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Monday, December 28, 2009

Le estrazioni di gas ed il sindaco di New York


In questi ultimi mesi varie ditte petrolifere hanno inziato a parlare di trivellare lo stato di New York alla ricerca di gas naturale. La Chevron e le sue amiche non hanno badato a spese e ogni tanto sui giornali compaiono pubblicita' su quanto siano bravi-belli-buoni i petrolieri e quanto importante sia avere "gas-americano".

La citta' di New York, spronata da vari gruppi di attivisti professionisti (cioe' che fanno solo quello e che vengono finanziati da fondazioni di vario genere e da cittadini privati) ha allora incaricato il proprio dipartimento di protezione ambientale ad indagare meglio su queste proposte trivellazioni. E' venuto fuori che il trivellamento di gas (ma va!) potrebbe riversare nelle falde acquifere varie sostanze tossiche che contaminerebbero l'acqua potabile in maniera cataastrofica. Per essere sicuri che l'acqua sia pulita e sana ci vorrebbe uno speciale sistema di filtraggio che costerebbe 10 billioni di dollari da costruire, e 100 milioni da operare ogni anno. Il tutto significherebbe un aumento delle tariffe dell'acqua del 30%. A New York - come in quasi tutta l'America - l'acqua e' pubblica.

Il report ha anche aggiunto che a parte i soldi ed i costi esorbitanti per la collettivita' non e' solo e' una questione di denaro, ma che e' una strategia sbagliata per i molti rischi - di salute umana e ambientale associati al trivellamento - e che e' meglio lasciar perdere.

Il sindaco Micheal Bloomberg e' andato sui giornali ed ha detto, chiaro e tondo, senza parole difficili che la citta' di New York chiede che le estrazioni di gas vengano fermate perche' si corre il rischio di inquinare in maniera inaccettabile le fonti idriche della citta'. A lui si e' poi affiancato tutto lo staff amministrativo della citta'. Ad esempio l'assessore all'ambiente (Daniela Stati prendi esempio!) ha detto che le trivelle presentano rischi inaccettabili per l'acqua pubblica e che la citta' ha gia' investito 1.5 billioni di dollari per proteggere le proprie acque. Ha aggiunto che ci sono troppi rischi, sia noti che imprevedibili e che questi sono semplicemente inaccettabili. Un consigliere cittadino, geologo di professione, tale James Gennaro ha detto che la risposta alla richiesta di trivellare deve essere un secco no.

This is an activity that is completely and utterly inconsistent with a drinking water supply. This cannot happen. This would destroy the New York City watershed, and for what? For short-term gains on natural gas?

Questa e' una attivita' che e' completamente ed assolutamente incosistente con una risorsa di acqua potabile. Questo non puo' succedere. Questo distruggerebbe la rete idrica della citta' di New York. E per cosa? Per ricavi a breve termine sul gas naturale?

Fra le sostanze inquinani che hanno trovato in posti dove gia' si trivella gas naturale con sostanze chimiche aggressive ci sono:

Ethylene Glycol - l' esposizione cronica puo' causa blocchi renali e danni al cervello;
Glycol Ether - l'esposizione cronica puo' causare problemi di circolaizone del sangue;
Propylene Glycol - l'esposizione crinica puo' causare attacchi di cuore.

Altri cancerogeni associati alla produzione del gas includono il benzene, i biocidi, l'uranio radioattivo, piombo, mercurio e radio. Tutta questa robaccia e' stata trovata nell'acqua potabile di vari stati USA trivellati alla ricerca di gas - Pennsylvania, Colorado, New Mexico e Wyoming.

Intanto i lungimiranti amministratori di Bomba mi fanno sapere che "stanno valutando" i rischi ed i vantaggi delle estrazioni di gas proprio sulla riva del lago di Bomba da parte della americana Forest Oil. Valutano dal 2002, anno di inizio delle richieste di trivellamento. Non si sa ne a che conclusione siano giunti, e ne chi abbiano interpellato. Valutano. Intanto l'Espresso riporta che gia' quest' estate la Forest Oil si e' portata avanti coi lavori.

