Thursday, August 21, 2008
Pensieri politici
Da quando ho inziato ad interessarmi al problema del petrolio in Abruzzo, ho avuto modo di incontrare o sentire diversi poltici. Alcuni si sono seduti e hanno parlato con me o con il popolo, altri - vedi Ottaviano Del Turco e Nicola Fratino - mi hanno snobbata. Qualcuno, l'elegante Remo di Martino, mi ha pure sfidata a duello. Ma fra quelli che o hanno parlato con me o che hanno scelto di ignorarmi, non ne ho incontrato uno, ma uno solo, che mi sia sembrato veramente volenteroso di darsi da fare per fermare i progetti ENI.
Le firme su tutti quei progetti le hanno messe TUTTI i politici coinvolti, da destra a sinistra. Sono stata in giro per l'Abruzzo, a Gennaio e a Luglio, e non conto piu' il numero spropositato di politici di vario genere che ne ha approfittato per venire a fare vetrina, per fare promesse, scambiando parole cortesi con me, per poi dileguarsi. Nessuno che abbia detto: si abbiamo sbagliato, ora faremo meglio, e che poi l'abbia fatto davvero. Tutti a parlare, nessuno a fare. Si dira' la legge del 4 Marzo e' stata fatta. E' vero, ma erano sotto l'assedio di 6,000 abruzzesi arrabbiati che aspettavano quella legge.
Nessuno dei politici che abbia detto: perche' non facciamo un bell'incontro con la popolazione per spiegargli il petrolio in Abruzzo? Perche' non facciamo un referendum regionale per vedere che ne pensa la gente? Tutto quello che e' stato fatto finora e' stato solo ed esclusivamente grazie ai cittadini, che non intascano 10,000 euro al mese e non vanno in giro con l'auto blu. Dei ragazzi poco piu' che ventenni hanno fatto meglio della politica nel suo complesso.
Io voglio questo: UNA LEGGE REGIONALE CHIARA COME IL SOLE CHE L"ABRUZZO RIFIUTA LE TRIVELLE. Punto e basta. Qui mi pare che tutti giocano a giustificarsi, a parlare a vanvera, a coprire i propri amici, a trovare scuse per far finire tutto a tarallucci e vino, a lasciare una possibilita' all'ENI, ad un altro sito, ad un altro progetto.
La legge regionale del 4 Marzo serviva per indagare meglio il problema. Quali indagini sono state fatte finora? Esistono altre leggi che impongono al popolo di essere informato prima che si prendano decisioni come quella della raffineria di Ortona. Che passi sono stati fatti per informare sistematicamente la popolazione da parte della politica?
E ora, di chiunque siano le colpe, cose intendono fare i signori politici per il futuro? COSA SUCCEDERA' IL 31 DICEMBRE? Cosa intendono fare i Verdi? AN? Forza Italia? IL PD? l'Italia dei Valori? E tutti gli altri partiti? Io vorrei saperlo. O improvviseremo ed andremo avanti con toppe e toppettine a fare ancora piu' bizantino il sistema legale Italiano?
Quello che voglio io e' una legge stile Toscana, facile facile. Cinque parole che dicano l'Abruzzo rifiuta le trivelle. Senza ambigiuta', senza troppe parole, senza raggiri.
Con la volonta' si puo' fare tutto.
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37 comments:
Mi sono dimenticata di aggiungere che arrivo in Italia il 12 Settembre fino al 16, per parlare del petrolio in Abruzzo durante le feste di Settembre, a Lanciano.
Il comitato organizzatore e' stato gentilissimo nel concederci degli spazi, e cosi ci saro' anche io - gia mi tremano le gambe dall'emozione!
La legge stile toscana sembrano non volerla nemmeno considerare quando sarebbe la soluzione definitiva.
L'orologio fa tic tac, abbiamo saputo diverse cose su alcuni membri del consiglio regionale. Magari capiremo solo piu' avanti perche' una simile legge viene ignorata.
tic tac tic tac...
DIN DON DAN DIN DON DAN per chi suona la campana???
A noi basterebbe che si desse il giusto risalto e la giusta legittimità ad una legge regionale ancora in vigore ( lo vorrei sottolineare anche per qualche consigliere regionale che afferma viceversa che una legge di 25 anni è vecchia, che dire allora dei regi decreti che stabiliscono la misura delle royalties del 1927 . Infatti a costui qualcuno chiese " se la legge è vecchia, abrogatela ", ovvio no ??
Comunque torniamo a noi, la legge 18 appunto di 25 anni or sono, DICE ALL'ART. 68 CHE E' PRIORITARIA PER LA REGIONE ABRUZZO LA VALORIZZAZIONE ED IL RECUPERO DEL PATRIMONIO AGRICOLO, LA TUTELA E LA EFFICIENZA DELLE UNITA' PRODUTTIVE ECC.ECC. SUCCESSIVAMENTE ALL'ART. 79 VI E' LA TUTELA DELLE RISERVE BOSCHIVE E ALL'ART. 80 TUTELA DELLE COSTE. INSOMMA NOI ABBIAMO SEMPRE SAPUTO CHE LA REGIONE AVREBBE TUTELATO EX LEGE DIRETTAMENTE IL NOSTRO TERRITORIO, ED INDIRETTAM,ENTE COLORO CHE VI VIVONO. IN QUEST'OTTICA ABBIAMO FATTO INGENTI INVESTIMENTI, SCELTE DI VITA COME ACQUISTARE CASA IN PERIFERIA PIUTTOSTO CHE IN CITTA' DA DOVE TUTTI CERCANO DI FUGGIRE A CAUSA DELLO SMOG. OGGI SI VUOLE INVERTIRE LA ROTTA DI 180 GRADI ???? I POLITICANTI VOGLIONO METTERSI SOTTO I PIEDI UNA LEGGE IN VIGORE A DANNO DEI PORTATORI DI INTERESSI DIFFUSI ? LA LEGGE E' LEGGE E NON POSSIAMO ACCETTARE CHE SIA UNA RETE D'ACCIAIO RIGIDISSIMA PER I CITTADINI ONESTI E VICEVERSA UNA RAGNATELA PRECARIA PER I PREPOTENTI DI TURNO. SinceraMente siamo stufi di rivendicare diritti sacrosanti che ci vorrebbero strappare con inganno, sotterfugi ed inciuci vari.
finalmente dottoressa mettiamo il dito nella piaga. Le risposte alle tue domannde farebbero definitivamente chiarezza su che cosa ci aspetta in futuro quando gli effetti della legge 2 finiranno
Fatelo leggere a Remo Di Martino che sarà candidato alla regione abruzzo
purtroppo in Abruzzo i politici fanno molte chiacchiere e pochi fatti...
mentre il popolo fa i fatti e poche chiacchiere...
L'On. Remo Gasperi disse una cosa giusta in Abruzzo non c'è nessuno che sappia fare la politica...i politici non devono essere imprenditori ma uomini di fatica..anche se qualcuno dirà a parlate proprie jesse zio Remo..M almeno lui si e fatto in 4 per l'Abruzzo...non ci dimentichiamo il caso Ortonium un azienda molto inquinante che doveva nascere a Ortona e grazie a lui e al popolo non si fece...Ora ci troviamo: con un caso drammatico denominato centro Oli, l'ospedale di Ortona in fase di incorporamenti con Chieti( che e stata la rovina di Ortona ) e prossimo alla chiusura di vari reparti e anche del pronto soccorso e sempre con un assenteismo da parte dei politici e sarebbe ora cari cittadini di iniziare a muoverci anche per tutelare il nostro ospedale..
in parole povere c'è un MENEFREGHISMO TOTALE DELLA POLITICA
Di Martino alla regione ?
Non ho parole che non siano offensive in mente, meglio che non le scrivo.
ma perdonatemi, finchè non lo vedo non ci credo,
quale lista accetterebbe di mettere dentro un personaggio tanto impopolare come il di martino,
sarebbe una follia, significherebbe una sconfitta sicura.
mmmm...
dipende dal meccanismo di elezione. Se bisogna andare a mettere un croce sul suo nome non ce la fara' mai, se si metti la croce sul simbolo del partito si secondo me.
di martino alla regione!! non ho parole, ma possibile che non ci siano politici migliori di quest'uomo che non sa neanche parlare l'italiano correttamente?
dove andremo a finire in Italia di questo passo? nel mondo globale non possiamo permetterci che a comandare ci sia gente cosi poco intelligente come lui!!!!
ma scusate e in che partito si presenta? e in quale ruolo? dobbiamo fare una campagna mediatica che non ce lo vogliamo quello li alla regione e che chiunque abbia un po di intelligenza non ci pensi neppure a mettere quello li nelle liste. gli dobbiamo stroncare la carriera.
avevo sentito dire che voleva puntare alla provincia, ma li davvero non ha nessuno possibilita'.
una poltrona e' sempre poltrona.... do cojo cojo.
"finalmente dottoressa mettiamo il dito nella piaga. Le risposte alle tue domannde farebbero definitivamente chiarezza su che cosa ci aspetta in futuro quando gli effetti della legge 2 finiranno".
Nel Pacchetto Sicurezza appena varato, i siti per la produzione di energia per uso civile sono stati definiti "siti di interesse strategico nazionale".
E' vero o no?
Conoscendo Di Martino dovrebbe presentarsi con la NDC (Nuova Dc ) dell'On. Catone ( altro personaggio con vari precedenti ) e tra le file di AN esce il nome anche di Lucio Cieri.
Ora per il presidente della regione basterà mettere la croce sul nome ma per il consiglieri bisogna scrivere il nome...La notizia e arrivata dalla sala dei bottoni e anche da qualche segretario alla provincia....non penso che prenderanno voti, solo se siamo scemi...
Ecco un anteprima degli aspiranti alla regione.
