.

.

Friday, October 31, 2014

Maria Stella Bianchi e compari PD della Commissione Ambiente: si allo Sblocca Italia

Maria Stella Bianchi, PD - contro il petrolio a parole 
e nelle sue inutili risoluzioni e poi nei fatti vota si allo Sblocca Italia.

Non posso veramente crederci.

Non lo capisco. Sono una persona razionale, coerente, che quando da la parola la mantiene, leale e che cerca di guadare sempre alle cose piu grandi.

Ed eccoci qui. Dopo Ermete Realacci presidente della VIII Commissione Ambiente, territorio e lavori pubblici che vota a favore dello Sblocca Italia, decido di guardare come hanno votato gli altri della commissione ambiente.

E scopro delle cose oscene a dir poco, del tutto incoerenti, e false.

Maria Stella Bianchi,  del PD, quella che scriveva risoluzioni su Ombrina e contro il petrolio copiando i miei testi, che sbandierava la sua opposizone alle trivelle che poi vota a favore dello Sblocca Italia. Come non si vergogni e' un mistero per me.

Tino Iannuzzi,  del PD, vice presidente della Commissione Ambiente, anche lui vota si allo Sblocca Italia.

Tommaso Ginoble, dell'Abruzzo e del PD pure lui, nonche' segretario della stessa Commissione Ambiente, vota a favore dello Sblocca Trivelle.

Gli altri della Commissione Ambiente a votare a favore dello Sblocca Italia? Li metto fra un attimo, voglio pero' qui ringraziare Angelo Cera della Puglia - che non conosco - perche' ha votato fuori dalle fila del suo partito (Scelta Civica per l'Italia) e che ha votato no allo Sblocca Italia. Tutti quelli del Movimento 5 Stelle hanno votato no, come pure quelli di Forza Italia. Grazie anche a loro.


Ecco qui i membri della *Commissione Ambiente* che votano contro l'ambiente!!!





E non e' neanche per il petrolio che ci resto male, quanto per il senso di tradimento di questa gente. Ci ho perso anni della mia vita a spiegare a mezza Italia cosa fosse l'H2S e i fanghi e il fracking e la sismicta' indotta, gratis. E poi arrivano questi qui a *far finta* che gli interessi qualcosa dell'ambiente, lautamente pagati anche dalle *mie* tasse e che non hanno il coraggio di fare la cosa giusta. 

Ma che ci state a fare alla commissione ambiente? 

E chi lo deve difendere l'ambiente, se non voi? 

Ma un pizzico di integrita' ce l'avete? 

Ci credete o siete li solo per scaldare la poltrona?  Da come la vedo io, siete solo un branco di gente inutile che va dove li portano le chiacchere di Renzi e l'ombra della poltrona.


Thursday, October 30, 2014

Decreto Sblocca Italia: i voti definitivi

Eccoci qui, questo e' come hanno votato ieri 30 Ottobre 2014 i parlamentari della Camera sullo Sblocca Italia - Distruggi Democrazia. Ora il suddetto decreto passa al Senato, dove -- si dice -- verra molto probabilmente votato il 4 Novembre. Come dire, quando si tratta di distruggere ambiente e territorio e polmoni e democrazia fanno subito!




Eccoli qui a uno a uno:






Questa volta ci sono stati ben nove "bastian contrari", parlamentari ribelli che hanno votato contro le indicazioni di partito. 

Due sono del PD che hanno cambiato idea rispetto alla maggioranza e votando no allo sblocca Italia. Altri tre sono sempre del PD che pero' si sono ponzopilatescamente astenuti. Troppo difficile dire no? 

Un altro di Scelta Civia per l'Italia ha votato contro. Altri di due di Scelta Civica si astenuti, fra cui Valentina Vezzali (ma e' quella del fioretto?) e poi meraviglioso, un parlamentare della Lega che approva lo Sblocca Italia, mentre il resto della Lega vota no. 