Intanto se uno va sul sito del lago di bomba si legge che:

"le sue acque sono comunque di ottima qualità e formano un habitat ideale per moltissime specie di pesci. Nel lago si possono trovare: Cavedani, Carassi, Carpe, Persici Reali, Scardole, Alborelle, Tinche, Pesci Gatto, Anguille, Trote Iridee di immissione e Trote fario provenienti dall´immissario. Tutte queste specie, distribuite un po´ in tutto il lago, sono abbondanti e di buone dimensioni"

Chissa' quanto bene gli fara' ai pesci avere i pozzi di gas a due passi. Idem per il turismo - chissa' che bello sara' vedere pozzi di gas mentre uno va in vacanza a fare gare di canottaggio, win-self, escursioni con battello pedalò .

Ma si sa, noi italiani siamo dei maghi e l'inquinamento delle acque ci fa un baffo. Nessuno si pone domande, nessuno chiede ad esperti indipendenti, nessuno indaga sui rischi alla salute, almeno secondo quello che dice l'Espresso. Facciamo finta.

Beata ignoranza.

PS: Stamattina sono andata a correre fra i campi vicino a casa mia. Il Feltrino non si poteva guardare. Schiuma, puzza, acqua stagnante e marrone. Uno schifo. Ma come si fa nel 2010 ad accettare una situazione del genere? Ma quando li bonifichiamo questi fiumi abruzzesi? Quando gliele facciamo le multe a chi tratta quei fiumi come fogna? Quando la educhiamo la gente? Chi si impuntera' che quella robaccia si deve pulire e che e' immorale, sbagliato, malsano trattare cosi' i fiumi delle nostre citta'?

Non capisco. Boh. Forse sono io che me la prendo troppo e va bene vivere cosi, senza pensieri.

Fonti: Tedx - the endocrine disruption exchange, New York Daily News,
Reuters, New York Times, L'espresso,
Comune di Bomba

10 comments:

vittorio said...

E' scoraggiante constatare quella che sembra essere una propensione naturale, tutta italiana, a non pensare oltre al domani, in termini di tempo, e oltre alla propria casa, in termini di spazio. Come risultato il Feltrino, per dirne una, non solo va sempre peggio ma è anche sempre meno sulla bocca di tutti. La tua indignazione cara Maria Rita, è ciò che ci vorrebbe in più e più persone nell'anno che è alle porte. Si sa, è tempo di auguri.

Oscar Nasuti said...

Salve, sono Oscar Nasuti non sono "gli amministratori di bomba" ma un semplice consigliere di minoranza che, essendo ignorante, con alcuni cittadini si sta muovendo per capire bene le cose.
Come Le ho già scritto la richiesta di coltivazione ( nome tecnico di quella che lei chiama trivellazione ) è stata richiesta nel febbraio 2009 e non nel 2002 come lei scrive erroneamente (le cito atti ufficiali che possono essere visti sul sito del ministero delle attività produttive).
Al di là di quello che dice l'Espresso, nel 2009 è stato tutto fermo per la nota moratoria regionale. Come saprà il 15 dicembre 2009 ( deliberazione 27/09 in fase di pubblicazione )questa moratoria è stata esclusa per gli idrocarburi gassosi. Quindi da gennaio per noi inizierà il procedimento vero e proprio di autorizzazione con la VIA ( valutazione d'impatto ambientale ). Abbiamo interpellato un(a) ingegnere chimico che per anni è stato responsabile della sicurezza di impianti petrolchimici ( ora non lavora più per quelle ditte ) e un chimico che per anni è stato responsabile di laboratori che controllavano le emissioni in atmosfera ( non avevamo per le mani una matematica che si occupa di biologia e criminologia, ma al di là dell'ironia, siamo aperti a tutti i tipi di collaborazione ).Cara Professoressa Lei ha spesso ragione, ma ha un modo di comunicare pessimo, ( ho visto il suo intervento a Cupello di fronte a persone orribili come Gaspari e Chiodi che il suo modo di porsi ha trasformato in sante). Mi fa piacere che si è documentata sul lago di Bomba, ora visto in maniera bucolica, ma che è stato il più grande scempio ecologico mai fatto nella nostra terra. A proposito ha poi scoperto che inquinamento hanno rischiate le figlie del suo amico?
Adesso la saluto,con vera stima per quello che dice (non per come lo dice) e mi rimetto l'anello al naso...
Oscar Nasuti

supertramp said...

