Inzia l'attacco di tale Corrado Passera, l'uomo amico delle banche, ministro per caso, contro i cittadini d'Italia che vogliono *solo* difendere i loro territori, la loro vita, i loro polmoni.
Tale Passera afferma - naturalmente su intervista dell'AGI - l'azienda giornalistica italiana di proprieta' del 100% dell'ENI e parlando della sconosciuta associazione "Italiadecide" che:
"Non tutti sanno che l'Italia ha ingenti riserve di gas e petrolio. Una parte importante di queste riserve e' attivabile in tempi relativamente rapidi, consentendo di soddisfare potenzialmente circa il 20% dei consumi (dal 10% attuale)".
Forse, ma tutti sanno che l'Italia e' il paese del sole e che siamo molto indietro rispetto, per esempio, alla Germania che produce circa il doppio dell'energia fotovoltaica rispetto all'Italia, sebbene abbiano molto meno sole di noi.
Forse, ma tutti quelli con un po di sale in zucca - non e' il caso di Passera che avra' nella zucca solo il soldi delle sue banche - si renderanno conto che l'Italia *non e' l'Arabia Saudita*. Dove vuole trivellare Passera? Ovunque ti giri in Italia c'e' un paese, un parco, una spiaggia, un campo, un vigneto. C'e' la vita. Non abbiamo deserti, non abbiamo lande desolate.
Siamo un paese sismico, siamo un paese in cui, in generale, il petrolio e il gas sono di qualita' scadente e portano solo guai - subsidenza, perdite, inquinanmento, puzza.
Vuole trivellare caro Passera? Bene, dia l'esempio. Ci dica dove vive, e lo facciamo nei campi attaccati alle sue case un nuovo centro oli, dei bei pozzi luccicanti e visto che ci siamo anche un po di oleodotti.
C'e' mai stato lei Passera in Basilicata? Sa che vuol dire trivellare?
Ah, si dimenticavo, la Basilicata e' lontana dalle sue luccicanti banche, per cui piu' facile fare propaganda sui giornali dell'ENI, i principali responsabili di questo disastro che lei appoggia.
Si vergogni signor ministro.
Aggiunge il nostro eroe:
Muoversi decisamente in questa direzione - ha proseguito il ministro - potrebbe consentire di attivare 15 miliardi di euro di investimenti e 25.000 posti di lavoro stabili e addizionali; ridurre la nostra bolletta energetica di importazione di oltre 6 miliardi l'anno, aumentando quindi il Pil di quasi mezzo punto percentuale; ricavare 2,5 miliardi di euro di entrate fiscali, sia nazionali che locali.
Ma dove li pigliano questi numeri? Caro Passera, forse ENI e le sue banche non le hanno detto che nonostante tutte queste balle che lei propaganda, la Basilicata e' la regione piu' povera d'Italia, parola di Istat! E allora tutto questo lavoro, tutti questi soldi, se pure esistono, non sono certo per i residenti locali.
A quelli solo poverta', inquinamento, disperazione.
Come sempre, chi ci guadagna dal petrolio italiano sono solo gli speculatori - parenti stretti delle banche. Ecco che allora AGI-ENI-Passera sono tutti amici. C'e' n'e' un po per tutti.
Conclude Passera:
Per fare tutto questo dobbiamo adeguare agli standard internazionali la nostra normativa di autorizzazione e concessione, che oggi richiede passaggi autorizzativi lunghissimi ed e' per molti aspetti molto piu' restrittiva di quanto previsto dalle normative europee.
E si, certo, va bene. Come detto, iniziamo dal suo paese di residenza, caro Passera.
Accanto al suo ospedale, accanto ai campi da dove viene il cibo che lei mangia, nel mare dove lei va a farsi il bagno. Se la beva lei l'acqua inquinata, se li mangi lei le carpe avvelenate. Mandi lei i suoi figli a respirare l'aria pura al sapore di zolfo.
Ci dia l'esempio, e si porti con lei quella macchina di propaganda che e' l'AGI e l'ENI.
Vuole fare come l'Europa? Bene le dico io cosa fare:
Non si e' mai visto in un paese *civile* che una ditta petrolifera sia proprietaria del giornalismo nazionale. Vietiamo all'ENI di fare giornalismo. Non si e' mai visto in un paese *civile* che la Mafia sia la prima industria nazionale. Combatta quella. Non si e' mai visto in un paese *civile* che ci siano rappresentanti politici con la fedina penale sporca. Si accanisca contro di loro.
Occorre essere piu' intelligenti di questa gentaglia che se ne sta seduta nei lussi dei palazzi governativi italiani - e vi assicuro che non si fanno mancare niente - incuranti della gente normale, dei nostri diritti, della nostra volonta'.
Passera, lasci in pace l'Italia. Lei e le sue banche avete gia' fatto troppi guai.
Basta.
Ah, un ultima cosa: e invece di inventarvi fanotmatiche associazioni "Italiadecide", andate a parlare con la gente vera, di Basilicata, d'Abruzzo, di Sicilia, i Puglia, e poi vediamo cosa decidono gli Italiani veri.
