
Business Insider
3 comments:
e io devo proprio cambiare macchina!
la mia mi lascia a piedi un giorno si e un'altro pure!
Innanzitutto la mia famiglia ha rinunciato a possedere due auto e siamo rimasti con una panda euro 4 seppur benzina. i Miei spostamenti per andare all'universita' sono con treno fino a PEscara e autobus ARPA fino al campus con una spesa anche piu' contenuta se avessi dovuto utilizzare Di Fonzo che come abbonamento costa quasi il doppio che con il mio metodo. CHiaro che uno lifestyle moderato e senza troppe pretese riduce e non poco le questioni sulla mobilita'.
Ma una domanda tecnica la vorrei porre: l'idrogeno e' utilizzabile sin da subito come vettore energetico? Cosa comporterebbe a livello ambientale l'elettrolisi per separare le molecole di idrogeno da quelle di ossigeno? Se non ricordo male dal liceo, lo scarico dovrebbe risultare semplicemente del vapore acqueo. Ho detto una cosa corretta?
Che fine ha fatto la macchina spinta dall' etere di Nikola Tesla ?
http://www.disinformazione.it/automobiletesla.htm
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