wanadobee pensa io che abito tra due fiumi qui a francavilla alla mia sinistra l'indagato fiume alento e della sua probabile diossina e
alla destra il fiume foro che chissà quali bontà ci siano nelle sue acque, e pensa che una volta mio padre faceva il bagno in questi due fiumi, oggi rimane solo un lontano ricordo, e sono d'accordo con vittorio quando dice, "una propensione naturale, tutta italiana, a non pensare oltre al domani", l'importante e casa, macchina e squadra di calcio il resto non conta!

Fabrizio said...

Mentre la Regione Abruzzo si culla sull'appoggio ministeriale, la Regione Puglia vuole vederci chiaro sulla faccenda della piattaforme
http://www.regione.puglia.it/index.php?page=pressregione&id=7553&opz=display
http://www.regione.puglia.it/index.php?page=pressregione&id=7575&opz=display

maria rita said...

Oscar,

intanto scusi se sono stata un po dura con lei e se ho sbagliato nel descivere il suo ruolo e le date dei permessi di Bomba.

Come forse lei sapra' sono piu di due anni che lavoro su questo tema del petrolio in Abruzzo e mi sono fatta il giro della regione (e anche di altre citta' italiane, da Chioggia a Potenza) a parlare di questo tema - a mie spese e tempo.

Credo di essere sempre stata pacata e chiara con tutti - almeno all'inizio dei miei rapporti pubblici o privati con chiunque, politici compresi.

Il pomeriggiodi Cupello nasce dopo UN ANNO di attesa. Chiodi non ha mai preso posizioni vere, nonostante le ripetute richieste da parte mia e di altri cittadini che gli hanno scritto gentilmente ma con persistenza che si esprimesse e che agisse per il bene di tutti.

Anche a Cupello ha continuato a menarcela con la storia del centro oli che e' solo un aspetto del petrolio in Abruzzo, mentre invece e' TUTTA la regione ad essere interessata, come appunto insegna Bomba.

C'e' un limite alla pazienza di ciascuno, e se lei nota bene, nel video di Cupello e' tutto partito da una semplice domanda - composta ed educata, fatta dalla sottoscritta. C'erano li cento persone che da UN ANNO aspettavano risposte. La politica non funziona cosi' a mio avviso e non si puo' sempre abusare della pazienza di tutti nella speranza che la gente dimetichi o si stanchi.

Torniamo a noi. Io spero che possa prevalere il buon senso sul lago di Bomba. Non ci vogliono lauree speciali per capire che una trivella che va a 3-4-5 km sottoterra a tirar fuori roba che sta li da tempo immemore non potra' che portare fuori robaccia con se.

Alcune info utili: I cinque grandi laghi degli USA hanno una superficie piu' grande dell'Adriatico e vige il divieto di trivellare (sia gas che petrolio) per pericolo di inquinare le acque.

A Ravenna e nel delta del PO le estrazioni di metano hanno causato la subsidenza di oltre tre metri nel polesine e di un metro e mezzo a Ravenna.

Negli usa le trivelle di gas hanno inquinato oltre 1000 pozzi acquiferi in 5 stati diversi.

Infine, nella mia opinone, e' importantissimo il coinvolgimento della popolazione. Perche' e' giusto cosi, perche' il territorio e' della gente che lo vive e perche' la protezione dall'ambiente - a lungo termine - puo' nascere solo rendendo ciascuno conscio dell'importanza di salvare il proprio habitat.

Io non so a che punto preciso siate a Bomba, ma se quello che ho imparato, scritto o indagato in questi due anni le puo' essere utile, mi contatti.

