A tutti i "giornalisti" si prega di citare la fonte.
Ci e' voluto tempo per scovare ed indagare.
Le due concessioni D71-FR NP e D72-FR-NP della Northern Petroleum al largo di Lecce/Otranto "archiviate" per incogruita' dei costi di perforazione.
La D71-FR NP
Cosa vuol dire che dei permessi petroliferi sono stati archiviati?
Bocciati? Aspettiamo altre carte? Aspettiamo Godot? Aspettiamo altri inciuci? Gli lasciamo la porta aperta?
Non lo so.
A leggere le carte sembrerebbero quasi notizie buone, ma non so dirlo con certezza perche' e' tutto scritto in modo confuso, non lineare, non definitivo.
Sta di fatto che le concessioni D71 e D72 FR-NP che sorgono al largo delle coste di Puglia e richieste dalla Northern Petroleum di Londra, sono state entrambe "archiviate".
La prima di queste concessioni, la D71, copre un area di circa 750 chilometri quadrati al largo delle coste di Otranto, in provincia di Lecce. Si voleva fare qui uno "studio geologico regionale" e fare airgun su un percorso variabile di 600-900 chilometri.
600-900 chilometri di spari in mare di aria compressa ad alta pressione, al ritmo di un colpo ogni 5-10 secondi.
La seconda concessione, la D72 copre anche lei circa 750 chilometri quadrati ed e' contigua alla D71. Anche qui sono previsti lo "studio geologico regionale" e similmente acquisizione di dati tramite la tecnica dell'airgun.
Per la D71, sul testo del Ministero dell'Ambiente - datato 9 Gennaio 2014 -- c'e' scritto che innanzitutto l'area prescelta dalla Northern Petroleum andava ad interferire con il "divieto istituito con l'articolo 2, comma 3, lettera h, del D.lgs. 29 giugno 2010 n. 128" e che quindi cosi' posta la concessione sarebbe stata bocciata.
Prima osservazione: ma perche' questi non possono scrivere in ITALIANO comprensibile? Cosa dice il "divieto istituito con l'articolo 2, comma 3, lettera h, del D.lgs. 29 giugno 2010 n. 128"? La legge e' per il cittadino medio, non per uno che ha studiato il codice legale! Parlate chiaro, please.
Credo comunque che sia sostanzialmente il decreto Prestigiacomo, che vieta le trivelle a 5 miglia da riva su tutto il territorio nazionale, quello che salvo' anche Ombrina nel 2010.
Fatto sta che la Northern Petroleum decide di riperimetrare, e cosi, nel 2011, la concessione da 750 chilometri quadrati passa a 630.
La Regione Puglia esprime parere negativo.
Lo scellerato governo centrale pero' decide di approvare con vari pareri nel 2012 prima e poi nel 2013, consentendo l'airgun ma non la trivellazione di pozzi esplorativi. Fra i pareri positivi quello del Ministero per i Beni e le Attivita' Culturali,
Come dire, il mare di Otranto non ci interessa.
Colpo di scena.
Nel 2013 arriva anche un altro parere, solitamente sempre amico ai petrolieri: e' quello del Ministero dello Sviluppo Economico, secondo il quale
"i costi preventivati per la perforazione prevista non sono congrui. In particolare non risulta congruo l'importo di 10 milioni di euro per una perforazione a mare con battente d'acqua 400-700 metri, spinta fino a 2,500 metri di profondita'. Altresi, una stima non congrua dei costi di perforazione costituisce presupposto di non garanzia delle capacita' della Societa' richiedente".
E cioe' ma questi cosa pensano? Che possono venire qui a fare buchi senza soldi? Ma se il permesso era positivo per le ispesioni sismiche e non per la trivellazione? La destra sa cosa scrive la sinistra? Boh.
Il Ministero dell'Ambiente deve cosi per forza rigettare e dice
"stante il citato provvedimento del Ministero dello Sviluppo Economico, di rigetto dell'istanza di permesso di ricerca idrocarburi d71FR-NP e' venuto meno il procedimento autorizzativo principale, in capo al detto ministero, in seno al quale la procedura di valutazione di impatto ambientale si inserise"
Mi ci sono volute tre letture per capire cosa si volesse dire.
In seno?
Ma chi parla cosi?
Comunqne, la nota finisce con la notifica alla Northern Petroleum che la procedura e' stata "archiviata" e che nei vari mesi successivi alla notifica non sono emerse
"argomentazioni atte a superare i motivi ostativi ad una conclusione positiva del procedimento".
E dunque?
Bocciamo? Parere negativo? Fine delle angoscie?
No, archiviamo.
Non so cosa vuol dire. Ditemi voi.
Il discorso e' lo stesso per la D72 FR-NP, dove pero' la storia e' un po piu' intrigata.
Qui il permesso non andava ad interferire con il "divieto istituito con l'articolo 2, comma 3, lettera h, del D.lgs. 29 giugno 2010 n. 128". Anche qui la Commissione VIA e il Ministero dei Beni Culturali aveva detto si in varie decisioni del 2012 e 2013. Anche qui la regione Puglia aveva detto no.
E anche qui arrivano i salvatori della patria - quelli del Ministero dello Sviluppo Economico - che decretano "la non congruita' degli investimenti previsti dalla societa' istante rispetto al programma dei lavori depositato"
Si sottolinea che la Commissione per gli Idrocarburi e le Risorse Minerarie - il CIRM - aveva gia' decretato parere negativo e che "il semplice innalzamento dei costi di perforazione non consente la formulazione di un parere positivo".
E anche qui finisce come sopra, con il Ministero dell'Ambiente che conclude
"stante il citato provvedimento del Ministero dello Sviluppo Economico, di rigetto dell'istanza di permesso di ricerca idrocarburi d72FR-NP e' venuto meno il procedimento autorizzativo principale, in capo al detto ministero, in seno al quale la procedura di valutazione di impatto ambientale si inserise"
E anche qui, e' tutto archiviato perche' non sono emersi
"argomentazioni atte a superare i motivi ostativi ad una conclusione positiva del procedimento".
Che fatica leggere questi documenti.
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