"The cumulative effect of the proposal would lead to the
industrialisation of the countryside and adversely affect the landscape
character.”
Adios a quattro pozzi da fracking.
Divieto per: rumore, bruttura del paesaggio e attivita' sismica
Le azioni crollano.
E in Italia chi lo protegge il paesaggio?
Qui il divieto del fracking in Galles,
5 Febbraio 2015
The shale industry’s seemingly irresistible advance
is now looking
more and more resistible every day
Louise Hutchins, Greenpeace
UK
The fracking industry is in retreat
Donna Hume, Friends of the Earth Energy
Dopo la Scozia, moratoria nel Galles. Intanto, questo nel resto del Regno Unito
Le licenze coprono (coprivano?) il 60% del territorio
Adesso sara' vietato fare fracking in: aree protette fra cui parchi nazionali
In aree di particolare bellezza paesaggistica - Areas of Outstanding Natural Beauty (AONB)
e in siti di speciale interesse scientifico - Sites of Special Scientific Interest (SSI)
E in tutte le zone di protezione speciale delle sorgenti idriche (SPZ)
In totale... il 40% della nazione sara' protetto, ma siccome e' tutto a macchia di leopardo, saranno piu' grandi i grattacapi dei petrolieri!
Tutto questo grazie alle proteste e all'attivismo,
sotto le elezioni tutti i politici si convertono :)
Anche il governo del Galles ha votato contro l'uso del fracking, dopo la moratoria scozzese. E questo nonostante il primo ministro britannico David Cameron, conservatore, continui a ripetere che fara' di tutto per perseguire lo shale gas, adesso che i campi dei mari del nord non sono piu' redditizi. Ma ... le elezioni sono dietro l'angolo e la folla contraria alle trivelle freme e preme.
Oltre
alle moratorie nel Galles e alla Scozia sono state accettate, su
proposta dei laburisti, nuove regole contro le trivelle nei parchi
nazionali, nelle zone di speciale bellezza dette "Areas of Outstanding
Natural Beauty" (AONB), nei siti di interesse scientifico detti "Sites
of Special Scientific Interest (SSSI)" e siti di protezione delle fonti
idriche, detti "Groundwater Source Protection Zone" (SPZ). L'iter
non si e' ancora concluso ma tutto lascia pensare che i divieti
diventeranno realta', portando il 40% del territorio britannico
offlimits alle trivelle del fracking. La cosa interessante e' che le
zone protette sono sparse a macchia di leopardo nella nazione, creando
un sacco di problemi ai petrolieri che dovranno decidere cosa fare delle
loro concessioni.
Una indagine di Greenpeace rivela che il 45% delle oltre 930 concessioni del Regno Unito sono coperte almento per la meta' da queste nuove aree protette. Solo il 3% delle concessioni e' totalmente svincolato.
Il governo dice che queste nuove regole non si applicheranno in modo retroattivo, ma quasi nessuna ditta trivellante ha i permessi completati. E cosi' ci saranno dei bei grattacapi per la Cuadrilla che voleva trivellare a Balcombe, teatro di settimane e settimane di proteste negli scorsi anni e che ora diventera' una AONB, con buona pace dei petrolieri. Dara' grattacapi alla Celtique che ha concessioni nel Fernhurst che e' in parte parco nazionale, nel Chesire che e' ora una SSSI e ad Hull, dove c'e' una SPZ.
Una indagine di Greenpeace rivela che il 45% delle oltre 930 concessioni del Regno Unito sono coperte almento per la meta' da queste nuove aree protette. Solo il 3% delle concessioni e' totalmente svincolato.
Il governo dice che queste nuove regole non si applicheranno in modo retroattivo, ma quasi nessuna ditta trivellante ha i permessi completati. E cosi' ci saranno dei bei grattacapi per la Cuadrilla che voleva trivellare a Balcombe, teatro di settimane e settimane di proteste negli scorsi anni e che ora diventera' una AONB, con buona pace dei petrolieri. Dara' grattacapi alla Celtique che ha concessioni nel Fernhurst che e' in parte parco nazionale, nel Chesire che e' ora una SSSI e ad Hull, dove c'e' una SPZ.
Perche' si e' arrivati a questo? Perche' la gente continua a mettere pressione ai propri politici che non hanno scelte, conservatori o laburisti che siano. E in tempo di elezioni, la pressione conta. E visto che e' da tanto che si protesta nel Regno Unito, non sara' tanto facile ai politici cambiare idea dopo le elezioni.
E forti di questi risultati, gli attivisti del Regno Unito vorrebbero una moratoria su tutto il territorio nazionale. E infatti, se il fracking e' pericoloso per Balcombe e le altre zone protette, come fa a non esserlo per tutte le comunita' del Regno Unito?
Ecco, da questa storia non possiamo che imparare quanto importante sia la protesta dal basso, quotidiana, intelligente ed incessante. Il potere e' nelle nostre mani.
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