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Tuesday, March 28, 2017

Trump a distruggere l'ambiente




My administration is putting an end to the war on coal.
I am taking historic steps to lift the restrictions on American 
energy to reverse government intrusions
 and to cancel job killing regulations.

 

Sono nata in questa nazione la notte che e' stato votato Nixon presidente per la seconda volta. Ho votato in ogni elezione dal 1992. Vivo a Los Angeles in pianta stabile dal 1999 e di presidenti ne ho vissuti diversi - Reagan, Clinton, Obama, Bush figlio e Bush padre.

Posso dire che, nella mia esperienza, Trump e' il peggior presidente che io abbia mai visto. E' prepotente, e' ignorante, non sa ascoltare, non sa capire quando basta, quando e' ora di essere presidente e non piu' un pagliaccio.

Di tutte le sue decisioni di questi mesi, quelle sull'ambiente sono le piu' importanti, da come le vedo io, perche' non si possono disfare. Nel senso che le leggi della natura vanno avanti, e una volta rotti i delicati equilibri che la natura ha perfezionato nel corso di milioni di anni e' difficile tornare indietro.

I ghiacciai si sciolgono senza sosta, le temperature aumentano, gli eventi estremi si moltiplicano, le specie animali si estiguono a ritmi mai visti prima. Non lo sa questo Trump?

Il pianeta cambia, e cambia per colpa nostra.

E quindi un presidente, vero, intelligente, lungimirante, dovrebbe capire queste cose, ascoltare le persone di scienza e quantomeno non distruggere quel poco che resta, o i provvedimenti presi per contrastare i cambiamenti climatici.

E invece Trump fa tutto il contrario, accecato dalla sua ignoranza in un solo giorno.

Oggi Martedi 28 Marzo Donald Trump ha ordinato al governo federale di *fermare* la battaglia contro i cambiamenti climatici iniziata dal presidente Obama, con una direttiva che ha lo scopo di smantellare tutte le politiche green degli USA.

Trump in vuole eliminare il Clean Power Plan che obbliga i produttori di elettricita' a ridurre le proprie emissioni.  Vuole che il governo non consideri piu' i cambiamenti climatici nelle decisioni federali, come invece era stato sotto Obama, vuole tornare al carbone.

Al carbone!!!

Al 1800!

Trump vuole eliminare le considerazioni "sociali" quando si costruiscono impianti a carbone e qualunque altro impianto energetico, ad esempio non vuole che siano presi in considerazione gli effetti che queste centrali possono avere sull'ambiente, sulle comunita' circostanti; vuole rendere piu' facile trivellare, alleggerendo i limiti alle emissioni di metano che possono esserci dagli impianti petrolchimici, vuole che le terre federali siano aperte al fracking, al carbone.

La sua legge si chiama “Energy Independence” ed' e' un ordine esecutivo. Donald dai capelli arancioni l'ha firmata niente di meno che nella sede dell'EPA, l'ente di protezione ambientale degli USA, affiancato da una serie di minatori. A loro ha detto: ragazzi, questo significa che presto tornerete al lavoro! 

Notare come ci propina tutto questo maggior inquinamento sotto l'immagine di "indipendenza energetica". 

Caro Trump, il sole e il vento e le automobili elettriche sono indipendenza energetica, e non distruggere il pianeta.

Questo "Energy Independence" non parla degli accordi di Parigi, ma gli esperti del New York Times sono concordi che se attuato nella sua interezza, gli USA non potranno raggiungere gli obiettivi stabiliti e cioe' di tagliare le emissioni di CO2 del 26% rispetto al 2005 ed entro il 2025.

Secondo quell'altro pagliaccio di Scott Pruitt, il capo dell'EPA appuntato da Trump che tutto e' fuorche' un amante della natura, l'ordine esecutivo di Donald sara' "pro-lavoro" e "pro-ambiente". 

Farebbe ridere, se non che fa piangere.

E' una vergogna colossale. Uno schiaffo all'umanita', all'onesta' intellettuale, alle generazioni future, ai paesi piu' poveri che devono convivere con i cambiamenti climatici senza averli causati.

E la cosa che fa ridere, e' che i minatori non torneranno al lavoro, come Trump pensa e sogna. Non ci torneranno perche' e' tutto meccanizzato, e gli impianti a carbone impiegano sempre meno personale, quali che siano gli standard di emissione.  Il carbone e' in declino perche' non c'e' piu' mercato, e non per le emissioni che causano.

La prova di tutto questo e' che il capo di una delle piu grandi ditte di carbone, Robert E. Murray, che guida la  Murray Energy e che era accanto a Trump mentre firmava questo "Energy Independence" decreto esecutivo, dice che non ci crede neanche lui che il carbone possa tornare in grande scala negli USA. 

Cosa succedera' adesso?

Non e' chiaro, perche' alcune delle regolamentazioni che l'ignorante Trump vuole eliminare non sono cosi facili da cancellare; ma in altri casi, basta una sua firma per tornare indietro di decenni.

Fra i piu battaglieri ci siamo noi, i californiani.

Il governatore Jerry Brown, che pure non brilla al 100% sull'ambiente, dice che Trump ha fatto un errore colossale, e che tutto questo gli si rivoltera' contro in un modo che lui non potra' controllare.

Perche'?

Perche' secondo Brown, e il 99.999% di noialtri, i cambiamenti climatici sono veri, e il volerlo nascondere dietro leggi retrogradi, come se non se ne sapesse niente, e' qualcosa che esiste solo nella mente di Trump. Brown prevede forti manifestazioni, e rabbia, che includera' anche politici, perche' tutto questo e' contro ogni buon senso.

Milioni di persone sono oggi indignate e anzi, questa notizia di Trump e' sulle prime pagine di tutti i giornali USA proprio perche' e' ormai un tema a cui la gente e' stata sensibilizzata.

Questo ritorno allo sfruttamento selvaggio di madre natura gli si ritorcera' contro perche' il mondo andra' avanti con o senza di Washington, ma con governatori e sindaci e politici locali che riempiranno il vuoto lasciato dal governo federale.

E Trump non contera' piu' niente.

Esempio? I politici di California e di Cina si incontreranno presto per decidere altri passi ancora da compiere per frenare i cambiamenti climatici. La California ha gia' detto che aumentera' il proprio impegno in questo senso, con o senza Trump e che sta cercando di coinvolgere altri stati, altre nazioni.

Ogni gionro piu che passa mi convinco che quest'uomo e' una vergogna per questa nazione. 

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