Grazie - MR

maria rita said...

giosue' - questo post l'ho scritto io e non wanadobee. L'ho postato dal suo account...

MR

Oscar Nasuti said...

Grazie, per l'offerta della sua esperienza, sono certo che il comitato di cittadini vorrà approfittarne. La preoccupazione da parte nostra c'è tutta, perché tra inquinamento elettromagnetico a monte, microclima cambiato dalla diga a valle, il nostro piccolo paradiso è stato già molto colpito. Ma chi si è mosso per primo si è posto il principio ( più che altro etico ) di non dire a priori no senza vedere le carte della Forest. Per adesso ci stavamo attrezzando per avere gli strumenti per leggere lo studio d'impatto ambientale con i due tecnici ( nostri conpaesani, che lavorano in altre parti d'Italia, ma con la casa sopra i pozzi, quindi molto motivati ).
Grazie per le ulteriori e preziosi info e mi scuso per l'ironia del mio commento, un po' esagerata.
Le auguro un 2010 pieno di battaglie vincenti per il nostro Abruzzo.

Anonymous said...

Ciao Mariarita.
Sono Nicola,
Purtroppo ho avuto problemi con il pc e sono stato fuori contato per qualche settimana,
eri sera ti ho visto in una tv locale e mi ha fatto molto piacere rivederti qua in abruzzo e sempre in attenta e scrupolosa azione.
Se mi lasci la mail ti contatto,
magari posso esseti utile in questi giorni Ciao Nicola.

giacinto2000 said...

Signor Nasuti il responsabile dela sicurezza degli impianti petrolchimici che state consultando deve essere indipendente. Vale a dire non a libro paga,formale o informale, di nessuna ditta petrolifera. Altrimenti non ha senso. A Cupello ci stava il tipo altezzoso dell'UDC Giovani di Furci che utilizzava una sala pubblica in una sorta di comizio di partito e che ad un certo punto ha scambiato dei cittadini comuni per elettori di sinistra ( di certo fra di loro c'era qualcuno che vota a sinistra,ma a questo punto appare chiaro che per certe persone la parola societa' civile non ha alcune senso). E poi c'era un Gaspari davvero insopportabile che provocava con un suo atteggiamento da superiore ( di cosa poi?) vantando il bene del suo clientelismo politico degli anni 60 e fino alla meta' degli 80.
Se Mariarita alle volte sembra avere un modo insistente e' perche' sulla questione ambientale abruzzese abbiamo questo quadro:

1- Sono gia' 3 anni che dai primi del 2007 in una nota campagna elettorale per il sindaco di Tollo un certo esponente politico candidato "vantava" i miracoli occupazionali di un non ben definito centro oli.
2- Dopo alcuni mesi i comitati di cittadini si resero conto che la zona interessata non era solo Ortona ma quantomeno la provincia di CHieti
3- Poi e' subentrato il prblema delle richieste di concessione off-shore, quindi anche sul mare
4- la questione si e' allargata fino addirittura a Teramo citta', Pineto, insomma anche il teramano,oltre che gia' chietinoe pescarese
5- le azioni dei politici sono sempre state lassiste e ben pochi davvero sensibili. Vedere D'Alessandro che sotto pressione dei movimenti di cittadinanza attiva presento' la mozione sul petrolio a Marzo 2008
6- Il nuovo governo regionale di centrodestra prima con Febbo aveva intenzione solo di limitare i danni avendo un po' piu' di soldi dai ristori in mare,poi ritira e poi fa una legge che, a detta della rete dele associazioni locali e' "monca". Inolre manca la VIS.

CHiaramente poi non bisogna meravigliarsi se i cittadini si sentono presi ingiro e reagiscono indispettiti.

maria rita said...

Nicola, vai sul mio sito professionale li ce il mio email

qui

Io sono un pochino stanca, e quest' anno gli incontri Abruzzesi saranno pochi. Pero' il 7 gennaio facciamo un incontro ad Ortona - sala eden alle 5 di sera. Tutto incentrato sul mare.

Oscar - nessun problema. Ciao MR