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Monday, March 18, 2019

Ventiquattro ore di inferno nel petrolchimico di Houston che ancora arde








Siamo a Deer Park, nel cuore del petrolizzato Texas, non lontano da Houston.

Un impianto petrolchimico e' andato in fiamme la mattina di domenica 17 Marzo ed e' ancora li che arde. L'impianto e' della Intercontinental Terminals Company e non si sa ancora cosa sia successo. Si sa solo che l'incendio e' partito da una tanica di stoccaggio e che si e' poi esteso ad altre otto vasche di contenimento.

A rischio depositi per oltre 13 milioni di barili di materiale petrolifero infiammabile di ogni tipo, liquidi e gas petrolchimici, carburante, distillati. Da qui partono camion, ferrovie, oleodotti per il trasporto in ogni direzione d'America.

13 milioni di barili sono 2 miliardi di litri fra gas, petrolio, nafta, xylene e toluene.

Nel circondario fumi, avvisi alla gente di restare in casa. L'autostrada e le scuole locali sono state chiusa.  In questo momento sono dunque piu di 36 ore che l'impianto arde, e pare che ci vorra almeno un altro giorno, forse due per domarlo.

Ovviamente questa esplosione e' un evento spettacolare e grandioso, ma gli eventi quotidiani sono della stessa pasta, solo meno intensi: ci sono qui fiammate di gas naturale, fumi, puzze, schifo petrolifero tutti i giorni.

Come in Val D'Agri, e la gente ci e' "abituata" per quanto ci si possa abituare alle puzze! E quindi sono storie di tutti i giorni.

Ovviamente il tuttapposto parte anche qui: dicono tutti che la qualita' dell'aria non e' stata alterata, che i livelli di inquinanti sono sotto la soglia di allarme. Ehh? Ma come puo' essere che il petrolio arde per giorni e che alla fine alla gente viene detto di restare in casa ed e' tuttapposto?

Lo xylene e' un solvete che fa parte della filiera di produzione del petrolio, se uno lo ingerisce o ne respira forti dosi puo' esserci anche la morte, ma a dosi basse causa irritazione agli occhi, naso, gola, e pelle. La nafta deriva dalla distillazione del gas o del petrolio e puo' anche questo irritare naso e occhi. Il toluene viene invece usato nelle colle, vernici e dei solventi delle unghie. A dosi elevate causa danni al sistema nervoso. 

E voila', una altra puntata della vita petrolchimica del 21esimo secolo. 

Meglio un gigantesco pannello solare, no?

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