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Tuesday, November 4, 2008

Obama!



Now this is where I learned that change only happens when ordinary people get involved, and they get engaged, and they come together to demand it.

E' questo il sale della democrazia 


It falls to each of us to be those anxious, jealous guardians of our democracy. Embrace the joyous task we have been given to continually try to improve this great nation of ours because, for all our outward differences, we in fact all share the same proud type, the most important office in a democracy, citizen.

Citizen. So, you see, that’s what our democracy demands. It needs you. Not just when there’s an election, not just when you own narrow interest is at stake, but over the full span of a lifetime. If you’re tired of arguing with strangers on the Internet, try talking with one of them in real life.


If something needs fixing, then lace up your shoes and do some organizing.

If you’re disappointed by your elected officials, grab a clip board, get some signatures, and run for office yourself.

Show up, dive in, stay at it. Sometimes you’ll win, sometimes you’ll lose. Presuming a reservoir in goodness, that can be a risk. And there will be times when the process will disappoint you. But for those of us fortunate enough to have been part of this one and to see it up close, let me tell you, it can energize and inspire. And more often than not, your faith in America and in Americans will be confirmed. Mine sure has been.


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Le parole in calce le scrissi esattamente otto anni fa, quando Obama vinse le sue prime elezioni.

Con tutte le delusioni e le promesse che non e' riuscito a mantenere, e' stato un presidente che sapeva di futuro, e di speranza, e di cose costruttive. Un presidente amato, specie alla fine, anche da me che non pensavo di volergli cosi bene.

La sala era piena - in 20mila a sentirlo a Chicago.

Qualcuno urlava "4 more years!" E lui ha detto "Non posso".

Parlava come sempre, nel suo stile normale ed eloquente allo stesso tempo. Ha detto anche cose che non condivido, ma sempre c'era nelle sue parole rispetto e un profondo amore per questa nazione. La cosa piu' bella che ha detto e': se non ti piace il sistema invece di commentare su internet, prendi carta e penna, raccogli un po di firme, e diventa tu politico, per cambiare il sistema.

Ha ricordato le sue origini, le cose fatte durante la sua amministrazione, e che essere presidente l'ha reso una persona migliore, grazie al contatto con la gente normale. Ha parlato della democrazia, che e' faticoso averla e mantenerla e che si va avanti con la partecipazione di tutti.

Ecco mi ha fatto pensare al petrolio: non ti piace? Fai qualcosa per cambiarle queste cose.

Sarebbe bello che anche in Italia qualcuno parlasse cosi alla gente, e che ci credesse mentre che lo dice. Ho letto un po gli articoli di CorSera e di Repubblica, ma non hanno saputo raccontare il sentimento della serata, il senso di benevolenza verso quest'uomo e le lacrime agli occhi che tutti avevamo mentre Obama parlava. Anche lui stesso.

L'ho visto Renzi, ci ha provato a scopiazzarne lo stile, ma Obama e' un altra cosa. Un gentelman, un class act in tutto il tempo della sua presidenza - otto anni. E non importa se quello che si e' visto dalla TV stasera e' stata un illusione, lo stesso Obama ha portato il sogno di un futuro migliore nelle nostre case.

Infine, si vede proprio che lui e Michelle si vogliono bene, e si vedeva anche la stima e l'amicizia profonda con Joe Biden, il vicepresidente.

E alla fine, "Yes we can".

Ciao Obama! You made us proud.

Il suo speech per intero come trascritto dal NYTimes e' qui



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Stamattina si capiva gia' nell'aria che stava succedendo qualcosa di straordinario in questo paese.

Mai mi era capitato di dover fare la fila cosi a lungo per votare, e mai mi e' successo di vedere in giro e alla tv una folla cosi felice, unita e sinceramente commossa per la vittoria di Obama.

C'era Jesse Jackson che a stento tratteneva le lacrime e con lui una schiera di ragazzi, mamme, signori di mezza eta', tutti sorridenti, come se avessimo vinto i mondiali di calcio.

L'ottimismo e' stato contagioso. Quasi tutti hanno parlato di altri tempi in cui tutto questo sarebbe stato solo un sogno. E' stato davvero commovente e tutti ci siamo sentiti parte di una pagina bella di storia.

Domani si torna al lavoro normale, ma stanotte e' tutto ancora un po magico.

