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Thursday, January 11, 2018

La Scozia a vietare i cotton-fioc di plastica





"The ban will help us all make the change, however, no matter what it is made of, we still want everyone to only flush the 3 P's down the loo—pee, poo and paper, for the sake of Scotland's seas!"


Non mi viene da chiamarli cotton-fioc perche' li abbiamo sempre chiamati q-tip a casa.

E' questo infatti il nome piu' comune negli USA di questi bastoncini di plastica colorata con le estremita' di cotone, inventati nel 1920 (!!) da tale Leo Gerstenzang dopo che vide sua moglie attaccare delle balle di cotone agli stuzzicadenti per struccarsi. La sua invenzione venne poi commercializzata in tutto il mondo.

Ricordo anche quando da bambina si iniziava a dire di non usarli piu' per l'igiene delle orecchie perche' facevano piu' danni che benefici, e l'orrore quando andammo a vivere in Italia nel 1979 nel vedere che invece li si usava ancora con non chalance.

Ad ogni modo gli oceani sono super inquinati, e fra i vari oggetti che noi uomini abbiamo messo in circolazione ci sono questi famosi bastoncini multi-uso perche' ci si possono fare tante cose, ma mono-uso perche' sono usa e getta, quale che sia la funzione che abbiano.

Tutti abbiamo visto le foto del cavalluccio marino, moderno Sisifo, che trasporta il suo q-tip in giro per il mare, e ci siamo tutti scioccati.

E cosi in Scozia sono stati pro-attivi: la proposta e' di introdurre legislazione che vieti la produzione e la vendita di q-tips di plastica. Se ci riescono sarebbero i primi in tutta l'Europa a farlo.

Secondo il segretario all'ambiente della Scozia, Roseanna Cunningham, vietare i q-tips di plastica sarebbe un ottimo segno dell'ambizione della Scozia di ridurre la plastica in mare e mostrare leadership in questo campo. Si potranno ancora commercializzare se fatti di carta.

Ma ... come finiscono in mare i q-tips? La gente li manda giu' dal WC e spesso i q-tips riescono, grazie alla loro esile e flessibile struttura a passare attraverso i sistemi di depurazione. E' cosi che ce li ritroviamo in mare, e attaccati ai cavallucci marini. E questo nonostante le ripetute campagne di informazione in Scozia di *non* gettare immondizia negli scarichi del bagno.

Per capire l'entita' del problema, basta pensare che durante il "Great British Beach Clean" del 2017, in Scozia sono stati trovati 3,500 q-tips, una media di 3 ogni dieci metri! I bastoncini di plastica erano il sesto oggetto-immondizia piu' comune trovato sulla spiaggia.

Alla fine, sono oggetti mono-uso a cui non pensiamo neanche piu' di tanto... e invece.
 
Il problema non e' solo che questa roba finisca in mare, ma anche che ci sono dentro tossine, che possono essere accidentalmente ingeriti dalla vita marina, portando a danni e morte.

In Scozia si grida allo scandalo da un po', e cosi, spinti dalle pressioni popolari, e dalla voglia di non perdere business, uno dei produttori principali di q-tips, la Johnson and Johnson gia' a Febbraio del 2017 ha cambiato la struttura dei loro q-tips, sostituendo il bastoncino di plastica con uno di carta, in modo che ci sia maggiore possibilita' di biodegradazione. 

Addirittura in Scozia c'e' il The Cotton Bud Project,  il progetto dei cotton fioc, nato con il solo scopo di convincere la Johnson and Johnson e tutti gli altri produttori di q-tip a modificare le loro formulazioni, e che seguira' fino in fondo il processo di voto e di informazione dei cittadini.

E in Italia?

Quanti cotton fioc, quanta monnezza, abbiamo sulle nostre spiagge?

Cosa dicono i nostri politici sulle politiche ambientali per il 4 Marzo 2018? Sulle politiche di sensibilizzazione ambientale?  Sul supporto ai gruppi che cercano di fare qualcosa di buono per l'ambiente?








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