Ecco qui i ribelli:



PASTORINO Luca (PD) Contrario
(partito: Favorevole)


CIVATI Giuseppe (PD) Contrario
(partito: Favorevole)


GUERINI Giuseppe (PD) Astenuto
(partito: Favorevole)


CAPODICASA Angelo (PD) Astenuto
(partito: Favorevole)


FOLINO Vincenzo (PD) Astenuto
(partito: Favorevole)


MARGUERETTAZ Rudi Franco (Lega) Favorevole
(partito: Contrario)


OLIARO Roberta (SCpI) Astenuto
(partito: Favorevole)


VEZZALI Valentina (SCpI) Astenuto
(partito: Favorevole)


CERA Angelo (PI) Contrario
(partito: Favorevole)


Per l'Abruzzo, gli stessi voti piu o meno della volta scorsa, con Fabrizio Di Stefano e Andrea Colletti  presenti questa volta e che votano contro lo Sblocca Italia, e Filippo Piccone che non e' presente. Nessun ribelle fra le fila del PD d'Abruzzo.



AMATO Maria (PD) Favorevole

CASTRICONE Antonio (PD) Favorevole

COLLETTI Andrea (M5S) Contrario

D'INCECCO Vittoria (PD) Favorevole

DEL GROSSO Daniele (M5S) Contrario

DI STEFANO Fabrizio (FI-PdL) Contrario

FUSILLI Gianluca (PD) Favorevole
GINOBLE Tommaso (PD) Favorevole 

GUTGELD Itzhak Yoram (PD) Favorevole  

MELILLA Gianni (SEL) Contrario  

PICCONE Filippo (NCD) Assente 

 SOTTANELLI Giulio (SCpI) Favorevole

 TANCREDI Paolo  (NCD)  Favorevole  

VACCA Gianluca (M5S) Contrario 

Ecco, si passa al Senato. Sono sicura che il decreto passera anche qui, e questo significa una cosa sola: continuare a combattere e a rompere le scatole, e sopratutto:

NON VOTARE PIU QUESTA GENTAGLIA


Matteo Renzi non ha neanche 40 anni e dei figli piccoli,
se non capisce che la cosa piu importante in assoluto e' l'ambiente
(e la conseguente salute) e allora non merita di reggere le sorti dell'Italia - secondo me.

L'ENI, Renzi, Scaroni, Descalzi, e le mazzette viste dalla Nigeria







"Adesso basta. Voglio gridarlo al mondo che non sono un disonesto. Dopo una vita di lavoro nel petrolio, sempre rimasto alla larga da giri loschi, non mi fa dormire di notte l’idea di venire associato a un Bisignani o agli altri trafficanti con cui non ho nulla a che spartire. Proprio ora che stavo cambiando tutto all’Eni, dopo i 9 anni della gestione Scaroni”


Claudio De Scalzi
21 Settembre 2014


L'ENI e' accusata di avere pagato tangenti in Nigeria, e di essersi macchiata del crimine di 
"international corruption", secondo la nomenclatura della SEC degli USA. Fra le accuse: frode, arricchimento illecito e non adereza al codice etico che loro stessi si sono dati. 

Il principale azionista dell'ENI e' il governo italiano. 

Per difendere la sua reputazione, Claudio Descalzi scrive la lettera pubblicata in alto su "La 
Mescolanza" il giorno 16 Ottobre 2014, scrive editoriali su La Repubblica il giorno 21 Settembre 2014, va i TV da Gad Lerner a spiegare cosa era successo veramente in Nigeria e a far luce sulla vicenda delle mazzette che coinvolgono l'ENI in Nigeria. 

Dice che non puo' dormire alla notte.  Addirittura ha la voce spezzata dal pianto.

Matteo Renzi  dice di essere soddisfatto di avere scelto lui stesso Descalzi come CEO ENI.

La storia e' quella di un ministro nigeriano del petrolio che si e' intascato 1.1 MILIARDI di dollari quando un campo di petrolio del paese venne ceduto ad ENI e Shell.  In questa storia ci sono tanti personaggi: faccendieri russi e nigeriani che cercano di fare affari, societa' inesistenti, intercettazioni, conti piu' o meno segreti in UK, Svizzera, organizzazioni non governative, governanti corrotti. 

Ma cio' che ci riguarda piu da vicino a noi in Italia e' che ci sono accuse fatte dai PM italiani e britannici che l'ENI abbia cercato di tirarci fuori mazzette, anche se l'ENI nega, ovviamente.

