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Friday, November 19, 2010

Gianni Pagliaroli, distruttore della costa teatina


** Per protestare, inviare email a sindaco@comune.sanvitochietino.ch.it **

Grazie ad Andrea Natale e a tutto il comune di Fossacesia per il supporto al parco della Costa Teatina




Ecco qui i nuovi arrivisti. Gianni Pagliaroli, 24 anni, amministratore della Pagliaroli group SRL con sede a Cappelle Sul Tavo, vuole distruggere la costa teatina: una intera collina detta colle Foresta da cementificare e metterci un mega-resort.

Proprio un 24enne con le idee giuste! Ma questo Pagliaroli non vede e non legge che il turismo di adesso non e' il turismo dei mega resort ma della natura, dei trabocchi, del verde? Ma come si sposa il megaresort con un trabocco?

La collina in questione che Pagliaroli vuole cementificare e' immersa nel verde incontaminato, infatti non a caso si chiama Colle Foresta.

Stanno cercando in tutti i modi di far pressione all'amministrazione comunale di San Vito Marina del sindaco Rocco Catenaro. Un comune che lascia molto a desiderare non solo nella difesa dell'ambiente, ma proprio nella mancanza piu' assoluta di idee e di iniziative per la citta', che siano degne del 2010.

San Vito e' il comune che a suo tempo invece di denunciare i petrolieri, voleva denunciare il WWF quando le prove tecniche di Ombrina Mare mandarono catrame sulla spiaggia.

San Vito e' il comune che si e' dovuto implorare per mandare le osservazioni contro Ombrina Mare e che pareva che questa lettera di opposizione dovesse venire dalla Casa Bianca. Era tutto coperto da segreti, permessi, implorazioni. Sono arrivati quasi per ultimi.

San Vito e' il comune che a Gennaio 2010 ad Ortona, per bocca del suo assessore Comini si e' offeso perche' non li avevo inseriti nella lista degli scriventi di osservazioni per Elsa. Sebbene io gliele avessi chieste, non le hanno scritte, ma volevano essere ringraziati ugualmente!

San Vito e' il comune che e' stato a guardare mentre i cittadini di preoccupavano di combattere contro il petrolio e mentre dall'altra parte del mondo qualcuno gli raccoglieva testi, informava la popolazione, chiamava ministeri.

Ora e' il comune che pensa di accettare la distruzione di 200 mila metri quadrati di foresta in cambio di una colata di cemento. Dei visionari!

Fanno schifo. Che dire di Mr. Pagliaroli, 24 enne con le idee degne del 1960. Un altro speculatore. Volete farci qualcosa di buono con quella collina? Fateci un sentiero per le passeggiate, percorsi a cavallo, sistemate il casolare abbandonato per farci mostre, corsi di cucina estiva, corsi di come si tiene un orto, lezioni di pittura, attivita' per i bambini. Comprate una pagina sul Corsera e fate pubblicita' ai romani di venire a passare qui il fine settimana nei tanti bed and breakfast della zona, e incentivatene altri. Oppure quel casolare abbondonato trasformatelo in un albergo mantenendo la struttura cosi' com'e'.

Mai sentito parlare di Santo Stefano di Sessanio?

Queste sono le cose che il turismo di oggi chiede, non certo altro cemento colato a picco e alla cieca.

E' triste - 3 anni della mia vita per fermare il petrolio, e ora Mr. Pagliaroli che vuole arricchirsi speculandoci sopra quel mare liberato dalle trivelle con tanto amore.

Anche qui, ma dov'e' Enrico di Giuseppantonio? Sotto le elezioni parlava di Catalogna d'Italia. La costa della Catalogna, da appena fuori Barcellona fino alla Francia, e' coperta da un parco, e non si possono piu' costruire mega resort di nessun genere.
Lo facevano nel 1970, ora e' vietato.

Veramente questa gente non capisce cosa ha. La ferrovia ci ha salvati da mille mostri, e invece di imparare dagli sbagli degli altri, e di usare il fatto che ora nel 2010 c'e' una sensibilita' diversa, li ripetiamo alla cieca, in cambio di pochi denari.

San Vito come Francavilla. L'Italia. Come siamo indietro, come siamo piccoli, come siamo lontani dal mondo moderno.

6 comments:

Anonymous said...

Ciao Mariarita,
sono tornato in Abruzzo a causa di gravi problemi familiari.
Oggi, proprio per staccare un po', sono andato in bici lungo la costa teatina, che a me piace definire "frentana".
Da Fossacesia a Casalbordino come sempre, guardavo il bellissimo colore del mare e respiravo gli odori tipici di quell'ambiente.
E ho notato che, nonostante quella zona sia protetta da una legge ambientale del 2007 (ci ho fatto la mia tesi di laurea su quest'argomento), stanno costruendo come se niente fosse due orrendi casermoni praticamente sul bagnasciuga sul comune di Torino di Sangro.
Magari si tratta di concessioni date prima del 2007, ma io mi chiedo come sia possibile non capire che così facendo si perderà anche ciò che, grazie alla ferrovia, abbiamo inconsapevolmente ereditato.
Sembra che la tendenza comune sia quella di copiare quel capolavoro di arte contemporanea che è la fisionomia urbanistica di Francavilla al mare.
Per dirla con Nanni Moretti: continuiamo così, facciamoci del male...
Un caro saluto,
Matteo.

maria rita said...

matteo, che posso dire. sono dei folli, e ancora piu' folli sono le amministrazioni comunale che concedono tutto questo.

come te, mi fa male il cuore a vedere questi scempi.

protestiamo, forte, scriviamo email, su FB, svergognamoli. Non ce alternativa.

davide said...

viene la pelle d'oca a pensare che un giovane abbia questi progetti.
la spregiudicatezza di mr b e degli altri palazzinari ha fatto scuola, purtroppo.

Anonymous said...

Credo che sia una questione di cultura, oltre che di interessi.

Se ci fossimo abituati all'idea di attirare i turisti in qualche altro modo non credo che i comuni permetterebbero la cementificazione selvaggia come nel passato.

Prima di tutto dovrebbero capire che rischi si corrono costruendo su un bagnasciuga e mi sembra che sono lontani dal capirlo, in fondo gli tzunami li stiamo vedendo solo su zone povere del mondo.......

Poi basterebbe guardare alle marche,
da quel che vedo nelle marche si pensa molto al guadagno, ma anche all'alzamento del benessere e vivibilità del proprio paese.
Nascono idee, progetti che accomunano aziende, ristoranti, musei.
Sono andato alle grotte di frasassi e con lo stesso biglietto ho ottenuto sconto su vari ristoranti, entrato gratis su musei e sconti su tutte le cantine anconitane, pubblicizzate una ad una all'ingresso delle grotte.
Questo è progresso e turismo,
non la cementificazione selvaggia , questo progresso però nelle marche porta sempre il marchio della regione marche, il chiodi marchigiano pensa al benessere e al turismo, non ai pozzi di petrolio e inceneritori mascherati.
Non so se i politici marchigiani abbiano interessi personali, nè sono sicuro che ne abbiano quelli abruzzesi, di certo però l'elite marchigiana dà il buono esempio e i giusti imput alla propria regione.

Nicola.

Anonymous said...

sono entrata in contatto con questo comune.... nella persona dell'avvocato assessore al turismo e all'ambiente (e meno male!!!)che dire? c'è sempre un velo pietoso da stendere. Ilaria

Anonymous said...

Ciao ragazzi, ho trovato una mail dove si possono inviare critiche o domande su questo resort, per chi è interessato:

info.sanvitoresortvillage@gmail.com