Update 9 Dicembre 2016
Everyone is pointing to the fact that these are human-induced, not acts of God. And so a lot of insurance companies are disclaiming coverage because they're not insuring for this kind of risk.
Everyone is pointing to the fact that these are human-induced, not acts of God. And so a lot of insurance companies are disclaiming coverage because they're not insuring for this kind of risk.
Settembre 2016: terremoto di 5.8 scuote Pawnee County, il piu' forte teremoto di tutta l'Oklahoma.
7 Novembre 2016: terremoto di 5.0 scuote la citta' di Cushing; 30 terremoti a seguire.
L'Oklahoma non aveva mai registrato cosi tanti e cosi forti terremoti nella sua storia, e certo non prima del 2009, anno in cui iniziarono le attivita' di fracking e di reiniezione. Poi arrivo' Mr. Petrolio a iniettare monnezza nei pressi di falgie dormienti da millenni che... voila' si risvegliano.
E cosi' le class action:
17 Novembre 2016: class-action contro le ditte oil and gas resoponsabili (secondo la class action) dei terremoti di Pawnee.
6 Dicembre 2016: class-action contro le ditte oil and gas responsabili (secondo la class action) del terremoto di Cushing.
Le class action sono contro 25 ditte estrattive e reiniettive, fra cui le due piu' importanti sono la
Eagle Road Oil di Tulsa e la Cummings Oil Company di Oklahoma City. Potrebbero essercene altre
in futuro.
Chiunque ritenga di essere stato danneggiato, in termini di crepe nelle case o crolli durante tali terremoti, puo' partecipare. Ci sono stati casi di tetti che hanno ceduto, porte che non si chiudono piu', ciminier di caminetti crollati, e crepe nelle case. Alcune sono inagibili e andranno demolite. I costi variano, ma si puo' arrivare anche a 75,000 dollari di danni stimati.
Cosa si chiede in queste class action? Soldi per compensare i danni subiti in termini di proprieta; danneggiata ma anche per danni emotivi.
E' vero alcuni cittadini hanno l'assicurazione contro i terremoti, ma nella polizze c'e scritto (esplicitamente) che le spese verranno rimborsate solo se si tratta di terremoti causati da madre natura e non dall'uomo. E quindi non si sa se il rimborso ci sara' davvero. Gli assicuratori non assicurano contro rischi sismici causati da attivita' umane.
Oltre il danno la beffa.
Chiunque ritenga di essere stato danneggiato, in termini di crepe nelle case o crolli durante tali terremoti, puo' partecipare. Ci sono stati casi di tetti che hanno ceduto, porte che non si chiudono piu', ciminier di caminetti crollati, e crepe nelle case. Alcune sono inagibili e andranno demolite. I costi variano, ma si puo' arrivare anche a 75,000 dollari di danni stimati.
Cosa si chiede in queste class action? Soldi per compensare i danni subiti in termini di proprieta; danneggiata ma anche per danni emotivi.
E' vero alcuni cittadini hanno l'assicurazione contro i terremoti, ma nella polizze c'e scritto (esplicitamente) che le spese verranno rimborsate solo se si tratta di terremoti causati da madre natura e non dall'uomo. E quindi non si sa se il rimborso ci sara' davvero. Gli assicuratori non assicurano contro rischi sismici causati da attivita' umane.
Oltre il danno la beffa.
In una terza causa ancora, c'e' invece un altra richiesta: che i petrolieri dichiarino ufficialmente che
la loro pratica costituisce "an imminent and substantial danger to public health and the
environment,"
e che vengano ridotti i volumi di monnezza petrolifera re-iniettata.
Queste class action si aggiungono a quelle gia' presentate nei mesi scorsi per conto di enti ambientali come il Sierra Club e di privati cittadini. Le cause sono tutte ancora pendenti.
Vedremo come va a finire, anche qui. I tempi saranno lunghi, i petrolieri hanno tentacoli dappertutto e questa nuova amministrazione Trump non promette molto bene.
Come sempre: occorre non farceli venire dal primo giorno.
Tre ditte petrolifere sono state denunciate in un tribunale dell'Oklahoma per sismicita' indotta, per danni alla salute, all'ambiente, alle cose e per disturbo della quiete pubblica.