I discorsi di Obama e di Mc Cain sono stati signorili, nessuno dei due ha attacato l'altro. Il vinto ha detto che era pronto a lavorare per il bene comune e il vincitore ha detto di avere bisogno dei vinti per risollevare le sorti di questo paese. Sembravano sinceri: due avversari dalle idee opposte ma uniti dall'amore per la propria patria.

Obama ha anche rifiutato i fuochi d'artificio perche' in questo tempo di crisi, non gli e' sembrato opportuno e mi e' parso un bel gesto.

Questo paese ha tanti guai, ma e' l'esempio piu bello di democrazia e di meritocrazia che io conosca.

Il figlio di un immigrato del Kenya che diventa l'uomo piu' potente del mondo solo perche' ci ha creduto e si e' impegnato anche quando sembrava tutto in salita. Obama non lo conosceva nessuno fino a quattro anni fa. Ha finanziato la sua campagna elettorale anche con i soldi dei contribuenti comuni, con le donazioni via internet di gente che gli mandava dieci o venti dollari. Ha riunito quasi due milioni di volontari che si sono impegnati a spargere il suo messaggio, a telefonare, a stampare volantini, a parlare nelle scuole.

Spero che dopo otto anni di politiche disatrose di Bush, il futuro presidente Obama riporti affetto per l'America, e che l'elezione di un candidato cosi atipico dia speranza alle migliaia di cittadini che si sentono di serie B non solo in America, ma anche in altre parti del mondo e nella nostra tormentata Italia.

Cosa altro posso aggiungere? Mi sono promessa di non abbracciare la politica, e sebbene mi sono arrivate varie proposte su questo filone, come ho detto fin dal primo giorno, tutte le cose che cerco di fare e' solo perche' e' giusto cosi e perche' ci credo davvero che la democrazia sia una responsabilita' di noi cittadini. Se vediamo le cose storte ci dobbiamo dar da fare da soli, senza aspettare il mago zurli' che scenda dal cielo e perche' la vita e' piu bella quando si hanno degli ideali.

Intanto, in Abruzzo ci sono due candidati alla presidenza. Entrambi pare che abbiano scoperto il tema petrolio solo da poco. Costantini pero' ha speso qualche parola di piu' contro questo progetto, sia dal suo blog che nei suoi discorsi e stasera voglio credergli che se votato davvero si impegnera' a darci una moratoria ventennale e a evitare le trivelle nell'Adriatico. Chiodi, a quanto leggo almeno, pensa ancora che petrolio significhi progresso. So che gli ho scritto soli pochi giorni fa, e che forse non ha avuto tempo di rispondermi. Ma i tempi stringono e non e' colpa mia se i nomi dei candidati sono venuti fuori solo un mese prima delle elezioni.

Sulla base del materiale che ho, a me la scelta fra i due sembra chiara. Per quel poco che possa contare il mio "endorsement", parola che non so come si possa tradurre in italiano, ma che per me vuol dire appoggio ad una persona non per l'ideologia ma perche' ho valutato al meglio cosa ciascuno propone, va al gruppo di Carlo Costantini.

Dico questo da persona libera, e non accecata di ideologie. A me interessa che l'Abruzzo rimanga pulito e lontano dalle trivelle, e mi pare che Costantini dia maggiori garanzie in questo senso. Saro' bel lieta di ascoltare le opinioni di Chiodi se volesse spiegarci meglio cosa intende fare e magari anche di cambiare idea.

Obama ad un certo punto ha ringraziato la gente normale che attivamente ha lavorato per lui. Io sogno il momento in cui l'impegno di ciascuno noi, bloggers, mamme, cantanti, contadini e studenti, si traduca in un netto e nero su bianco no alle trivelle d'Abruzzo.

La strada e' ancora lunga, ma stanotte tutto pare possibile.

15 comments:

Anna said...

Cara Maria Rita spero tanto che la luce che ha portato Obama possa arrivare a toccare il cuore dei nostri politici. So che è un sogno, ma almeno oggi lasciatemi sognare che questo miracolo possa accadere!

Anonymous said...

Yes, we can. Mi è piaciuto il tuo post, anche perchè sarebbe piaciuto anche a me essere lì a risentire crescere dentro di noi la speranza, la fiducia nell'uomo politico che abbiamo eletto e la volontà di collaborare con lui perchè tutto vada per il meglio per tutti gli uomini del mondo, nessuno escluso. Perchè è così, sembra che tutti i paesi del mondo abbiano eletto Obama e siano contenti per la sua elezione e sperano che la sua presidenza riporti aria e luce in un paesaggio che ci pesava addosso con i suoi problemi, le paure, le disonestà,le violenze. Tutti tornano ad amare l'America e si ritrovano nel sogno americano. Speriamo che questo ridia anche a noi forza, ottimismo e volontà di combattere in maniera trasparente per il rispetto dei diritti di tutti. Evviva la forza di amore che abbiamo dentro di noi e che ci unisce su questo piccolissimo globo che gira attorno ad una stella nell'universo infinito. Terradoro

wanadobee said...

Ho visto tanti americani piangere durante il discorso di Obama. Una bella, bellissima America e' venuta fuori ieri sera dalle urne.

Quando riusciremo a piangere anche in Italia per un discorso di un presidente del consiglio eletto ?

nuovo senso civico said...

Voglio chiedere asilo politico a Disneyland e far fare un corso di etica ai nostri candidati tenuto da esponenti della Banda Bassotti... sicuramente i cicciomascherati nonostante la loro fama di manigoldi sapranno insegnare i rudimenti della democrazia e dell'onestà ai nostri politici!

Anonymous said...

"yes we can"
abbiamo temuto che anche questa volta come fu per Al Gore, "qualcuno " potesse falsare i risultati, ma i voti sono stati troppi .
Comunque Gasparri ha già detto che Obama sarà la gioia dei terroristi... chiederemo asilo per sfuggire alla violenza degli idioti .
Oggi è un giorno nuovo, preghiamo tutti per Obama perchè anche se è vero che l'America riesce a stupirci, in America essere troppo democratici significa firmare una condanna a morte .

the knife said...

Sono felice, abbiamo finalmente invertito la rotta! E'una sterzata salutare per il mondo intero! L'africa sarà più vicina, l'ambiente verrà rispettato di più e la parola d'ordine sarà: PACE! Un sprone in più per cacciare Attila dall'Abruzzo! Anche qui dovranno adeguarsi e sono già preoccupati! Mentre laggiù in America due raggi di sole, ed uno dei due sei tu!
Ciao Maria Rita, siamo sempre con te!
Alessandro Ucci from Lanciano.

MARCO GIANGRANDE said...

Posso dire una cosa? Non linciatemi pero'....
Non capisco tutto questa euforia per Obama.
Sinceramente provo difficile a farla mia.
E' stato eletto ok...e quindi?!
Giudichiamolo fra un anno, fra due, vediamo come si comporterà...per ora ha fatto solo una splendida e coinvolgente campagna elettorale. Niente di più.
Vi ricordate Clinton? Anche allora, sopratutto in Europa ci si era innamorati di lui.. Poi vi ricordate cos'ha fatto? Ha portato la guerra nel cuore dell'Europa a due passi da casa nostra(oltre a mettere le corna alla moglie).
In America c'è gente che piange perchè Obama è stato eletto: ci stava chi piangeva di gioia anche per Bush...la gente piange sempre, anche se una squadra di calcio retrocede....
Mi chiedo: allora siete con Obama perchè è nero? Questo si chiama razzismo...si, razzismo alla rovescia.
Il primo nero, il primo musulmano...E questa sarebbe la rivoluzione?! Ma vi è' tanto difficile giudicare tra gente capace e incompetente?! Chi se ne frega del colore della pelle!
Come quando si parla di avere piu’ donne in politica…ma se sono come la prestigiacomo e la gelmini …..allora buonanotte.
E poi…è stato nella storia il candidato presidente che speso di piu’ in assoluto. Non vi viene il dubbio che i poteri forti e le potenti lobbies abbiamo puntato su di lui?
Ripeto, non sono né euforico, né scontento. Giudichero’.
Marco, politicamente scorretto.

Anonymous said...

Marco,io non ti lincio, sono d'accordo.

wanadobee said...

per la precisione:

-il contributo medio alla campagna di obama e' stato di 80$.

-obama stesso ha detto verso l'inizio del discorso: il cambiamento non e' oggi. Lui ha detto: da oggi abbiamo la possibilita' di cambiare le cose

-riuscire a diventare presidente degli USA quando 4 anni fa nessuno lo conosceva: non dimostra gia' qualcosa di eccezionale mia visto prima ?

-ha speso piu' di tutti ? Pensi che McCain o chiunque altro avrebbe detto: no basta, per favore non mi date piu' i soldi, sono troppi ?

-l'europa e' rimasta immobile davanti al genocidio messo in atto da una banda di criminali di guerra.

