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Saturday, March 30, 2019

Estinti (o quasi) i caribou, le renne americane: l'uomo gli ha distrutto l'habitat





La primavera e' ufficialmente arrivata e il per il prossimo inverno dovremmo aspettare un altro anno. 

L'ultimo branco noto di caribou che viveva fra il Canada, l'Idaho e lo stato di Washington e' rimasto al conto di ... uno. A Gennaio 2019 i rangers del British Columbia hanno catturato l'ultimo esemplare, una femmina, e l'hanno posta in cattivita', sperando di poter in qualche modo salvare la specie. 

Il branco di cui faceva parte si chiama South Selkirk, il nome della montagna dove viveva.

L'esistenza di un solo esemplare, secondo gli esperti significa che la specie e' gia' funzionalmente estinta. I caribou in questione sono parte di un gruppo di quindici sottogruppi diversi noti come caribou delle montagne meridionali. 

Non sono renne come quelle che vivono nella tundra vicino ai poli, ma piu' a sud, in climi piu' temperati. Tutte e 15 sono in via di estinzione a causa dell'attivita' umana che gli ho tolto habitat e che gli ha cambiato il clima. 

Questi animali vivono nelle foreste miti del nord-ovest degli USA d'estate, e d'inverno migrano verso zone piu' fredde, mangiano muschio e licheni e sono preda di lupi e leoni di montagna. Un tempo questi caribou popolavano anche gli stati ad est degli USA, il New England e il Minnesota. Addirittura venne creata una catena di caffe chiamata proprio Caribou.

Sono animali delicati, potremmo definirli poco maliziosi: non sanno scappare agilmente dai loro predatori, non sanno combattere bene, sono un po goffi, e spesso perdono nella lotta alla sopravvivenza animale. Hanno dunque bisogno di habitat che li proteggano. 

Nel 1983 si era arrivati a 30 membri del branco di South Selkirk, e la specie fu inserita in quelle a rischio di estinzione, che fece si che poterono essere applicate delle misure per la loro salvaguardia.
E infatti nel 2009 la specie era un po cresciuta, arrivando a 50 esemplari. 

Ma dopo quella data, in dieci anni, il tonfo. 

Nel 2018 c'erano tre esemplari.

Nel 2019, appunto uno.

Quale la causa di questo crollo? 

Semplice: strade, abbattimento di alberi, petrolio, pozzi, oleodotti e comunicazioni elettriche.

In tutti questi casi sono stati abbattuti alberi secolari ed e' scomparso il muschio che li rivestiva e che dava da mangiare ai caibou. Sono poi ricresciute foglie e arbusti piu' piccoli che pero' hanno attratto cervi ed altri animali, che a loro volta hanno attratto i predatori naturali dei caibou, lupi e leoni di montagna.


I lupi non andavano in queste foreste prima, ora si, a mangiare i cervi, attratti dalle foglie fresche, e visto che ci stanno mangiano pure i caribou che non sanno difendersi.

Oltre alla femmina di caribou appena catturata, in cattivita' ci sono altri tre esemplari: un cucciolo catturato dopo che la sua mamma e' morta allo stato brado, e altri due adulti, ma di un altra filiera di caribou. Non e' ben chiaro come si procedera', ma il governo del Canada, dopo appunto aver autorizzato ogni forma di trivella, decide di voler iniziare un programma di ripopolazione dei caribou. 

Una delle tribu' di nativi, detta Kalispel Tribe, che si nutre tradizionalemnte di carne di caribou e impegnata nel ripopolamento della specie, e intanto dal lato USA due organizzazioni ambientali, guidati dal Center for Biological Diversity ha portato in causa lo U.S. Fish and Wildlife Service for per non aver protetto l'habitat dei caribou in Idaho e Washington. 

Gia' nel 2011 questo U.S. Fish and Wildlife Service, una specie di ministero per gli animali selvatici aveva proposto di proteggere 150,000 di terra per i caribou.

Dopo le proteste di quelli che praticano snowmobile, e altri portatori di interessi speciali, l'area e' stata ridotta a solo 10,000 ettari, ben poca roba per la sopravvivenza dei caribou.

Vedremo come va a finire. Per ora questa e' un'altra storia di ecologia in cui l'uomo non si rende conto del tenue legame che tiene in piedi tutti i pezzi del creato e che non si rende conto che il suo egoismo, di snowmobile, trivelle, e strade inutili ha un prezzo e che a pagare sono sempre i piu deboli.

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