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Sunday, June 5, 2016

Los Angeles: il primo terminal marino del mondo 100% rinnovabile








"We’re going to be the proving ground to change the paradigm
of how large industrial facilities can run on clean energy.
We’re confident we can show this is absolutely attainable.”


Jeffrey Burgin, Pasha Green Omni Terminal
“With this partnership, we begin a new era for global shipping 
where we can eliminate emissions as we power our economy ahead". 
  Eric Garcetti, sindaco di Los Angeles

Si chiama San Pedro.

A suo tempo ci si erano stabiliti gli immigrati italiani, perche' era il porto di Los Angeles e ci si andava a pesca. Con il tempo e' diventato uno dei porti piu' grande del Pacifico, il piu' grande d'America, da cui arriva oggi molto del made in China che si compra negli USA. A volte ci sono anche i container blu, con scritto Italia. Li riconosci perche' sono i piu belli.

Ci abitava Charles Bukowski che spesso si incontrava qui con John Fante. E' una parte della città' lontano dal glamour dell'immaginario collettivo. Ma poi tutta Los Angeles e' cosi. Inaspettata, poetica a modo suo, curiosa. Dopo 17 anni ancora non smette di stupirmi questo posto, e ancora le voglio bene.

Il porto di Los Angeles, giu' a San Pedro, fu aperto nel 1907, occupa 30 chilometri quadrati, e ogni anno arrivano e partono piu' di 2000 navi, con 160 milioni di metri cubi di merce dal valore di 265 miliardi di dollari e con circa 430 mila passeggeri l'anno.

E da oggi, il porto di Los Angeles annuncia la sua transizione green: verra' costruito qui il primo terminal marino del mondo interamente alimentato dall'energia solare: il Pasha Green Omni Terminal. Il progetto costera' $27 milioni di dollari e sara' completato fra due anni. Occuperà 16 ettari di terreno.

I pannelli solari sui padiglioni forniranno 1 MW di energia, ci sara' una batteria capace di stoccare l'energia in eccesso, impianti di ricarica, di trattamento rifiuti e vari veicoli elettrici (camion, trattori, forklifts). Il progetto diminuira' le emissioni di CO2 dal porto, il vapori diesel prodotti, le emissioni di nitrati e di PM.

Leggo che invece in altri porti d'Italia, ad Ortona per esempio, ci si prepara ad installare invece .... depositi di GPL!

Non hanno capito niente i miseri politici di quella citta' in tutti questi anni di petrol-battaglie. Fanno solo pena perche' e' evidente che non vivono nel 2016, che non sanno cosa accade nel resto del mondo, che non sono capaci di pensare in grande, in avanti.

Vivono nel mondo che fu, 50 anni fa.

E quindi me la tengo stretta la mia città, con tutta la sua magia, la sua voglia di futuro.





1 comment:

silvia said...

Ti ho conosciuta nell'estate 2009, quando venisti nella mia zona a sostegno di una rivolta "no petrolio". Grazie per quello che hai fatto, fai e farai!