.

.

Tuesday, December 8, 2015

La Rockhopper inizia a trivellare gas in provincia di Chieti

Se le cifre sono vere, la Rockhopper paghera' esattamento ZERO lire di royalties. Siamo infatti al disotto della franchigia dei 25 milioni di metri cubi l'anno.

Evviva!










In data 13 Novembre 2015 la Rockhopper Exploration annuncia ai suoi investitori di avere iniziato le sue attivita' produttive in Abruzzo.  Non si tratta dell'estrazione di petrolio da Omrbina Mare, di cui la Rockhopper e' similmente titolare, quanto dell'estrazione di gas dal campo Civita, che fa parte della concessione Aglavizza nei pressi di Cupello.

Il campo Civita e' di 100% di proprieta' della Rockhopper: si stima che inizialmente si estrarranno qui 12,500 metri cubi al giorno e che la produzione aumentera' a 25,000 metri cubi al giorno a regime. 

Oltre a Civita, la Rockhopper  e' presente in Italia con il campo offshore Guendalina al largo delle coste emiliane. Nel complesso la ditta prevede di guadagnare 9 milioni di dollari nel 2016.

Il CEO della Rockhopper, Sam Moody, e' entusiasta e ricorda agli investitori che Civita e' il loro primo progetto su terraferma, che e' stato completato per tempo e secondo il budget previsto.  E' per loro un grande successo, tecnico, di management ed economico.
  
La concessione di coltivazione Aglavizza, fu conferita alla ex Mediterranean Oil and Gas il 17 Dicembre 2012, e oggi, a distanza di tre anni, viene sfruttata La concessione restera' valida fino al 2032.

Interessante che nell'estate del 2014 un folto gruppo di parlamentari, per la maggior parte del Movimento 5 Stelle, posero una interrogazione parlamentare al Ministero dello Sviluppo Economico proprio in merito ad Aglavizza. Si notava che nel decreto di conferimento della concessione del dicembre 2012,  si imponeva alla Mediterranean Oil and Gas di iniziare i lavori entro sei mesi dall'emanazione del decreto stesso,  cioe' nell'estate del 2013 e di iniziare l'estrazione entro l'anno, cioe' nell'estate del 2014. 

Addirittura i senatori osservavano che secondo il decreto di conferimento "la mancata osservanza del primo comma richiamato in premessa e riguardante i tempi di inizio lavori e produzione, oltre che degli articoli 3 e 5, provoca la decadenza della medesima concessione".

Cioe' secondo i parametri imposti dallo stesso Ministero, Aglavizza sarebbe dovuta decadere un anno e mezzo fa, visto che i lavori non sono ne partiti nel 2013 ne tantomeno nel 2014.
Non e' chiaro se e quale risposta sia arrivata.  

La Mediterranean Oil and Gas ha ufficialmente cessato le sue attivita' nell'Agosto del 2014, per cui il fato di Aglavizza avrebbe essere dovuto essere deciso interamente sotto la gestione della stessa: la compravendita alla Rockhopper Exploration cioe' non avrebbe dovuto includere Aglavizza il cui titolo nell'Agosto 2014 avrebbe dovuto essere decaduto.

Come mai la Rockhopper puo' adesso estrarre gas? 

Tutti i siti petroliferi del mondo hanno parlato dell'avvio delle operazioni estrattive di Aglavizza da almeno tre settimane.

Come mai i politici d'Abruzzo non ne sapevano niente? 

Dove sono stati gli uffici regionali ad informare la popolazione? O a chiedere delucidazioni al ministero? Dal giorno in cui si e' insediato, cosa ha fatto Luciano D'Alfonso per fermare le trivelle in regione?  Cosa fara' adesso? 

Chi denuncera' lo scandalo e pretendera' che venga chiarito perche' la Rockhopper possa trivellare una concessione in teoria non piu' attiva? 

Che senso ha lottare fino allo stremo contro Ombrina Mare e poi invece permettere alla Rockhopper di trivellare in terraferma? 

Misteri della politica italiana. 



No comments: