In questi giorni una valanga di comunicati di petrolieri e aperture al fracking, allo stoccaggio selvaggio e a buchi-buchi-buchi.
Purtroppo nessuno di noi come individui ha il potere di contro questa gente che dice di volere fare il bene comune ma che invece vuole solo fare incuici su inciuci. Pero' abbiamo un altro tipo di potere che e' quello collettivo e che occorre esercitare tutti i santi giorni per fargli capire che non ce ne andiamo mica e che possono sciorinarci tutte le balle che vogliono, ma la verita' e' un altra.
Iniziamo da Enrico Letta, che fa un discorsone alla camera dei deputati, il giorno 21 Maggio e dove dice che "per noi la prorita' assoluta in campo energetico resta lo sviluppo delle fonti rinnovabili" pero' trenta righe sotto poi dice "un atteggiamento aperto e non penalizzante per lo sfruttamento delle fonti di energia prodotte in Europa, come lo shale gas".
Scusi Letta, ma non ha capito che c'e' una contraddizione in termini fra le rinnovabili e lo shale gas?
Se lei non ancora non l'avesse capito, non c'e' niente di rinnovabile nello shale gas! E come per Passera, come sempre, ci dica qual'e' il suo comune di residenza, che iniziamo li.
E poi, perche' dice "prodotte in Europa" che suona lontano e vago e una cosa che non ci tange?
Perche' non da pane al pane e vino al vino e non dice "prodotte in Emilia Romagna" o "prodotte in Toscana" o "prodotte in Sicilia" o "prodotte in Puglia"? O cosa, ha paura di dire alla gente che lei e' favorevole al fracking in Italia?
Abbia il coraggio di dire la verita', che non siamo mica scemi.
Eccolo qui l'estratto del suo discorso
Passiamo a Paolo Scaroni e compari che dalle pagine dell'ENI ci informano dei grandi problemi energetici che si possono risolvere con altri buchi.
Assieme a quelli di Enel, Gasterra, GDFSuez, Iberdrola, RWE, EON, Gasnatural Fenosa, altre ditte energetiche d'Europa, si sono infatti riuniti a Bruxelles per parlare di "energia e di frode fiscale" e si sono rivolti ai leader politici dell'UE per "affrontare le criticita' che il settore energetico si trova ad affrontare" e di definire una "nuova linea politica" per creare prodotti sicuri ed efficenti e pure per creare lavoro e per la ripresa economica.
Un sacco di affronti dunque, che a me pero' paiono solo affronti al buonsenso.
Infatti, in cosa consiste questa nuova linea politica? Altri buchi!!!! E certo, e' da li che guadagnano!
Notare che tutto il documento e' intriso di parole come "sostenibilita'", abbassamento delle emissioni, miglioramenti del mercato e poi... si a stoccaggi e fracking.
E siccome fa sempre bello avere i pareri degli "esperti" ecco anche l'intervista a Gianvito Graziano, il presidente del consiglio nazionale dei geologi che dice che lui cerca "risposte equilibrate" e che
''La sismicità del nostro Paese, compresa quella dell'Emilia Romagna non è certamente dovuta alle perforazioni".
"Noi ci siamo fatti parte attiva per cercare di dare delle risposte equilibrate, non abbracciamo tesi precostituite, nè da una parte nè dall'altra. Sulla frantumazione delle rocce per ottenere lo shale gas, in particolare c'è da dire che sicuramente le istanze ambientali sono condivisibili".
"Lo shale gas, infatti viene estratto immettendo nel sottosuolo a grande profondità acqua mista a sostanze chimiche ad altissima pressione, questo può provocare inquinamento delle falde acquifere che si trovassero al di sotto del giacimento ed una vera e propria 'sterilizzazione' del suolo circostante l'area dove avviene la perforazione, provocata dall'affioramento delle sostanze chimiche usate.
Il pericolo di inquinamento c'è"
"Io faccio una semplice considerazione, per quanta energia si possa immettere per la frantumazione delle rocce, questa non potrà mai essere tale da raggiungere la stessa energia scatenata dal movimento di una faglia che mette in azione forze incomparabilmente superiori a qualsiasi attività condotta dall'uomo".
Come fa lui a saperlo? C'ha la sfera di cristallo? Sara' pure come dice lui- ma intanto in altre parti del mondo e' successo. Come fa ad escluderlo per l'Emilia Romagna?
Ma soprattutto, visto che lui stesso ammette che il fracking porta all'inquinamento delle falde acquifere e alla "sterilizzazione del suolo circostante" e' questo quello che vogliamo per il nostro paese???