Pdl, pronti Bergamotto, Mannetti, Floris. Nel Pd i giovani sperano nel codice etico
Regione, la carica degli aspiranti consiglieri
Maurizio Piccinino
PESCARA. Sono pronti. Tornano a stringere mani a farsi vedere in tutte le sagre di paese, a chiedere per il bene dell’Abruzzo e la «vera svolta». E’ la miriade di candidati che preme per essere eletta nelle elezioni anticipate del 30 novembre e primo dicembre alla Regione e ottenere un posto sotto le volte di Palazzo dell’Emiciclo all’Aquila. Se dovesse andare tutto bene il sacrificio sarà compensato dallo stipendio e, a fine mandato, anche da un vitalizio di oltre 2.200 euro al mese percepibili già a 55 anni. La lista è già straordinariamente lunga. I posti però sono solo 42, compresi quelli dovuti al presidente vincitore e allo sconfitto.
L’Aquila Nel Popolo della libertà all’Aquila, c’è Carla Mannetti di An, Luca Ricciuti, coordinatore comunale di Forza Italia, e Luca Bergamotto già consigliere di Forza Italia, passato alla Dca. Ci sarà, ma come non prevederlo? Antonio Verini, ex margherita e Pd, diventato consigliere regionale dei Liberaldemocratici di Dini; poi Antonello Passacantando del (Mpa) e Celso Cioni, segretario regionale della Dc di Pizza.
Cioni in queste settimane è rutilante, dapprima le dimissioni dalla carica di assessore all’urbanistica della Provincia dell’Aquila, poi il passaggio alla Dc di Pizza, e nel contempo ha commissionato un sondaggio dove risultano testa a testa il senatore di An Fabrizio Di Stefano e il presidente vicario della giunta regionale, Enrico Paolini, del Pd
Nel collegio aquilano sempre nel Pdl, ci saranno i consiglieri uscenti Daniela Stati, di Forza Italia; Giorgio De Matteis, del Mpa, Leo Orsini ed Angelo Di Paolo, consigliere eletto nell’Udeur e poi passato nella Dc.
Nel Partito democratico c’è profonda incertezza, visto lo scenario che si è creato dopo gli arresti del 14 luglio, si attende il «Codice etico» fatto da Roma che dovrebbe dettare le regole delle candidature se colpiti da un avviso di garanzia. In questo caso rischierebbero in molti.
Nel Pd per ora saranno in pista gli uscenti, i consiglieri Nicola Pisegna Orlando, e Anna Maria Bozzi, l’assessore regionale Giovanni D’Amico; tra i papabili si segnalano Giovanni Tedeschi e il consigliere comunale dell’Aquila Piero Di Stefano.
Marsica Nella Marsica c’è il senatore di Forza Italia Filippo Piccone che prova nella candidatura di presidente, mentre in An nel ruolo di consiglieri sono tentati Armando Floris, giovane dirigente del partito, figlio del sindaco di Avezzano, Antonello, e il segretario marsicano Emilio Iampieri, che è anche assessore comunale.
Sempre in An si fa il nome di Francesco Sciarretta, ex assessore regionale; per il resto sono in corsa Luigi Sigismondi, consigliere comunale del Pdl, Luigi Ciaccia, presidente dell’Aciam.
Sulmona A Sulmona c’è Marcello Lancia, vice sindaco, e Palmiero Susi, ex presidente della Provincia dell’Aquila, e l’ex assessore provinciale Fernando Ciancarelli.
Teramo Movimenti di candidati nel collegio di Teramo. Oltre a Gianni Chiodi aspirante candidato alla presidenza; nel Popolo della libertà a giocarsi delle chance sono Giandonato Morra, gli assessori comunali di Teramo Gatti e Brucchi, il medico Lanfranco Venturoni, ex vice presidente del Consiglio regionale di Fi, Luigia Corneli, il sindaco di Ancorano, Emiliano Di Matteo.
In corsa anche gli uscenti Bruno Sabatini della Dca, Benigno D’Orazio ex Destra ora in Fi e Claudio Di Bartolomeo Mpa.
Nel Pd il sindaco di Giulianova, Claudio Ruffini punta alla candidatura a presidente, nel ruolo di consigliere c’è Manola Di Pasquale, e gli uscenti Stefania Misticoni e Marco Verticelli. Nell’Italia dei valori ci sarà Augusto Di Stanislao; mentre i Comunisti italiani ricandidano Antonio Macera riprova l’elezione anche Cesare D’Alessandro.
Chieti A Chieti nel centrodestra: c’è Mauro Febbo di An, ex presidente della Provincia, gli uscenti Mario Amicone dell’Udc, Bruno Mario Di Paolo delle Dca e Giuseppe Tagliente di Forza Italia. Il consigliere dell’Udeur e componente della Federazione di Centro, Liberto Aceto è indeciso ma pensa al centrodestra; poi l’assessore di Lanciano Ermando Bozza, l’ex consigliere regionale Eugenio Spadano, e Mario Di Paolo sindaco di Bucchianico, Emilio Nasuti sindaco di Castelfrentano, Antonio Tavani, sindaco di Fara San Martino,
Remo Di Martino e Lucio Cieri, presidente del consiglio e vice sindaco del comune di Ortona.
Ed ancora Fabrizo Montepara, ex sindaco di Orsogna, Gigi De Fanis, assessore del comune di Atessa, Roberto Angelucci ex sindaco di Francavilla ed Emilia Di Matteo, capogruppo di FI al Comune di Chieti.