Nel 2014 in Oklahoma sono stati reiniettati la bellezza di 250 miliardi di litri di monnezza tossica nel sottosuolo. 250 miliardi. A portare i petrolieri in tribunale sono il Sierra Club e Public Justice, che hanno denunciato New Dominion, Chesapeake Operating and Devon Energy Production Company sulla sismicita' indotta da monnezza petrolifera e da fracking reiniettata nel sottosuolo
Vedremo come va a finire, anche qui. I tempi saranno lunghi, i petrolieri hanno tentacoli dappertutto e questa nuova amministrazione Trump non promette molto bene.
Come sempre: occorre non farceli venire dal primo giorno.
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Tre ditte petrolifere sono state denunciate in un tribunale dell'Oklahoma per sismicita' indotta, per danni alla salute, all'ambiente, alle cose e per disturbo della quiete pubblica.
Nel 2014 in Oklahoma sono stati reiniettati la bellezza di 250 miliardi di litri di monnezza tossica nel sottosuolo. 250 miliardi. A portare i petrolieri in tribunale sono il Sierra Club e Public Justice, che hanno denunciato New Dominion, Chesapeake Operating and Devon Energy Production Company sulla sismicita' indotta da monnezza petrolifera e da fracking reiniettata nel sottosuolo
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Dopo la storia della famiglia Parr in causa contro i petrolieri per inquinamento, una storia simile per sismicita' indotta.
La signora Sandra Ladra era seduta tranquilla nella sua casa dell'Oklahoma. Era una mattina di Novembre del 2011. Improvvisamente tutto si e' mosso ed il caminetto della sua casa si e' frantumanto con i mattoni crollati addosso alle sue gambe.
A differenza che in Emilia Romagna dove -- secondo l'INGV e varie commissioni governative e Franco Terlizzese -- possiamo star tranquilli che i terremoti non c'entrano assolutamente nulla con il petrolio e la reiniezione, qui in Oklahoma vari studi hanno decretato che si, la reiniezioni di acque reflue e l'estrazione di gas e petrolio sono correlate con i terremoti.
E cosi, dopo quasi tre anni Sandra Ladra ha denunciato decine di aziende petrolifere per i danni. Chiede $ 75.000 per compensare le sue ferite.
La causa e' la prima relativa al terremoto di Prague, Oklahoma del 2011. Come lei altre due famiglie che hanno denunciato le società petrolifere per danni da sismicita' indotta alle loro case. Anche in Arkansas, quasi 40 proprietari hanno fatto causa contro la Chesapeake e la BHP Billiton Ltd. per sciami sismici che hanno colpito l'Arkansas nel 2010 e 2011
Scott Poynter, e' l'avvocato che segue le cause nell'Arkansas ed e' anche uno dei consulenti di Sandra Ladra nella querela dell'Oklahoma. Dice che la gente e' molto preoccupata di scosse di grado maggiore in futuro.
Come ricordato piu' volte, il terremoto di magnitudo 5.7 del'Oklahoma e' stato il piu' potente delle centinaia di scosse che attaversano l'Oklahoma da quando il boom della produzione di petrolio e di gas ha preso il via nel 2008. Finora questo anno, Oklahoma ha registrato piu' di 290 terremoti di magnitudo 3.0 o maggiore, contro una media precedente di appena due all'anno, prima del 2008.
A differenza che in Italia, gli scienziati sono sempre convinti che questa maggiore attivita' sismica sia legata a pozzi di reiniezione di acque reflue. Nell' Arkansas ci sono stati oltre 1.000 piccoli terremoti vicino alla citta' di Greenbier che hanno portato le autorita' a fermare i pozzi di reiniezione.
E voila' - le scosse si fermano.
Magia, eh?
Ovviamente petrolieri e geologi di parte energetiche contestano, e dicono che non c'e' la certezza al 100, che le prove sono finora inconcludenti o che ci sono "cause naturali".
Scott Poynter, l'avvocato di Little Rock, e' pero' imperterrito.
Dice semplicemente che i petrolieri avrebbero dovuto sapere dei rischi associati alle trivellazioni in una zona storicamente sismica. "Le prove scientifiche ci sono tutte", ha detto.
Non in Italia, ovviamente,
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