Chi c'e' dentro Italiadecide? ma certo, tutti quelli che ci hanno portato fin qui:
Giuliano Amato, Alessandro Campi, Vincenzo Cerulli Irelli, Paolo De Ioanna, Gianni Letta, Massimo Luciani, Domenico Marchetta, Pier Carlo Padoan, Angelo Maria Petroni, Giulio Tremonti, Luciano Violante, Nicolò Zanon.
Passera, all'aceto pure lei.
5 comments:
Premesso che non sono dell'eni,non sono sponsorizzato da società petrolifere, non ho interessi in materia di idrocarburi etc. etc., spero basti per evitare aggettivi o affermazioni rivolte a chi non la pensa esattamente come lei. Siccome sono un tecnico come Lei e come tale sono abituato a ragionare su dati reali e fatti documentati e documentabili da fonti autorevoli, non mi fido della cultura della rete, gradirei avere alcuni chiarimenti più dettagliati su alcune sue affermazioni nell'articolo in oggetto e in generale su sue affermazioni ricorrenti.
Parla di energia solare e della scarsa applicazione in Italia. Premesso che non sono contrario alle forme di energia verde a supporto di quella da fonti fossili, ritiene che le energie verdi possano rimpiazzare quella da fonti fossili? Entro quanto tempo e a quali costi per la comunità? Quali sono gli impatti sull'ambiente dell'installazione di impianti solari ed eolici? Quanta superficie e quindi consumo di suolo è necessaria?
Per produrre idrocarburi non servono lande desolate,mi dicono che in California (la sua California)ci sono pozzi camuffati anche in centri abitati e vicino la spiaggia, è vero? Procurano danni alle persone o cose? Dove posso documentarmi?
Mi potrebbe dare dati e fonti ufficiali (solo per l'Italia per cortesia)sulla sismicità indotta dalle attività di perforazione? Non riesco a trovarne.
Mi risulta che in Italia ci sia anche del petrolio di buona qualità, è vero?
A quanto mi risulta il gas in Italia è principalmente di tipo biogenico (C1 al 99.9%)e in maniera subordinata di tipo termogenico (C1, C2, C3 etc.). Gas scadente raro. E' vero?
La famigerata subsidenza, esistono (per l'Italia)dati che separano la subsidenza naturale per compattazione di sedimenti recenti (vedi pianura padana) da quelli associati all'emungimento di acque sotterranee per uso irriguo da sedimenti recenti non consolidati, da quelli indotti dalle bonifiche di aree paludose a mezzo drenaggio tramite canali da quelli indotti da perforazioni per estrazione di idrocarburi? Quali sono le varie % di incidenza%
Non capisco cosa intende per "perdite".
Dove posso trovare dati scientifici e non semplici affermazioni, sull'inquinamento legato alle estrazioni di idrocarburi (anche questo solo per l'Italia).
Su una scala da 1 a 100 mi dia, se può, l'estensione delle aree puzzolenti nel caso di insediamenti per la produzione di idrocarburi e in quello di città e aree industriali (ad esempio per quelle dove vengono realizzati i pannelli solari o impianti eolici o di biomasse).
Cominciamo a dare dei dati quantitativi e non solo qualitativi e/o emotivi, le chiacchiere lasciamole ai politici.
Per evitarle lo stress di cercare di capire cosa faccio e se sono riconducibile ai suoi nemici, le dico che sono un "semplice" geologo che vuole risposte concrete.
Grazie
Lei lavora per l'industria petrolifera. Io no. Qualsiasi discussione e' superflua perche' lei ha interessi da difendere.
Ah. Qui in CA non si costruiscono piu' pozzi a mare dal 1969.
Buone cose.
Ma perché non la smette di infastidire con le sue affermazioni tecniche e con il suo anonimato. E se tanto ci tiene al petrolio da mistificare la realtà, perché non compra casa sotto il centro oli di Viggiano ... le svendono.
Gent. M.R., lo avevo premesso che non lavoro per l'industria,quello che so del settore deriva dalla mia attività nel campo della protezione dell'ambiente (per cortesia risparmiamoci commenti sterili) e da reminescenze accademiche!! Peccato deluderla! La mia affermazione si riferiva a pozzi a terra non a mare, grazie comunque.
Ne approfitto per rispondere brevemente ad Enzo. Perchè se faccio certe richieste infastidisco? La scienza e scienza e non mistificazione. Smettere di fare cosa? E' la prima volta che chiedo qualcosa! Anonimato è solo per evitare aggressioni come la sua. Quando si ammetterà un dialogo aperto senza aggressioni inutili come in questo caso, allora non sarà più necessario celarsi dietro l'anonimato. Se la reazione alla richiesta di chiarimenti è come la sua, allora qu' mi sembra si stia mistificando la realtà al punto da assegnarmi l'etichetta di qualcuno che ha interessi da difendere o che ci tiene al petrolio. Non ci siamo
Cordiali saluti
Grazie per non aver pubblicato la mia risposta. La sua censura è di per se una chiara risposta e conferma. In cocca al lupo per la sua Crociata!
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