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Friday, November 6, 2009

Lucio Petrocco e la "Ecopetrol" parte 2



Per lui accuse di evasione e frode fiscale, sequestrati conti correnti bancari, un elicottero e una Porsche per un valore di quasi 2 milioni di euro, beni di lusso e fatture false, tutto grazie al settore manutenzione e della bonifica dei serbatoi per impianti di distribuzione e raffinazione di idrocarburi.
E cioe' petrolmonnezza che voleva spacciare per ecologica!
 

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"Allora siamo amici o nemici?" Cosi' esordisce Lucio Petrocco nell'intervista a Prima da Noi. Questo non ha capito che il giornalista non ti e' amico o nemico. Il giornalista racconta la verita'. Punto. Sta all'intervistato avere la coscienza pulita in modo da poterci fare bella figura, se vuole.

Questa storia e' il continuo del racconto sul tentativo di Lucio Petrocco di mettere un impianto a trattamento rifiuti pericolosi petroliferi a Civitaquana.

Apri un qualunque sito su questa citta' e si parla di acquedotti antichi, di cisterne, di reperti archeologici. Si parla dell'abbazia di Santa Maria delle Grazie, del palazzo Leognani-Fieramosca, del convento dei Carmelitani. Si parla del suo centro storico medievale. Si parla di uliveti, di natura, di montagne, di aria buona.

Non si parla di operazioni petrolifere. Non si parla di "Eco" e di "petrol" nella stessa frase.

Leggo allora le dichiarazioni di Lucio Petrocco a Prima da Noi. Il tizio parla di questo centro "ecopetrolfiero" fatto approvare in un batter d'occhio e mentre lui medesimo era il capo della commissione ambiente della provincia di Pescara (!!!) e che dovra' raccogliere monnezza petrolifera.

Per sua stessa spiegazione arriveranno scarti petroliferi, lui li trattera' e ne tirera' fuori acqua contaminata, rifiuti speciali e idrocarburi da raffinare.

Tutti elisir di lunga vita.

Tutte cose, che secondo Petrocco andranno o "fuori regione" o in centri speciali. Lui piglia monnezza, e manda fuori monnezza, ma magicamente, secondo lui, di monnezza sul suo territorio non restera' nulla!

Dice che la prima volta il suo progetto fu bocciato perche' c'erano le case vicino, e perche' pareva che fosse un impianto Seveso. Adesso invece i vicini hanno "firmato le liberatorie" oppure le case sono state rase al suolo, e l'impianto, siccome non tratta diossina, non e' Seveso. Ma come puo' essere che prima e' Seveso e dopo no?

Chi glieli ha dati i permessi sa cosa firma?

Petrocco vuole prendere la terra dei campi vicini per allargarsi, e per premio costruiranno delle attrezzature sportive. Dice che ha il benestare dei residenti.

Tutto bene allora, come se la liberatoria magicamente trasformasse le porcherie in creme di bellezza. Sono sicura che nessuno ha spiegato a quella gente di che si tratta davvero.

Sono andata allora a vedere cos'e' la tecnologia "Tricanter" che e' quella che la Ecopetrol usera'. E' vero, il Tricanter serve per alleviare i problemi di accumulo di rifiuti nelle cisterne di stoccagio di petrolio. Un po' come quando l'olio di oliva forma il suo deposito nel fondale delle bottiglie. L'idea e' di raccogliere questo fondo, di toglierci tutte le impurita' e di riusare quel che resta.

Il fondo del barile, insomma.

Il Tricanter e' una centrifuga che separa gli idrocaburi dal resto delle impurita' - acqua e residui solidi. Tri sta per acqua, idrocarburi e roba tossica solida.

Quello che Petrocco non dice e' che il 10, 15% della monnezza non puo' essere trattato.
Che fine fa?

Gli scarti dalla centrifuga vengono mandati, di solito, in un inceneritore o in discarica.
Quelli di Civitaquana dove andranno?