Per il centrosinistra ci sono gli uscenti, tutti del Camillo D’Alessandro, Antonella Bosco, Maria Rosaria La Morgia, del Pd, Franco Caramanico, Bruno Evangelista, capogruppo del movimento per l’Abruzzo, il presidente del Consiglio regionale di Vasto, Giuseppe Forte. Ed ancora Cellucci ex sindaco di Atessa, Gianfranco Basterebbe, ex sindaco di San Vito Chetino.
Pescara A Pescara nel Pdl gli uscenti Nazario Pagano, capogruppo di Fi in Consiglio regionale che è anche in corsa come candidato la presidente della Regione, Alfredo Castiglione, capogruppo di An, Maurizio Teodoro, eletto nella Margherita e passato in Fi, i consiglieri comunali Loredana Verì e Guerino Testa, di Forza Italia, Marcello Antonelli e Lorenzo Sospiri di An e l’assessore comunale di Montesilvano Carlo Tereo.
Nel centrosinistra, gli uscenti come il presidente Consiglio regionale Marino Roselli, e l’assessore ai trasporti Donato Di Matteo che ribadisce la sua fedeltà al Pd e «smentisce con fermezza» un suo ingresso nell’Udc. In corsa il capogruppo della Sd Gianni Melilla,, e nel Pd si parla di Marco Alessandrini, consigliere comunale. C’è il ritorno di Renzo Gallerati, ex sindaco di Montesilvano e Gianluca Fusilli, capogruppo Pd al Comune di Pescara.
ANDIAMO BENE...A QUESTO PUNTO VOGLIO LA MONARCHIA
Il destino dell'Abruzzo è stato segnato da anni, chiunque sarà eletto dovrà applicare il programma non noto al pubblico, per questo motivo, gli aspiranti candidati, non assumono posizioni su qualsiasi argomento di rilievo e non fanno programmi, prendono decisioni all’ultimo istante con l’avvallo di tutto il sistema; le persone degne potranno sopravvivere solo per garantire la vita agiata alla classe dirigente, i soldi derivanti dalla svendita del territorio, in gran parte, saranno investiti per le associazioni inutili e per gli svaghi della maggioranza del popolo diventato parassita, ignorante ed aggressivo, anche a seguito della distruzione delle piccole imprese private non beneficianti di contributi pubblici e quelli Artigianali; questo popolo non reinserito, con il passare del tempo, si è unito con quello dei fannulloni e prepotenti e sono diventati maggioranza; questi, odiano la piccola parte sana della società e si impegnano fino al loro estremo per schiacciare i meritevoli e bloccare il cambiamento.
Dice massimo075, a questo punto voglio la monarchia; io avrei preferito di non essere n..o.
da massimo75:
a questo punto che si vota a fare ? Sono quelli di prima meno gli indagati.
E' tutto come prima allora.
Iniziamo a fare la lista dei meno desiderati, ognuno dico i primi 3:
1) di martino
2) donato di matteo
3) caramanico
"BUTTIAMOLI TUTTI A MARE"
e con quale faccia si presentano!
L'ABRUZZO HA BISOGNO DI PERSONAGGI NUOVI, ONESTI, UMILI,
ACCETTIAMO ANCHE GLI INESPERTI DELLA POLITICA, XCHè CHI VUOL FARE IL BENE DELLA COLLETTIVITà HA POTERE X FARLO!
E CERTAMENTE POTREBBERO FARE MEGLIO, CENTO VOLTE MEGLIO DI QUESTI VAGABONDI CHE HANNO MESSO IN GINOCCHIO LA NS amata terra D'ABRUZZO.
sarà DIFFICILE risollevare le sorti della ns regione così come siamo combinati ora,
perciò non credo che gli ABRUZZESI POSSANO PERMETTERSI DI SBAGLIARE A SCEGLIERE LA NUOVA CLASSE POLITICA ABRUZZESE,
IL 30 NOVEMBRE SARà UN MOMENTO CRUCIALE, un errore di valutazione potrebbe segnare una fine
inevitale.
ABRUZZESI CHIEDETE PERSONE ONESTE, VOLTI NUOVI,
URLATE A GRAN VOCE CHE SIAMO STUFI DEI RIMPASTI, SEMPRE LE STESSE FACCie, E
bastaaaaaaa!!!!
"andate a casa
VOGLIAMO DIMENTICARVI!!!
e MAGARI SE NON SAPETE COSA FARE, trovatevi un lavoretto, ovviamente che non possa creare altri danni alla collettività"
NO ALL'ABRUZZO PETROLIFERO!!!!
caro wanadobbe hai ragione: tolti gli indagati restano comunque tutti gli altri che colpe penali non avranno (ancora tutto da dimostrare...) ma erano a fianco a quei signori " dalle lunghe mani" e dal "sacchetto di mele" facile e non si sono accorti di nulla (almeno questo vogliono farci credere. delle due l'una : o sono coglioni o sono stati conniventi. in entrambi i casi due ottimi motivi per non votare questa ....gente. La palma della meno presentabile la darei alla lettrice del TG3 Maria Rosaria La Morgia: tra le sue perle la legge scandalo sul fotovoltaico, la moratoria sulle centrali idroelettriche, la guerra al progetto della Effeventi, la legge fogna. Di contro questa "signora" non ha mai usato la stessa veemenza e determinazione contro il CentrovelENI. come poteva, poverina, se era stata scelta dal Turco per occupare un comodo posto nel listino, a rappresentanza della cosidetta "società (in)civile"?? Vedo bene invece, ai fini della nostra battaglia l'ex sindaco di Orsogna Fabrizio Montepara e il dott. De Fanis di Atessa.
cosa volete sentirvi dire dai politici?
