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Tuesday, April 18, 2017

Kentucky: una ditta di carbone a costruire un campo solare per dare lavoro agli ex-minatori











Il sole che spazza via il carbone, un po alla volta.

E questa volta e' in Kentucky, dove la Berkeley Energy Group, che estrae carbone da piu di 30 anni, ha deciso di usare un ex sito minerario abbandonato per costruirci un enorme campo solare. Lo scopo e' di portare lavoro e energia ai residenti.

Siamo in Appalachia, una fra le zone piu' povere degli USA (ma davvero) dove regnava suprema l'industria del carbone che e' in declino da decenni.  La Berkeley Energy Group ha un partner rinnovabile, la EDF Renewable Energy, ed insieme stanno mettendo a punto il loro progetto solare.

Il sito che hanno scelto era in realta' una miniera a cielo aperto, creata con la tecninca oscena del "mountain-top removal". E cioe' sparo via una cima di montagna e dalla roccia che si frantuma tiro fuori il carbone, senza dover entrare nelle miniere dalla pancia della terra.  Queste tecniche sono oscene perche' essenzialmente appiattiscono le cime dei monti e le trasformano in una pianuretta innaturale, solcata da strade industriali e di morte.

Quindi anche se quello che stanno facendo adesso e' forse qualcosa di utile, certo il presupposto e' sbagliato. A suo tempo hanno distrutto una montagna per tirare fuori carbone. E questo e' irreversibile. Alla fine tutto quello che si puo' fare dopo, solare o no, e' di mettere le toppe. E questa e' una toppa solare. Meglio una toppa di niente, ma meglio ancora sarebbe stato non distruggere quelle montagne a suo tempo. Si, lo so erano tanti tanti anni fa e non si sapeva di meglio. 

Ad ogni modo e' interessante che a vincere sia stato il sole. E infatti qui, nel migliore dei casi, il nuovo campo solare sara' dieci volte piu grande del campo solare gia' esistente in Kentucky e portera' alla generazione di circa 100 MW.

Quelli della Berkeley Energy Group dicono che non vogliono eliminare la produzione di carbone, ma solo riutilizzare un sito minerario dismesso, e trarne opportunita' di lavoro. Come dire: abbiamo sfruttato e distrutto quello che potevamo, ed ora... voila' facciamo qualcos'altro.  

In realta' il carbone e' qui in declino da tempo, e non regge alla competizione ne' del sole, ne del vento e nemmeno del gas naturale. E poi, c'e' la meccanizzazione del lavoro, e preoccupazioni ambientali che hanno portato al calo dell'occupazione carbonifera. Per fare un esempio, nel 2008 in Appalachia si estraevano 23 milioni di tonnellate di carbone Ora siamo a solo cinque milioni. Il numero di lavoratori e' passato da 14mila a 4mila in meno di dieci anni.
 
Sic transit gloria fossile.

E la cosa interessante e' che anche la materia prima e' in calo qui. Quelli della Berkeley Energy Group dicono che nel sito esatto in cui vogliono fare il campo solare, il carbone non c'e' piu'.

Il sole invece non finisce mai!

Dei dati sul lavoro green abbiamo gia' parlato, ma qui nel Kentucky, i dati diventano vivi e tangibili.

Questa transizione e' una manifestazione reale del fatto che ormai negli USA il lavoro green batte quello black per 5 a 2.  Un altra prova sta nel fatto che c'e' tanto interesse, da parte dei residenti, da parte dei lavoratori e che diverse ditte guardano all'esempio della Berkeley Energy group per fare lo stesso.

Neli USA i principali stati produttori di energia eolica sono il Texas, l'Iowa, l'Oklahoma, la California e il Kansas.  Per il sole invece vince la Calfiornia con a seguire North Carolina, Arizona, e Nevada.   Come dire, non e' piu una questione di repubblicani o di democratici, quanto una scelta intelligente di soldi, praticita', business e di futuro.
 

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