-consgilio di recuperare la traduzione esatta per capire, mi pare fosse su corriere.it

maria rita said...

Qui sotto e' quanto mi giunge da MoveOn, una delle tante associazioni di cittadini che si sono adoperate per la vittoria di Obama. La gente, me compresa, l'ha votato perche' in questo momento rappresenta la speranza che il domani possa essere migliore.

Obama dice che occorre fare sacrifici, dice che dobbiamo lavorare con gli altri e non in stile cowboy-Bush, dice che occorre migliorare la sanita' e renderla piu accessibile, che dobbiamo andarcene dall'Iraq, che occore incentivare le energie alternative. La sua campagna elettorale e' stata in larghissima parte finanziata dalla gente normale. Conosco un sacco di gente che gli ha dato dei soldi, anche piccole quantita', ma in modo capillare. Potrei sbagliarmi, ma io ci credo che onestamente vorra' lavorare per il bene comune.

Ieri sera ci siamo tutti sentiti vittoriosi, e non da spettatori ma da cittadini attivi. Per dare soldi alla sua campagna elettorale ti facevano quasi il terzo grado perche' vogliono essere sicuri che i soldi siano di gente normale e non lobbyisti, e che siano stati guadagnati onestamente.

Ecco cosa dice Moveon: 4 milioni di cittadini che si autofinanziano tramite internet.

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Dear Maria,

Thank you, thank you, thank you. Last night, together, we made history.

In the sun and the rain, from Virginia to Nevada, from New York to New
Mexico, you knocked on doors, made phone calls and registered people who'd
never voted in their lives. And you helped elect President Barack Obama.

So once again--thank you. Thank you for bringing our country back.

Tomorrow, we'll start on the next phase of this journey. But today, let's
celebrate this moment. We've created a "Hope Wall"--a place where you can
see what this victory means to other MoveOn members, and share your own
thoughts and photos. Take a second right now to share your joy with the
rest of us! Here's one comment that pretty much sums it up: I am so proud to be an American.--Edna B., Boynton Beach, Florida

Remember back in 2001 and 2002, when so many of you joined MoveOn? When
President Bush had an 80% approval rating, when you held candles to stop a
war the media was cheering on, when there were few politicians with the
courage to stand up for the truth? Back then, a victory like this seemed
impossible.

But yesterday you proved that nothing is impossible. If we stand up together and if we fight together and if we believe together, we can change the course of history.

Today, a new day has dawned in America.
Thank you for making it happen.

--Eli, Aaron, Adam G., Adam R., Aisling, Andrea, Anna, Ben, Carrie, Daniel, Dave, Erik, Ilyse, Joan, Justin, Karin, Laura, Lenore, Marika, Matt, Michael, Neil, Nick, Nita, Noah, Patrick, Patrick S., Perrin, Peter, Randall, Ray, Sam, Stephen, Tanya, and Wes

P.S. MoveOn members did a truly heroic amount of work on this campaign.
Check out what you accomplished at www.moveon.org. It's amazing.

P.P.S. If the links above don't come through, click here for the Hope
Wall:

http://pol.moveon.org/obama/hopeforum/?id=15059-7714378-ZkldJqx&t=15

Want to support our work? We're entirely funded by our 4.2 million
members--no corporate contributions, no big checks from CEOs. And our tiny
staff ensures that small contributions go a long way. Chip in here.

MARCO GIANGRANDE said...

Non volevo entrare in polemica ma non mi piacciono le imprecisioni:
Obama è il candidato che ha speso di piu’ in assoluto nella storia delle presidenziali.Una campagna elettorale costosa e strabiliante. Da parte di uno che (come avete scritto) fino a 4 anni fa nessuno cconosceva.
Questo è un dato di fatto. Le donazioni singole (quelle che qualunque cittadino poteva fare, anche dall’ Italia) ammontano al 15% della spesa. Il resto, cioè l’85% dei soldini, è stato messo da colossi come Goldman Sachs, JPMorgan Chase, Citigroup, Unione Banche Svizzere e Morgan Stanley. Chi sono? Pesi massimi del sistema finanziario Usa che, pur avendo finanziato entrambi i candidati, stando alle cifre hanno chiaramente favorito quello democratico.
Tutto documentato, legale e alla luce del sole.
I dubbio che mi è sorto è che lobbies e poteri forti abbiano puntato su di lui, finanziandolo fortemente, cosi’ da richiedere il pegno.
E’ un dubbio, niente piu’, aspetto le sue decisioni e azioni, e poi lo giudichero’.
Qui invece leggo solo sviolinate e si parla addirittura di rivoluzione.
Io sono piu’ cauto, non mi fido e soprattutto non mi lascio prendere dall’euforia. Non ho nessun pregiudizio, né positivo, né negativo. Per me parte da zero.