L'acqua e' tossica.
Chi se la piglia?

Il punto e' questo: Tricanter serve per recuperare le ultime goccie di petrolio dalle cisterne e per alleviare i problemi della pulitura. Ma Civitaquana, fino a prova contraria, e che io sappia non ha raffinerie, centri di stoccaccio, operazioni di trasporto petrolifero. Perche' portar dentro Civitaquana porcherie che di Civitaquana non sono?

Perche' invitare sul proprio terriorio una operazione che stride con il resto? Civitaquana non e' Porto Marghera. Perche' mescolare le due cose?

Chi controllera' che davvero quella robaccia, quel 10, 15% non finira' sottoterra?

Cosa ne guadagna, a lungo termine, la collettivita'?

Dice che di centri simili ne esistono solo due o tre in tutta Italia. Ma vi pare che il posto per mettere qualcosa che "forse" e' Seveso e per cui ci vuole la liberatoria sia Civitaquana, popolazione 1,400?

Dice che porta lavoro. Fra i suoi futuri operai ci saranno anche le sue figlie, "brillanti studentesse"?

E' questo il lavoro del 2010?

Ci sono mille cose che uno puo fare in maniera sana. Oltre alle cose scontate - agriturismo, vacanze, enoteche - si potrebbe dire: siccome sono il capo della commissione ambiente di Pescara io voglio qui creare una impresa che installa pannelli solari in regione, voglio creare un centro termale o di benessere, voglio creare un museo dell'olio, della montagna, del vino, delle popolazioni antiche abruzzesi. Se si chiama Civitaquana un motivo ci sara' pure no? Che c'azzecca l'ecopetrolio?

Ma poi, ormai di cosa mi scandalizzo piu'. Ognuno fa quel che gli pare, ci mette sopra un po di ornamenti barocchi - abiti raffinati, occhiali alla moda, telefonini ipertecnologici, parole sparate a casaccio - e si avanti, alla cieca, senza cultura, senza idee vere per il futuro, senza amore.

Fonti: PrimadaNoi, Tricanter1, Tricanter2

26 comments:

astronik said...

Azzzz! ma Patrocco è un mago!

supertramp said...

La raffineria di Milazzo. Grave incompatibilità della struttura nell’attuale territorio

Tali composti hanno un cattivo odore ed essendo di natura acida risultano corrosivi e devono essere estratti per ottemperare alle specifiche commerciali dei prodotti.

Da qui la spiegazione dei miasmi che hanno invaso Milazzo ove molti alunni hanno accusato disturbi, come bruciore agli occhi ed alle vie respiratorie, poi abilmente tutto occultato.

fonte:
http://www.osservatorio-sicilia.it/2009/11/09/la-raffineria-di-milazzo-grave-incompatibilita-della-struttura-nell%E2%80%99attuale-territorio/

giosuè said...

Ferrara si avvicina a Kyoto

Secondo il sindaco di Ferrara Tiziano Tagliani "è una scelta strategica in tempo di incalzanti problematiche ambientali ma anche in tempo di crisi, di cassa integrazione e di perdita di posti di lavoro nei settori tradizionali. La Green Economy salva l’ambiente ma regala lavoro, ricerca, sviluppo e benessere. Rendere 'efficiente' il patrimonio pubblico e l’interesse dei cittadini verso le nuove tecnologie rappresentano strategie per il rilancio di settori produttivi e possono creare un forte impulso allo sviluppo locale".

fonte:
http://www.estense.com/?module=displaystory&story_id=56897&format=html

Assessoressa Stati specchiati!

Massimo Di Francesco said...

Lucio Petrocco è un imprenditore e non un missionario. E' una persona qualificata nel campo dei rifiuti (si potrebbe informare anche di questo e non solo di quello che le interessa per partito preso).
Il problema non è che ne farà la ECOPETROL dei suoi rifiuti ma chi deve controllare.
Se le istituzioni, di cui lei è parte, non sono in grado di controllare non è un problema della ECOPETROL.
Facciamo lavorare la ditta e assicuriamoci che le cose siano fatte in base alle leggi.
Se abbiamo paura di non essere in grado di controllare allora ... è il caso che una parte delle istituzioni sia da cambiare in modo radicale.
Siamo arrivati alla bocciatura preventiva!!! ASSURDO!

maria rita said...

No guardi, io non faccio parte delle istituzioni. Io sono un cittadino che pensa che a Civitaquana la monnezza petrolifera e l'acqua tossica degli altri non ce la metterei.

Delle istituzioni invece fa parte il Petrocco che viene (lautamente presuppongo) stipendiato dal contribuente italiano.

E' per questo che e' stato votato?

Vigliera' lui stesso che la ditta di sua moglie, da lui fondata, lavori in rispetto dell'ambiente? Purtroppo per il Petrocco non sono nata ieri.

Il Petrocco non e' un missionario, ma e' il capo della commissione ambiente della provincia di Pescara.

Questa giustapposizione di ruoli - Ecopetrol (anche il nome fa ridere!)
e commissione ambiente e' strabiliante e assolutamente vergognosa

Massimo Di Francesco said...

Vuol dire che daremo alla ECOPETROL l'opportunità di fare ciò che vuole in qualche paese vicino a Cavitaquana. Magari a Catignano o a Vicoli (paesi confinanti). Facciamo un favore alla ECOPETROL: non inquiniamo il paese in cui vive la famiglia della titolare.
Signora lei, o qualcuno in famiglia, ha un'auto? Dove vanno a finire gli oli esausti? o mi sa dire dove finiscono le gomme che lei cambia? e mi sa dire cosa ne facciamo dei rifiuti agricoli? dove vanno a finire i contenitori dei prodotti usati in agricoltura?
Risponda a queste cose? Vedrà che lei e tanti altri, ognuno nel proprio piccolo, provvede ad inquinare le montagne, le cisterne e i conventi(?) di Civitaquana e di tutti gli altri paesini di Pescara.
Inoltre, finiamola con la solita menata del conflitto d'interesse ...
Chi vogliamo mettere alla commissione ambiente? Magari un farmacista o un disoccupato? o è meglio qualcuno che si occupa di ambiente?
La ECOPETROL è stata una tra le prime ditte in Italia a pensare alla bonifica di serbatoi contenenti prodotti petroliferi. Andiamo a verificare se ci sono stati dei casi degni di denuncia. Adesso, di colpo, non è più in grado di fare il proprio lavoro anzi, non è in grado di fare un lavoro che non ancora può iniziare.
CHIARISCO CHE:
Io abito vicino al sito.
Non sono un dipendente della ECOPETROL.
Non sono un collaboratore della ECOPETROL.
Sono in cassa integrazione.
Ho amici che lavorano per la ECOPETROL e rischiano il posto di lavoro.
Non voglio che i miei amici finiscano in cassa integrazione come me.
Cordialmente.

wanadobee said...

Massimo,

non e' ammissible che controllato e controllore siano la stessa persona. Non ci sono scuse che tengano, soprattutto in Italia dove e' sotto gli occhi di tutti il continuo cortocircuito da controlalti e controllori.

Il progetto era stato respinto una volta e ora magicamente approvato da lui stesso. Nella repubblica delle banane nemmeno succede una cosa del genere. Come ci si fa a fidare di una persona del genere ? Mi meraviglio che non sia stato sbattuto fuori dal suo incarco pubblico.

Spero che la situazione personale di cassa integrazione si risova al piu' presto e positivamente. Il lavoro non puo' essere un arma di ricatto per svendere il territorio e il futuro di un popolo e di una regione.

Ragioanando come massimo allora il ministro dell'ambiente lo dovrebbe fare scaroni in italia. Ops, peccato che e' stato condannato per disastro ambientale !

Il controllato e il controllore non possono essere la stessa persona. Che viene colto a fare una cosa del genere deve essere sbattuto fuori dal sistema pubblico. Non ci sono storie o giustificazioni che tengano.

Massimo Di Francesco said...

retorica
... e chiudo qui i miei interventi, strafirmati.

AUGURI A TUTTI

maria rita said...

Certo, e' importante preservare il lavoro delle persone. La mia posizione e' che le due cose - ambiente e lavoro - non solo si possono fare insieme ma che se e' un e' INTELLIGENTE possono avvantagiarsi l'un l'altro.

Non e' detto che per incrementare l'occupazione ci vogliono fabbriche che tirano fuori acqua, rifiuti e idrocarburi tossici in mezzo alle campagne e alle porte di un parco nazionale.

Per di piu' messo in condizioni, come dire non proprio trasparenti.

L'ho gia' scritto nel post, ma perche' Petrocco non ha messo su un centro per la distribuzione di pannelli solari? Perche' non ha pensato di aprire un qualche tipo di attivita' economica che possa andare d'accordo con la tradizione e la storia di Civitaquana?

Il lavoro del 2010 e' di stare in una fabbrica a pulire il fondo del barile di petrolio di qualcun altro e con la mascherina antigas?

A me non pare qualcosa di utile per le generazioni future. Che ce le mandiamo a fare le nostre figlie all'universita' se le occasioni di lavoro sono queste? Io non vorrei che i miei figli avessero come occasione di lavoro la "Eco"petrol, ma vorrei per loro qualcosa di meglio.

Qui in California non si fa altro che parlare di energie rinnovabili, di economia verde. Tutti abbiamo le macchine ma nessuno qui va ad abbattere case per mettere industrie di morte alle porte di un parco nazionale
e in un paesino di 1,400 anime.

A me fa rabbia che si vuole passare il messaggio che o mettiamo la Ecopetrol oppure moriamo di fame. Con tutto quello che ha l'Abruzzo possibile che non si riesca a fare di meglio? Possibile che la gente non riesca a pretendere di meglio da chi li governa e ci si accontenta di briciole invece che esigere di meglio.

Si tratta di un impianto che l'anno scorso fu classificato come Seveso! e che ha avuto bisogno della liberatoria e dell'abbattimento di case! Non puo' essere qualcosa di sano.

So pure che per la maggior parte degli italiani il conflitto di interessi non e' un problema - Berlusconi docet. Ma da come la vedo io, si che lo e'. Non puoi fare il presidente della commissione ambiente e allo stesso tempo gestire una fabbrica di trattamento rifiuti tossici di cui si sa solo che l'acqua e i rifiuti finali "saranno trattati altrove". Non e' serio.

Io di sicuro alla commissione ambiente ci avrei messo una persona con una laurea appropriata e con un passato attivo di di protezione per l'ambiente.

Qui negli USA il ministro dell'energia e' un premio Nobel per la fisica, che dice che occorre puntare tutto cul solare e non un perito industriale con esperienza commericale nel campo dei rifiuti petroliferi.

Sono sicura che Pescara avrebbe potuto fare di meglio. Da nessuna altra parte del mondo il Petrocco avrebbe potuto farla franca.

Il nome EcoPetrol continua a restare, per me, una grande presa per i fondelli.
Di retorica c'e' solo il nome Ecopetrol.

Massimo Di Francesco said...

Per dovere di cronaca: gli USA stanno facendo una bella lotta con la Cina per lo scettro di paese più inquinante al mondo!!!

Valle Nora said...

Bravissima Maria Rita ci sono mille cose che uno puo fare in maniera sana. Oltre alle cose scontate - agriturismo, vacanze, enoteche - si potrebbe dire: siccome sono il capo della commissione ambiente di Pescara io voglio qui creare una impresa che installa pannelli solari in regione, voglio creare un centro termale o di benessere, voglio creare un museo dell'olio, della montagna, del vino, delle popolazioni antiche abruzzesi. Se si chiama Civitaquana un motivo ci sara' pure no? Che c'azzecca l'ecopetrolio?
Si mettiamo i pannelli solari su tutto il territorio di Civitaquana, credi che i teti a sud bastano? Penso che si debba togliere un buon 90% di terreni agricoli (i seminativi, le piante di olivo, anche la piana del voltigno) se no i pannelli dovi li mettiamo sai quanti metri quadri ci vogliono per un kw non voglio pensare ai megawatt e cosa sono? me lo spiegate quanti terreni (dico ettari ha)servono per eliminare il carbone e il petrolio? Poi starò meglio...
Dite che non siete di destra o di sinistra, ma intanto parlate male solo di quelli che stanno DX, anzi dicoi che parlate solo di quelli, gli altri sono degli autentici paladini dell'ambiente.
Mi ricordi Pecorario Scanio quello che assomiglia ad un cocomero (verde fuori, rosso dentro con qualche puntino nero) quello che parlava solo di belle cose in materia ambientale ma che poi è stato la causa prima, dico causa prima di tutte le schifezze avvenute in italia, pensi alla campania con tutti i rifiuti che si doveva tenere in casa o sul marciapiede. Mi spiegate dove devono andare la differenziata come si volatizza il volume, ecc.
E non parlate di persone oneste e laboriose senza conoscerli, pensando sempre super partes.

Secondo me, da come certe notizie/bugie di parte sono cosi dettagliate (le bugie naturalmente, lavorate per qualche controspinaggio industrial-petrolifero. posso aver scherzato????

wanadobee said...

Valle Nora,

butti sul tavolo un po' di temi tanto per mandare fumo negli occhi. I pannelli solari non c'e' bisogno di mettereli sul 100% della superficie terrestre. Basta metterli sui tetti delle case. Il problema e' che cosi' facendo finisce il grande business delel centrali elettriche. Da un modello centralizzato ad uno distribuuito dove ognuno fa per se... sai che mazzata per le multinazionali dell'energia ? Molte fallirebbero o dovrebbero reinventari.

Quanto a DX e SX e' un dato di fatto che adesso ci sono loro dappertutto. E non ho ho mai sentito difendere pecoraro scanio come un grande paladino dell'energia verde in questo blog.

Chi ti assicura che tu hai il dominio delle notizie "vere" e MR invece racconta solo notizie "false" ?

giosuè said...

Massimo Di Francesco e Valle Nora

criticate tanto i post di MR, ma avete qualcosa da spartire con il Petrocco?

cosa fate nel concreto per il bene comune?

e per il bene dell'Abruzzo?

conoscete i petrolieri?

vi informate sui disastri ambientali che hanno causato in lungo e in largo per il pianeta e i signori che lavorano nel loro indotto?

mai sentito parlare dei profitti petroliferi a discapito delle popolazioni alla faccia della miglior tecnologia disponibile?

e del delta del ninger?

la piattaforma-trivella offshore "west atlas" all'argo delle coste Australiane?

la val d'agri in basilicata?

gela?

la saras? ect, ect, ect.

perchè ci bollate come di DX o SX?

dateci un taglio e confrontiamoci sulle cose serie da fare per il futuro dei nostri figli e non di polemiche sterili, il petrolio prima o poi finirà ma i loro disastri no!

Valle Nora said...

Wanadobee,
non butto niente a caso dico semplicemente quello che penso (Ti Voi). Visto la tua faciloneria nel dire che i pannelli bastano mettrli sui tetti. Io sto mettendo mq. 45 di pannelli sul mio tetto e produrrà Kw 4 per una famiglia. Il mio tetto è saturo di spazio visto che a nord non è opportuno installarli.
Finchè ci sono abitazione tipo villini o case in campagna ben. Se mi sposto a Pescara (piccola città) dove in meduia su 300mq. di tetto ci sono 100 famiglie: dove li mettiamo i pannelli(nel suo garage). Quindi quanto dicevo che ci sono (e purtroppo si stanno facendo)immense distese di pannelli su terreni agricoli per mancanza di spazio in città. Non credi che ci sarà da obiettare per l'imbatto ambientale oppure ci mettiamo gli occhiali da sole?
Io che sono un simpatizzante delle centrali di quarta generazione (risolvono i problemi generali) e anche di qualche termovalorizzatore (risolve i problemi dei rifiuti), che è contro le false testimonianze dei coglioni ambientalisti, sto realizzando nel mio piccolo un impiantino a pannelli solari e ne vado fiero. Faccio parte dell'agire e non del disfare. Capito e alle multinazionali non ti preoccupare saranno i primi a produrre energia pulita. E' saranno anche quelli che si occuperanno dei futuri rifiuti (silicio, scarti di fitodepurazione, filtri, ecc.)
O pensi che le automobili ecologiche li fanno i meccanici e/o carrozzieri.
Se le notizie sono vere o false lo indovino da me. Perchè prima ascolto e confronto le fonti, poi alla fine si capisce chi mente. Ciao

wanadobee said...

Valle Nora,

mi sembra che dai per scontato che tutta l'energia debba venire da una fonte sole. Questo e' quello che siamo stati abituati a pensare mentre secondo me diversificare e' la strada giusta. Si fa con i pannelli solari fino a dove si puo'e poi si lavora per megliorare l'efficienza quantica. A ora siamo al record mondiale del 16% ma solo in laboratorio, quelli commerciali sono ancora meno efficienti. Questo significa che 86% o più di energia che impatta sul pannello viene trasmessa o riflessa senza essere assorbita.
Vedi quanta strada da fare c'e' prima di dire che i pannelli solari non portano da nessuna parte. Ma questo ovviamente le tue fonti non te lo dicono !

Le offese all'autrice di questo blog e agli ambientalisti te le puoi tenere per te. Ma poi visto che tu hai capito tutte e bene, che ci vieni a fare qui ? Noi siamo quelli che non hanno capito niente !

Valle Nora said...

Non avevo letto l'ultima di Giosuè,
una cosa sola gli dico. La Valle d'Angri con la enne si trova sul Voltigno (le nostre montagne vicino Civitaquana) che è bellissimo. E voi per me siete solo di Sx e non di Dx.
Le vostre macchine non vanno a petrolio non ruotano su una gomma e non hanno ingranaggi nell'olio, la corrente elettrica e il gas metano per cui vi riscaldate e/o leggete e scrivete, e lasfalto su cui camminate e il bidet e il vaso igienico su cui vi sedete, e il cemento e la sabbia e la caramella, e la pizza e qualunque cosa vedete...mi fermo qui.
Mi sapete dire qualcosa che non inquina mai?
I petrolieri li conosco bene, ci gioco a calcetto, mangio gli arrosticini, facciamo le scampagnate in montagna, organizzaimo serate con gli amici del paese, le sagre le feste religiose e ogni cosa che alla razza umana serve. I petrolieri sono sempre i primi a finanziare il sociale. Ma se ti riferisci a Petrocco come Petroliere, mma non credo che sia un Garrone, ma semplicemente un piccolo imprenditore e un ragazzo in gamba. Non come state descrivendolo. Se sia verità o no basta venire a Civitaquana e lo conoscerete di persona.
Ciao
Ciao

maria rita said...

E dunque, concludendo, gli lasciamo distruggere il territorio perche' e' una persona socievole e perche' finanzia le partitelle di calcio, e elargisce un po di arrosticini ai sudditi? Se lei non se n'e' accorto Mr. Petrocco le sta buttando le briciole.

Questa e' la stessa strategia che l'ENI usa nel terzo mondo. Puo' funzionare solo con la gente ignorante.

Ma come si fa a credere a qualsiasi cosa di sensato da uno che chiama la sua ditta Ecopetrolio!!!!!

Complimenti per la lungimiranza.

Arrosticini in cambio di liberatorie per un impianto che l'anno scorso era Seveso e per case abbattute per far posto alla Ecopetrolio. Complimenti davvero.

supertramp said...

Troll:
Nel gergo di Internet, e in particolare delle comunità virtuali come newsgroup, forum, mailing list, chatroom o nei commenti dei blog - è detto un individuo che interagisce con la comunità tramite messaggi provocatori, irritanti, fuori tema o semplicemente stupidi, allo scopo di disturbare gli scambi normali e appropriati. Spesso l'obiettivo specifico di un troll è causare una catena di insulti (flame war); una tecnica comune consiste nel prendere posizione in modo plateale, superficiale e arrogante su una questione già lungamente (e molto più approfonditamente) dibattuta, specie laddove la questione sia già tale da suscitare facilmente tensioni sociali.

fonte:
http://it.wikipedia.org/wiki/Troll_(Internet)

dux1962 said...

Il Sig. Lucio Petrocco dovrebbe essere indagato per gravi danni ambientali (stile Bussi per esempio) e vi spiego perché. Io ho lavorato per varie industrie perolifere nell'ambito della perforazione e so quanto costa smaltire i fanghi contaminati da idrocarbuti: una vera fortuna. Non si spega dunque l'improvvisa e grande ricchezza accumulata (almeno apparentemente) dal Sig. Petrocco che in un paio di anni si é potuto permettere di viaggiare in elicottero atterrendo nell'eliporto di sua proprietá a Civitaquana. Soprattutta quando, a detta di operai che hanno lavorato nella sua azienda, l'Ecopetrol si occupa solo di trasporti di reflui e non di trattamento degli stessi. L'unica spiegazione é che i reflui trasportati non sono mai arrivati agli impianti di inertizzazione o trasformazione, ma sono stati scaricati abusivamente in qualche fosso nascosto, di cui é ricca la regione e in generale il sud Italia. Un'altra cosa: per quanto evoluti, gli impianti di inertizzazione emettono un grande quantitá di fumi + o meno tossici poiché portano i reflui ad altissime temperature tramite vapore. Per questo nei vari paesi del mondo dove li ho visti funzionare (almeno nei paesi + civilizzati) sono situati molto lontano da qualsiasi centro abitato

maria rita said...

Grazie per la preziosa testimonianza. Spero che chi di dovere indaghi.

Anonymous said...

Ma questo "ValleNora" è ridicolo, ora si mette anche a fare il poeta moderno;bidè ingranaggi gomme di auto... e oltre tutto parla anche di Voltigno e di montagna, uno cosi mi fa pensare a quei tipi che vanno in montagna solo per rimpizzarsi di arrosticini, magari offerti dal sig: Petrocco.
Secondo me è solo nostalgico di un fascismo che non ha mai vissuto, aspirera' magari ad un posticino alla ecopetrol come il sig Di Francesco.
L'unica cosa a cui potrete aspirare saranno solo i fumi che io non vorrei mai uscissero dalla raffineria di Petrocco!!!
Aprite gli occhi!!! Ragionate se amate il posto in cui vivete!!!

neve said...