5 punti "vincolanti" il programma elettorale diun ipotetico candidato?
della serie: "o mi dici 5 cose che voglio sentirmi dire, oppure non ti voto?"
Eddai.
Per avere qualche speranza di cambiamento in positivo, ci vogliono candidati nuovi, fuori dagli schieramenti politici che hanno distrutto l'Abruzzo, se il rinnovamento politico non ci sarà adesso che si può contare sulla maggioranza degli elettori residenti lungo la fascia costiera che sarà presto disastrata, non ci sarà mai più e le manifestazioni di protesta in futuro avranno meno valenza di una carnevalata.
Sarebbe l’ideale eleggere come Presidente della Regione la Professoressa e i suoi collaboratori, se non si trovano in Abruzzo, si troveranno fuori regione, oppure appoggiare un partito che consente di poter votare candidati scelti dalla Professoressa e i suoi stretti collaboratori.
Se la casta si riconfermerà alla guida della Regione, tenuto conto che non siamo capaci di approfittare di ciò che non ci appartiene perché abbiamo creduto nella vera Democrazia, se non saremo capaci di entrare nel club dei mangiatori di porchetta e di quelli che partecipano a tutti gli eventi folcloristici che si adatterebbero all’era delle caverne mentre, un’altra percentuale di popolazione si appropria di tutte le risorse disponibili, per evitare l’esplosione del cuore, dovremmo rifugiarci nelle riserve.
a demone:
cosa centra la morgia con effeventi, idroelettrico e solare?
Mi spieghi che non so di cosa parli ?
Sul centro oli e' rimasta in silenzio a lungo e ora che ne parlano tutti se ne occupa. Ecco il tipo di persona. Dice che fa politica per caso... appunto ciò di cui abbiamo bisogno.
Visto che al tg3 ci lavorava una telefonata per dire facciamo uno speciale sul centro oli, ma fatto come si deve, poteva pure farla. Invece il tg3 sembra il telegiornale per ritardati, il vuoto assoluto.
Ho scoperto una certa mappa sul tuo blog e qualcosa mi ha indotto a lasciare un commento. Per me è un grande onore. Ciao :)
Quasi quasi mi candito io va....
purtroppo quando uno si attacca alle poltrone sono sempre gli stessi a gareggiare, i giovani che voglio fare politica seria vengono messi da parte, come hanno fatto con me...perché io davo fastidio e dicevo in faccia le cose.. E quando dissi all'epoca vedete non votate per il centro oli che questo e una bomba atomica su ortona e su tutta l'Abruzzo mi risposero "a parlate l'esperte...chi ni si tù, quess ni fa male"
dopo che si e scatenato la guerra del popolo ed era normale mi disse qualcuno avevi ragione (perché gli ho fatto leggere materiale della dottoressa)
e se i giovani vogliono seguire le orme dei politici locali, non hanno capito nulla, perchè ci vuole il nuovo.L'ABRUZZO E DENOMINATA PERLA DELL'ADRIATICO ed e un punto di riferimento nazionale per la natura...e tale deve rimanere...ma come si dice da noi...li chiacchiere si li port lu vente, e li maccarune cha bott la panze (non so se o scritto bene)
si certo voto di martino!!!!auauauauauuauauauuauaua
...secondo me i partiti che hai nominato vogliono trivellare disperatamente...
oggi incendio dietro al castello aragonese che ha pericolosamente fiancheggiato l'oleodotto Eni..tanto è vero che c'era un tecnico della ditta a controllare..se fosse scoppiato Ortona sarebbe volata per aria...
Cara Maria Rita,
condivido come ben sai la tua speranza di arrivare ad una legge regionale chiara e spero che in questo momento nelle diverse sedi dei partiti abruzzesi che stanno preparando liste e programmi ci siano persone di buona volontà che possano raccogliere questi auspici.
Però non basta: l'art.117 della Costituzione pone il "governo del territorio" tra le materie di competenza concorrente tra Stato e Regione. Questo significa che una legge regionale non basta. Per capirlo è sufficiente leggere l'art.8 del Decreto Legge 112 del 25 giogno 2008 che, usando un linguaggio tortuoso che apparentemente riconferma la validità dei divieti di estrazione nel Golfo di Venezia poi rimette ogni decisione al potere esecutivo e la fonda su studi che saranno prodotti direttamente dalle ditte concessionarie. E' il conflitto di interessi che diventa regola generale e finisce col prevalere su tutto: Parlamento, organi regionali, opinione pubblica. Bisogna trovare il modo per liberarsi di questo nodo che strangola la democrazia, l'economia e ora anche l'ambiente, ma come si fa?
Secondo me, si stanno seguendo in questa battaglia, gli STESSI metodi e le STESSE tecniche usate in Campania e a Vicenza (per citare casi attuali, 2008).