MARCO GIANGRANDE said...

Ah...dimenticavo...per quanto riguarda la guerra nell'ex jugoslavia....quello che hai scritto caro wanadobee è vergognoso.Non si puo' mai giustificare una guerra.Mai.

Anonymous said...

Mi dispiace dire al settimo e all'ottavo commento di non capire niente della mentalita' Americana.Vivere in Abruzzo e'ben diverso da quello americano,qui si ama il lavoro, il sacrificio,the challenge,ossia LA SFIDA e via dicendo.SI PIANGE PERCHE' LA VITTORIA DI OBAMA RAPPESENTA LA FORZA CHE TRAVOLGE.I SOGNI CHE SI CONCRETIZZANO.OBAMA E' IL SIMBOLO,EGLI RAPPRESENTA TUTTI NOI EMIGRANTI,TUTTI QUELLI CHE PARTANO GIU' DA VALLE E SE MAI SI RAGGIUNGE LA VETTA /PEOPLE SHARE THE EMOTION E SI PIANGE. CAPITO? SARA' UN BUON PRESIDENTE O VICEVERSA ;QUESTA E'UN'ALTRA STORIA .SALUTI.....
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Anonymous said...

beh..insomma doveva accadere, e mi dispiace. Per la prima volta non sono d'accordo o almeno non sono d'accordo sulla disanima dei due acndidati abruzzesi (su obama invece sono perfettamente d'accordo). Costantini predica bene ma ha imbarcato nelle sue liste una masnada di falsi, i nomi li conosci anche tu, l'intero fronte del "NI" al centro oli, da caramanico a la morgia a caporale lo strumentalizzatore, l'unico che conserva un minimo di dignità e che comunque non voterò è Camillo D'Alessandro. Tra gli uomini di punta della lista PD c'è un certo Pisegna Orlando, di Collelongo, pensa un pò: il nuovissimo che avanza... nella civiltà contadina dell'abruzzo interno dalla quale provengo mi hanno insegnato che anche gli avanzi vanno utilizzati,del maiale non si butta via niente, ma costantini è di San Giovanni Teatino, quasi uomo di mare e dovrebbe sapere che il pesce và pulito sennò puzza . Quali meriti abbia per essere ricandidato questo pisegna non è dato sapere...della serie "non candidiamo il ladro ma il basista". A questo punto ci stava bene anche Quarta, non credi? la vera sciagura sarebbe comunque la rielezione di Miss TG3, l'essere più falso del pianeta, mi batterò con tutte le forze per spiegare la sua nota insipienza condita da un opportunismo da soubrette anni 30, quando da ballerine si finiva sempre a fianco del potente e non si sa con quali meriti...tutto questo è Costantini e la sua gang, dalla padella alla brace, povera terra mia...
Chiodi non lo conosco, ma credo che sia uno con la testa sulle spalle, non lo hanno circondato delle migliori menti nè dei più integerrimi sotto il profilo morale e questo è abbastanza noto a tutti (ancora amicone, di nardo tagliente...per carità!!!). E' per questo che ritengo giusto consiglaire a tutti di non andare a votare, l'unico segnale che si possa mandare questi cialtroni. Sarò all'estero quando si voterà e non chiedermi se sono felice....

con immutata e non sia mai diminuita stima nei tuoi confronti

demone

Anonymous said...

Demone hai detto le stesse cose che dico da sempre, anche in questo blog, su Vastesi e da Prima da Noi.
Da piccolo osservavo le pecore mentre pascolavano, il pastore conduceva il gregge al centro del pascolo, le pecore meno pecore per brucare l’erba migliore si mettevano avanti agli altri, si allargavano a cerchio per tutta l’estensione del pascolo, quando arrivano anche gli ultimi che si nutrivano dell’avanzo, il pastore li riconduceva al centra e ricominciava il ciclo; poi ho osservato Remo Gaspari, il metodo è stato los tesso; per me Obama , di colpo, ha riportato il gregge al centro del pascolo, felicemente, neanche il precedente pastore è preoccupato perché conosce benissimo il gioco; In Abruzzo faranno la stessa cosa, senza trionfalismi ma, con la sessa efficacia.