L'ENI respinge tutte queste accuse perche' secondo lei le fonti non sono affidabili.

Ecco qui il suo comunicato ufficiale, seguito poi da altre spiegazioni e altri commenti agli investitori presentati al suo meeting annuale. 

Ma come vede la comunita' internazionale, o i nigeriani stessi tutto questo? 

Un paese tutto sommato povero, considerato tutto il petrolio che sgorga da ogni dove.  Un punto di vista interessante lo offre  Simon Taylor della ONG Global Witness  che non usa mezze misure:  tutto questo e' razzista perhce' si promuove l'idea che gli occidentali, poverini, debbano usare mazzette e corruzione varia perche' hanno a che fare con africani, asiatici e sud-americani corrotti .

Ad esempio, uno degli azionisti fa notare che tangenti etc sono normali in paesi come la Nigeria:

 “It’s not great news but I’m afraid this is standard stuff in countries like Nigeria”.

Dimenticano che Shell, ENI e banche europee fanno di tutto per chiudere un occhio e in alcuni casi addirittura aiutare il trasferimento di fondi illeciti. Dimenticano che Shell, ENI e compari cercano in ogni maniera possibile di cambiare le leggi sulla corruzione, e di operare il piu' possible nella piu' grande segretezza.


Dimenticano che spesso sono cittadini normali di Nigeria da cui partono indagini e che denunuciano gli illeciti. Questa storia delle presunte tangenti infatti nasce da un attivista nigeriano, Dotun Oloko, che ha ha fatto di tutto per rendere nota la corruzione petrolifera ENI e Shell in Italia e nel Regno Unito e che ha fatto pressione, assieme ad altre organizzazioni dal basso, affinche' questo caso fosse processato non in Nigeria ma presso le opportune sedi legali europee, in Italia e nel Regno Unito.   Italy and the UK.


La Nigeria, ricorda Simon Taylor e' certo una cleptocrazia, dove ai vertici si ruba, ma e' una cleptocrazia che e' direttamente alimentata dalle attivita' di governi europei ed americani.  E' tempo, secondo Simon Taylor che l'Italia e che il pubblico italiano creino una politica dell'anticorruzione in cui ci si guardi allo specchio.








Nel frattempo vengono fuori altre potenziali tangenti in Algeria.


-----

Qui Claudio Descalzi:




Cari colleghi,

leggete questi giorni sui giornali notizie che mettono in discussione l'operato di eni in Nigeria e che mi toccano personalmente.

Voglio che voi sappiate con certezza che l'acquisto del blocco OPL 245 è stato condotto correttamente e nel rispetto di ogni normativa da parte di tutti coloro che ci hanno lavorato, a cominciare da me.

Nel 2011 con Shell, nostro partner al 50%, abbiamo sottoscritto accordi unicamente con il Governo nigeriano, per il rilascio della licenza, versando il corrispettivo della stessa al governo nigeriano, entità sovrana nel definire la titolarità delle licenze minerarie.

Ci siamo comportati correttamente ed eticamente come sempre facciamo. Tutti i colleghi che lavorano nelle direzioni coinvolte per valutazioni, analisi, negoziazioni e verifiche relative all'acquisizione della licenza, hanno agito nel rispetto dei nostri processi aziendali, come in ogni altra transazione.

Nessuno meglio di voi sa come lavoriamo in eni.

Nessuno meglio di voi sa che ogni attività segue procedure rigorose e che si lavora in team tra varie funzioni aziendali, ognuno contribuendo per la propria competenza.

Confido che il lavoro della magistratura non potrà che confermare la correttezza del nostro operato.

Le inchieste faranno il loro corso mi auguro che ciò avvenga nel più breve tempo possibile perché una grande azienda come la nostra non può aspettare a lungo.

Anche perché dobbiamo rimanere concentrati e impegnati nell'affrontare una situazione di mercato con uno scenario difficile, che incide profondamente nei nostri business: ripensiamo attività, rinegoziamo contratti e tagliamo i costi - anche attraverso una nuova struttura più compatta ed efficiente - per recuperare valore alle nostre competenze.