In sostanza, Graziano: sei favorevole o contrario al fracking?
Occorre scegliere, e' si o no, non ci sono equilibri che tengano, sa?
Purtroppo nessuno di noi come individui ha il potere di contro questa gente che dice di volere fare il bene comune ma che invece vuole solo fare incuici su inciuci. Pero' abbiamo un altro tipo di potere che e' quello collettivo e che occorre esercitare tutti i santi giorni per fargli capire che non ce ne andiamo mica e che possono sciorinarci tutte le balle che vogliono, ma la verita' e' un altra.
Iniziamo da Enrico Letta, che fa un discorsone alla camera dei deputati, il giorno 21 Maggio e dove dice che "per noi la prorita' assoluta in campo energetico resta lo sviluppo delle fonti rinnovabili" pero' trenta righe sotto poi dice "un atteggiamento aperto e non penalizzante per lo sfruttamento delle fonti di energia prodotte in Europa, come lo shale gas".
Scusi Letta, ma non ha capito che c'e' una contraddizione in termini fra le rinnovabili e lo shale gas?
Se lei non ancora non l'avesse capito, non c'e' niente di rinnovabile nello shale gas! E come per Passera, come sempre, ci dica qual'e' il suo comune di residenza, che iniziamo li.
E poi, perche' dice "prodotte in Europa" che suona lontano e vago e una cosa che non ci tange?
Perche' non da pane al pane e vino al vino e non dice "prodotte in Emilia Romagna" o "prodotte in Toscana" o "prodotte in Sicilia" o "prodotte in Puglia"? O cosa, ha paura di dire alla gente che lei e' favorevole al fracking in Italia?
Abbia il coraggio di dire la verita', che non siamo mica scemi.
Eccolo qui l'estratto del suo discorso
Assieme a quelli di Enel, Gasterra, GDFSuez, Iberdrola, RWE, EON, Gasnatural Fenosa, altre ditte energetiche d'Europa, si sono infatti riuniti a Bruxelles per parlare di "energia e di frode fiscale" e si sono rivolti ai leader politici dell'UE per "affrontare le criticita' che il settore energetico si trova ad affrontare" e di definire una "nuova linea politica" per creare prodotti sicuri ed efficenti e pure per creare lavoro e per la ripresa economica.
Un sacco di affronti dunque, che a me pero' paiono solo affronti al buonsenso.
Infatti, in cosa consiste questa nuova linea politica? Altri buchi!!!! E certo, e' da li che guadagnano!
Notare che tutto il documento e' intriso di parole come "sostenibilita'", abbassamento delle emissioni, miglioramenti del mercato e poi... si a stoccaggi e fracking.
E siccome fa sempre bello avere i pareri degli "esperti" ecco anche l'intervista a Gianvito Graziano, il presidente del consiglio nazionale dei geologi che dice che lui cerca "risposte equilibrate" e che
''La sismicità del nostro Paese, compresa quella dell'Emilia Romagna non è certamente dovuta alle perforazioni".
"Noi ci siamo fatti parte attiva per cercare di dare delle risposte equilibrate, non abbracciamo tesi precostituite, nè da una parte nè dall'altra. Sulla frantumazione delle rocce per ottenere lo shale gas, in particolare c'è da dire che sicuramente le istanze ambientali sono condivisibili".
"Lo shale gas, infatti viene estratto immettendo nel sottosuolo a grande profondità acqua mista a sostanze chimiche ad altissima pressione, questo può provocare inquinamento delle falde acquifere che si trovassero al di sotto del giacimento ed una vera e propria 'sterilizzazione' del suolo circostante l'area dove avviene la perforazione, provocata dall'affioramento delle sostanze chimiche usate.
Il pericolo di inquinamento c'è"
"Io faccio una semplice considerazione, per quanta energia si possa immettere per la frantumazione delle rocce, questa non potrà mai essere tale da raggiungere la stessa energia scatenata dal movimento di una faglia che mette in azione forze incomparabilmente superiori a qualsiasi attività condotta dall'uomo".
Come fa lui a saperlo? C'ha la sfera di cristallo? Sara' pure come dice lui- ma intanto in altre parti del mondo e' successo. Come fa ad escluderlo per l'Emilia Romagna?
Ma soprattutto, visto che lui stesso ammette che il fracking porta all'inquinamento delle falde acquifere e alla "sterilizzazione del suolo circostante" e' questo quello che vogliamo per il nostro paese???
In sostanza, Graziano: sei favorevole o contrario al fracking?
Occorre scegliere, e' si o no, non ci sono equilibri che tengano, sa?
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