Cosi', si perde.
La storia parla chiaro.
Arriva, d'un tratto, una legge nazionale, e anni di speranze e vittorie legali vengono, semplicemente, distrutte con il trengiaceppe.
Dire: "l'Abruzzo va bene cosi'", o "il petrolio fa male", da un punto di vista politico-programmatico-progettuale, e' INUTILE e, anzi, DANNOSO.
Perche' BISOGNA dire ANCHE altro.
La soluzione piu' immediata e', in 2 parole, AUMENTARE il VALORE del nostro territorio.
Che significa, credere e proporre progetti concreti ALTERNATIVI al petrolio.
Avete i blog, c'e' visibilita' e interesse per lAbruzzo, come MAI prima d'oggi, beh, iniziamo una DISCUSSIONE su COSA vogliamo DAVVERO per l'Abruzzo.
Non 75 punti, ma 3, 5 punti programmatici, echecazzo.
E' tempo di una discussione sul COSA fare IN Abruzzo, NON SOLTANTO dire: "L'Abruzzo NON vuole questo", ma anche, e soprattutto, "l'Abruzzo VUOLE questo, questo, e quest'altro".
dire: "l'Abruzzo non vuole il petrolio", significa dire "l'Abruzzo VUOLE, chesso', il recupero della ferrovia Adriatica dismessa, oppure una politica-obiettivo tipo "2 milioni di turisti in Abruzzo nel 2010".
E gridare queste esigenze attraverso proposte e progetti concreti, e' VITALE, sia chiaro.
Ci si crede al recupero del tracciato ferroviario come strumento ANTAGONISTA alla creazione di un parco minerario sulla costa abruzzese??
Si???
Alora TUTTI, con tutti gli strumenti a disposizione, dobbiamo lavorare su questo.
Alle elezioni, si deve parlare di
Credete DAVVERO a sto' parco della Costa Teatina come strumento ANTAGONISTA al petrolio?
Beh ,SBATTETEVI a far conoscere il PROGETTO a TUTTI!!!!!
Dire: "l'abruzzo e' bello, verde, e va bene cosi'com'e'" ,
e' un errore ENORME, se non si propone qualcosa di ALTERNATIVO, adesso.
dire "il petrolio fa male", beh, sai che gran novita'.
solo che, da oltre un anno, si scrive un post che parla del politico di turno, e via!!!! tutti pronti a dire ch eì un cane, un ladro, un bandito e quant'altro.
Ma si chiede di proporre qualcosa, si chiede un "cosa ne pensate" riguardo a progetti e poposte concrete, e silenzio di tomba. e' squallido, cosi'.
ciao anonimo.....io ti ho riconosciuto..cmq hai ragione...
ma lo sapete che sul giornale c'è scritto che il centro petrolifero ad ortona sta cercando del personale?? insomma ci sono dei posti di lavoro
anonimo,
e' un bel po' che leggo tante critiche a cio' che e' stato fatto e tante teorie su quello che si dovrebbe fare. Passa ai fatti allora, basta soluzioni astratte, dicci tu i 5 punti programmatici che ci salveranno, inizia a fare le tue proposta e poi ne discutiamo.
Voglio vedere a te pero' andare dai politici locali e farti dare ascolto e a convincerli a parlare dei tuoi 5 punti programmatici, buona fortuna.
Nessuno dice che l'Abruzzo deve restare cosi', ma fare un centro oli perche' non c'e' altro da fare e' sbagliato ed e' una condanna a morte. Leggi qualcosa della Iplom di Busalla.
Si :tutti abbiamo ragione .
Ma io dico :noi siamo persone ordinarie,abbiamo una sola arma in
mano,il VOTO.
Un politico eletto non é solo autorizzato ad un grasso mensile,
ma a lavorare per i cittadini.sia
per il suo benessere economico che ambientale.PER ME LA SVEGLIA SUONA ALLE 5 e devo correre. Chi ha orecchie
per intendere.......,e non ho tempo
di mettere la testa sotto la sabbia
Dimenticavo :non deve MARIA RITA
ricordare ai nostri eletti che l'idrogeno solforato distrugge ed
uccide.La campana puo' suonare anche per loro .
Ciao.
ci stanno un sacco di "anonimi", adesso, non mi riconosco piu' nemmeno io, io, l'unico, il vero "anonimo", sepolto da sosia, aaaahhhh...
Dai, la smetto di scrivere cretinate, la situazione e' seria, io sono quello che ha provato ad "appicciare il fuoco", e spero serva alla causa.
Rispondo a Wanadonbee:
3 punti, a volo a volo.
1) recupero del tracciato ferroviario dismesso Ortona - Vasto.
interessa?
Lo considerate ANTAGONISTA all'idea di parco minerario?
Si o no?
fatemi sapere.
Se si, parliamone il piu' possibile.
Facciamo girare questa ESIGENZA, se di esigenza si tratta, favviamola conoscere a quante piu' persone possibile.
Alla politica, chiediamo, oltre alla quantita' di anitride solforosa presente (czzo, tutti chimici siamo diventati...), e ai valori di polveri sottili e tassi di mortalita', ANCHE informazioni riguardo l'opportunita' di crescita PRIVILEGIATA per l'Abruzzo Teatino e Frentano: il recupero e la valorizzazione del tracciato ferroviario dismesso.
