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Sunday, October 9, 2011

A cosa servono le osservazioni


Know your rights

Il primo tatuaggio
di Angelina Jolie

In questi mesi, dietro le quinte, abbiamo fatto un sacco di lavoro per raccogliere testi di contrarieta' contro le trivelle in varie parti d'Italia - il Salento, Pantelleria, la Spectrum. Voglio ringraziare di cuore Guido Pietroluongo per essere stato veramente efficace nel raccoglierne a dozzine e dozzine, per essersi studiato i testi dei petrolieri a fondo e per avere messo a disposizione la sua professionalita' a me e a tutti.

Le osservazioni raccolte sono tutte qui e per chi volesse ancora inviarle, si puo' ancora farlo.



Il difficile non e' mai scrivere questi testi, il difficile e' convicere la gente a spendere 10 minuti a mandarle. E poi la cosa che mi fa arrabiare piu' di tutte e' quando mi si dice "io vivo in Salento, e penso al Salento, a Pantelleria, ci pensi Pantelleria", come se fossimo due Italia diverse. E si, mi sono arrivati pure email di questo genere.

Ci si chiedera' a che serve mandare queste osservazioni? Non sono sufficenti le petizioni online? Certo, e' tutto utile, ma la osservazioni vanno direttamente al Ministero e diventano atti ufficiali che possono essere usate da avvocati nel ricorso al TAR e di cui, per legge, il ministero deve tenere conto. Le petizioni online non proprio.

Questo e' quello che dice Gianluigi Cerruti, avvocato esperto in diritto ambientale

la presentazione di osservazioni, memorie scritte in genere e documenti è uno dei pochi momenti in cui il cittadino può contribuire all’attività amministrativa.

L'Italia e' un paese dove le leggi sono fatte apposta per essere raggirate, e' vero.

Ma se ci si impunta, e ci si impunta davvero, e ci impunta in tanti, anche in Italia la volonta' popolare non puo' che vincere. L'esempio e' qui con le osservazioni d'Abruzzo contro il petrolio.

Infine, non sono un esperto di legge ma questo e' quello che succede in Piemonte grazie alle osservazioni, e sempre da parte dell'avvocato Cerruti:

Un cittadino scrive al Ministero dello Sviluppo Economico su dei contributi da versare e che secondo lui dovevano essere rivalutati, mandando osservazioni. Il Ministero non le tiene in considerazione, e il cittadino si appella all'articolo 10 della legge 241 del 1990 in cui si dice che:

l'amministrazione ha l’obbligo di esaminare i testi prodotti da soggetti portatori di interessi pubblici o privati, di interessi diffusi costituiti in associazioni e comitati, ai quali possa derivare un pregiudizio dal provvedimento.

Il TAR gli da ragione e dice che

la funzione della partecipazione del cittadino attraverso la prospettazione di osservazioni e controdeduzioni è quella di far emergere interessi, anche spiccatamente privati, che sottostanno all’azione amministrativa discrezionale, in modo da orientare correttamente ed esaustivamente la stessa scelta della pubblica amministrazione attraverso una ponderata valutazione di tutti gli interessi (pubblici e privati) in gioco per il raggiungimento della maggiore soddisfazione possibile dell’interesse pubblico.
Il TAR poi afferma che queste osservazioni devono essere valutate e nel caso di rigetto deve essere spiegato al cittadino il perche' di tale decisione.
L'avvocato Cerruti parla di sentenza storica, nella difesa dei diritti del cittadino. Ecco, e' tutto evidente, pure in Italia. Ma se nemmeno ci proviamo a fare sentire la nostra voce in maniera ufficiale, dove pensiamo di andare? O forse pensiamo che la Prestigiacomo viene a leggersi i nostri blog o i nostri commenti su FB?
No, occorre che ci prendiamo la democrazia nelle nostre mani, che sappiamo quali siano i nostri diritti e che non abbiamo paura di esigere che vengano rispettati.
I documenti sono tutti online, io e Guido ce li siamo letti, abbiamo presentato testi base, in cui bastava solo mettere le firme e abbiamo poi quasi dovuto supplicare la gente a mandarle.
Che triste.
Le cose che non ci piacciono si combattono prima che arrivano, con l'intelligenza, l'organizzazione, il coinvolgimento personale e la lungimiranza di adulti, e non il giorno prima che la Northern Petroleum viene a fare il buco, con la stizza dei bambini.
Grazie ad Enzo Palazzo per la segnalazione del link.

2 comments:

Guido Pietroluongo said...

Sono io che ringrazio la Prof.ssa D'Orsogna per il suo esempio di abnegazione che negli anni ci ha dimostrato, anche se dall'altra parte del Mondo...Da questa parte del Mondo invece se ognuno di noi riuscisse ad impegnare qualche minuto della propria routine per difendere i propri diritti e il proprio territorio e per vivere attivamente la democrazia della quale indefessantemente ci lamentiamo, la situazione nella quale viviamo sarebbe differente! Un minimo impegno alla portata di TUTTI!
Grazie Prof.ssa D'Orsogna, è un privilegio fare la conoscenza ed essere guidati da chi sa fare la differenza!!!!

enzo said...

Anche io, come Guido, ringrazio Maria Rita per il suo impegno e per la sua competenza che mette a disposizione di tutti, non negandosi mai.
Ciao M. R., è sempre un piacere leggerti!