Nella regione del British Columbia del Canada hanno fermato le trivelle per 30 giorni in seguito a varie scosse di terremoto che hanno scosso la regione, scosse collegate alle trivelle.
Siamo nella regione detta Septimus a sud-est della citta' di Fort St. John. Ci sono stati qui tre terrmoti di intensita' medio-forte fra magnitudo 3.3 e 4.5 tutte il giorno 29 Novembre 2018. Nella zona si pratica il fracking, come riportato dal British Columbia Oil and Gas Commission.
A trivellare qui una ditta di Calgary, chiamata CNRL, Canadian Natural Resources Limited,
le cui operazioni sono state fermate - due dei suoi pozzi sono ora inattivi mentre si fanno le dovute "indagini".
E visto che il sospetto delle trivelle collegate alla sismicita' e' forte, tutte le altre ditte nel circondario sono state fermate assieme alla CNRL.
I residenti hanno avvertito le scosse in questa zona in teoria non sismica, le case hanno tremato e i rumori hano portato spavento.
Le autorita' dicono che studieranno, che installerano altri sensori, oltre ai venti gia' installati negli anni scorsi e che monitoreranno ancora tutte le attivita' di estrazione e reinizione. Dicono che qui ci sono robuste regolamentazioni e usano le "best practices" possibile, pero' allo stesso tempo dicono che "lo sviluppo dell'industria estrattiva del gas sicuro e sostenibile" e' una priorita' per lo stato del British Columbia, sede della eco-tutto Vancouver.
Anche qui, come la Norvegia, facile farsi una immagine ambientale quando a due passi c'e' sismicita' indotta da trivelle!
Sul safe possiamo anche magari discutere, ma di sustainable non c'e' proprio niente.
Ad ogni modo il bla-bla dei politici canadesi e' sempre lo stesso. Dal mio canto, non importa quanti sensori si installano, quante chiacchere rassicuranti si fanno e quanti lavaggi del cervello si provano.
Il gas "safe and sustainable" non esiste.
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