2) politica - obiettivo, in campagna elettorale.
"2 milioni di turisti in Abruzzo nel 2010".
Detta cosi', e' una czzzta colossale, ma il Marocco, ad esempio, ci ha fatto il modello di sviluppo di lungo periodo, con risultati davvero notevoli, in termini occupazionali, imprenditoriali, di PIL, di redditi.
Con pregi e difetti, per carita', con un sacco di errori e brutture, ma parliamone, parliamo del turismo come risorsa, ADESSO, IN Abruzzo, e PER l'Abruzzo.
E' il momento storico in cui l'Abruzzo ha una visibilita' enorme, come MAI prima d'ora, la sfruttiamo per farci conoscere, NON soltanto per dire IN CHE MARE DI MERDA STIAMO CADENDO?
spero di essermi spiegato.
Basta a fare i depressi paranoici, "oddio, non mi capisce nessuno, sono solo, poveri noi, i politici non mi danno retta", e robe si sto' tipo, proviamo a strutturare - anche - PROPOSTE non direttamente connesse alla questione petrolio, ma che potrebbero aiutare a bloccare questo scempio, e che diamine!!!
interessa?
Pensate che un dibattito su una politica-obiettivo "2 milioni di turisti in Abruzzo nel 2010" possa servire?
3)Parco della Costa teatina.
A me, cosi' come lo intendono molti settori ambientalisti, non interessa.
C'e' chi ci crede DAVVERO?
Dimostratelo!!!!!!!
Non potete dire, dopo 17 anni, che "la gente non lo conosce, non sa di che si parla".
E a chi toccava di informare la gente, se non alle associazioni ambientaliste???
Dovete LAVORARE MEGLIO, se volete sentirvi "paladini" ecologici dell'Abruzzo.
LAVORARE CON SERIETA!!!!.
Non a chiacchiere e chiusure!!!!
Fatemi sapere, cos'e' sta' PERIMETRAZIONE, come la intendete, le vostre proposte SERIE E CONCRETE, NON PROCLAMI, e vediamo di discuterne.
4) Ragioniamo insieme sul concetto di VISIBILITA'?
Leggo da un anno e piu': "l'Abruzzo e' bello, si mangia bene, c'ha un territorio splendido, oddio quanto sono nbelle le nostre campagne", e roba cosi'.
Vediamo insieme quanto siamo riusciti a rendere VISIBILI queste bellezze e tipicita'?
Riflettiamo insieme su QUALI RISULTATI sono stati ottenuti A DIMOSTRAZIONE che l'Abruzzo DAVVERO non merita il petrolchimico?
Siamo stati capaci di far VEDERE davvero, quanto bello e' il nostro territorio?
E questo aspetto, non riguarda soltanto la politica.
riguarda NOI.
Osserviamoci meglio, serve a crescere, e, forse, a vincere.
Iamme'.
nessuno risponde, tutto tace.
E' troppo facile - e ipocrita - dire male ai politici di turno.
Siete peggio dell'eni.
@ anomimo (quello doc)
Se hai davvero voglia di uno scambio di idee con i frequentatori di questo blog, comincia col presentarti, almeno con uno pseudonimo che consenta di distinguere i tuoi interventi da altre sparate anomime.
Prima di urlare il tuo sdegno passa un po' in rassegna i post precedenti e troverai anche proposte costruttive. Fatti anche un giretto negli altri siti linkati al blogroll.
SE le proposte ti sembrano deboli, criticabili o migliorabili e tu sei capace di elaborare qualcosa di meglio fallo, non avrai ostacoli. Però ricordati che se devi sfogarti contro le associazioni ambientaliste faresti bene a rivolgerti a quelle. Secondo me le associazioni non hanno compiti o doveri istituzionali, ma se la pensi diversamenti vai pure a confrontarti con loro. Non pretendere che una professoressa che vive in California e che sta già facendo per l'Abruzzo quel che nessun altro abruzzese è riuscito a fare debba qui elaborare progetti, programmi politici o altre cose di cui tu lamenti la mancanza.
si, hai ragione.
Sto scrivendo in maniera arrogante e presuntuosa e maleducata, lo ho fatto apposta, sinceramente, ma davvero, continuare a sentire critiche e basta contro i soliti 4 bastardi, contro l'ENI, Fratino, e i soliti vigliacchi (no posso scrivere offese o parolacce...)all'oggi, NON SERVE A NIENTE.
Nel senso: fratino e dimartino sono dei vigliacchi ladri infami, daccordo.
io - sicuramente - non li ho votati MAI.
comandano da 3 legislature, qualcuno avrebbe potuto accorgersene prima, o no, della deriva petrolchimica?
solo che, non e' per questo, che gli altri mi diano fiducia PIU' di loro.
purtroppo.
Perche' NESSUNO di loro mi ha detto:
"non voglio il petrolchimico, perche' VOGLIO il recupero della ferrovia dismessa e della Costa dei trabocchi in chiave ecocompatibile e turistica".
Questa, l'evidenza.
