Wednesday, November 24, 2010
Giovanni Berghella
Al consigliere Comunale di San Vito Marina
Giovanni BERGHELLA
nato a Lanciano (CH) il 06/01/1967
eletto il 27/05/2007 e nominato il 29/05/2007
Titolo di Studio: Licenza di Scuola Media Superiore o Titoli equipollenti
Categoria Professionale: Operai Metallurgici
Qualche giorno fa e' apparsa una lettera pubblicata sul sito dell'Associazione La Ginestra a firma di un consigliere comunale di San Vito Marina, Giovanni Berghella in cui venivo menzionata in relazione all'istituzione della costa teatina. La lettera e' qui:
http://www.associazionelaginestra.it/Deposito%20articoli/Giovanni.html
Non sapevo niente di questa lettera, ne dell'Associazione la Ginestra, e nemmeno del Consigliere Berghella. Qualcuno semplicemente mi ha mandato il link.
Questa e' la mia risposta. L'Associazione la Ginestra non ha nulla da dire, ma si limita a pubblicare. E va bene. Non sono io che devo vivere con Ombrina sotto casa, con il cemento sulle colline, o con inceneritori e nucleare.
Gentile Sig. Berghella,
Ho letto con molta attenzione la sua lettera cercando di cogliere il senso concreto delle sue parole e delle sue critiche nei miei confronti.
Davvero mi sfugge il senso delle sue parole: secondo lei da Italiana residente all'estero non ho il diritto di aderire alla costituente del Parco della Costa Teatina ? E poi essere la prima firmataria e' davvero una colpa ?
Primo firmatario, secondo o terzo... non sono discorsi che mi appartengono. Se lei e/o l'amministrazione di cui lei fa parte, crede nel Parco della Costa Teatina allora aderisca e si dia da fare con noi in uno spirito di cooperazione.
Se invece vuole criticare chi prende inziative, allora continui pure a seminare zizzania. Le mie convinzioni di certo non cambieranno per via delle sue critiche, anzi, ne usciranno rafforzate.
Ho il sospetto tuttavia di essermi imbattuta, per l'ennesima volta, nella politica delle chiacchiere, dei forse, dei distinguo e non in quella della chiarezza.
Se Lei (e/o la sua amministrazione) e' contrario al parco, lo dica chiaramente.
Se Lei (e/o la sua amministrazione) e' favorevole alla piattforma della MOG con desolforatore incorporato, lo dica chiaramente.
Spieghi ai suoi elettori e spieghi il perche' del no o del si al parco, o al petrolio. Saranno gli elettori a giudicare alle prossime elezioni.
In tutti questi mesi in cui ho girato la costa teatina, la stragrande maggioranza delle persone si e' espressa a favore del Parco, come modo per proteggerci da petrolizzatori e da speculatori di vario genere, interessati solo a cementificare San Vito e il resto della costa, come i signori della Pagliaroli group.
Il mio volere il Parco della Costa Teatina e' una conseguenza naturale del mio impegno antipetrolifero, che dura tre anni e che faccio gratis, per amore e senza nessun ruolo ufficiale.
Le ricordo che la sottoscritta e decine di volontari, hanno salvato - per ora - San Vito dalla petrolizazione.
Mi domando invece cosa stesse facendo lei, da consigliere, quando la MOG si portava avanti con il suo lavoro per trivellare la costa davanti a San Vito.
Mi domando cosa stesse facendo lei, quando venne fuori che le macchie di catrame apparse nella spiaggia "Il Turchino" erano effettivamente idrocarburi. Si voleva denunciare il WWF perche' si era chiesto da dove venivano quelle macchie, ma poi si ebbe paura di indagare ulteriormente per
capire se di quelle macchie di petrolio fosse responsabile la MOG. La politica all'incontrario, forte con i deboli e debole con i forti.
Mi domando, se quando la MOG ha depositato gli atti del suo progetto al comune lei si e' preoccupato di leggerseli.
Io si, li ho letti - tutte le 300 pagine, fitte fitte, di notte, rubando il tempo alla mia vita personale e ho fatto lo stesso per tutti gli altri pozzi previsti per la costa teatina.
Da semplice cittadino ho sensibilizzato la popolazione, facendomi il giro dell'Abruzzo, ho espresso il mio disappunto al Ministero, ho incoraggiato la provincia a scrivere i suoi testi, ho aiutato altre persone a fare altrettanto, ho contattato la stampa nazionale e internazionale,
e ho telefonato e scritto email piu' volte al direttore dell'UNMIG, a Roma.
Io sono un semplice cittadino e ho fatto tutto questo, mi chiedo se lei che ha la responsabilita' politica abbia fatto anche una minima parte di tutto cio'.
Mi domando infine cosa fara' o sta facendo lei in concreto per gli altri pozzi che ancora incombono sulla costa teatina e per i quali il Ministero non si e' ancora espresso.
Infine, le ricordo che in California l'ambientalismo e' considerato un vanto e un onore da cittadini e amministratori. In California e' vietato trivellare a 160 km da riva. Abbiamo vietato le buste di plastica, recicliamo il 60% dell'immondizia, non abbiamo inceneritori, la costruzione di centrali nucleari e' vietata per legge, il governo passa incentivi sull'acquisto di macchine elettriche, l'energia verde da lavoro a piu' di un milione di persone e abbiamo le leggi piu' progressiste del mondo riguardo il cambiamento climatico.
Distinti saluti,
MRD
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6 comments:
Penso che non può rispondere, un bravo politico non si scopre, può influenzarsi in maniera ingravescente e permanente.
Maria Rita, non solo questo Berghella è un codardo, ma anche un ingrato (San Vito oggi potrebbe essere un'altra cosa senza di te!)
Berghella, specchiati nel nostro lavoro, e rispondi!
scusate, ma bisogna riconoscere che il sig.berghella muove un problema centrale dell'ambiente e -mi spingerei a dire- dell'umanità intera, una questione ancora aperta e purtroppo ancora irrisolta per le attuali tecnologie.
un problema che probabilmente provoca ogni anno nel mondo più incidenti/feriti dell'iquinamento da petrolio,o del trasporto su gomma,insomma una problema gravissimo:
IL PROBLEMA DEI ROVI NEI PARCHI!!!
ma va a'farti un bicchiere
sig.berghella su 52 stati ,
proprio il più green vai a nominare?
a los angeles le prius ibride impazzano,
a s.francisco entro pochissimi anni si arriverà all'obietivo rifiuti zero.
ci sono dei progetti anche per spremere dalle onde "califoniane" un po' di energia..
ma di cosa parla??
Ma se Berghella è contro la petrolizzazione della costa teatina, come mai non vuole il parco? visto che questi oltre ad essere una occasione di sviluppo è un eccellente freno ai petrolieri poichè in terra avremmo a difesa lg.394del 91(legge quadro sui parchi)- e in mare avremmo le 12 miglia di interdizione decreto Prestigiacomo su aree marine e COSTIERE PROTETTE, Ombrina era a pelo dentro le 5 miglia, si sposterà un po' + in la e ritornerà alla carica, visto che le aree per i permessi sono di 750Km quadrati contro le 150 per la coltivzione.
Fabrizia
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