Sarà responsabilità mia, del management e di tutti voi vincere queste sfide e rendere la nostra azienda
più forte e competitiva.

Claudio Descalzi





Wednesday, October 29, 2014

Decreto Sblocca Italia: i voti alla fiducia

I voti alla Camera sulla Fiducia allo Sblocca Italia e
 Distruggi Democrazia il giorno 23 Ottobre 2014

A chi ha votato si - vergogna.




Ha votato si anche il difensore dell'ambiente PD Ermete Realacci.




Ecco qui come hanno votato i parlamentari d'Italia - pagati con le nostre tasse -  sulla fiducia allo Sblocca Italia. Spero che ce ne si ricordi la prossima volta che si vota. 

Notare che nessuno del PD ha avuto il coraggio di votare contro il decreto trivellante. Quando diranno "ma, se, io, il partito, non potevo fare altrimenti, blablabla" occorre rispondere: no caro, no cara. Nella vita c'e' sempre una scelta e lei ha scelto di votare si, si allo sblocca Italia, si alle trivelle, si alla distruzione dell'Italia, dell'Abruzzo, della Basilicata, e di tutte le regioni coinvolte e quindi la responsabilita' e' anche sua.

Fare il politico non significa seguire i diktat di partito, significa avere il coraggio di fare la cosa giusta per il tuo elettorato. Punto. E' per questo che lorsognori vengono pagati profutamente. A premere i bottoni e a seguire le linee del partito sono buoni tutti.

E se in futuro gli stessi che hanno votato "si" diranno di essere contro il petrolio: beh, uno ci si deve fare una gran risata, perche' semplicemente non e' vero. Verba volant. Sono i fatti, e in questo caso i voti, che contano, tutto il resto sono chiacchere.

Mi fa strano anche la posizione di Fabrizio Di Stefano di Forza Italia, che attacca il governo regionale sul petrolio un giorno si ed un giorno no,  promette ferro e fiamme contro le trivelle, ma poi al momento del voto, scompare.  E' assente infatti, come lo e' stato nel 43% dei voti.

Quasi tutto il suo partito ha votato contro lo sblocca Italia.

Chissa', magari se fosse stato presente, avrebbe votato no, e sarebbe stato anche lui uno dei pochi "statisti" della questione, ma non lo sapremo mai, appunto perche' era assente.

Ripenso a quel 43% di assenze: non so, ma io se faccio il 43% delle assenze al mio lavoro, mi cacciano, quali che siano le scuse presentate. Non brilla neanche Andrea Colletti del M5S, assente pure lui al momento del voto.

Eccoli qui i nostri eroi, nel bene e nel male, a chi ha votato no, Daniele Del Grosso e Gianluca Vacca  del M5S, e Gianni Melilla di SEL, grazie. Agli altri, tutta la mia pena.


Favorevole



  CASTRICONE Antonio (PD) Favorevole

 COLLETTI Andrea (M5S) Assente

D'INCECCO Vittoria (PD) Favorevole

DEL GROSSO Daniele (M5S) Contrario

DI STEFANO Fabrizio (FI-PdL) Assente

FUSILLI Gianluca (PD) Favorevole

GINOBLE Tommaso (PD) Favorevole

GUTGELD Izthak Yoram (PD) Favorevole

MELILLA Gianni (SEL) Contrario

PICCONE Filippo (NCD) Assente

SOTTANELLI Giulio (SCpI) Favorevole

TANCREDI Paolo (NCD) Favorevole

VACCA Gianluca (M5S) Contrario


E visto che il decreto riguarda anche da vicino la Basilicata, ecco come hanno votato i politici di quella regione. Spicca in positivo la posizione di Cosimo Latronico, di Forza Italia pure lui che ha votato no allo Sblocca Italia.


ANTEZZA Maria (PD) Favorevole

FOLINO Vincenzo (PD) Assente

LATRONICO Cosimo (FI-PdL) Contrario

LIUZZI Mirella (M5S) Contrario

PLACIDO Antonio (SEL) Contrario

SPERANZA Roberto (PD) Favorevole


Il voto finale c'e' stato oggi 30 Ottobre -  278 si 161 no e 7 astenuti. Evviva.