Capperi, credevo, questa volta, che "appicciare il fuoco", come si dice, sarebbe servito a crescere, diceva Lou X, il padre storico dell'idea Costa Nostra: "lo scontro non fa male, mette a nudo l'anima", ma, credimi, non si e' visto nessuno scontro, tuttaltro, e' piu' di un anno che scrivo di questa mia "esigenza" sui vari blogs( esigenza che non e' solo mia, ma che riguarda davvero il futuro dell'Abruzzo n.d.R.) senza avere MAI ottenuto risposte significative, senza avere MAI ottenuto la possibilita' di un confronto, la nacita di una discussione a tema.
Ed e' frustrate, non tanto, non ottenere risposte, (figurati, ci siamo abituati...) ma non ottenere risposte da chi si descrive paladino (e nn parlo della D'Orsogna) della difesa dell'Abruzzo costiero, e' squallido, senza dubbio.
E mi si puo' dire tranquillamente: "m a chi ti credi di essere", e io rispondo: "figurati, non sono nessuno", solo che PARLARE di ferrovia dismessa, di Costa dei Trabocchi, di Politica-Obiettivo, e Visibilita', significa strutturare -insieme, attraverso la RETE - una alternativa CONCRETA (fatta di economia, occupazione, redditi, occupazione, spinta imprenditoriale..., non soltanto proclami)alla deriva petrolchimica.
Davvero, se leggi i posts nell'ultimo anno, tutto c'ho che trovi on line sui vari blogs, scritto da destroyholliwood, madthumbs, elvis, bruno, silversurfer, adriatic surfer, o cento altri nicknames che adesso nn ricordo, erano scritti da me, (per questo, adesso, mi chiamo anonimo e basta, tanto, nicknames a parte, non e' mai servito a niente, firmarsi...)ed erano TUTTI riferiti all'idea:
a) recupero ferrovia dismessa
b) politica-obiettivo 2 milioni di turisti in abruzzo nel 2010
c) Visibilita' dell'Abruzzo.
Le ho scritte solo io.
nessuna risposta.
non e' nato nessun dibattito.
Purtroppo.
Mi si puo' dire "evidentemente, non hai mai saputo proporti bene".
Rispondo:
"si, verissimo, daccordo, solo che, al mio paese, e' piu' importante FAR GIRARE l'informazione, PIUTTOSTO CHE ESSERE FORMALMENTE PULITI".
Al mio paese.
tom p., credimi, io ho scritto SOLO di sta' roba, (e non solo scritto sui posts, grazie a Dio) per oltre un anno, ma non mi ha risposto - quasi - nessuno.
Ti ripeto: mi si puo' dire: "ma chi ti credi di essere", ed e' giusto, non sono nessuno, ma parlare di ferrovia dismessa, costa dei trabocchi, politica obiettivo, e visibilita' dell'Abruzzo nel Mondo, non e' un mio capriccio e basta: significa -anche - costruire - insieme l'ALTERNATIVA.
E siamo in ritardo drammatico, conti alla mano.
E senza saccenza, ma anzi, con le lacrime agli occhi.
Non mi lamento contro la D'Orsogna, figurati, tutta la mia stima e il mio rispetto verso questa donna, di cuore.
anche se, secondo me, se la stanno a mettere a giro, come si dice,e purtroppo, diversi paladini dell'Abruzzo ambientale.
saro' utilitarista, solo che, per come la vedo io, un blog cosi' VISIBILE, e SEGUITO, e' uno strumento davvero importante per diffondere CONSAPEVOLEZZA sull'alternativa al petrolio: che si tratta, NON SOLO, di energie alternative, ma, ripeto, ANCHE di costa dei trabocchi, ferovia dismessa, politica-obiettivo, visibilita' dell'Abruzzo nel mondo.
Io non mi lamento contro nessuno in particolare, non ho "odio" verso nessuno. a parte l'ENI, Bush, la massoneria, e le lobbies economiche che stanno distruggendo il mondo, non soltanto l'Abruzzo.
Mi sta antipatico chi si lamenta e basta, e molte associazioni ambientaliste, negli ultimi anni, hanno affossato l'Abruzzo con proclami e chiusure, perche' erano senza PROGETTI strutturati, professionali, chiari, discutibili, visibili, visionabili.
Peggio dell'ENI.
ma non e' questo l'importante.
Queste, sono opinioni personali, nulla di strutturale.
Io credo, credo, credo, che questo blog sia IL riferimento del movimento no-petrolizzazione dell'Abruzzo, credo che la D'Orsogna "lavori" davvero con cuore e professionalita', come nessuno mai prima d'oggi, e vorrei che ci aiutasse, se possibile, a diffondere questa ESIGENZA: il recupero del tracciato ferroviario dismesso, e il suo riutilizzo in chiave eco-compatibile e turistica, come ALTERNATIVO all'idea di parco minerario abruzzese.
vorrei che altri ne parlassero piu' e meglio di me, ecco tutto.l
vorrei che se ne parlasse davvero.
Scusa il post tutto d'un fiato.
Saluti
Bruno
Grazie Bruno,
non abbiamo risolto niente, ma ora il tuo discorso è più chiaro
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