Il giorno 1 Maggio 2018 in Germania c’era il sole, era vacanza, e le rinnovabili hanno fornito il 100% dell’energia elettrica per un po piu di due ore. La generazione di energia alle ore 13:00 e’ stata di 53,987 megawatt-ore, e il consumo totale di 53,768 megawatt-ore.
I prezzi per un po sono andati in negativo.
L’elettricita’ in quel frangente e’ venuta per il 52% dall’eolico; per il 37% dal solare e per il restante 11% da idroelettrico e da biomasse.
L'energia in piu' e' stata esportata nei paesi confinanti, ed il risultato e' che i prezzi sono andati in negativo per un po di tempo anche in Austria, Repubblica Ceca, Slovacchia e Svizzera.
Se invece si fa la media per tutto il giorno del 1 Maggio 2018 la quota da rinnovabili in Germania e' stata di 71.4%.
Non e’ la prima volta che succede, visto che gia’ il 1 Gennaio 2018 c’era gia’ stato il 100% di energia non-fossile.
Uno dira’: beh grazie, erano chiuse tutte le fabbriche. Certo, e’ piu’ facile arrivare al 100% nei giorni di vacanza o di festa, ma il punto e’ che fino a pochi anni fa tutto questo non si pensava possibile. E se siamo arrivati fin qui, anche se per poche ore, anche se in un giorno di festa, e considerato che si tratta di un paese grande come la Germania, vuol dire che si puo’, e che si puo’ fare anche meglio per il futuro.
Un giorno ci arriveremo, al 100% tutti i giorni. E poi, quel 37% di energia solare? In Germania? Un numero incoraggiante, no?
Intanto per tutto il 2017, in Germania il 36% dell’elettricita’ e’ stata da rinnovabili.
Il dato non incoraggiante pero’ e’ che le emissioni di CO2 nel paese non sono calate, ma rimaste invariate nel corso degli scorsi 3 anni.
Perche’? Perche’ le turbine a vento sono per la maggior parte concentrate nel nord del paese e nel resto della Germania restano in azione molte centrali a carbone, che vanno a lignite, dalle emissioni particolarmente intense di CO2.
C’e’ allora molto da fare ancora, specie per garantire che l’elettricita’ da rinnovabile sia ben diffusa nel paese, con miglioramento della rete elettrica.
E cosi ministro Tedesco degli affari economici e dell’energia, Peter Altmaier, ricorda che occorre guardare oltre l'ottimo risultato e che ci vuole maggior capillarita’ nella capacita' di distribuzione.
Lo dicono e lo fanno. Perche' continua la costruzione del SuedOstLink, un cavo sotterraneo di 580 chilometri per connettere la Germania da nord a sud, di modo che l'elettricita' dal vento del nord possa arrivare piu' agevolemente verso sud.
Dal mio punto di vista la cosa interessante e’ che il progetto, sponsorizzato dall’UE, e’ stato inizialmente opposto dai residenti perche’ inizialmente si pensava di costruire il condotto elettrico in alto, come i normali fili della luce. La gente non lo voleva; il governo ha ascoltato i residenti, e ha deciso di sotterrarrlo.
E dunque ecco i due paesi: in Germania costruiscono cavi per meglio garantire l’arrivo dell’energia da rinnovabile delle case del paese; in Italia costruiamo gasdotti per meglio garantire alla SNAM autostrade del gas per vendere metano a svizzeri, francesi e olandesi.
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