Che triste immagine degli abitanti della bella valle della Nora viene fuori dalle parole di questi due, come definirli...vabè di questi due "petrocchiani".
Che tristezza sentirsi definire "ambientalisti" con quel ché di dispregiativo, come se si potesse ancora scegliere se tutelarlo o no questo ambiente. Mi rincuora sapere almeno che chi difende Lucio Petrocco lo fa solo perché ha legami di vario tipo con lui e che ciò non venga negato!
Comunque, per chi non conoscesse la situazione da vicino: la popolazione si è dimostrata da subito interessata al problema e cosciente delle conseguenze che sarebbero derivate dall’impianto di smaltimento. Ha dichiarato a gran voce la sua contrarietà appoggiata anche da un’amministrazione comunale che si sta mostrando davvero lungimirante. Sono davvero moltissimi a non stimare Lucio Petrocco e i suoi “progetti di sviluppo” come li chiama lui, sono in molti anche a non farsi comprare dalle sue belle e penose smancerie da bar di paese, insomma siamo in molti a sapere bene di che pasta è fatto ed è per questo che tanti si sono opposti, e ci tengo a dirlo, dal laureato impegnato in problemi sociali fino al semplice contadino o alla massaia di campagna: non c’è fiducia in quest’uomo!!!
Purtroppo è vero che Petrocco si è comprato con le briciole alcune persone, gente senza struttura, senza coscienza, per nulla lungimirante e piuttosto ottusa poiché non riesce proprio a capire che ricchezza infinita, rara e preziosa risiede in questa vallata. Non è su queste persone che si può contare perché questo territorio si sviluppi, anche economicamente, ma su tutti quelli che invece hanno capito da che parte va la crescita e che fortunatamente molti. Insomma ci tenevo a rendere nota la posizione della maggioranza dei cittadini.
Per una volta mi sembra che a dormire siano in pochi e mi fa un piacere immenso perché forse significa che non sempre i padroni (qualcuno chiama ironicamente Petrocco “il padrone di Civitaquana”) la fanno franca o almeno non con facilità.
dimenticavo: maria rita sinceramente grazie per l'impegno.

Anonymous said...

I comuni di Vicoli, Catignano, Civitaquana, Cugnoli, sono in zona sismica con pericolosità di poco inferiore a quella de L'Aquila. Vicoli ha subito distruzioni pari al IX grado della scala mercalli e tutti gli altri tre comuni hanno ricevuto almeno due eventi di VIII grado. Molti tra il VII e l'VIII. Il 15-01-1901 alle ore h.14.30 si verificò un terremoto di Magnituto 4.5 proprio sotto Civitaquana. La zona è soggetta a dissesti idrogeologici, presenta suoli permeabili agli inquinanti in cui risiedono falde per uso irriguo e potabile. Si ha già notizia di siti inquinati nella zona "industriale" che in realtà è ad uso misto artigianale, industriale e aggiungo ricreativo e residenziale. L'impianto è pericoloso se succede un incidente i pompieri devono arrivare da Pescara. Le infrastrutture stradali sono inadeguate. La pericolosità dell'impianto è un dato fisso che deve essere moltiplicato per la vulnerabilità e il valore esposito= RISCHIO molto molto alto.
Taccio sulle possibili interconessioni con nomi noti nel campo delle "ECO" ditte abruzzesi già famoese per i problemi che hanno creato alla regione....penso che nei prossimi anni gli imprenditori abruzzesi dovranno mettersi a studiare e imparare qualcosa di economia sostenibile e igiene ambientale cioè rispetto della salute umana.

sara said...

io vorrei semplicemente dire perchè prendersela tanto con lucio petrocco vogliamo pensare al cementificio di pescara e a tutto lo smog credete che si fermino a pescara le polveri sottili?? arrivano ovunque.
Non facciamo tanti glia ambientalisti perchè credo che almeno ognuno di voi abbia almeno un telefono cellulare e la connessione internet. Credete che questo non inquina? Ragazzi tutto inquina anche la semplice spazzatura di casa.concludo dicendo che prima di fare tanto i santi fate prima un esame di coscenza e poi parlate.

sara said...

io vorrei semplicemente dire perchè prendersela tanto con lucio petrocco vogliamo pensare al cementificio di pescara e a tutto lo smog credete che si fermino a pescara le polveri sottili?? arrivano ovunque.
Non facciamo tanti glia ambientalisti perchè credo che almeno ognuno di voi abbia almeno un telefono cellulare e la connessione internet. Credete che questo non inquina? Ragazzi tutto inquina anche la semplice spazzatura di casa.concludo dicendo che prima di fare tanto i santi fate prima un esame di coscenza e poi parlate.

Anonymous said...

Sara' la figlia di Petrocco!